PLATO: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|ilaltri telescopio spaziale PLATOsignificati|PLATO (sonda spaziale)Plato}}
[[File:PLATO_chem_exp.jpg|miniaturathumb|300x300pxupright=1.4| PLATO in esecuzione di una simulazione della [[distillazione frazionata]] ]]
'''PLATO''' ('''Programmed Logic for Automatic Teaching Operations''') è stato il primo sistema di [[Tecnologia educativa|istruzione assistita da computer]] generalizzato. A partire dal 1960 ha funzionato sul computer ILLIAC I dell'[[Università dell'Illinois a Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]]. Alla fine degli anni '70 supportava diverse migliaia di [[Terminale (informatica)|terminali grafici]] distribuiti in tutto il mondo, funzionanti su quasi una dozzina di diversi computer [[mainframe]] collegati in rete. Molti concetti moderni nel calcolo multiutente sono stati originariamente sviluppati su PLATO, inclusi forum, bacheche di messaggi, test online, [[Posta elettronica|e-mail]], chat room, linguaggi di immagine, [[messaggistica istantanea]], [[Desktop remoto|condivisione dello schermo]] remoto e [[Multigiocatore|videogiochi multiplayer]].
 
'''PLATO''' ('''Programmed Logic for Automatic Teaching Operations''') è stato il primo sistema di [[Tecnologia educativa|istruzione assistita da computer]] generalizzato. A partire dal 1960 ha funzionato sul computer ILLIAC I dell'[[Università dell'Illinois a- Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]]. Alla fine degli anni '70 supportava diverse migliaia di [[Terminale (informatica)|terminali grafici]] distribuiti in tutto il mondo, funzionanti su quasi una dozzina di diversi computer [[mainframe]] collegati in rete. Molti concetti moderni nel calcolo multiutente sono stati originariamente sviluppati su PLATO, inclusi forum, bacheche di messaggi, test online, [[Posta elettronica|e-mail]], chat room, linguaggi di immagine, [[messaggistica istantanea]], [[Desktop remoto|condivisione dello schermo]] remoto e [[Multigiocatore|videogiochi multiplayer]].
PLATO è stato progettato e costruito dall'[[Università dell'Illinois a Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]] e ha funzionato per quattro decenni, offrendo corsi (elementari attraverso l'università) a studenti UIUC, scuole locali e altre università. I corsi sono stati tenuti in una vasta gamma di materie, tra cui latino, chimica, educazione, musica e matematica primaria. Il sistema includeva una serie di funzioni utili per la pedagogia, tra cui la grafica sovrapposta al testo, la valutazione contestuale delle risposte a testo libero a seconda dell'inclusione delle parole chiave e il feedback progettato per rispondere a risposte alternative.
 
PLATO è stato progettato e costruito dall'[[Università dell'Illinois a- Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]] e ha funzionato per quattro decenni, offrendo corsi (elementari attraverso l'università) a studenti UIUC, scuole locali e altre università. I corsi sono stati tenuti in una vasta gamma di materie, tra cui latino, chimica, educazione, musica e matematica primaria. Il sistema includeva una serie di funzioni utili per la pedagogia, tra cui la grafica sovrapposta al testo, la valutazione contestuale delle risposte a testo libero a seconda dell'inclusione delle parole chiave e il feedback progettato per rispondere a risposte alternative.
 
I diritti commerciali di PLATO sono stati concessi in licenza da [[Control Data Corporation]] (CDC), il produttore sui cui computer mainframe è stato costruito il sistema PLATO IV. Il presidente della CDC William Norris ha cercato di rendere PLATO una forza nel mondo dei computer, ma commercializzare il sistema non è stato facile come sperato. PLATO ha comunque creato un forte seguito in alcuni mercati e l'ultima produzione del sistema PLATO è stata cessata nel 2006, per coincidenza solo un mese dopo la morte di Norris.
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PLATO I, II e III erano stati finanziati da piccole sovvenzioni provenienti da un pool di finanziamento dell'[[United States Army|Esercito]], della [[United States Navy|Marina militare]] e dell'[[United States Air Force|Aeronautica]] statunitensi, ma quando PLATO III era in funzione, tutti i soggetti coinvolti erano convinti che valesse la pena ridimensionare il progetto. Di conseguenza nel 1967 la [[National Science Foundation]] concesse al team finanziamenti costanti, consentendo ad Alpert di istituire il Computer-Based Education Research Laboratory (CERL) all'università.
 
Nel 1972 fu lanciato PLATO IV. Il terminale PLATO IV è stata una grande innovazione. Comprendeva l'invenzione del [[Schermo al plasma|display al plasma]] arancione di Bitzer, che incorporava sia la memoria che la grafica bitmap in un display. Questo display al plasma includeva una veloce capacità di tracciare linee vettoriali e funzionava a 1260 [[baud]], ottenendo 60 linee o 180 caratteri al secondo. Il display era una bitmap 512 × 512, con grafici sia a caratteri che a vettori eseguiti mediante logica cablata. Gli utenti avrebbero potuto fornire i propri personaggi per supportare una grafica [[bitmap]] rudimentale. L'aria compressa alimentava un selettore di immagini in microfiche a pistone che consentiva di proiettare immagini colorate sul retro dello schermo sotto il controllo del programma. Il display PLATO IV includeva anche un [[touch screen]] a infrarossi a griglia 16 × 16 che consentiva agli studenti di rispondere alle domande toccando un punto qualsiasi dello schermo.
 
[[File:PLATO4kb.jpg|miniaturathumb| Una [[Tastiera (informatica)|tastiera]] standard per un terminale PLATO IV, 1976 ca. ]]
 
Era anche possibile collegare il terminale a dispositivi periferici. Una di queste periferiche era il [[Legno sintetico Gooch|Gooch Synthetic Woodwind]] (dal nome dell'inventore Sherwin Gooch), un [[sintetizzatore]] che offriva una [[Sintetizzatore|sintesi]] musicale a quattro voci per fornire il suono nei corsi PLATO. Questo fu successivamente soppiantato sul terminale PLATO V dal [[Gooch Sintetizzatore cibernetico|sintetizzatore cibernetico Gooch]], che aveva sedici voci che potevano essere programmate individualmente o combinate per produrre suoni più complessi. Ciò ha consentito quelle che oggi sono conosciute come esperienze [[Multimedialità|multimediali]]. Per questi sintetizzatori fu sviluppato un linguaggio musicale compatibile con PLATO noto come OPAL (Octave-Pitch-Accent-Length), nonché un compilatore per il linguaggio, due editor di testi musicali, un sistema di archiviazione per file binari musicali, programmi per riprodurre la musica binari in tempo reale e stampare spartiti musicali e molti aiuti per il [[debug]] e la composizione. Inoltre furono scritti numerosi programmi compositivi interattivi. Le periferiche di Gooch furono ampiamente utilizzate per i corsi di educazione musicale creati, ad esempio, dal Progetto PLATO della School of Music dell' Università dell'Illinois.
 
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=== Progetto PLATO della School of Music dell' Università dell' Illinois ===
 
==== PLATO III ====
A partire dal 1969 il sistema PLATO III era disponibile nel campus Urbana-Champaign dell'Università dell'Illinois. Il sistema era in grado di supportare 20 terminali di time-sharing.
 
===== Primi sforzi significativi =====
 
====== Riconoscimento del tono / valutazione delle prestazioni ======
Nel 1969 G. David Peters iniziò a ricercare la fattibilità dell'uso di PLATO per insegnare agli studenti di tromba a suonare con tono maggiore e precisione ritmica. Creò un'interfaccia per il terminale PLATO III. L'hardware consisteva in filtri che potevano determinare il picco reale di un tono e un dispositivo di conteggio per misurare la durata del tono. Il dispositivo accettava e giudicava note rapide, due note trillate e vibrazioni delle labbra. Peters dimostrò che giudicare le prestazioni strumentali per l'intonazione e l'accuratezza ritmica era possibile nell'istruzione assistita da computer.<ref name="watanabe">{{Cita pubblicazione|autore=Watanabe|nome=Nan|data=February 1980|titolo=Review of Audio Interfacing Literature for Computer-Assisted Music Instruction|rivista=Journal of Computer-based Instruction|volume=6|numero=3|p=87}}</ref>
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I docenti e gli studenti hanno utilizzato il sistema PLATO per le lezioni di musica presso altre istituzioni educative tra cui l'[[Università dell'Indiana]], la [[Università statale della Florida|Florida State University]] e l'[[Università del Delaware]]. Molti ex studenti del Progetto PLATO della School of Music della University of Illinois hanno acquisito una prima esperienza pratica nelle tecnologie informatiche e dei media e si sono trasferiti in posizioni influenti sia nel settore dell'istruzione che nel settore privato.
 
L'obiettivo di questo sistema era fornire strumenti per gli educatori di musica da utilizzare nello sviluppo di materiali didattici, che potevano eventualmente includere esercitazioni di dettato musicale, performance della tastiera classificate automaticamente, formazione dell'orecchio su buste e timbri, esempi interattivi o laboratori di acustica musicale e esercizi di composizione e teoria con feedback immediato.<ref>{{Cita web|url=http://eric.ed.gov:80/ERICWebPortal/Home.portal?_nfpb=true&ERICExtSearch_SearchValue_1=%22Gooch+Sherwin%22&ERICExtSearch_Operator_1=OR&ERICExtSearch_SearchType_1=au&_pageLabel=RecordDetails&objectId=0900000b80102360&accno=ED161421|titolo=PLATO Music Systems|cognome=Gooch|nome=Sherwin|editore=ED.gov|data=March 1978|accesso=2006-04-13 aprile 2006}}</ref> Un'applicazione per l'addestramento dell'orecchio, Ottaviano, divenne una parte richiesta di alcuni corsi di teoria musicale universitaria presso la Florida State University nei primi anni '80.
 
Un'altra periferica era il sintetizzatore vocale Votrax e un'istruzione "say" (con istruzione "saylang" per scegliere la lingua) fu aggiunta al linguaggio di programmazione Tutor per supportare la sintesi text-to-speech usando Votrax.
[[File:Platovterm1981.jpg|miniatura|Un terminale PLATO V nel 1981 che mostra l'applicazione RankTrek, uno dei primi a combinare l'elaborazione simultanea basata su microprocessore locale con l'elaborazione remota del mainframe. Si nota il caratteristico bagliore arancione del display al plasma monocromatico. I sensori a infrarossi montati attorno al display sono adibiti all'input touch-screen dell'utente.]]
Con l'avvento della tecnologia a microprocessore, i nuovi terminali PLATO furono sviluppati per essere meno costosi e più flessibili dei terminali PLATO IV. All'Università dell'Illinois questi furono chiamati terminali PLATO V, anche se non è mai esistito un sistema PLATO V (il sistema continuava ad essere chiamato PLATO IV). I microprocessori [[Intel 8080]] in questi terminali li hanno resi in grado di eseguire programmi localmente e hanno permesso di scaricare piccoli moduli software nel terminale per potenziare la didattica PLATO con una ricca animazione e altre funzionalità sofisticate che non erano disponibili altrimenti utilizzando un approccio tradizionale basato su terminali.<ref>[https://archives.library.illinois.edu/erec/University%20Archives/0713808/1977%20Aug%20X-50%20PLATO%20V%20Terminal%20Stifle.pdf The Plato V Terminal] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201212181916/https://archives.library.illinois.edu/erec/University%20Archives/0713808/1977%20Aug%20X-50%20PLATO%20V%20Terminal%20Stifle.pdf |date=12 dicembre 2020 }}, J. E. Stifle, CERL Report X-50, August 1977.</ref>
 
[[File:Platovterm1981.jpg|miniaturathumb|Un terminale PLATO V nel 1981 che mostra l'applicazione RankTrek, uno dei primi a combinare l'elaborazione simultanea basata su microprocessore locale con l'elaborazione remota del mainframe. Si nota il caratteristico bagliore arancione del display al plasma monocromatico. I sensori a infrarossi montati attorno al display sono adibiti all'input touch-screen dell'utente.]]
All'inizio del 1972 i ricercatori di [[Xerox Palo Alto Research Center|Xerox PARC]] fecero un tour del sistema PLATO presso l'Università dell'Illinois. A quel tempo venivano mostrate parti del sistema, come il generatore di applicazioni ''Show Display'' per le immagini su PLATO (successivamente tradotto in un programma di disegno grafico sulla workstation [[Xerox Star]]), l{{'}}''Editor Charset'' per "dipingere" nuovi personaggi (in seguito tradotto in un programma "Doodle" presso PARC) e nei programmi di comunicazione ''Term Talk'' e ''Monitor Mode'' . Molte delle nuove tecnologie furono adottate e migliorate quando questi ricercatori tornarono a [[Palo Alto]] in California. Successivamente trasferirono versioni migliorate di questa tecnologia ad [[Apple]].
 
Con l'avvento della tecnologia a microprocessore, i nuovi terminali PLATO furono sviluppati per essere meno costosi e più flessibili dei terminali PLATO IV. All'Università dell'Illinois questi furono chiamati terminali PLATO V, anche se non è mai esistito un sistema PLATO V (il sistema continuava ad essere chiamato PLATO IV). I microprocessori [[Intel 8080]] in questi terminali li hanno resi in grado di eseguire programmi localmente e hanno permesso di scaricare piccoli moduli software nel terminale per potenziare la didattica PLATO con una ricca animazione e altre funzionalità sofisticate che non erano disponibili altrimenti utilizzando un approccio tradizionale basato su terminali.<ref>[https://archives.library.illinois.edu/erec/University%20Archives/0713808/1977%20Aug%20X-50%20PLATO%20V%20Terminal%20Stifle.pdf The Plato V Terminal] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201212181916/https://archives.library.illinois.edu/erec/University%20Archives/0713808/1977%20Aug%20X-50%20PLATO%20V%20Terminal%20Stifle.pdf |datedata=12 dicembre 2020 }}, J. E. Stifle, CERL Report X-50, August 1977.</ref>
Nel 1975 il sistema PLATO serviva studenti dell'Università dell'Illinois come [[Richard Powers]]<ref name="eakin20030218">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Emily|cognome=Eakin|url=https://www.nytimes.com/2003/02/18/books/author-science-guy-richard-powers-chronicling-technological-age-sees-novels-like.html|titolo=The Author as Science Guy; Richard Powers, Chronicling the Technological Age, Sees Novels, Like Computers, as Based on Codes|pubblicazione=The New York Times|data=2003-02-18|p=E1|accesso=2019-03-26|issn=0362-4331}}</ref> e quasi 150 altre località da un [[CDC Cyber]] 73 donato, inclusi non solo gli utenti del sistema PLATO III, ma un certo numero di scuole di grammatica, scuole superiori, college e università e installazioni militari. PLATO IV offriva testo, grafica e animazione come componenti intrinseche del contenuto del corso e includeva un costrutto a memoria condivisa (variabili "comuni") che consentiva ai programmi TUTOR di inviare dati tra vari utenti. Quest'ultimo costrutto fu utilizzato sia per i programmi di tipo chat, sia per il primo [[simulatore di volo]] multiutente.
 
All'inizio del 1972 i ricercatori di [[Xerox Palo Alto Research Center|Xerox PARC]] fecero un tour del sistema PLATO presso l'Università dell'Illinois. A quel tempo venivano mostrate parti del sistema, come il generatore di applicazioni ''Show Display'' per le immagini su PLATO (successivamente tradotto in un programma di disegno grafico sulla workstation [[Xerox Star]]), l{{'}}''Editor Charset'' per "dipingere" nuovi personaggi (in seguito tradotto in un programma "Doodle" presso PARC) e nei programmi di comunicazione ''Term Talk'' e ''Monitor Mode'' . Molte delle nuove tecnologie furono adottate e migliorate quando questi ricercatori tornarono a [[Palo Alto]] in California. Successivamente trasferirono versioni migliorate di questa tecnologia ad [[Apple]].
 
Nel 1975 il sistema PLATO serviva studenti dell'Università dell'Illinois come [[Richard Powers]]<ref name="eakin20030218">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Emily|cognome=Eakin|url=https://www.nytimes.com/2003/02/18/books/author-science-guy-richard-powers-chronicling-technological-age-sees-novels-like.html|titolo=The Author as Science Guy; Richard Powers, Chronicling the Technological Age, Sees Novels, Like Computers, as Based on Codes|pubblicazione=The New York Times|data=18 febbraio 2003-02-18|p=E1|accesso=26 marzo 2019-03-26|issn=0362-4331}}</ref> e quasi 150 altre località da un [[CDC Cyber]] 73 donato, inclusi non solo gli utenti del sistema PLATO III, ma un certo numero di scuole di grammatica, scuole superiori, college e università e installazioni militari. PLATO IV offriva testo, grafica e animazione come componenti intrinseche del contenuto del corso e includeva un costrutto a memoria condivisa (variabili "comuni") che consentiva ai programmi TUTOR di inviare dati tra vari utenti. Quest'ultimo costrutto fu utilizzato sia per i programmi di tipo chat, sia per il primo [[simulatore di volo]] multiutente.
 
Con l'introduzione di PLATO IV Bitzer dichiarò il successo generale, sostenendo che l'obiettivo dell'istruzione computerizzata generalizzata fosse disponibile per tutti. Tuttavia, i terminali erano molto costosi (circa [[Dollaro statunitense|$]] 12.000), quindi in quanto sistema generalizzato, PLATO avrebbe probabilmente dovuto essere ridimensionato per soli motivi di costo.
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Quando PLATO IV raggiunse la qualità della produzione, William Norris divenne sempre più interessato ad esso come potenziale prodotto. Il suo interesse era duplice. Da una rigorosa prospettiva aziendale, stava trasformando la [[Control Data Corporation|CDC]] in una società basata sui servizi anziché in quella hardware, ed era sempre più convinto che l'istruzione basata sui computer sarebbe diventata un mercato importante in futuro. Allo stesso tempo, Norris fu sconvolto dai disordini della fine degli anni '60, e sentì che gran parte di ciò era dovuto alle disuguaglianze sociali che dovevano essere affrontate. PLATO offrì una soluzione fornendo istruzione superiore a segmenti della popolazione che altrimenti non sarebbero mai stati in grado di permettersi un'istruzione universitaria.
 
Norris fornì a CERL macchine su cui sviluppare il proprio sistema alla fine degli anni '60. Nel 1971 creò una nuova divisione all'interno di CDC per sviluppare "corsi" PLATO, e alla fine molti dei manuali di formazione iniziale e tecnici di CDC funzionarono su di esso. Nel 1974 PLATO era in esecuzione su macchine interne presso la sede della CDC a [[Minneapolis]] e nel 1976 acquistarono i diritti commerciali in cambio di una nuova macchina [[CDC Cyber|Cyber CDC]] .
 
[[File:Plato_ist2_terminal.jpg|miniaturathumb|Uso della rete CDC Plato, circa 1979-1980, con un terminale IST-II]]
 
La CDC annunciò l'acquisizione subito dopo, sostenendo che entro il 1985, il 50% delle entrate dell'azienda sarebbe stato collegato ai servizi PLATO. Negli anni '70, CDC promosse instancabilmente PLATO, sia come strumento commerciale sia come strumento per la riqualificazione dei lavoratori disoccupati in nuovi campi. Norris si rifiutò di rinunciare al sistema e investì in numerosi corsi non convenzionali, tra cui un sistema di informazione sulle colture per gli agricoltori e vari corsi per i giovani del centro città. La CDC era arrivata persino a collocare terminali PLATO nelle case di alcuni azionisti, per dimostrare il concetto di sistema.
 
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Naturalmente, un sistema computerizzato uguale a un essere umano avrebbe dovuto essere un risultato importante, il concetto stesso a cui puntavano i primi pionieri della CBT. Tuttavia, CDC addebitò $ 50 l'ora per l'accesso al loro data center, al fine di recuperare alcuni dei loro costi di sviluppo, rendendolo notevolmente più costoso di un essere umano per studente. PLATO fu quindi un fallimento in tutti i sensi, anche se trovò un certo vantaggio in grandi aziende e agenzie governative disposte a investire nella tecnologia.
 
Un tentativo di commercializzare in massa il sistema PLATO fu introdotto nel 1980 come Micro-PLATO, che utilizzava il sistema TUTOR di base su un terminale CDC "Viking-721"<ref>https://terminals-wiki.org/wiki/index.php/CDC_Viking_721</ref> e vari computer domestici. Furono realizzate versioni per la [[Texas Instruments TI-99/4A|Texas Instruments TI-99 / 4A]], la famiglia degli [[Atari 8-bit|Atari a 8 bit]], [[S-100|Zenith Z-100]] e, successivamente, [[RadioShack|Radio Shack]] TRS-80 e [[PC IBM|IBM Personal Computer]] . Micro-PLATO poteva essere utilizzato autonomamente per corsi normali o poteva connettersi a un data center CDC per programmi multiutente. Per rendere quest'ultimo accessibile, CDC introdusse il servizio ''Homelink'' per $ 5 l'ora.
 
Norris continuò a elogiare PLATO, annunciando che ci sarebbero voluti solo pochi anni prima che rappresentasse una fonte di reddito importante per CDC nel 1984. Nel 1986 Norris si dimise dal CdA e il servizio PLATO fu lentamente interrotto. In seguito affermò che Micro-PLATO è stato uno dei motivi per cui PLATO cessò di esistere. Avevano iniziato con la TI-99 / 4A, ma poi Texas Instruments si trasferì su altri sistemi come l'Atari. Riteneva comunque che fosse una perdita di tempo, poiché il valore del sistema era nella sua natura online, che inizialmente a Micro-PLATO mancava.
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Nello stesso modo in cui l'hardware e la piattaforma di sviluppo PLATO hanno ispirato progressi altrove (come Xerox PARC e MIT), molti giochi commerciali popolari hanno in definitiva tratto la loro ispirazione dai primi giochi di PLATO. Ad esempio, ''[[Castle Wolfenstein]]'' è stato ispirato dai giochi di prigione di PLATO, a sua volta ispirando ''[[Doom]]'' e ''[[Quake]]''. Migliaia di [[Multigiocatore|giochi multiplayer online sono]] stati sviluppati su PLATO dal 1970 agli anni '80, con i seguenti esempi notevoli:
 
* Daleske's ''Empire'' (un gioco spaziale multiplayer con vista dall'alto basato su ''[[Star Trek]]''. ''Maze War'' è stato il primo gioco d'azione multiplayer in rete. È stato portato su ''Trek82'', ''Trek83'', ''ROBOTREK'', ''Xtrek'' e ''Netrek'', e anche adattato (senza permesso) per il computer Apple II dallo studente Robert Woodhead, come un gioco chiamato ''Galactic Attack''.
* L'originale ''[[Freecell]]'' di Alfille (dal concetto di Baker).
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Nel settembre 2006 la [[Federal Aviation Administration]] ha ritirato il suo sistema PLATO, l'ultimo sistema che utilizzava il sistema software PLATO su un [[mainframe]] Cyber CDC, dal servizio attivo. I sistemi simili a PLATO esistenti ora includono NovaNET<ref>{{Cita testo|url=http://www.pearsondigital.com/novanet|titolo=Copia archiviata|accesso=19 novembre 2019|dataarchivio=19 novembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081119034214/http://www.pearsondigital.com/novanet/|urlmorto=sì}}.</ref> e Cyber1.org.
 
All'inizio del 1976 il sistema originale PLATO IV aveva 950 terminali che davano accesso a oltre 3500 ore di contatto per i corsi, e altri sistemi erano operativi presso la CDC e la [[Università statale della Florida|Florida State University]]. Alla fine furono sviluppate oltre 12.000 ore di contatto di corsi, in gran parte sviluppate dalla facoltà universitaria per l'istruzione superiore. I corsi PLATO coprono una gamma completa di corsi di liceo e college, nonché argomenti come abilità di lettura, pianificazione familiare, formazione Lamaze e budget a casa. Inoltre gli autori della School of Basic Medical Sciences all'[[Università dell'Illinois a- Urbana-Champaign|Università dell' Illinois]] hanno ideato un gran numero di lezioni di scienze di base e un sistema di autotest per gli studenti del primo anno.<ref>{{Cita testo|tipo=CIJE|url=http://eric.ed.gov/ERICWebPortal/detail?accno=EJ209808|serie=ED ERIC|vol=5|numero=3|id=EJ209808|citazione=Findings of an evaluation of the use of PLATO IV in support of a computer-based medical sciences curriculum indicate that PLATO IV can be used effectively in the creation and implementation of lessons and that it is an excellent host for lessons developed on another system (RAO)}}.</ref><ref>{{Cita testo|tipo=RIE|url=http://eric.ed.gov/ERICWebPortal/detail?accno=ED161424|serie=ED Eric|id=ED161424|citazione=Significant findings of the comprehensive evaluation of a computer-based curriculum in the basic medical sciences using the PLATO IV computer system are presented. The study was conducted by the Office of Curriculum and Evaluation (OCE) of the School of Basic Medical Sciences (SBMS) at the University of Illinois, Urbana/Champaign (UC). It was designed to assess the progress of the project relative to goals outlined in the contract; provide feedback to the Project and School personnel, as well as to the funding agent; and portray the Project as it had evolved since its inception. The techniques of responsive evaluation and portrayal were used combined with Context, Input, Process, Product (CIPP) and discrepancy evaluation. Significant results of the evaluation are reported under the headings: summary of data, major factors which impacted upon project functioning, project accomplishments, recommendations, and unresolved issues. Eight recommendations cover a variety of aspects including qualifications of staff, on-the-job training programs, and the need for a 6–12 month funded planning and recruitment phase. They provide insight into the diversity of factors that interact to influence the successful development and implementation of an educational program (VT).}}</ref> Tuttavia, i "courseware" più popolari sono rimasti i loro giochi multiutente e videogiochi di [[Videogioco di ruolo|ruolo]] come ''dnd'', anche se sembra che CDC non fosse interessato a questo mercato.
 
== Sforzi successivi e altre versioni ==
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Tra il 1973 e il 1980 un gruppo guidato da Thomas T. Chen presso il Medical Computing Laboratory della School of Basic Medical Sciences dell'Università dell'Illinois a Urbana Champaign portò il linguaggio di programmazione TUTOR di PLATO al minicomputer MODCOMP IV.<ref>{{Cita testo|url=http://www.cs.uiowa.edu/~jones/modcomp/}}.</ref> Questo è stato la prima porta di TUTOR per un minicomputer ed era in gran parte operativo dal 1976.<ref>{{Cita testo|url=http://www.cs.uiowa.edu/~jones/plato/#tutor}}.</ref> Nel 1980, Chen fondò la Global Information Systems Technology di Champaign, per commercializzarlo come sistema più semplice. GIST alla fine si fuse con il gruppo governativo di Adayana Inc. Vincent Wu continuò a sviluppare la cartuccia [[Atari]] PLATO.
 
Nel 1989 CDC vendette il marchio "PLATO" e alcuni diritti sul segmento marketing per i corsi alla nuova organizzazione The Roach Organization (TRO). Nel 2000 TRO ha cambiato il suo nome in PLATO Learning e continua a vendere e fornire assistenza ai corsi PLATO in esecuzione su PC. Alla fine del 2012, PLATO Learning ha lanciato sul mercato le sue soluzioni di apprendimento online con il nome Edmentum.<ref>{{Cita testo|url=http://bw.newsblaze.com/release/2012111506050800001.bw/topstory.html|titolo=Copia archiviata|accesso=19 novembre 2019|urlarchivio=https://archive.todayis/20130411130331/http://bw.newsblaze.com/release/2012111506050800001.bw/topstory.html|dataarchivio=11 aprile 2013|urlmorto=sì}}.</ref>
 
CDC continuò lo sviluppo del sistema di base con il nome CYBIS (CYber-Based Instructional System) dopo aver venduto i marchi a Roach, al fine di servire i propri clienti commerciali e governativi. Successivamente la CDC vendette la propria attività CYBIS alla University Online, che era discendente dell'IMSATT. La University Online è stata successivamente ribattezzata [[VCampus]].
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== Cyber1 ==
Nell'agosto 2004, una versione di PLATO<ref name="cyber1">{{Cita testo|url=http://www.cyber1.org/}}.</ref> corrispondente alla versione finale da CDC è stata rilasciatapubblicata online. Questa versione di PLATO funziona con un'[[Emulatore|emulazione]] [[Free and Open Source Software|software gratuita e open source]] dell'hardware CDC originale chiamato Desktop Cyber. In sei mesi, solo con il passaparola, oltre 500 ex utenti si erano registrati per utilizzare il sistema. Molti degli studenti che hanno utilizzato PLATO negli anni '70 e '80 hanno avvertito un legame sociale speciale con la comunità di utenti che si sono riuniti utilizzando i potenti strumenti di comunicazione (programmi di conversazione, sistemi di registrazione e file di appunti) su PLATO.
 
Il software PLATO utilizzato su Cyber1 è la versione finale (99A) di CYBIS, previa autorizzazione di VCampus. Il sistema operativo sottostante è NOS 2.8.7, la versione finale del sistema operativo NOS, per concessione di Syntegra (ora British Telecom), che aveva acquisito il resto del business del mainframe di CDC. Cyber1 esegue questo software sull'emulatore Desktop Cyber. Desktop Cyber emula accuratamente nel software una gamma di modelli di mainframe CDC Cyber e molte periferiche.<ref>{{Cita web|url=http://members.iinet.net.au/~tom-hunter/index.html|titolo=Desktop CYBER Emulator|cognome=Hunter|nome=Tom|sito=iiNet|editore=Tom Hunter|accesso=30 October 2015|dataarchivio=6 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201106232808/http://members.iinet.net.au/~tom-hunter/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
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== Innovazione ==
PLATO fu il primo o un precedente esempio di molte tecnologie ormai comuni:
 
* La sofisticata [[ASCII art|arte ASCII]], in particolare con [[ASCII art|sovrastampa]] per [[emoticon]], c. 1973.<ref>[http://www.platohistory.org/blog/2012/09/plato-emoticons-revisited.html PLATO Emoticons, revisited], Brian Dear, ''[http://www.platohistory.org/ PLATO History: Remembering the future],'' September 19, 2012</ref>
* Pad, il primo di questo tipo, e pochi mesi dopo, i file ''Notes'' definiti dal ''sistema'' .
* [[Talkomatic]], 1973, [[Chat|chat online]].