Erminio Blotta: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 23 gennaio
|AnnoMorte = 1976
|Epoca = 1900
|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
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== Biografia ==
Nacque a [[Morano Calabro]] ([[Provincia di Cosenza|CS]]). Il certificato di nascita riporta il suo nome come ''Erminio Antonio Blotta Mainieri'', ma sui suoi documenti
La famiglia di Blotta si trasferì in Argentina
Divenne apprendista alla compagnia ferroviaria [[Ferrocarril Central Argentino]], dove iniziò a sviluppare la sua abilità scultorea (modellando statuette in [[argilla]]). Lavorò in seguito in una fabbrica di medaglie (assieme a [[Marcos Vanzo]]) dove creò dei ritratti funebri e delle placche.
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A soli diciassette anni si trasferì a [[Montevideo]], [[Uruguay]], dove rimase dal 1909 al 1910. Tra il 1911 e il 1912, invece, visse a Buenos Aires.
Una volta ritornato a Rosario, grazie
Visse per quattro anni in ''conventillos'' (pensioni a basso costo), finché, nel [[1915]], riuscì a comprare un appezzamento di terreno (prima nei possedimenti del chirurgo Artemio Zeno) e a crearvi un laboratorio. In questa officina vissero molti suoi amici.
Conobbe quindi molti altri intellettuali e artisti i quali, come lui, non godevano di grandi disponibilità economiche; inoltre, venne in contatto col movimento [[anarchia|anarchico]].
==Cecità==
Nel novembre [[1917]], mentre
▲Nella città di Villeta, inoltre, Blotta incontrò Carmen de Jesús Prieto Ruiz, una giovane maestra di scuola che qualche mese dopo (il 4 settembre [[1918]]) divenne sua moglie.
▲In seguitò sarà anche nominato cittadino onorario di quella nazione, tanto che nel [[1970]], sei anni prima di morire, affermò su un giornale come il suo desiderio più ardente fosse morire da paraguayano.
==Famiglia==
Blotta ritornò a Rosario appena seppe che il suo studio era stato rapinato.
Il suo primo figlio, Herminio, nacque in questo periodo. Traslocò più volte, fino a stabilirsi definitivamente in strada Marcos Paz 3160 (nel [[Barrio Echesortu]]). Ebbe altri cinque figli,
==Lavori==
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Blotta fu commentatore letterario del quotidiano ''[[La Nación (Argentina)|La Nación]]'' (di Buenos Aires), per il quale scrisse regolarmente, tra gli [[anni 1910|anni dieci]] e gli [[anni 1930|anni trenta]]. Firmava i suoi articoli come "Herminio Blotta".
In gioventù Blotta operò su marmo e pietra, oltre
Abbiamo notizia di più di 200 lavori di questo tipo (grazie, soprattutto, al giornale ''[[La Capital]]'').
Blotta lavorò anche come [[Massaggio|massaggiatore]] nel [[porto di Rosario]], e collaborò come modellista al plastico in scala raffigurante la valle del [[Paraná (fiume)|Paraná]].
Inoltre, si guadagnò da vivere grazie
Per i suoi meriti artistici, il comune di Rosario gli concedette una pensione speciale.
Erminio Blotta morì a Rosario nel
==Eredità==
Suoi lavori possono essere trovati nelle province argentine di [[Provincia di Santa Fe |Santa Fe]], [[Provincia di Buenos Aires|Buenos Aires]], [[Provincia di Mendoza|Mendoza]], [[Provincia di Córdoba (Argentina)|Córdoba]], [[Provincia di Tucumán|Tucumán]], [[Provincia di Entre Ríos|Entre Ríos]] (in particolare a [[Concepción del Uruguay]]), [[Provincia di Chaco|Chaco]] (nella capitale [[
Nel [[1978]], una strada minore a Rosario fu rinominata ''Escultor Blotta'' ([[lingua spagnola|spagnolo]]: '' scultore Blotta'') .
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== Altri progetti ==
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{{Portale|biografie|scultura}}
[[Categoria:Italiani emigrati in Argentina]]
[[Categoria:Collezionisti d'arte italiani|Blotta]]
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