SNK Corporation: differenze tra le versioni

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{{F|aziende giapponesi|arg2=aziende di videogiochi|giugno 2022|}}
{{Azienda
|nome = SNK Corporation
|immagine = SNK CORPORATION HEADQUARTERS.jpg
|didascalia = La sede della SNK nel 2021
|forma societaria = sussidiaria
|data fondazione = 22 luglio [[1978]]
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|causa chiusura =
|nazione = JPN
|gruppo = * Electronic Gaming Development Company 96,18%
|sede = [[Suita]]
|gruppocontrollate = * OrientSNK SecuritiesASIA Co., Ltd. 50100%
* 100% SNK USA CORPORATION
* 37Games 50%
* Leyu New Earth (Beijing) Science and Technology Co., Ltd. 100%
|controllate =
* SNK Entertainment Corporation 100%
|persone chiave = Koichi Toyama, [[presidente]] e [[Amministratore delegato|CEO]]
|settore = Informatico
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|slogan = The Future Is Now
|note =
|sito = https://www.snk-corp.co.jp/
}}
 
'''SNK Corporation''' (dal 2003 al 2016 '''SNK Playmore''') è un'azienda [[giappone]]se produttrice di [[videogioco|videogiochi]], inizialmente [[Videogioco arcade|arcade]], diventando una protagonista del periodo d'oro delle sale giochi<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|8|8}}.</ref>, e successivamente per [[Console (videogiochi)|console]] casalinghe.
 
Fondata nel 22 luglio [[1978]] come {{nihongo|'''Shin Nihon Kikaku'''|新日本企画||Nuovo Progetto Giapponese}} da Eikichi Kawasaki, è diventata famosa nel corso degli anni grazie ai videogiochi e console [[Neo Geo]] e alle serie di giochi arcade ''[[Metal Slug]]'', ''[[The King of Fighters]]'', ''[[Samurai Shodown]]'' e ''[[Fatal Fury (serie)|Fatal Fury]]''.
 
Dal [[2022]] la maggioranza delle azioni dell'azienda è di proprietà della EGDC, sussidiaria del fondo [[Arabia Saudita|Saudita]] [[Misk Foundation]].
 
==Storia==
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All'inizio degli [[anni 1970]] Eikichi Kawasaki, un ex pugile, gestiva un negozio di caffè e una società di costruzioni e ingegneria civile a [[Osaka]]. Nel [[1973]] acquisì una società di impianti elettrici a [[Kōbe]], creando la Shin Nihon Kikaku. Quando Kawasaki notò la rapida crescita del mercato dei videogiochi a gettoni, ampliò la Shin Nihon Kikaku per includere lo sviluppo e la commercializzazione di giochi coin-op. Il [[22 luglio]] [[1978]] la società venne ricostituita come '''Shin Nihon Kikaku Corporation''', con sede a [[Higashiōsaka]], e iniziò a produrre una serie di [[clone di Breakout|cloni di ''Breakout'']] chiamati ''Micon Kit''<ref>{{Cita web |lingua=fr |url=http://www.neogeospirit.com/dossiers/snk/dossier_snk1.htm |titolo=Des débuts en noir et blanc |accesso=24 gennaio 2017}}</ref>.
 
L'azienda entrò in modo rilevante nel mercato dei [[Videogioco arcade|videogiochi arcade]] nel [[1979]] con lo [[sparatutto]] verticale ''[[Ozma Wars]]''; simile a ''[[Space Invaders]]'', ebbe un discreto successo grazie alla moda lanciata da quest'ultimo<ref name=rgmp9>{{RivistaVG/Cita|rgm|8|9}}.</ref>. Seguì il gioco di guida ''Safari Rally'' (1980) e nel 1981 il primo classico dell'azienda, lo [[sparatutto a scorrimento]] orizzontale ''[[Vanguard (videogioco)|Vanguard]]'', uno dei fondatori del genere<ref name=rgmp9/>.
Nel periodo tra il 1979 e il 1986 SNK produsse 23 diversi giochi arcade che raccolsero un discreto successo, tale da portare SNK all'apertura, il 20 ottobre [[1981]], di una filiale negli [[Stati Uniti d'America]]. La '''SNK Corporation of America''', situata vicino a [[San Diego]], fu affidata alla gestione di successo di John Rowe<ref name=rgmp9/>. Di quel periodo si ricordano ''Vanguard'', ''[[Street Smart (videogioco)|Street Smart]]'', ''[[Mad Crash]]'', ''[[Alpha Mission]]'', ''[[Athena (videogioco)|Athena]]'' e ''[[Ikari Warriors]]''; quest'ultimo fu il titolo di maggior successo, del quale SNK produsse due seguiti (di cui uno nello stesso anno), portando poi la riproduzione sulla maggior parte delle console di gioco dell'epoca.
 
Nel [[1985]], di fronte a una situazione di mercato che vedeva dominare il [[Nintendo Entertainment System|NES]] in tutto il mondo, SNK decise di avviare la conversione per la console [[Nintendo]] dei propri titoli arcade più importanti; a tale scopo, aprì successivamente una seconda filiale negli USA, la '''SNK Home Entertainment''', che aveva il compito di distribuire sul mercato americano le nuove produzioni per il NES. Tra il [[1989]] e il [[1990]] SNK produsse in esclusiva per Nintendo due nuovi giochi, ''[[Baseball Stars (videogioco)|Baseball Stars]]'' e ''[[Crystalis]]'': il primo introdusse la funzione manageriale all'interno dei giochi sportivi; il secondo, pur restando ignorato dal grande pubblico, venne titolato dalla stampa dell'epoca come il rivale di ''[[The Legend of Zelda]]'' della Nintendo.
 
[[File:The Future Is Now, SNK logoLogo.pngsvg|thumb|Logo utilizzato dal 1988 al 2001]]
Nell'aprile del [[1986]], Shin Nihon Kikaku Corporation divenne ufficialmente '''SNK Corporation'''<ref>{{Cita web |lingua=fr |url=http://www.neogeospirit.com/dossiers/snk/dossier_snk4.htm |titolo=SNK devient un acteur majeur de l'arcade |accesso=28 marzo 2018}}</ref>. Nel novembre 1986 la SNK Electronics Corporation, la filiale statunitense, divenne '''SNK Corporation of America''' e si trasferi a Sunnyvale, ancora in California.
 
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Nel [[1997]] SNK progettò e mise sul mercato una nuova scheda arcade, l'[[Hyper Neo Geo 64]], pensata per giochi sia bidimensionali che quelli tridimensionali, ma che di fatto conobbe solo giochi 3D. L'Hyper Neo Geo 64 si rivelò un grosso [[buco nell'acqua]], infatti vennero prodotti solo pochi giochi e il sistema venne accantonato dopo solo due anni. Il problema più grosso dell'Hyper Neo Geo 64 era la scarsa qualità grafica in 3D rispetto alle schede arcade di [[Sega (azienda)|SEGA]] e [[Namco]], che oltretutto garantivano [[Portabilità|conversioni]] quasi perfette sulle console casalinghe dell'epoca.
 
Per riparare i precedenti insuccessi commerciali, SNK scelse la via più difficile, ovvero sfidare [[Nintendo]] sul mercato delle [[Console portatile|console portatili]], dove in precedenza tutti i concorrenti avevano fallito. Nel [[1998]] uscì in [[Giappone]] il [[Neo Geo Pocket]], un sistema leggermente più potente del [[Game Boy]] di Nintendo, che dovette però sin da subito competere con il [[Game Boy Color]], che aveva il grosso vantaggio di montare uno schermo a colori. Per porre rimedio, SNK nello stesso anno pubblicò un nuovo sistema portatile, il [[Neo Geo Pocket Color]], che raggiunse i mercati europei e americani nel [[1999]]. Se all'apparenza il Neo Geo Pocket Color può sembrare un sistema fallimentare, in realtà la possibilità di essere collegato tramite cavo al [[Dreamcast]] di SEGA e la popolarità dei franchise SNK ne fecero il miglior avversario del GameBoy dai tempi del [[Game Gear]]. Nonostante le buone vendite del sistema a colori, il Neo Geo Pocket, in bianco e nero, si rivelò un autentico spreco di risorse, rovinando i progetti di SNK nel mercato dei portatili.
 
Nel contempo, SNK aveva continuato a lavorare sui Neo-Geo MVS e AES, sviluppando diverse serie famose, quali ''[[Metal Slug (serie)|Metal Slug]]'', ''[[The King of Fighters]]'', ''[[Art of Fighting]]'', ''[[Fatal Fury (serie)|Fatal Fury]]'', ''[[Samurai Shodown]]'' e ''[[The Last Blade]]''.
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A partire dal [[2008]] SNK Playmore ha sviluppato 2 giochi sulla scheda [[Taito Type X]], e dal [[2009]] ha cominciato a sviluppare giochi per la scheda [[Taito Type X2]] con il suo primo gioco in HD [[The King of Fighters XII]], seguiti da ''[[Samurai Shodown (serie)|Samurai Shodown]] Sen'', ''[[The King of Fighters: Maximum Impact]] Regulation A'' e ''[[The King of Fighters XIII]]''.
 
[[File:SNK CORPORATION HEADQUARTERS.jpg|thumb|upright|Sede centrale dell'azienda nel 2021]]
Nel marzo [[2015]] Leyou Technologies Holdings ha presentato un documento di divulgazione di interesse per la [[borsa di Hong Kong]], evidenziando un "possibile investimento in un noto sviluppatore di videogiochi giapponese". Nel mese di agosto, il colosso cinese del gaming web mobile 37Games, insieme ad una società di gestione del risparmio, Orient Securities, hanno annunciato un investimento in [[joint venture]] in Ledo Millennium, una controllata di Leyou Technologies. Attraverso Ledo, la joint venture ha acquisito l'81,25% del capitale di Kawasaki in SNK Playmore per 63,5 milioni di dollari<ref>{{Cita news |autore=Lorenzo Baldo |url=http://it.ign.com/the-king-of-fighters-xiii-xbox-360/100639/news/snk-playmore-passa-nelle-mani-di-una-societa-cinese |titolo=SNK Playmore passa nelle mani di una società cinese |pubblicazione=IGN Italia |data=7 agosto 2015 |accesso=21 gennaio 2017}}</ref>. Il motivo riconducibile all'acquisizione è stato quello di ottenere i diritti sulla proprietà intellettuale di SNK Playmore, per consentirne lo sviluppo, seguendo l'approccio di [[Marvel Comics|Marvel]], ai mass media, con giochi, fumetti, cinema e televisione.
 
Ad acquisto completato, SNK ha mostrato un cambio repentino della strategia societaria, focalizzandosi sulla produzione di pachislot e giochi per cellulari rispetto ai suoi tradizionali giochi per console e arcade. ''[[The King of Fighters XIV]]'', il primo della serie in più di mezzo decennio, è stato annunciato al [[Sony Interactive Entertainment|Sony Computer Entertainment]] Press Conference per il [[Tokyo Game Show]] 2015 e ha partecipato alla Playstation Experience 2015. Nello stesso anno, l'azienda ha annunciato che si sarebbe ritirata dal mercato delle pachislot, per concentrarsi su console e mobile gaming.
 
Dal 25 aprile [[2016]] SNK ha rimosso il nome "Playmore" dal suo logo e reintrodotto il suo slogan originale, "The Future Is Now", per simboleggiare "un ritorno alla ricca storia di gioco di SNK"<ref name="no_playmore">{{Cita news |lingua=en |autore=SNK PLAYMORE CORP. |url=https://www.snk-corp.co.jp/us/wp/wp-content/uploads/2016/06/160425_1.pdf |titolo=Announcement regarding SNK PLAYMORE's Corporate Logo & Slogan changes |pubblicazione=SNK News |data=25 aprile 2016 |accesso=21 gennaio 2017}}</ref>. Il 1º dicembre 2016, SNK Playmore ha cambiato ufficialmente la propria ragione sociale in SNK Corporation<ref name="snk_rebrand">{{Cita news |lingua=en |autore=SNK CORPORATION |url=https://www.snk-corp.co.jp/us/press/2016/120101/ |titolo=Announcement regarding SNK CORPORATION’s name change. |pubblicazione=SNK News |data=1º dicembre 2016 |accesso=21 gennaio 2017}}</ref><ref name="srk_rebrand">{{Cita news |autore=Franz "d3v" Co |url=https://shoryuken.com/2016/04/25/snk-playmore-rebrands-itself-back-into-snk |titolo=SNK Playmore Rebrands Itself Back into SNK |pubblicazione=Shoryuken |lingua=en |data=25 aprile 2016 |accesso=21 gennaio 2017 |dataarchivio=10 gennaio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170110162245/http://shoryuken.com/2016/04/25/snk-playmore-rebrands-itself-back-into-snk/ |urlmorto=sì }}</ref>.
 
=== Acquisizione da parte della EGDC ===
Dal 25 aprile [[2016]] SNK ha rimosso il nome "Playmore" dal suo logo e reintrodotto il suo slogan originale, "The Future Is Now", per simboleggiare "un ritorno alla ricca storia di gioco di SNK"<ref name="no_playmore">{{Cita news |lingua=en |autore=SNK PLAYMORE CORP. |url=https://www.snk-corp.co.jp/us/wp/wp-content/uploads/2016/06/160425_1.pdf |titolo=Announcement regarding SNK PLAYMORE's Corporate Logo & Slogan changes |pubblicazione=SNK News |data=25 aprile 2016 |accesso=21 gennaio 2017}}</ref>. Il 1º dicembre 2016, SNK Playmore ha cambiato ufficialmente la propria ragione sociale in SNK Corporation<ref name="snk_rebrand">{{Cita news |lingua=en |autore=SNK CORPORATION |url=https://www.snk-corp.co.jp/us/press/2016/120101/ |titolo=Announcement regarding SNK CORPORATION’s name change. |pubblicazione=SNK News |data=1º dicembre 2016 |accesso=21 gennaio 2017}}</ref><ref name="srk_rebrand">{{Cita news |autore=Franz "d3v" Co |url=https://shoryuken.com/2016/04/25/snk-playmore-rebrands-itself-back-into-snk |titolo=SNK Playmore Rebrands Itself Back into SNK |pubblicazione=Shoryuken |lingua=en |data=25 aprile 2016 |accesso=21 gennaio 2017 |dataarchivio=10 gennaio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170110162245/http://shoryuken.com/2016/04/25/snk-playmore-rebrands-itself-back-into-snk/ |urlmorto=sì }}</ref>.
Nel novembre [[2020]] la ''Electronic Gaming Development Company'', sussidiaria del fondo [[Arabia Saudita|Saudita]] [[Misk Foundation]] creato dal principe [[Mohammad bin Salman Al Sa'ud]], esprime il proprio interesse nell'avviare una [[Scalata (finanza)|scalata]] per l'acquisizione della maggioranza delle azioni SNK: la EGDC prima nel marzo [[2021]] acquista il 33,3% dell'azienda nipponica, e poi arriva nel [[2022]] a possederne il 96,18%<ref>{{Cita news |url=https://misk.org.sa/en/the-mohammed-bin-salman-foundation-misk-announces-completion-of-strategic-investment-in-japanese-gaming-company-snk-en/ |titolo=The Mohammed bin Salman Foundation (Misk) Announces Completion of Strategic Investment in Japanese Gaming Company SNK |pubblicazione=misk.org.sa |data=18 maggio 2022}}</ref>.
 
==Videogiochi==
== Serie principali ==
{{vedi categoria|Videogiochi SNK Corporation}}
== Serie principali ==:
* ''[[The King of Fighters]]''
* ''[[Ikari Warriors]]''
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{{Portale|aziende|videogiochi}}
 
[[Categoria:SNKAziende Playmore|fondate nel 2001]]
[[Categoria:SNK Corporation| ]]
[[Categoria:Aziende giapponesi di videogiochi]]