Guardia particolare giurata: differenze tra le versioni

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La normativa generale in materia è costituita da:
 
# [[Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773]] (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS));
# Regio Decreto-Legge 26 settembre 1935, n. 1952, convertito in legge 19 marzo 1936, n. 508 (Disciplina del servizio delle guardie particolari giurate);
# Regio Decreto 6 maggio [[1940]], n. 635 (Regolamento per l'esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza);
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# Decreto del [[Ministero dell'interno|Ministro dell'interno]] del 1º dicembre [[2010]] n. 269 (Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti e dei servizi).
 
Il titolo di GPG viene ottenuto a seguito del giuramento e dal conferimento di un decreto rilasciato dal [[prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] della zona dove si esercita il servizio, ed è soggetto a rinnovo ogni due anni previa verifica, da parte delle [[autorità di pubblica sicurezza]] preposte, previa persistenza dei requisiti in capo al soggetto interessato; una volta accettataaccertata la presenza dei medesimi le guardie sono tenute a prestare prestare [[giuramento]], dinanzi al [[prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] o un suo delegato, di fedeltà alla [[Repubblica Italiana]], e di tale atto è prevista la redazione di un [[verbale]].<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_004.html#_ART250_|titolo=Art. 250 R.D. 6 maggio 1940 n. 635}}</ref> Esse sono tenute a indossare la divisa o, in casi particolari, il distintivo, i cui modelli vengono autorizzati dalla prefettura competente, su richiesta dell'istituto di appartenenza,<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_004.html#_ART254_|titolo=Art. 254 comma 1 R.D. 6 maggio 1940 n. 635}}</ref> ma in ogni caso non possono operare a tutela delle persone, funzione che, secondo la legge italiana, è di esclusiva competenza delle [[forze di polizia italiane]] indicate nella legge 1º aprile 1981 n. 121.
 
Le GPG sono generalmente assunte e prestano servizio per conto di un [[istituto di vigilanza privata|istituto di vigilanza]], ein tal caso il [[rapporto di lavoro]] è regolamentato dallo specifico [[contratto collettivo nazionale di lavoro|CCNL]] che prevede diverse qualifiche per il personale con funzioni amministrative e per quello con funzioni tecnico-operative. Possono tuttavia svolgere la loro attività in forma di [[lavoro autonomo]],<ref>{{cita web|url=https://www.stopsecret.it/vigilanza-sicurezza/guardie-giurate-il-consiglio-di-stato-apre-al-lavoro-autonomo|titolo=Guardie giurate, il Consiglio di Stato apre al lavoro autonomo|data=27 novembre 2019}}</ref> ma in ambo i casi è comunque necessario che siano in possesso di licenza prefettizia<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_002.html#_ART134_|titolo=Art. 134 comma 1 R.D. 18 giugno 1931, n. 773}}</ref> e il loro operato è sottoposto alla vigilanza della [[questura]] competente,<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/20/zn42_04_001.html#_ART0001|titolo=Art. 1 R.D.L. 26 settembre 1935, n. 1952, convertito in legge 19 marzo 1936, n. 508.}}</ref> che con eventuali regolamenti provinciali può stabilire disposizioni sulle modalità del servizio e sulle dotazioni.
 
Nel caso in cui le guardie debbano utilizzare armi è necessario altresì rispettare le previsioni ed i requisiti per la [[licenza di porto d'armi in Italia]]; nel caso prestino servizio armato presso enti pubblici o privati, vengono obbligatoriamente iscritti ad una delle sezioni dell'[[Unione Italiana Tiro a Segno]] e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di addestramento di tiro;<ref>{{cita web|url=https://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/14/zn34_01_020.html#_ART0251|titolo=Art 251 d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66.}}</ref> in ogni caso di utilizzo di armi, è necessario altresì rispettare le previsioni ed i requisiti per la [[licenza di porto d'armi in Italia]].
 
La legislazione delle [[regioni d'Italia]] può dettare disposizioni particolari per il loro utilizzo: ad esempio, la [[Regione Lombardia|Lombardia]], con [[legge regionale]] 9 dicembre 2013 n. 18, ha disposto che i gestori dei servizi di trasporto pubblico, nonché l'entegli localeenti competentelocali competenti territorialmente, possano affidare alle guardie le attività di controllo, prevenzione, contestazione e accertamento, riguardo all'osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista una sanzione amministrativa (ad esempio la sanzione relativa alla mancanza del titolo di viaggio dell'utente).<ref>Legge Regionale 9 dicembre 2013 n. 18-Modifiche alla [http://consiglionline.lombardia.it/NormeLombardia/accessibile/main.aspx?view=showpart&urn=urn:nir:regione.lombardia:legge:2012-04-04;6 legge regionale 4 aprile 2012, n. 6] (Disciplina del settore dei trasporti).</ref>
 
== Caratteristiche ==
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* essere persona di ottima condotta politica e morale;
* essere munito della [[carta d'identità]];
* essere iscritto alla [[Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro|cassa nazionale delle assicurazioni sociali e degli infortuni sul lavoro]].;
 
Costituisce ulteriore requisito minimo l'avere prestato servizio per almeno un anno, ed essere stati congedati senza demerito, quale volontario di truppa nelle [[forze armate italiane]].<ref>{{cita web|url=https://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/202/zn46_08_617.html#_ART0011|titolo=Introdotto dall'art. 11 comma 3 d.lgs. 28 gennaio 2014, n. 8.}}</ref> Inoltre il Ministro dell'interno, con proprio decreto, sentite le Regioni, provvede all'individuazione dei requisiti minimi professionali e di formazione delle guardie particolari giurate.<ref>{{cita web|url=https://www.edizionieuropee.it/law/html/6/zn23_06_010.html#_ART0004|titolo=Art. 4 comma 1 lett. d) decreto legge 8 aprile 2008, n. 59 (convertito in legge 6 giugno 2008, n. 101}}</ref>
 
=== Stato giuridico ===
{{Vedi anche|Incaricato di pubblico servizio|Licenza di porto di armi in Italia}}
SecondoIn quanto soggetti privati dotati di apposita licenza, secondo la legge, nonché una consolidata [[giurisprudenza]] della [[Corte suprema di cassazione]], lenon GPGpossono nonessere sonoconsiderate [[ipso iure]] [[pubblico ufficiale (ordinamento italiano)|pubblici ufficiali]],.<ref>[http://www.securindex.com/news/leggi/353/cassazione-riconfermati-i-limiti-delle-gpg ''Cassazione, riconfermati i limiti delle GPG'' da securindex.com, 16 settembre 2013]</ref> maTuttavia alle guardieGPG che svolgono la lorosvolgano attività perdi la salvaguardiacustodia e la vigilanza dei beni mobili ed immobili è riconosciuta l'attribuzione dellala qualifica di [[incaricato di pubblico servizio|incaricate di pubblico servizio]].<ref>{{cita web|url=https://www.edizionieuropee.it/law/html/6/zn23_06_010.html#_ART0004|titolo=Art. 4 decreto legge 8 aprile 2008, n. 59 (- convertito in legge 6 giugno 2008, n. 101.}}</ref>
 
La [[Licenza di porto di armi in Italia#Licenza di porto d'armi per difesa personale|licenza di porto d'armi per difesa personale]] è la medesima di quella rilasciata ai privati cittadini, tranne per alcune differenze: la sua durata è biennale ed è previsto il beneficio della riduzione dell'ammontare della prevista tassa di concessione governativa.<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_002.html#_ART138_|titolo=Art. 138 comma 3 R.D. 18 giugno 1931, n. 773.}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_004.html#_ART0256|titolo=Art. 256 Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635}}</ref> Le GPG possono inoltre ottenere la [[Licenza di porto di armi in Italia#Licenza di porto di fucile per difesa personale|licenza di porto di fucile per difesa personale]] lache quale,consente a differenza di un privato cittadino a cui viene concessa la medesima autorizzazione di polizia, legittima alil porto di armi lunghe esclusivamente durante il turno di servizio e solo nel caso in cui si debbano espletare determinati compiti e [[mansioni]]; in ogni caso è vietato l'utilizzo di [[munizioni spezzate]] e sono unicamente consentite quelle a palla unica.<ref>{{cita web|url=http://www.ratiolegisweb.it/2018/03/17/le-armi-e-le-g-p-g/#_ednref37|titolo=Le Armi e le G.P.G.|data=17 marzo 2018}}</ref>
 
=== Compiti, doveri e facoltà ===
Secondo l'art. 133 del [[Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza|TULPS]], inoltre, gli [[Ente pubblico|enti pubblici]], gli altri enti collettivi e i privati possono destinare guardie particolari alla vigilanza o alla custodia delle loro proprietà mobiliari o immobiliari. Durante il servizio la GPG dovrà eseguire compiti di prevenzione ed eventuale repressione di possibili attività criminali commesse ai danni dei beni assegnati dal committente o dall’[[Istituto di vigilanza privata|istituto di vigilanza]] da cui dipende, eventualmente anche in collaborazione con le [[forze di polizia italiane]] come ribadito dal [[vademecum]] operativo del Ministero dell’interno esplicativo del D.M. 269/2010 emanato con [[circolare]] del 24 marzo 2011,<ref>{{pdf}}{{cita [web|url=https://www.tuttocamere.it/files/psicurezza/2011_03_24_Circ_Min_Int.pdf|titolo=Circolare Ministero dell'Interno del 24 marzo 2011}}</ref><ref>{{pdf}}{{cita web|url=https://prefettura.interno.gov.it/sites/default/files/69/2024-06/vademecum_operativo.pdf]</ref>|titolo=VADEMECUM OPERATIVO Disposizioni operative per l’attuazione del Decreto Ministeriale 1.12.2010, nr. 269, in materia di
capacità tecnica e qualità dei servizi degli istituti di vigilanza ed investigazione privata}}</ref>
mediante attività di:
 
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* può esser tenuta, ai sensi dell'art. 255 del [[regio decreto]] 6 maggio [[1940]] n. 635, a stendere verbali riguardo al servizio cui è destinata, tali atti hanno fede fino a prova contraria in un eventuale [[processo (diritto)|processo]], nonché l'obbligo e il dovere di cooperare con l'autorità di polizia, nei casi previsti dalla legge;<ref>Vedasi anche giurisprudenza della Corte di Cassazione, ad esempio sentenza sez. I, 19.11.1993 D'Acquisto Mass. Cass. Pen., 1994, fasc. 3,83</ref>
* ha l'obbligo giuridico di collaborare con l'[[autorità di pubblica sicurezza]] nonché con gli ufficiali e gli [[agenti di pubblica sicurezza]] e di [[polizia giudiziaria (ordinamento italiano)|polizia giudiziaria]], ai sensi dell'art. 139 del [[TULPS]];<ref>{{cita web|url=https://www.brocardi.it/testo-unico-pubblica-sicurezza/titolo-iv/art139.html|titolo=Art. 139 regio decreto 18 giugno 1931 n. 773}}</ref>
* può, ai sensi dell'art. 383 del [[codice di procedura penale italiano]], procedere all'[[arresto in flagranza di reato]] nei casi previsti dall'art. 380 del predetto codice, purché si tratti di reati [[procedibilità d'ufficio|perseguibili di ufficio]] e che prevedano l'[[arresto]] obbligatorio in [[flagranza di reato|flagranza]] da parte della [[polizia giudiziaria italiana]], con immediata consegna dell’arrestato alla stessa.<ref>{{cita web|url=https://www.brocardi.it/codice-di-procedura-penale/libro-quinto/titolo-vi/art383.html|titolo=Articolo 383 Codice di procedura penale}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.litalianonews.it/la-guardia-giurata-in-flagranza-di-reato-puo-arrestare-il-reo/|titolo=La guardia giurata in flagranza di reato può arrestare il reo|autore=Giuseppe Alviti|data=1°º aprile 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.forensicnews.it/guardia-giurata-cosa-puo-e-non-puo-fare/#:~:text=I%20casi%20in%20cui%20una,un%20delitto%20perseguibile%20d'ufficio|titolo=Guardia giurata: cosa può e non può fare?|autore=Fiorella Belcore|data=04 gennaio 2022}}</ref>
 
Nel caso in servizio di scorta valori per conto di un [[istituto di vigilanza privata|istituto di vigilanza]] sono infine esentate dall'obbligo di indossare la [[cintura di sicurezza]], così come sancito dal [[codice della strada italiano]], affinché le cinture non ostacolino l'eventuale pronta discesa dal veicolo.<ref>{{cita web|url=http://www.aci.it/?id=726|titolo=Art. 172. Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta}}</ref>
 
== Ulteriori attribuzioni e funzioni ==
Nel corso degli anni, varie disposizioni normative hanno ampliato la casistica dell'impiego delle guardie giurate: ad esempio possono essere adibite anche al controllo e accertamento del divieto di fumo nei locali pubblici sancito dalla [[legge 16 gennaio 2003, n. In tal caso3]], lesecondo GPGquanto devonoriportato esserenell'accordo esplicitamentedalla adibite[[Conferenza aStato-Regioni]] taledel servizio,16 cosìdicembre come2004.<ref>{{cita riportatoweb|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-12-28&atto.codiceRedazionale=04A12692|titolo=Accordo nella circolare 1716 dicembre 2004}}</ref> e nella [[circolare]] del [[Ministero della salute]] edel dalla17 Conferenzadicembre Stato-Regioni2004.<ref>{{pdf}}{{cita web|url=https://archivio.pubblica.istruzione.it/news/2005/allegati/divieto_fumo.pdf|titolo= Circolare del 1617 dicembre 2004 "Indicazioni interpretative e attuative dei divieti conseguenti all'entrata in vigore dell'articolo 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, sulla tutela della salute dei non fumatori"}}</ref> La [[legge 20 luglio 2004, n. 189]] ha poi previsto che con ulteriore decreto prefettizio possano essere nominate [[guardie zoofile]], con attività di tutela però limitata agli [[animali da affezione]].
 
TraTuttavia, tra le maggiori novità, il decreto del Ministero dell'interno 5 settembre 2009, n. 154 ha previsto e disciplinato l’affidamento alle guardie (sia dipendenti dai concessionari dei servizi, che dagli istituti di vigilanza privata) dei servizi definiti di ''sicurezza sussidiaria'' nell'ambito dei porti, delle stazioni ferroviarie, delle stazioni delle ferrovie metropolitane, nonché nell'ambito delle linee di trasporto urbano ed extraurbano. Ai sensi di tale decreto possono essere impiegate in strutture di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi tramite l'istituto d'appartenenza. Rientra altresì nei servizi di sicurezza complementare, come stabilito dal D.M. 269/2010 e dall'art. 256-bis TULPS, la vigilanza presso tribunali ed altri edifici pubblici, installazioni militari, centri direzionali, industriali o commerciali e altre simili infrastrutture, quando speciali esigenze di sicurezza impongano che i servizi medesimi siano svolti da guardie particolari giurate.<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_038.html#_ART0001|titolo=Articolo introdotto dalla lett. g) dell'art. 1 del D.P.R. 4 agosto 2008, n. 153 pubblicato sulla G.U. n. 234 del 6 ottobre 2008, S.O.}}</ref>
 
Rientrano, in sintesi, nei servizi di sicurezza da svolgersi a mezzo di guardie particolari giurate, salvo che la legge disponga diversamente o vi provveda la forza pubblica, le attività di vigilanza concernenti:<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/46/zn81_01_004.html#_ART256_bis|titolo=Art. 256 bis R.D. 6 maggio 1940, n. 635}}</ref>