Assedio di Wiener Neustadt: differenze tra le versioni
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|Schieramento2 = [[File:Flag of Matthias I of Hungary (variant).svg|20px|bordo]] [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno d'Ungheria]]
|Schieramento3 = [[File:Red St George's Cross.svg|20px|bordo]] [[Ordine di San Giorgio (Austria)|Ordine di San Giorgio di Carinzia]]<ref name="Dezsényi" />
|Comandante1 = [[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Johanns von Wulfestorff<ref name="Geissau">{{Cita libro|autore= Anton Ferdinand von Geissau|titolo= Geschichte der Belagerung Wiens durch den König Mathias von Hungarn, in den Jahren 1484 bis 1485|url= https://books.google.com/books?id=SZ0AAAAAcAAJ&source=gbs_navlinks_s|accesso=1º luglio 2011|editore= Anton Strauss|città=
</ref><br />Klemens Bachlek<ref name="Geissau" /><br />Gandolf von Khünburg<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Bernard von Westernacher<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Hugo von Grafeneck<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Ruprecht von Reichenberg<ref name="Bánlaky" /><hr />[[File:Flag of Electoral Saxony.svg|20px|bordo]] [[Alberto III di Sassonia]]<ref name="Bánlaky" />
|Comandante2 = [[File:Flag of Matthias I of Hungary (variant).svg|20px|bordo]] [[Mattia Corvino]]<br />[[Emeric Zápolya]]<br />Wilhelm Tettauer<br />Bartholomew Drágffy von Beltiug<br />Jacob Szekler<br />Ladislaus Kanizsay<br />Peter Geréb von Vingard<br />Matthias Geréb von Vingard<br />[[Stefano V Báthory]]<ref name="Bánlaky" />
|Comandante3 = [[File:Red St George's Cross.svg|20px|bordo]] [[Johann Siebenhirter]]<ref name="Dezsényi" />
|Effettivi1 = Rinforzi di Johann von Königsberg:<br />300 cavalieri<br />Rinforzi di Ruprecht von Reichenberg:<br />1800 cavalieri<br />200 fanti<br /><ref name="Bánlaky" /><hr />3000 sassoni
|Effettivi2 = 8000 fanti<br />
|Effettivi3 = Sconosciuti<ref name="Dezsényi">{{Cita libro|autore= Béla Dezsényi|autore2=Pál Bélley|titolo= Az Országos Széchényi Könyvtár Évkönyve 1959.|url= http://mek.niif.hu/03300/03301/html/bgkvti_3/bgki0303.htm|accesso=4 luglio 2011|editore= Országos Széchényi Könyvtár|città=
|Perdite1 = Sconosciuti
|Perdite2 = 500<ref name="Bánlaky" />+100 morti<ref name="Bonfini" /><hr />100 feriti<ref name="Bonfini" />
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[[Wiener Neustadt]] disponeva di una [[Fortezza di Wiener Neustadt|fortezza ben difesa]] ed equipaggiata per l'epoca. Il villaggio era circondato da tre fossati e da una possente cerchia di mura rettangolari in pietra, mentre i sobborghi erano protetti da fossati più piccoli per respingere attacchi improvvisi che comunque garantivano l'accesso ai quattro cancelli della città. Presso l{{'}}''Ungarthore'' (letteralmente "Cancello ungherese") si trovava il castello ducale con alte mura e quattro torri di pietra. Sul retro del castello si trovava il ''Thiergarten'' racchiuso da un profondo fossato. L'area circostante la città era paludosa il che complicava ulteriormente il terreno agli assedianti. Le fortificazioni erano dotate di archibugi in grado di tirare colpi a 2000 passi.
Dopo l'[[Assedio di Vienna (1485)|assedio di Vienna]] [[Mattia Corvino]] ordinò alle sue truppe di accerchiare Wiener Neustadt come possibile obbiettivo di una conquista. Egli inviò quindi i capitani [[István Zápolya]], Laszlo Kanizsay, Jakob Székely, Wilhelm Tettauer e István Báthory ad iniziare l'assedio nel 1486. Costruirono quattro torri d'assedio e vennero raggiunti dal sovrano solo il 13 gennaio 1487 come era stato previsto dall'astrologo di corte.<ref name="Bonfini">{{Cita libro|autore = Antonio Bonfini|wkautore = Antonio Bonfini|titolo = Rerum Hungaricum Decades|editore = Balassi Kiadó (reprint)|città =
Dopo il suo arrivo Mattia realizzò gli errori fatti dai suoi capitani. Notò che l'accerchiamento della città non era sufficientemente stretto e per questo fece realizzare ulteriori torri di guardia nel territorio, introducendo inoltre la turnazione dei soldati così che le varie compagnie potessero combattere con soldati sempre freschi. L'[[Armata nera]] ottenne l'ordine di attaccare i sobborghi di Vienna; attraversarono il fossato, appiccarono fuoco ai sobborghi e ne fecero fuggire gli abitanti. Il [[ponte levatoio]] crollò, fatto che fece cadere molte persone nel fossato dove annegarono, altre vennero uccise dagli ungheresi che avanzavano verso i cancelli della città. Il giorno successivo i cittadini stessi si ritirarono verso la ''Ungarthore''. Mattia raggiunse il fossato di fronte alla ''Wienerthore'' (letteralmente "Porta viennese") e si spostò coi propri cannoni pesanti, tra cui figuravano sei cannoni enormi catturati agli ottomani, portando macchine d'assedio sul posto di modo da riempire le trincee e consentire la costruzione di ponti mobili. Egli ordinò inoltre di continuare a colpire le fortificazioni.<ref name="Fessler">{{Cita libro|autore= Ignaz Aurelius Fessler|wkautore= Ignaz Aurelius Fessler|titolo= Geschichte von Ungarn|url= https://archive.org/details/geschichtevonung03fessuoft|accesso=3 luglio 2011|editore=
e successivamente distrusse sei torri<ref name="Bonfini" /> tra cui la torre dell'angolo sud-ovest.<ref name="Reidinger">{{Cita libro|autore= Erwin Reidinger|titolo=Planung oder Zufall: Wiener Neustadt 1192|url= https://books.google.com/books?id=Q9slQ0vbxvYC|accesso=3 luglio 2011|editore= Böhlau Verlag|città=
[[File:295Innerer Rat Wiener Neustadt.jpg|miniatura|Dipinto d'epoca raffigurante il consiglio cittadino di Wiener Neustadt]]
:Le parti avrebbero atteso sino al 16 agosto in pace; in quella data i {{formatnum:3000}} soldati imperiali avrebbero dovuto raggiungere i cancelli della città e l'assedio sarebbe stato automaticamente tolto, passando la città e il castello nelle mani del re. I comandanti e le truppe così come la popolazione che non desiderasse rimanere sotto il governo degli ungheresi, ebbe il permesso di andarsene con 300 carri che vennero predisposti per l'occasione. Il re confermò alla città i suoi privilegi. Egli promise inoltre di indennizzare e restituire tutti i beni rubati o danneggiati durante lo scontro. Chiunque avesse interrotto tale situazione sarebbe stato ucciso sul posto.
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== Conseguenze ==
A seguito dell'assedio venne conclusa una tregua con la mediazione della [[Santa Sede]] tramite il delegato [[Raimondo Peraudi]] tra [[Federico III d'Asburgo|Federico]] e [[Mattia Corvino|Mattia]] nel 1488.<ref name="Deutsche Biographie">{{Cita libro|titolo= Raimund(us) Peraudi (Péraud)|url= http://www.deutsche-biographie.de/xsfz104237.html|accesso= 4 luglio 2011|editore= Bayerischen Staatsbibliothek|città=
== Note ==
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[[Categoria:Guerra nel 1486]]
[[Categoria:Guerra nel 1487]]
[[Categoria:Wiener Neustadt]]
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