Valsolda: differenze tra le versioni
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|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
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|Data elezione = 21-9-2020
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Albogasio]] Inferiore, Albogasio Superiore, [[Castello (Valsolda)|Castello]], [[Cressogno]], [[Dasio (Valsolda)|Dasio]], Drano, Loggio, Oria, [[Puria]], San Mamete (sede comunale), [[Santa Margherita di Valsolda|Santa Margherita]]▼
|Divisioni confinanti = [[Alta Valle Intelvi]], [[Claino con Osteno]], [[Lugano]] ([[Svizzera|CH]]-[[
▲|Sottodivisioni = [[Albogasio]] Inferiore, Albogasio Superiore, [[Castello (Valsolda)|Castello]], [[Cressogno]], Dasio, Drano, Loggio, Oria, [[Puria]], San Mamete (sede comunale), [[Santa Margherita di Valsolda|Santa Margherita]]
▲|Divisioni confinanti = [[Alta Valle Intelvi]], [[Claino con Osteno]], [[Lugano]] ([[Svizzera|CH]]-[[Cantone Ticino|TI]]), [[Porlezza]], [[Val Rezzo]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 2460
|Nome abitanti = valsoldesi
|Patrono =
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|Didascalia mappa = Localizzazione del comune di Valsolda nella provincia di Como
}}
'''Valsolda''' (''
== Geografia fisica ==
I due valloni sono dominati da una cinta montuosa disposta a semicerchio. Partendo da ovest, verso [[Lugano]], si trovano il [[Monte Boglia]]
Da segnalare sono inoltre le cime Oress e Cavrighé, oltre alle torri dolomitiche dei [[Denti della Vecchia]], non visibili dalle varie frazioni ma solo salendo in quota.
== Origini del nome ==
Il toponimo deriva dalla presenza del torrente Soldo.
== Storia ==
Le più antiche menzioni della Valsolda risalgono in alcuni documenti dell'inizio del XII secolo.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001937/?view=toponimi&hid=0|titolo=Valsolda, sec. XII - 1786
Feudo dell'[[Arcidiocesi di Milano|arcivescovo di Milano]] da tempo immemorabile<ref
Nel XIII secolo la storia delle terre valsoldesi s'intrecciò alle vicende della famiglia imperiale degli [[Hohenstaufen]], con [[Federico II di Svevia]] che nel [[1240]] donò la [[pieve di Porlezza]] e la Valsolda alla città di [[Como]].<ref name=":0" /> La competenza amministrativa dei comaschi sul territorio valsoldese durò tuttavia solo una manciata di anni: già nel [[1246]] la Valsolda risultò essersi dotata di statuti propri, riformati nel [[1388]] da [[Gian Galeazzo Visconti]] nella chiesa di San Mamette.<ref name=":0" />
La concessione del feudo valsoldese alla mensa arcivescovile di Milano da parte degli [[Hohenstaufen]] permise di fatto una vera potestà temporale alla chiesa milanese, con le periodiche investiture imperiali susseguitesi nei secoli (1311, 1531).<ref name=":0" /> Dopo un breve periodo in cui, tra il [[1525]] e il [[1531]] il condottiero [[Gian Giacomo Medici|Medeghino]] e il cavaliere Giambattista Pusterla vennero investiti del feudo della valle, la [[Arcidiocesi di Milano]] rafforzò il controllo sulla Valsolda pretendendone una sovranità non solo da un punto di vista religioso ma anche politico.<ref name=":0" /> A [[Gian Giacomo Medici]] si deve, nel [[1528]], la distruzione
[[File:Lugano, San Mammete, Tessin, Switzerland-LCCN2001703250.jpg|sinistra|miniatura|San Mamete in una cartolina del 1905]]
Il territorio era composto dalle XII Terre di Albogasio, Casarico, Castello, Cima, Cressogno, Dasio, Drano, Loggio, Oria, Puria, San
Il governo austriaco, con un dispaccio imperiale di [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] del [[1784]], disconobbe la sovranità degli arcivescovi sulla valle pur confermando la concessione del feudo.<ref name=":0" /> Con quest'atto, l'imperatore integrò di fatto e di diritto la
Due anni più tardi, l'editto di attivazione delle province della [[Ducato di Milano|Lombardia austriaca]] previde l'inserimento della Valsolda all'interno della [[Provincia di Como (Lombardia austriaca)|provincia di Como]]. La decisione fu tuttavia ribaltata dalla compartimentazione del [[1791]], anno in cui la valle andò a formare, assieme alla [[pieve di Porlezza]], uno dei distretti della [[Provincia di Milano (Lombardia austriaca)|provincia di Milano]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001938/?view=toponimi&hid=0|titolo=Valsolda, 1786 - 1797
Il "Comune della Valsolda" venne creato nel [[1927]] dalla [[Fusione di comuni italiani|fusione]] dei comuni di [[Albogasio]], [[Castello Valsolda|Castello]], [[Cressogno]], [[Dasio (Valsolda)|Dasio]], Drano con Loggio e [[Puria]].<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3052239/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Valsolda, 1927 - [1971]
Nel [[1936]] una parte del territorio comunale di Valsolda fu annessa al comune di [[Lanzo d'Intelvi|Lanzo d’Intelvi]].<ref name=":1" />
=== Simboli ===
[[File:Valsolda-Stemma (pre 2020).svg|thumb|100px|Stemma fino al 2020]]
Lo stemma, il gonfalone e la bandiera del comune di Valsolda sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º ottobre 2020.<ref name="Governo">{{cita web|titolo= Valsolda (Como) D.P.R. 01.10.2020 concessione di stemma, gonfalone e bandiera |url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2020/comuni2020/Valsolda.html |accesso= 31 luglio 2022 }}</ref>
{{citazione|Stemma d'azzurro, al torrione d'argento, rotondo, allargato alla base, aperto di nero, fondato sulla [[Pianura (araldica)|pianura]] di verde, cimato da una torretta d'argento, finestrata di tre di nero, sostenente una [[Cicogna (araldica)|cicogna]], d'argento, rivoltata. Sotto lo scudo, su lista bifida, svolazzante d'azzurro, il motto a lettere maiuscole di nero VALLIS SOLIDA. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Tale arma ha sostituito quella precedente, non sancita da decreti, che aveva alcune differenze nella blasonatura:
{{q|Di azzurro, al torrione d'argento, rotondo, allargato alla base, cimato di una torretta, finestrata di tre, aperta di nero, fondato sulla campagna di verde; alla cicogna rivoltata, poggiata sulla torretta, accostata lateralmente e verso i fianchi dello scudo dalla scritta latina, in nero, VALLIS SOLIDA.<ref>{{cita web|url= https://www.stemmiprovinciacomo.it/stemma/valsolda/ |titolo= Valsolda |sito= Stemmi dei Comuni della Provincia di Como |accesso= 6 aprile 2024 }}</ref>}}
Il gonfalone attuale è un drappo di bianco, bordato d'azzurro. Prima del 2020 era un drappo partito di azzurro e di bianco. La bandiera è un drappo di bianco, caricato dello stemma comunale.<ref name="Governo"/>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Le numerose [[chiesa (architettura)|chiese]], presenti nelle frazioni di Valsolda e quelle sparse nel suo territorio testimoniano le qualità artistiche degli architetti, scultori e pittori originari di Valsolda.<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&view=article&id=145&Itemid=73&lang=it|titolo=Le Chiese|accesso=21
=== Architetture a Cressogno ===
{{vedi anche|Cressogno}}
==== Architetture religiose ====
* [[Chiesa di San Nicolao (Valsolda)|Chiesa di San Nicolao]], già attestata al 1677<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00274/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=16|titolo=Chiesa di S. Nicolao - complesso, Vicolo San Nicolao - Valsolda (CO)
* [[Santuario]] di Nostra Signora della Caravina<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00269/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=21|titolo=Santuario della Caravina - complesso, Via al Santuario - Valsolda (CO)
* Chiesetta di San Carlo (XVII secolo),<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00272/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=19|titolo=Oratorio di S. Carlo, Via al Santuario - Valsolda (CO)
==== Architetture civili ====
* Villa
*L'ex-casa
*L'ex-casa parrocchiale<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00273/?view=luoghi&offset=0&hid=2.498&sort=sort_int|titolo=Casa Parrocchiale (ex), Via al Santuario, 6,8 - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref>.▼
=== Architetture a Loggio e Drano ===
==== Architetture religiose ====
A metà strada tra Loggio e Drano si trova la parrocchiale di
Elevata a sede di una parrocchia nel 1647,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114125/?view=toponimi&hid=0|titolo=Parrocchia di San Bartolomeo, 1647 - [1989]
Internamente, la controfacciata ospita un affresco de ''Il trionfo del [[Santissimo Sacramento]]'' (1690), eseguito da Giovan Battista Pozzi prendendo a modello un arazzo che [[
Sulla sinistra, il primo altare ospita una [[Sindone di Torino|Sindone]] localmente soprannominata
A Rinaldo Visetti si devono le decorazioni a stucco che, dal Seicento, ornano l'interno della chiesa.<ref name=":6222">{{Cita|TCI|p. 326|TCI99|titolo=}}.</ref>
'''''Oratorio dei Santi Innocenti'''''▼
A Drano è situato l'[[oratorio (architettura)|oratorio]] attualmente dedicato ai [[Strage degli innocenti|Santi Innocenti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00291/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=6|titolo=Chiesa dei SS. Innocenti - complesso, Piazza San Simone - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref> ma che un tempo era intitolato a [[Simonino di Trento|San Simonino]], ritratto in gloria in una pala dell'altare maggiore. L'edificio, costruito nel XVIII secolo da un facoltoso imprenditore edile in attività a Torino, conserva inoltre dipinti settecenteschi di un'''Annunciazione'', una ''Sacra Famiglia'' e una ''Madonna tra Santi'', oltre a un ritratto di San Carlo collocato al di sopra dell'entrata.<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=27&Itemid=28&lang=it|titolo=Chiesa SS. Innocenti|sito=www.prolocovalsolda.info|accesso=2020-05-21}}</ref>▼
▲A Drano è situato l'[[oratorio (architettura)|oratorio]] attualmente dedicato ai [[Strage degli innocenti|Santi Innocenti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00291/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=6|titolo=Chiesa dei SS. Innocenti - complesso, Piazza San Simone - Valsolda (CO)
'''''Chiesetta di San Carlo'''''▼
Accanto al cimitero di Loggio si trova la chiesetta di San Carlo, risalente al 1615<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00294/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=11|titolo=Chiesa di S. Carlo, Via dei Dossi - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref> e costruita in seguito alla canonizzazione dell'[[Carlo Borromeo|arcivescovo Carlo Borromeo]].<ref name=":5" />'''''<ref name=":06" />'''''.▼
▲Accanto al cimitero di Loggio si trova la chiesetta di San Carlo, risalente al 1615<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00294/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=11|titolo=Chiesa di S. Carlo, Via dei Dossi - Valsolda (CO)
==== Architetture civili ====
* Casa Pezzi, dimora della famiglia di un emigrante che, nel XVIII secolo, trovò particolare fortuna come mercante a [[Venezia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=35&Itemid=28&lang=it|titolo=Drano|
▲* Casa Pezzi, dimora della famiglia di un emigrante che, nel XVIII secolo, trovò particolare fortuna come mercante a [[Venezia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=35&Itemid=28&lang=it|titolo=Drano|sito=www.prolocovalsolda.info|accesso=2020-05-21}}</ref>
=== Architetture a Puria ===
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==== Architetture religiose ====
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00282/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=14|titolo=Chiesa di S. Maria - complesso, Corso del Tempio - Valsolda (CO) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=13 aprile 2020}}</ref>, con facciata e cupola attribuite a [[Pellegrino Tibaldi]] e, internamente, pala dell'altar maggiore e affreschi delle volte del [[presbiterio]] e del [[transetto]] destro dei fratelli Pozzi.<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=21&Itemid=28&lang=it|titolo=Chiesa della Madonna Assunta|accesso=21 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201201171123/http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=21&Itemid=28&lang=it|urlmorto=sì}}</ref>
*
* Chiesetta di San Pietro, risalente al 1840<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00287/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=17|titolo=Chiesa di S. Pietro, Via Salomone - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref>.▼
[[File:Castello Valsolda Chiesa San Martino.JPG|miniatura|Chiesa di San Martino a Castello]]
==== Architetture civili ====
▲*
* Casa al numero 8 di via dei
* Casa al numero 8 di Via dei Pagani<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00286/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=5|titolo=Casa in Via dei Pagani 8, Via dei Pagani, 8 - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref>.▼
=== Architetture a Dasio ===
{{vedi anche|Dasio (Valsolda)}}
==== Architetture religiose ====
Unica chiesa di Valsolda a tre navate,<ref name=":8">{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=20&Itemid=28&lang=it|titolo=Chiesa di S. Bernardino|
; Cappella di San Rocco Lungo il sentiero che porta verso gli alpeggi si trova la cappella di San Rocco.<ref name=":8" />
==== Architetture civili ====
* Vecchia locanda in cui Fogazzaro scrisse il romanzo "Leila".<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=34&Itemid=28&lang=it|titolo=Dasio|
▲* Vecchia locanda in cui Fogazzaro scrisse il romanzo "Leila".<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=34&Itemid=28&lang=it|titolo=Dasio|sito=www.prolocovalsolda.info|accesso=2020-05-21}}</ref>
=== Architetture a Castello ===
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==== Architetture religiose ====
▲*
* Oratorio dell'Addolorata, già cappella del castello di Valsolda.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Scuole Primarie di Valsolda e Porlezza|titolo=Rocche e Cappelle medioevali|url=http://www.valsolda.eu/scuola/images/rocche.pdf|accesso=3 novembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221108221403/http://www.valsolda.eu/scuola/images/rocche.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":12">{{Cita pubblicazione|titolo=Museo Casa Pagani|città=Castello Valsolda}}</ref>
==== Architetture civili ====
* Ex-[[Municipio (edificio)|
▲*
▲* Ex-[[Municipio (edificio)|Municipio]] della frazione di Castello, dal 2008 ''Museo di Casa Pagani'', [[pinacoteca]] e centro di documentazione dedicato agli artisti valsoldesi. Troviamo qui esposti due importanti dipinti di [[Paolo Pagani]].
[[File:Albogasio Valsolda Vista con Villa Salve.JPG|miniatura|Albogasio: villa Salve (a sinistra) e villa delle colonne (a destra)]]
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==== Architetture religiose ====
* Chiesa di Sant'Ambrogio,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00257/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=8|titolo=Chiesa di S. Ambrogio - complesso, Via Monte Boglia - Valsolda (CO)
* Chiesa di San Sebastiano, a Oria,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00263/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=18|titolo=Chiesa di S. Sebastiano - complesso, Largo Antonio Fogazzaro - Valsolda (CO)
* Chiesa di Santa Maria Annunciata,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00260/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=7|titolo=Chiesa dell'Annunciazione - complesso, Via alla Chiesa - Valsolda (CO)
==== Architetture civili ====
* Villa Salve,<ref name=":6" /> (1666) progettata da [[Isidoro Affaitati]] come dimora personale ispirandosi alla Villa Regia da lui stesso eseguita a [[Varsavia]].<ref name=":6" />
* Villa delle colonne (XVI-XVII secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=40&Itemid=28&lang=it|titolo=Albogasio inferiore|
*Villa del Niscioreé,<ref>
* Nella frazione di Oria esiste la casa di vacanze dello scrittore - [[Villa Fogazzaro Roi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00266/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=3|titolo=Casa del Fogazzaro - complesso, Via Antonio Fogazzaro 14 - Valsolda (CO)
=== Architetture a Santa Margherita ===
{{vedi anche|Santa Margherita di Valsolda}}
* Chiesa di Santa Margherita,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00295/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=13|titolo=Chiesa di S. Margherita - complesso, Valsolda (CO)
=== Architetture a San Mamete ===
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==== Architetture religiose ====
[[File:Valsolda - frazione San Mamete.jpg|miniatura|San Mamete con l'omonima chiesa]]
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Mamete e Agapito}}
La chiesa dei Santi Mamete e Agapito si presenta con un massiccio campanile [[Romanico lombardo|romanico]]
▲===== ''Chiesa dei Santi Mamete e Agapito'' =====
▲La chiesa dei Santi Mamete e Agapito si presenta con un massiccio campanile [[Romanico lombardo|romanico]]'''''<ref name=":05222222" />''''' (XI secolo), portale barocco e tracce del precedente edificio anch'esso romanico.<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=72&Itemid=28&lang=it|titolo=Chiesa di S. Mamete e Agapito|sito=www.prolocovalsolda.info|accesso=2020-05-21}}</ref> La chiesa è attestata nella [[pieve di Porlezza]] già nel XIII secolo, entro cui è citata dapprima come "capella" (1398), poi come "rettoria", e infine come sede di una parrocchia propria (dal XIV secolo).<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114069/?view=toponimi&hid=0|titolo=Parrocchia dei Santi Mamete e Agapito, sec. XIV - [1989] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-05-20}}</ref> Oggetto di ristrutturazioni tra i secoli XVII e XIX,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00244/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=12|titolo=Chiesa di S. Mamete - complesso, Via Prepositurale - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref> dal 1640 ospitò la sede [[Pieve|plebana]] della costituenda [[Pieve di Val Solda|pieve di Valsolda]].<ref name=":2" /> Nel 1841 fu elevata a sede [[prepositurale]] dal cardinale [[Karl Kajetan von Gaisruck|Carlo Gaetano Gaisruck]].<ref name=":2" /> All'esterno, il sagrato ospita un ossario con resti di decorazioni, mentre l'ampio fianco con vista lago della chiesa è corredato grandi stemmi degli [[arcivescovi di Milano]].<ref name=":7" /> Internamente, la chiesa si presenta con una singola navata, nella quale s'innestano due cappelle per lato. Al termine della navata, le pareti laterali del presbiterio conservano due affreschi sulla vita di San Mamete (la cattura e la morte nella fornace), opere di [[Salvatore Pozzi]].<ref name=":7" /> Un altro dipinto su san Mamete si trova alle spalle dell'altare maggiore e raffigura il santo in compagnia della Madonna col Bambino.<ref name=":7" /> Per quanto concerne le cappelle a sinistra, la prima è dedicata a San Pietro martire e a San Domenico, mentre la seconda all'angelo custode.<ref name=":7" /> Sul lato opposto, la prima ospita un altare alla Madonna, mentre la seconda una tela raffigurante lo ''Sposalizio della Vergine''.<ref name=":7" />
Internamente, la chiesa si presenta con una singola navata, nella quale s'innestano due cappelle per lato. Al termine della navata, le pareti laterali del presbiterio conservano due affreschi sulla vita di san Mamete (la cattura e la morte nella fornace), opere di [[Salvatore Pozzi]].<ref name=":7" /> Un altro dipinto su san Mamete si trova alle spalle dell'altare maggiore e raffigura il santo in compagnia della Madonna col Bambino.<ref name=":7" /> Per quanto concerne le cappelle a sinistra, la prima è dedicata a san Pietro martire e a san Domenico, mentre la seconda all'angelo custode.<ref name=":7" /> Sul lato opposto, la prima ospita un altare alla Madonna, mentre la seconda una tela raffigurante lo ''Sposalizio della Vergine''.<ref name=":7" />
===== ''Oratorio di San Carlo'' =====▼
A San Mamete si trova anche l'oratorio di San Carlo, costruito negli anni 1610-1611<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00249/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=20|titolo=Oratorio di S. Carlo, Via Prepositurale - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref> in posizione dominante su progetto attribuito a Domenico Pellegrini.<ref name=":10">{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=82&Itemid=28&lang=it|titolo=Oratorio di San Carlo in San Mamete|sito=www.prolocovalsolda.info|accesso=2020-05-21}}</ref> All'interno, una pala d'altare raffigura [[Carlo Borromeo]] in meditazione.<ref name=":10" /> Anche questo oratorio fu eretto in onore della [[canonizzazione]] dell'[[Carlo Borromeo|arcivescovo]]'''''<ref name=":06" />'''''.▼
==== Architetture civili ====▼
▲A San Mamete si trova anche l'oratorio di San Carlo, costruito negli anni 1610-1611<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00249/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=20|titolo=Oratorio di S. Carlo, Via Prepositurale - Valsolda (CO)
* Villa Lezzeni, che ospita gli affreschi di [[Carpoforo Tencalla]] raffiguranti la ''Fortezza'' e la ''[[Temperanza]]''.▼
▲* Villa Claudia<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00250/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=22|titolo=Villa Claudia - complesso, Via Statale, 78 - Valsolda (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2020-04-13}}</ref> (XVII-XVIII secolo), inserita in un parco comprensivo anche di una cappella privata.<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=28&lang=it|titolo=San Mamete|sito=www.prolocovalsolda.info|accesso=2020-05-21}}</ref>
▲==== Architetture civili ====
<br />[[File:Riserva Valsolda2.JPG|miniatura|[[Riserva naturale Valsolda|Riserva naturale della Valsolda]]]]▼
* Complesso dell'ex-casa prepositurale e del pretorio, di origine romanica, ristrutturato nel 1971.<ref name=":6222" />
▲* Villa Lezzeni, che ospita gli affreschi di [[Carpoforo Tencalla]] raffiguranti la ''Fortezza'' e la ''[[Temperanza]]''.
* Villa Claudia<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO180-00250/?view=luoghi&hid=2.498&sort=sort_int&offset=22|titolo=Villa Claudia - complesso, Via Statale, 78 - Valsolda (CO) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=13 aprile 2020}}</ref> (XVII-XVIII secolo), inserita in un parco comprensivo anche di una cappella privata.<ref>{{Cita web|url=http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=28&lang=it|titolo=San Mamete|accesso=21 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201201173649/http://www.prolocovalsolda.info/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=28&lang=it|urlmorto=sì}}</ref>
▲
=== Aree naturali ===
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==== Demografia pre-unitaria ====
* 1771: 883 abitanti<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000183/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Albogasio con Oria, 1757 - 1797
==== Demografia post-unitaria ====
{{Demografia/Valsolda}}
== Gemellaggi ==
* [[Montegalda]]
== Cultura ==
Valsolda è stato luogo di ambientazione delle opere di [[Antonio Fogazzaro]] (''[[Piccolo mondo antico (romanzo)|Piccolo mondo antico]]'' oltre ad una raccolta di poesie intitolata proprio ''Valsolda''). Ad Oria si svolgono, in gran parte, le vicende del romanzo ''Piccolo Mondo Antico'': qui si trovano l'orto di Franco, la darsena di Ombretta, la villa del Niscioree, il
La [[Comunità
Il comune di Valsolda, assieme ai comuni di [[Porlezza]] e di [[Tremezzina (Italia)|Tremezzina]] ed assieme alla [[Comunità
Ha vissuto a Valsolda, più precisamente a San Mamete, anche la scrittrice [[Brunella Gasperini]] (
Di recente, cioè dal 2015, Valsolda è l'ambientazione di romanzi e racconti gialli dello scrittore Emiliano Bezzon, che da anni frequenta i borghi adagiati sulla sponda del
=== Arte ===
[[File:Paolo Pagani Eucarestia Castello Valsolda.jpg|miniatura|
La Valsolda (soprattutto nel [[XVI secolo|Cinquecento]] e nel [[XVII secolo|Seicento]]) diede i natali a numerosi artisti, architetti, pittori e scultori capaci di far valere la loro arte in molte parti d'[[Italia]] e d'[[Europa]].
[[Pellegrino Tibaldi]] detto il Pellegrini (
Nella stessa chiesa, e in molte altre presenti nelle varie frazioni di Valsolda, si trovano affreschi di un'importante famiglia di pittori e scultori di quel periodo: i Pozzi (o Pozzo) di [[Puria]], attivi non solo a [[Lugano]]<ref>{{DSS|I2177|Lugano}}</ref> ed in altri centri del [[
Va ricordata anche la famiglia dei Paracca, plasticatori e stuccatori che si affermarono in molte città italiane (tra essi quel Giacomo Paracca di Valsolda che realizzò al [[Sacro Monte di Varallo]] la "strangosciata" Cappella della Strage).
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Tra il sorprendente numero di artisti nati in questo piccolo territorio, va menzionata anche un'altra famiglia di pittori: i Pagani. Tra essi ebbe fortuna soprattutto [[Paolo Pagani]] che, dopo molte peregrinazioni in mezza Europa, lasciò nella volta della chiesa di San Martino a Castello quella che è forse la sua opera più geniale. Un museo dedicato all'autore si trova nell'omonima casa situata a Castello.
Un altro personaggio che si conquistò fama lontano dalla sua terra, in [[Polonia]], ma che ad essa rimane legato è [[Isidoro Affaitati]], di Albogasio che fu architetto del re [[Giovanni II di Polonia]]; nel suo paese natale volle costruirsi ([[1666]]) una palazzina (oggi
== Geografia antropica ==
Secondo lo [[statuto comunale]], il territorio comunale comprende le frazioni di [[Albogasio]] Inferiore, Albogasio Superiore, [[Castello (Valsolda)|Castello]], Cressogno, [[Dasio (Valsolda)|Dasio]], Drano, Loggio, Oria, [[Puria]], San Mamete e Santa Margherita (situata sulla sponda opposta del Lago di Lugano). Sede comunale è San Mamete<ref>[http://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/valsolda.pdf Art. 4 comma 1 dello statuto comunale]</ref>. Secondo l'[[ISTAT]], il territorio comunale comprende i [[Centro abitato|centri abitati]] di Albogasio-Oria, [[Castello (Valsolda)|Castello]], [[Dasio (Valsolda)|Dasio]], [[Puria]] e San Mamete, e il [[nucleo abitato]] di Santa Margherita<ref>
Molte frazioni hanno mantenuto le tipiche caratteristiche dei borghi [[Medioevo|medievali]], con le abitazioni poste lungo strette viuzze gradinate, modeste case in pietra addossate tra loro, sostituite solo in parte da alcuni edifici signorili edificati nei secoli di maggior benessere della zona, il [[XVII secolo|XVII]] ed il [[XVIII secolo]]. [[Castello (Valsolda)|Castello]] è il borgo che più ha mantenuto l'aspetto medievale: esso è arroccato su uno sperone di roccia, un tempo dominato da un castello (demolito nel [[XVI secolo]]) e racchiuso da mura di [[fortificazione]]; si possono ancora riconoscere i resti delle antiche porte.
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</gallery>
== Note ==
===Annotazioni===
<references group="N"/>
=== Fonti===
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|Cesare|Cantù|Storia della città e della diocesi di Como, etc.|url=https://books.google.de/books?id=lMDtSr1I_aUC&printsec=frontcover&hl=de&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|1856|Felice Le Monnier|Firenze|cid=Cantù}}
*Romano Amerio, ''Introduzione alla Valsolda'', Fondazione Ticino Nostro, Lugano 1970.
*{{Cita libro|autore=Luigi Mario Belloni|autore2=Renato Besana|autore3=Oleg Zastrow|curatore=Alberto Longatti|titolo=Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo|annooriginale=1991|editore=La Provincia S.p.A. Editoriale|città=Como - Lecco|cid=Belloni et al.}}
*{{Cita libro|autore=Annalisa Borghese|titolo=Il territorio lariano e i suoi comuni|annooriginale=1992|editore=Editoriale del Drago|città=Milano|p=438|capitolo=Valsolda|cid=Borghese}}
*{{Cita libro|curatore=Touring Club Italiano|titolo=Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano)|url=|annooriginale=1999|editore=Touring Editore|città=Milano|cid=TCI99|ISBN=88-365-1325-5}}
*Andrea Spiriti, Giorgio Mollisi, ''I Pozzi di Valsolda e gli Avogadro di Tradate. Una collaborazione tra Ticino e Lombardia (con una prima catalogazione delle opere)'', in Arte&Storia, anno 8, numero 43, aprile-giugno 2009, Edizioni Ticino Management S.A., Lugano 2009, 87-90.
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*[https://web.archive.org/web/20060809090457/http://www.comunedivalsolda.it/ Comune di Valsolda] Sito su Valsolda
*[http://www.prolocovalsolda.info Pro Loco Valsolda] Pro Loco Valsolda
*{{cita web | 1 = http://www.damimosa.it/Documenti/Valsolda/VALSOLDA_file/frame.htm#slide0110.htm | 2 = Informazioni ed immagini su Valsolda, le sue chiese ed i suoi artisti | accesso = 21 ottobre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081222091253/http://www.damimosa.it/Documenti/Valsolda/VALSOLDA_file/frame.htm#slide0110.htm
* {{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3052239/|Lombardia Beni Culturali - Valsolda}}
*{{collegamento interrotto|1=[https://r.search.yahoo.com/_ylt=A7x9UnqZm5lYjhsAdQg3ZQx.;_ylu=X3oDMTBydWpobjZlBHNlYwNzcgRwb3MDMQRjb2xvA2lyMgR2dGlkAw--/RV=2/RE=1486490650/RO=10/RU=http%3a%2f%2fwww.sanmartinovalsolda.it%2f/RK=0/RS=Qco4sLpOffX7UPwbdBymuL89uas- chiesa San Martino in Castello Valsolda] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
*{{cita web |1=http://www.caravina.org |2=Santuario Beata Vergine della Caravina |accesso=13 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150801101702/http://caravina.org/#
{{Comuni della provincia di Como}}
{{Lago di Lugano}}
{{Pievi milanesi}}
{{Pieve di Val Solda}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|lombardia}}
|