PLATO: differenze tra le versioni
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'''PLATO''' ( '''Programmed Logic for Automatic Teaching Operations''' ) è stato il primo sistema di [[Tecnologia educativa|istruzione assistita da computer]] generalizzato. A partire dal 1960 ha funzionato sul computer ILLIAC I dell'[[Università dell'Illinois a Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]] . Alla fine degli anni '70 supportava diverse migliaia di [[Terminale (informatica)|terminali grafici]] distribuiti in tutto il mondo, funzionanti su quasi una dozzina di diversi computer [[mainframe]] collegati in rete. Molti concetti moderni nel calcolo multiutente sono stati originariamente sviluppati su PLATO, inclusi forum, bacheche di messaggi, test online, [[Posta elettronica|e-mail]], chat room, linguaggi di immagine, [[messaggistica istantanea]], [[Desktop remoto|condivisione dello schermo]] remoto e [[Multigiocatore|videogiochi multiplayer]].▼
▲'''PLATO''' (
PLATO è stato progettato e costruito dall'[[Università dell'Illinois a Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]] e ha funzionato per quattro decenni, offrendo corsi (elementari attraverso l'università) a studenti UIUC, scuole locali e altre università. I corsi sono stati tenuti in una vasta gamma di materie, tra cui latino, chimica, educazione, musica e matematica primaria. Il sistema includeva una serie di funzioni utili per la pedagogia, tra cui la grafica sovrapposta al testo, la valutazione contestuale delle risposte a testo libero a seconda dell'inclusione delle parole chiave e il feedback progettato per rispondere a risposte alternative.▼
▲PLATO è stato progettato e costruito dall'[[Università dell'Illinois
I diritti commerciali di PLATO sono stati concessi in licenza da [[Control Data Corporation]] (CDC), il produttore sui cui computer mainframe è stato costruito il sistema PLATO IV. Il presidente della CDC William Norris ha cercato di rendere PLATO una forza nel mondo dei computer, ma commercializzare il sistema non è stato facile come sperato. PLATO ha comunque creato un forte seguito in alcuni mercati e l'ultima produzione del sistema PLATO è stata cessata nel 2006, per coincidenza solo un mese dopo la morte di Norris.
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Prima della legge GI del 1944 che forniva istruzione universitaria gratuita ai veterani della [[seconda guerra mondiale]], l'istruzione superiore era limitata a una minoranza della popolazione americana, sebbene solo il 9% della popolazione fosse nell'esercito. La tendenza verso una maggiore iscrizione fu evidente all'inizio degli anni '50 e il problema di fornire istruzione a molti nuovi studenti fu una seria preoccupazione per gli amministratori universitari. In altre parole, se l'[[automazione]] computerizzata aveva aumentato la produzione in fabbrica, si sarebbe potuto fare lo stesso per l'istruzione accademica.
Il lancio del satellite artificiale [[Sputnik 1|Sputnik I]] nel 1957 da parte dell'[[Unione Sovietica|URSS]] spinse il governo degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] a investire di più per l'istruzione scientifica e ingegneristica. Nel 1958 l'
== Genesi ==
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</ref>
Il sistema PLATO fu riprogettato tra il 1963 e il 1969; PLATO III permise di progettare nuovi moduli di lezione usando il loro [[TUTOR|linguaggio di programmazione TUTOR]], ideato nel 1967 dallo studente laureato in biologia Paul Tenczar
== Coinvolgimento della NSF ==
PLATO I, II e III erano stati finanziati da piccole sovvenzioni provenienti da un pool di finanziamento dell'[[United States Army|Esercito]], della [[United States Navy|Marina militare]] e dell'[[United States Air Force|Aeronautica]] statunitensi, ma quando PLATO III era in funzione, tutti i soggetti coinvolti erano convinti che valesse la pena ridimensionare il progetto. Di conseguenza nel 1967 la [[National Science Foundation]] concesse al team finanziamenti costanti, consentendo ad Alpert di istituire il Computer-Based Education Research Laboratory (CERL) all'università.
Nel 1972 fu lanciato PLATO IV. Il terminale PLATO IV è stata una grande innovazione. Comprendeva l'invenzione del [[Schermo al plasma|display al plasma]] arancione di Bitzer, che incorporava sia la memoria che la grafica bitmap in un display. Questo display al plasma includeva una veloce capacità di tracciare linee vettoriali e funzionava a 1260 [[baud]], ottenendo 60 linee o 180 caratteri al secondo. Il display era una bitmap 512 × 512, con grafici sia a caratteri che a vettori eseguiti mediante logica cablata. Gli utenti avrebbero potuto fornire i propri personaggi per supportare una grafica [[bitmap]] rudimentale. L'aria compressa alimentava un selettore di immagini in microfiche a pistone che consentiva di proiettare immagini colorate sul retro dello schermo sotto il controllo del programma. Il display PLATO IV includeva anche un [[touch screen]] a infrarossi a griglia 16 × 16 che consentiva agli studenti di rispondere alle domande toccando un punto qualsiasi dello schermo.
[[File:PLATO4kb.jpg|
Era anche possibile collegare il terminale a dispositivi periferici. Una di queste periferiche era il [[Legno sintetico Gooch|Gooch Synthetic Woodwind]] (dal nome dell'inventore Sherwin Gooch), un [[sintetizzatore]] che offriva una [[Sintetizzatore|sintesi]] musicale a quattro voci per fornire il suono nei corsi PLATO. Questo fu successivamente soppiantato sul terminale PLATO V dal [[Gooch Sintetizzatore cibernetico|sintetizzatore cibernetico Gooch]], che aveva sedici voci che potevano essere programmate individualmente o combinate per produrre suoni più complessi. Ciò ha consentito quelle che oggi sono conosciute come esperienze [[Multimedialità|multimediali]]. Per questi sintetizzatori fu sviluppato un linguaggio musicale compatibile con PLATO noto come OPAL (Octave-Pitch-Accent-Length), nonché un compilatore per il linguaggio, due editor di testi musicali, un sistema di archiviazione per file binari musicali, programmi per riprodurre la musica binari in tempo reale e stampare spartiti musicali e molti aiuti per il [[debug]] e la composizione. Inoltre furono scritti numerosi programmi compositivi interattivi. Le periferiche di Gooch furono ampiamente utilizzate per i corsi di educazione musicale creati, ad esempio, dal Progetto PLATO della School of Music dell' Università dell'Illinois.
Dal 1970 al 1994 la School of Music dell'Università dell'Illinois (U of I) sperimentò l'uso del sistema informatico PLATO CERL (Computer-based Education Research Laboratory) per fornire istruzioni online sulla musica. Sotto la guida di G. David Peters, la facoltà di musica e gli studenti lavorarono con le capacità tecniche di PLATO per produrre materiale didattico relativo alla musica.<ref>{{Cita libro|autore=Dear|nome=Brian|titolo=The Friendly Orange Glow: The untold story of the PLATO System and the dawn of cyberculture|anno=2017|url=https://archive.org/details/friendlyorangegl0000dear|data=2017|editore=Pantheon Books|pp=
Nel 1972 il sistema PLATO IV rese tecnicamente possibile introdurre pedagogie multimediali che non furono disponibili sul mercato fino a anni dopo.
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=== Progetto PLATO della School of Music dell' Università dell' Illinois ===
==== PLATO III ====
A partire dal 1969 il sistema PLATO III era disponibile nel campus Urbana-Champaign dell'Università dell'Illinois. Il sistema era in grado di supportare 20 terminali di time-sharing.
===== Primi sforzi significativi =====
====== Riconoscimento del tono / valutazione delle prestazioni ======
Nel 1969 G. David Peters iniziò a ricercare la fattibilità dell'uso di PLATO per insegnare agli studenti di tromba a suonare con tono maggiore e precisione ritmica.
====== Notazione e percezione del ritmo ======
A partire dal 1970 era disponibile un dispositivo audio ad accesso casuale da utilizzare con PLATO III.
Nel 1972 Robert W. Placek condusse uno studio che utilizzava istruzioni computerizzate per la percezione del ritmo.
==== PLATO IV ====
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I docenti e gli studenti hanno utilizzato il sistema PLATO per le lezioni di musica presso altre istituzioni educative tra cui l'[[Università dell'Indiana]], la [[Università statale della Florida|Florida State University]] e l'[[Università del Delaware]]. Molti ex studenti del Progetto PLATO della School of Music della University of Illinois hanno acquisito una prima esperienza pratica nelle tecnologie informatiche e dei media e si sono trasferiti in posizioni influenti sia nel settore dell'istruzione che nel settore privato.
L'obiettivo di questo sistema era fornire strumenti per gli educatori di musica da utilizzare nello sviluppo di materiali didattici, che potevano eventualmente includere esercitazioni di dettato musicale, performance della tastiera classificate automaticamente, formazione dell'orecchio su buste e timbri, esempi interattivi o laboratori di acustica musicale e esercizi di composizione e teoria con feedback immediato.<ref>{{Cita web|url=http://eric.ed.gov:80/ERICWebPortal/Home.portal?_nfpb=true&ERICExtSearch_SearchValue_1=%22Gooch+Sherwin%22&ERICExtSearch_Operator_1=OR&ERICExtSearch_SearchType_1=au&_pageLabel=RecordDetails&objectId=0900000b80102360&accno=ED161421|titolo=PLATO Music Systems|cognome=Gooch|nome=Sherwin|editore=ED.gov|data=March 1978|accesso=
Un'altra periferica era il sintetizzatore vocale Votrax e un'istruzione "say" (con istruzione "saylang" per scegliere la lingua) fu aggiunta al linguaggio di programmazione Tutor per supportare la sintesi text-to-speech usando Votrax.
[[File:Platovterm1981.jpg|miniatura|Un terminale PLATO V nel 1981 che mostra l'applicazione RankTrek, uno dei primi a combinare l'elaborazione simultanea basata su microprocessore locale con l'elaborazione remota del mainframe. Si nota il caratteristico bagliore arancione del display al plasma monocromatico. I sensori a infrarossi montati attorno al display sono adibiti all'input touch-screen dell'utente.]]▼
Con l'avvento della tecnologia a microprocessore, i nuovi terminali PLATO furono sviluppati per essere meno costosi e più flessibili dei terminali PLATO IV. All'Università dell'Illinois questi furono chiamati terminali PLATO V, anche se non è mai esistito un sistema PLATO V (il sistema continuava ad essere chiamato PLATO IV). I microprocessori [[Intel 8080]] in questi terminali li hanno resi in grado di eseguire programmi localmente e hanno permesso di scaricare piccoli moduli software nel terminale per potenziare la didattica PLATO con una ricca animazione e altre funzionalità sofisticate che non erano disponibili altrimenti utilizzando un approccio tradizionale basato su terminali .<ref>[https://archives.library.illinois.edu/erec/University%20Archives/0713808/1977%20Aug%20X-50%20PLATO%20V%20Terminal%20Stifle.pdf The Plato V Terminal], J. E. Stifle, CERL Report X-50, August 1977.</ref>▼
▲[[File:Platovterm1981.jpg|
All'inizio del 1972 i ricercatori di [[Xerox Palo Alto Research Center|Xerox PARC]] fecero un tour del sistema PLATO presso l'Università dell'Illinois. A quel tempo venivano mostrate parti del sistema, come il generatore di applicazioni ''Show Display'' per le immagini su PLATO (successivamente tradotto in un programma di disegno grafico sulla workstation [[Xerox Star]]), l' ''Editor Charset'' per "dipingere" nuovi personaggi (in seguito tradotto in un programma "Doodle" presso PARC) e nei programmi di comunicazione ''Term Talk'' e ''Monitor Mode'' . Molte delle nuove tecnologie furono adottate e migliorate quando questi ricercatori tornarono a [[Palo Alto]] in California. Successivamente trasferirono versioni migliorate di questa tecnologia ad [[Apple]].▼
▲Con l'avvento della tecnologia a microprocessore, i nuovi terminali PLATO furono sviluppati per essere meno costosi e più flessibili dei terminali PLATO IV. All'Università dell'Illinois questi furono chiamati terminali PLATO V, anche se non è mai esistito un sistema PLATO V (il sistema continuava ad essere chiamato PLATO IV). I microprocessori [[Intel 8080]] in questi terminali li hanno resi in grado di eseguire programmi localmente e hanno permesso di scaricare piccoli moduli software nel terminale per potenziare la didattica PLATO con una ricca animazione e altre funzionalità sofisticate che non erano disponibili altrimenti utilizzando un approccio tradizionale basato su terminali
Nel 1975 il sistema PLATO serviva studenti dell'Università dell'Illinois come [[Richard Powers]]<ref name="eakin20030218">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Emily|cognome=Eakin|url=https://www.nytimes.com/2003/02/18/books/author-science-guy-richard-powers-chronicling-technological-age-sees-novels-like.html|titolo=The Author as Science Guy; Richard Powers, Chronicling the Technological Age, Sees Novels, Like Computers, as Based on Codes|pubblicazione=The New York Times|data=2003-02-18|p=E1|accesso=2019-03-26|issn=0362-4331}}</ref> e quasi 150 altre località da un [[CDC Cyber]] 73 donato, inclusi non solo gli utenti del sistema PLATO III, ma un certo numero di scuole di grammatica, scuole superiori, college e università e installazioni militari. PLATO IV offriva testo, grafica e animazione come componenti intrinseche del contenuto del corso e includeva un costrutto a memoria condivisa (variabili "comuni") che consentiva ai programmi TUTOR di inviare dati tra vari utenti. Quest'ultimo costrutto fu utilizzato sia per i programmi di tipo chat, sia per il primo [[simulatore di volo]] multiutente.▼
▲All'inizio del 1972 i ricercatori di [[Xerox Palo Alto Research Center|Xerox PARC]] fecero un tour del sistema PLATO presso l'Università dell'Illinois. A quel tempo venivano mostrate parti del sistema, come il generatore di applicazioni ''Show Display'' per le immagini su PLATO (successivamente tradotto in un programma di disegno grafico sulla workstation [[Xerox Star]]), l{{'
▲Nel 1975 il sistema PLATO serviva studenti dell'Università dell'Illinois come [[Richard Powers]]<ref name="eakin20030218">{{Cita news|lingua=en
Con l'introduzione di PLATO IV Bitzer dichiarò il successo generale, sostenendo che l'obiettivo dell'istruzione computerizzata generalizzata fosse disponibile per tutti. Tuttavia, i terminali erano molto costosi (circa [[Dollaro statunitense|$]] 12.000), quindi in quanto sistema generalizzato, PLATO avrebbe probabilmente dovuto essere ridimensionato per soli motivi di costo.
All'inizio degli anni '70 alcune persone che lavoravano nel moderno gruppo di lingue straniere dell'Università dell'Illinois iniziarono a lavorare su una serie di lezioni di ebraico, originariamente senza un buon supporto di sistema per la scrittura a sinistra. In preparazione di una demo PLATO a [[Teheran]], Sherwood lavorò con Don Lee per implementare il supporto per la scrittura a sinistra, incluso per il [[Lingua persiana|farsi]], per il quale il sistema di scrittura si basa su quello arabo. Non vi era alcun finanziamento per questo lavoro, che fu intrapreso solo a causa dell'interesse personale di Sherwood e non si verificò lo sviluppo del curriculum né per il persiano né per l'arabo. Tuttavia, Peter Cole, Robert Lebowitz e Robert Hart<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Cole|nome=Peter|anno=1984|titolo=Teaching Hebrew with the Aid of Computers: The Illinois Program|rivista=Computers and the Humanities|volume=18|numero=2|pp=
== Gli anni della CDC ==
Quando PLATO IV raggiunse la qualità della produzione, William Norris divenne sempre più interessato ad esso come potenziale prodotto. Il suo interesse era duplice. Da una rigorosa prospettiva aziendale, stava trasformando la [[Control Data Corporation|CDC]] in una società basata sui servizi anziché in quella hardware, ed era sempre più convinto che l'istruzione basata sui computer sarebbe diventata un mercato importante in futuro. Allo stesso tempo, Norris fu sconvolto dai disordini della fine degli anni '60, e sentì che gran parte di ciò era dovuto alle disuguaglianze sociali che dovevano essere affrontate. PLATO offrì una soluzione fornendo istruzione superiore a segmenti della popolazione che altrimenti non sarebbero mai stati in grado di permettersi un'istruzione universitaria.
Norris fornì a CERL macchine su cui sviluppare il proprio sistema alla fine degli anni '60. Nel 1971 creò una nuova divisione all'interno di CDC per sviluppare "corsi" PLATO, e alla fine molti dei manuali di formazione iniziale e tecnici di CDC funzionarono su di esso. Nel 1974 PLATO era in esecuzione su macchine interne presso la sede della CDC a [[Minneapolis]] e nel 1976 acquistarono i diritti commerciali in cambio di una nuova macchina [[CDC Cyber|Cyber CDC]]
[[File:Plato_ist2_terminal.jpg|
La CDC annunciò l'acquisizione subito dopo, sostenendo che entro il 1985, il 50% delle entrate dell'azienda sarebbe stato collegato ai servizi PLATO. Negli anni '70, CDC promosse instancabilmente PLATO, sia come strumento commerciale sia come strumento per la riqualificazione dei lavoratori disoccupati in nuovi campi. Norris si rifiutò di rinunciare al sistema e investì in numerosi corsi non convenzionali, tra cui un sistema di informazione sulle colture per gli agricoltori e vari corsi per i giovani del centro città. La CDC era arrivata persino a collocare terminali PLATO nelle case di alcuni azionisti, per dimostrare il concetto di sistema.
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Naturalmente, un sistema computerizzato uguale a un essere umano avrebbe dovuto essere un risultato importante, il concetto stesso a cui puntavano i primi pionieri della CBT. Tuttavia, CDC addebitò $ 50 l'ora per l'accesso al loro data center, al fine di recuperare alcuni dei loro costi di sviluppo, rendendolo notevolmente più costoso di un essere umano per studente. PLATO fu quindi un fallimento in tutti i sensi, anche se trovò un certo vantaggio in grandi aziende e agenzie governative disposte a investire nella tecnologia.
Un tentativo di commercializzare in massa il sistema PLATO fu introdotto nel 1980 come Micro-PLATO, che utilizzava il sistema TUTOR di base su un terminale CDC "Viking-721"<ref>https://terminals-wiki.org/wiki/index.php/CDC_Viking_721</ref> e vari computer domestici. Furono realizzate versioni per la [[Texas Instruments TI-99/4A|Texas Instruments TI-99 / 4A]], la
Norris continuò a elogiare PLATO, annunciando che ci sarebbero voluti solo pochi anni prima che rappresentasse una fonte di reddito importante per CDC nel 1984. Nel 1986 Norris si dimise dal CdA e il servizio PLATO fu lentamente interrotto. In seguito affermò che Micro-PLATO è stato uno dei motivi per cui PLATO cessò di esistere. Avevano iniziato con la TI-99 / 4A, ma poi Texas Instruments si trasferì su altri sistemi come l'Atari. Riteneva comunque che fosse una perdita di tempo, poiché il valore del sistema era nella sua natura online, che inizialmente a Micro-PLATO mancava.
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== Comunità online ==
Sebbene PLATO fosse stato progettato per la didattica informatica, forse il suo retaggio più duraturo è il suo posto nelle origini della comunità online. Ciò è stato reso possibile dalle innovative capacità di comunicazione e interfaccia di PLATO, caratteristiche il cui significato è stato recentemente riconosciuto dagli storici dei computer. PLATO Notes, creato da David R. Woolley nel 1973, fu tra le prime [[Forum (Internet)|bacheche di messaggi]] online al mondo e anni dopo divenne il progenitore diretto di [[Lotus Notes]]
I pannelli al plasma di PLATO erano adatti ai giochi, sebbene la larghezza di banda I / O (180 caratteri al secondo o 60 linee grafiche al secondo) fosse relativamente lenta. In virtù di 1500 variabili condivise a 60 bit per gioco, era possibile implementare [[Gioco in rete|giochi online]]
Nello stesso modo in cui l'hardware e la piattaforma di sviluppo PLATO hanno ispirato progressi altrove (come Xerox PARC e MIT), molti giochi commerciali popolari hanno in definitiva tratto la loro ispirazione dai primi giochi di PLATO. Ad esempio, ''[[Castle Wolfenstein]]''
* Daleske's ''Empire'' (un gioco spaziale multiplayer con vista dall'alto basato su ''[[Star Trek]]''
▲* Daleske's ''Empire'' (un gioco spaziale multiplayer con vista dall'alto basato su ''[[Star Trek]]'' . ''Maze War'' è stato il primo gioco d'azione multiplayer in rete. È stato portato su ''Trek82'', ''Trek83'', ''ROBOTREK'', ''Xtrek'' e ''Netrek'', e anche adattato (senza permesso) per il computer Apple II dallo studente Robert Woodhead, come un gioco chiamato ''Galactic Attack'' .
* L'originale ''[[Freecell]]'' di Alfille (dal concetto di Baker).
* ''Airfight'' di Fortner, probabilmente l'ispirazione diretta per
* ''Panther'' di Haefeli e Bridwell
* Molti altri tiratori in prima persona, in particolare ''Spasim'' e ''Futurewar''.
* Innumerevoli giochi ispirati al [[gioco di ruolo]] ''[[Dungeons & Dragons]]'', tra cui l'originale di Rutherford e Whisenhunt e ''[[Dnd (videogioco)|dnd]]'' (successivamente portato su PDP-10/11 da Lawrence, che in precedenza aveva visitato PLATO). Si ritiene che dnd sia il primo gioco di ricerca per indicizzazione dungeon ed è stato seguito da: ''Moria'', ''[[Rogue (videogioco)|Rogue]]'', ''Dry Gulch'' (una variante in stile occidentale) e ''Bugs-n-Drugs'' (una variante medica), tutti i [[Multi user dungeon|MUD]] presagenti (domini multiutente) e [[MUD Object Oriented|MOO]] (MUD, Object Oriented), nonché sparatutto in prima persona famosi come ''[[Doom]],'' ''[[Quake]]'' e [[MMORPG]] (gioco di ruolo online multiplayer di massa) come ''[[EverQuest]]'' e ''[[World of Warcraft]]''
Gli strumenti e i giochi di comunicazione di PLATO hanno costituito la base per una comunità online di migliaia di utenti PLATO che è durata per oltre venti anni.<ref>{{Cita testo|url=http://thinkofit.com/plato/dwplato.htm|titolo=Copia archiviata|accesso=19 novembre 2019|dataarchivio=4 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130904151631/http://thinkofit.com/plato/dwplato.htm|urlmorto=sì}}.</ref> I giochi di PLATO sono diventati così popolari che un programma chiamato "The Enforcer" è stato scritto per essere eseguito come processo in background per regolare o disabilitare il gioco nella maggior parte dei siti e dei tempi - un precursore dei sistemi di controllo in stile parentale che regolano l'accesso in base al contenuto piuttosto che alle considerazioni di sicurezza.
Nel settembre 2006 la [[Federal Aviation Administration]] ha ritirato il suo sistema PLATO, l'ultimo sistema che utilizzava il sistema software PLATO su un [[mainframe]] Cyber CDC, dal servizio attivo. I sistemi simili a PLATO esistenti ora includono NovaNET<ref>{{Cita testo|url=http://www.pearsondigital.com/novanet|titolo=Copia archiviata|accesso=19 novembre 2019|dataarchivio=19 novembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081119034214/http://www.pearsondigital.com/novanet/|urlmorto=sì}}.</ref> e Cyber1
All'inizio del 1976 il sistema originale PLATO IV aveva 950 terminali che davano accesso a oltre 3500 ore di contatto per i corsi, e altri sistemi erano operativi presso la CDC e la [[Università statale della Florida|Florida State University]]
== Sforzi successivi e altre versioni ==
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== Cyber1 ==
Nell'agosto 2004, una versione di PLATO<ref name="cyber1">{{Cita testo|url=http://www.cyber1.org/}}.</ref> corrispondente alla versione finale da CDC è stata
Il software PLATO utilizzato su Cyber1 è la versione finale (99A) di CYBIS, previa autorizzazione di VCampus. Il sistema operativo sottostante è NOS 2.8.7, la versione finale del sistema operativo NOS, per concessione di Syntegra (ora British Telecom), che aveva acquisito il resto del business del mainframe di CDC. Cyber1 esegue questo software sull'emulatore Desktop Cyber. Desktop Cyber emula accuratamente nel software una gamma di modelli di mainframe CDC Cyber e molte periferiche.<ref>{{Cita web|url=http://members.iinet.net.au/~tom-hunter/index.html|titolo=Desktop CYBER Emulator|cognome=Hunter|nome=Tom|sito=iiNet|editore=Tom Hunter|accesso=30 October 2015|dataarchivio=6 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201106232808/http://members.iinet.net.au/~tom-hunter/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
Cyber1 offre libero accesso al sistema, che contiene oltre 16.000 lezioni originali, nel tentativo di preservare le comunità PLATO originali cresciute in CERL e sui sistemi CDC negli anni '80. La media di caricamento di questo sistema è di circa 10-15 utenti, che invia note personali e di file di appunti e gioca a giochi inter-terminali come ''Avatar'' e ''Empire'' (un gioco simile a ''Star Trek'' ), che avevano entrambi accumulato più di 1 milione di ore di contatto sul sistema PLATO originale presso l'UIUC.<ref name="cyber1"/>
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== Innovazione ==
PLATO fu il primo o un precedente esempio di molte tecnologie ormai comuni:
* La sofisticata [[ASCII art|arte ASCII]], in particolare con [[ASCII art|sovrastampa]] per [[emoticon]], c. 1973.<ref>[http://www.platohistory.org/blog/2012/09/plato-emoticons-revisited.html PLATO Emoticons, revisited], Brian Dear, ''[http://www.platohistory.org/ PLATO History: Remembering the future],'' September 19, 2012</ref>
* Pad
* [[Talkomatic]], 1973, [[Chat|chat online]].
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* {{Cita libro|titolo=PLATO User's Guide|url=http://www.bitsavers.org/pdf/cdc/plato/97405900C_PLATO_Users_Guide_Apr81.pdf|ed=revised|data=aprile 1981|editore=CDC|cid=harv}}
* {{Cita news|nome=Arthur|cognome=Darrack|titolo=Yes... Computers Can Revolutionize Education|pubblicazione=Consumers Digest|data=settembre–ottobre 1977|cid=harv}}
* {{Cita libro|autore=Dear|nome=Brian|titolo=The Friendly Orange Glow|url=http://friendlyorangeglow.com/|data=14 novembre 2017|editore=Pantheon|
* Goldberg, Marty (2000). "Part 5
* {{Cita news|nome=David|cognome=Small|nome2=Sandy|cognome2=Small|url=http://www.atarimagazines.com/v3n3/platorising.html|titolo=PLATO Rising: Online learning for Atarians|pubblicazione=Antic|data=luglio 1984|p=36|accesso=11 marzo 2012|cid=harv|volume=3|numero=3}}
* {{Cita news|nome=Stanley G|cognome=Smith|nome2=Bruce Arne|cognome2=Sherwood|url=http://www.sciencemag.org/cgi/rapidpdf/192/4237/344|titolo=Educational Uses of the PLATO Computer System|pubblicazione=Science|data=april 1976|pp=
* {{Cita libro|autore=Stifle|nome=Jack|titolo=The Plato IV Architecture|url=http://www.bitsavers.org/pdf/univOfIllinoisUrbana/plato/X-20_The_Plato_IV_Architecture_May72.pdf|ed=revised|collana=CERL Report|anno=1972|editore=University of Illinois|città=Urbana, IL|cid=harv}}
* {{Cita news|nome=Elisabeth|cognome=Van Meer|url=http://www.cbi.umn.edu/iterations/vanmeer.html|titolo=PLATO: From Computer-Based Education to Corporate Social Responsibility|pubblicazione=Iterations: An Interdisciplinary Journal of Software History|data=5 novembre 2003|accesso=11 marzo 2012|cid=harv}}
* {{Cita news|nome=David R|cognome=Woolley|url=http://thinkofit.com/plato/dwplato.htm|titolo=PLATO: The Emergence of Online Community|pubblicazione=Matrix News|data=gennaio 1994|accesso=11 marzo 2012|cid=harv|dataarchivio=4 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130904151631/http://thinkofit.com/plato/dwplato.htm|urlmorto=sì}}
==Altri progetti==
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[[Categoria:Università dell'Illinois a Urbana-Champaign]]
[[Categoria:Software per l'educazione]]
[[Categoria:Storia dell'informatica]]
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