Andrea Pazienza: differenze tra le versioni
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[[File:AndreaPazienza.jpg|thumb|Andrea Pazienza nel 1974]]
{{Bio |Nome = Andrea Michele Vincenzo Ciro<ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/06/16/anni-senza-paz-giugno-moriva-andrea-pazienza_KMn5XtjIi32aY6SwidQoCM.html|titolo=27 anni senza Paz, il 16 giugno 1988 moriva Andrea Pazienza|sito=[[Adnkronos]]|data=16 giugno 2015|accesso=10 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200921202216/https://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/06/16/anni-senza-paz-giugno-moriva-andrea-pazienza_KMn5XtjIi32aY6SwidQoCM.html
|Cognome = Pazienza
|Sesso = M
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}}
Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano, la sua
== Biografia ==
{{citazione|Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare|Andrea Pazienza, ''Il segno di una resa invincibile'', ''[[Corto Maltese (rivista)|Corto Maltese]]'', novembre 1983}}
In questi anni realizzò i suoi primi fumetti, in parte rimasti inediti, e una serie di dipinti; collaborò inoltre con il Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze" che dal 1973 espose i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrisse al corso di laurea in [[DAMS|Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo]] ([[DAMS]]) presso l'[[Università degli Studi di Bologna|Università di Bologna]], ma abbandonò gli studi a due esami dal conseguimento della laurea. Nel capoluogo emiliano visse appieno gli anni della contestazione legata al [[Movimento del '77]], che fanno anche da sfondo al suo primo lavoro edito: il fumetto ''Le straordinarie avventure di Pentothal'', (''Alter Alter'', 1977) e nello stesso periodo frequentò anche altri artisti e scrittori come [[Enrico Palandri (scrittore)|Enrico Palandri]], [[Pier Vittorio Tondelli]], Gian Ruggero Manzoni, [[Freak Antoni]] e [[Francesca Alinovi]].
[[File:Andrea Pazienza San Menaio.jpg|thumb|Pazienza nel 1981 sul lungomare di [[San Menaio]]]]
Nel 1977 entrò a far parte assieme a [[Filippo Scozzari]] del gruppo che realizzava una rivista sperimentale di fumetti per adulti di genere umoristico e satirico: ''[[Cannibale (rivista)|Cannibale]]'', fondata da [[Stefano Tamburini]] e [[Massimo Mattioli]], al quale si unì in seguito anche il suo amico Tanino Liberatore.▼
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Dal 1979 al 1981 collaborò col settimanale di satira ''[[Il Male]]''. Nel frattempo, con il gruppo di ''Cannibale'' più [[Vincenzo Sparagna]] fondò nel 1980 il mensile ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]'', sulle cui pagine fece il suo debutto il suo personaggio di [[Massimo Zanardi|Zanardi]]. La collaborazione con ''Frigidaire'' rivelò un Pazienza prolifico, per quanto insofferente a scadenze e pressioni editoriali. Nei soli primi mesi di vita della rivista realizzò soggetti e disegni per decine di storie in bianco e nero, a colori e con tecniche miste; tra i personaggi: Francesco Stella, l'Investigatore senza nome, [[Sandro Pertini|Pertini]] (per un albo speciale «disegnato in tre giorni» - disse Pazienza). Nello stesso periodo realizzò anche copertine di dischi, un calendario, alcuni poster e spot grafici. Inoltre omaggiò Tamburini e Scòzzari di collaborazioni, e illustrò articoli e racconti su richiesta del direttore Sparagna.[[File:Redazione frigidaire 1982.jpg|thumb|La redazione di ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]'' al completo, nel febbraio 1982. In piedi da sinistra: [[Tanino Liberatore]], [[Vincenzo Sparagna]], [[Filippo Scozzari]] e [[Massimo Mattioli]]; sotto: [[Stefano Tamburini]] e Andrea Pazienza.|sinistra]]Pazienza si dedicò anche all'insegnamento, dapprima presso la ''Libera Università di Alcatraz'' di [[Dario Fo]] a [[Gubbio]] (coordinata dal figlio [[Jacopo Fo|Jacopo]]), quindi nel 1983 partecipò a [[Bologna]] alla ''Scuola di Fumetto e Arti Grafiche [[Zio Feininger]]'', fondata da Brolli e Igort in collaborazione con l'Arci locale, e insegnò a fianco di [[Magnus (fumettista)|Magnus]], [[Lorenzo Mattotti]], [[Silvio Cadelo]] e altri. Qui tenne un corso fino al giugno del 1984 (tra gli allievi [[Francesca Ghermandi]], [[Alberto Rapisarda]], [[Enrico Fornaroli]] e [[Sauro Turroni]]), raccontando quell'esperienza di insegnante qualche anno più tardi nel [[romanzo a fumetti]] [[Pompeo (fumetto)|''Pompeo'']].▼
▲Dal 1979 al 1981 collaborò col settimanale di satira ''[[Il Male]]''. Nel frattempo, con il gruppo di ''Cannibale'' più [[Vincenzo Sparagna]] fondò nel 1980 il mensile ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]''
Senza limitarsi al fumetto, Pazienza firmò in questi anni manifesti cinematografici (tra i quali quello della ''[[La città delle donne|Città delle donne]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]] nel 1980, e quello per ''[[Lontano da dove]]'', regia di [[Stefania Casini]] e [[Francesca Marciano]], nel 1983), videoclip (''[[Milano e Vincenzo]]'' di [[Alberto Fortis]] e ''[[Michelle]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] per il programma ''[[Mister Fantasy]] di'' [[Rai 1]]), copertine di dischi (come ''[[Robinson, come salvarsi la vita|Robinson]]'' di [[Roberto Vecchioni]], ''S.o.S brothers'' di [[Enzo Avitabile]] e ''[[Passpartù]]'' della [[Premiata Forneria Marconi]]) e campagne pubblicitarie. Lavorò anche per il mondo del [[teatro]], realizzando [[scenografia|scenografie]] e ideando locandine, come nel caso dello spettacolo di [[teatro-danza]] ''Dai Colli'' (coreografia di [[Giorgio Rossi]]) della compagnia [[Sosta Palmizi]].▼
[[File:Redazione frigidaire 1982.jpg|thumb|La redazione di ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]'' al completo, nel febbraio 1982. In piedi da sinistra: [[Tanino Liberatore]], [[Vincenzo Sparagna]], [[Filippo Scozzari]] e [[Massimo Mattioli]]; sotto: [[Stefano Tamburini]] e Andrea Pazienza.|sinistra]]
Pazienza si dedicò anche all'insegnamento, dapprima presso la ''Libera Università di Alcatraz'' di [[Dario Fo]] a [[Gubbio]] (coordinata dal figlio [[Jacopo Fo|Jacopo]]), quindi nel 1983 partecipò a [[Bologna]] alla ''Scuola di Fumetto e Arti Grafiche [[Zio Feininger]]'', fondata da Brolli e Igort in collaborazione con l'Arci locale, e insegnò a fianco di [[Magnus (fumettista)|Magnus]], [[Lorenzo Mattotti]], [[Silvio Cadelo]] e altri. Qui tenne un corso fino al giugno del 1984 (tra gli allievi [[Francesca Ghermandi]], [[Alberto Rapisarda]], [[Enrico Fornaroli]] e [[Sauro Turroni]]), raccontando quell'esperienza di insegnante qualche anno più tardi nel [[romanzo a fumetti]] [[Pompeo (fumetto)|''Pompeo'']].
Se in questi anni conobbe una grande popolarità grazie al suo lavoro, contemporaneamente come tanti della sua generazione si avvicinò alle [[Droga|droghe]] pesanti e in particolare all’[[eroina]], alternando astinenza e dipendenza. Ben presto si guadagnò la fama di "tossico", {{Sf|sulla quale egli stesso amava scherzare (ad esempio in un'intervista rilasciata a Red Ronnie nel 1984),}} e nel contempo cominciò a lavorare di meno e fu anche lasciato dalla sua fidanzata storica, Elisabetta Pellerano, che aveva iniziato una relazione con l'amico comune [[Marcello Jori]].<ref>https://paz-tastic.blogspot.it/2008/02/la-sofferenza-dellabbandono.html</ref>▼
▲Senza limitarsi al fumetto, Pazienza firmò in questi anni manifesti cinematografici (tra i quali quello della ''[[La città delle donne|Città delle donne]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]] nel 1980, e quello per ''[[Lontano da dove]]'', regia di [[Stefania Casini]] e [[Francesca Marciano]], nel 1983), videoclip (''[[Milano e Vincenzo]]'' di [[Alberto Fortis]] e ''[[Michelle]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] per il programma ''[[Mister Fantasy]] di'' [[Rai 1]]), copertine di dischi (come ''[[Robinson, come salvarsi la vita|Robinson]]'' di [[Roberto Vecchioni]], ''S.o.S brothers'' di [[Enzo Avitabile]] e ''[[Passpartù]]'' della [[Premiata Forneria Marconi]]) e campagne pubblicitarie. Lavorò anche per il mondo del [[teatro]], realizzando [[scenografia|scenografie]] e ideando locandine, come nel caso dello spettacolo di [[teatro-danza]] ''Dai Colli'' (coreografia di [[Giorgio Rossi (coreografo)|Giorgio Rossi]]) della compagnia [[Sosta Palmizi]]. Si cimentò anche nella pittura, esponendo nuove opere sia nel 1982, in occasione della rassegna ''Registrazione di Frequenza'' presso la [[Galleria d'arte moderna di Bologna|Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna]], sia nel 1983, presso la galleria milanese Nuages e alla mostra ''Nuvole a go-go'' presso il [[Palazzo delle Esposizioni (Roma)|Palazzo delle Esposizioni]] di [[Roma]] (con [[Altan]] e [[Pablo Echaurren]]). {{Senza fonte|Inoltre, decorò con pitture murali l'aula del Polo Didattico della Facoltà di Lettere di [[università di Genova|Genova]]}},<ref name=DBI>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-pazienza_(Dizionario-Biografico)/|titolo=PAZIENZA, Andrea|autore=Emmanuel Betta|sito=Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 81 (2014)|accesso=13 febbraio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180112155940/https://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-pazienza_(Dizionario-Biografico)/|dataarchivio=12 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> e realizzò il gigantesco ''Zanardi equestre'' a [[Cesena]].<ref name=DBI/>
▲Se in questi anni conobbe una grande popolarità grazie al suo lavoro, contemporaneamente come tanti della sua generazione si avvicinò alle [[Droga|droghe]] pesanti e in particolare all’[[eroina]], alternando astinenza e dipendenza. Ben presto si guadagnò la fama di "tossico", {{Sf|sulla quale egli stesso
Trasferitosi a [[Montepulciano]] nel 1984 e apparentemente uscito dalla dipendenza, nel giugno 1985 conobbe la fumettista Marina Comandini, che sposò l'anno seguente. Nel frattempo continuò a collaborare con le più importanti riviste italiane del fumetto tra cui [[Linus (periodico)|''Linus'']] e partecipò alla creazione del mensile ''Frizzer'' (affiancato a ''Frigidaire'') e collaborò alla rivista ''Tempi Supplementari''.
Dal 1986 collaborò anche con ''Avaj'', supplemento del mensile ''[[Linus (periodico)|Linus]]'', con ''[[Tango (rivista)|Tango]]'', settimanale del quotidiano ''[[L'Unità]]'', con ''Zut'', rivista satirica diretta da [[Vincino]], e con ''Comic Art''. Nel 1987 firmò la scenografia dello spettacolo di danza ''Dai colli'' del coreografo [[Giorgio Rossi (coreografo)|Giorgio Rossi]] e collaborò alla sceneggiatura de ''[[Il piccolo diavolo]]''<ref>{{Cita libro|titolo=Passione|url=https://books.google.it/books?id=QfynSBHlEgYC&pg=PA40&dq=andrea+pazienza+piccolo+diavolo+benigni&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwie2Y-GmIfZAhVFaxQKHbxoDN4Q6AEIJzAA#v=onepage&q=andrea%20pazienza%20piccolo%20diavolo%20benigni&f=false|accesso=2 febbraio 2018
Nella notte del 16 giugno 1988 Pazienza morì improvvisamente nella sua abitazione a
Pazienza fu sepolto nel cimitero di [[San Severo]]. Al padre aveva detto: "Se mi dovesse succedere qualcosa, voglio solo un po' di terra a San Severo, e un albero sopra".<ref>Enrico Fraccacreta. ''Il giovane Pazienza. Il disincanto degli anni inediti''. Viterbo, Stampa alternativa, 2001.</ref> Il desiderio, più volte espresso, fu ricordato anche dalla madre del disegnatore durante l'orazione funebre.<ref name="ansa" /> Pochi giorni dopo, si aprì a [[Peschici]] la prima mostra che Andrea avrebbe dovuto tenere insieme al padre.
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== Omaggi ==
Molti luoghi dove l'artista abitò o che frequento, lo hanno omaggiato in vari modi: a [[Bologna]] una targa sull'edificio in via Emilia Ponente nº223 ricorda gli anni vissuti nella città, a [[San Severo]] sono stati intitolati all'artista il centro di documentazione permanente SPLASH! Archivio "Andrea Pazienza" presso il MAT Museo dell'Alto Tavoliere, a [[San Menaio]], frazione di [[Vico del Gargano]] (FG) gli è stato intitolato il lungomare. Oltre a ciò, molti sono gli omaggi che vari artisti gli hanno voluto tributare:
*[[Roberto Benigni]], legato da amicizia nei confronti dell'artista, dedica a Pazienza e a Donato Sannini il film ''[[Il piccolo diavolo]]'' (1988)▼
*Nel libro di poesie ''[[Ballate (Stefano Benni)|Ballate]]'' del 1991 di [[Stefano Benni]] compare la poesia ''Zanardi (per Andrea Pazienza)''▼
*Il nome di Andrea Pazienza compare in due libri di grande tiratura come ''[[Jack Frusciante è uscito dal gruppo]]'' di [[Enrico Brizzi]], ''[[Tre metri sopra il cielo (romanzo)|Tre metri sopra il cielo]]'' di [[Federico Moccia]] e nel brano ''[[Presente (Piero Pelù)|Presente]]'' di [[Piero Pelù]]. Nel primo si fanno espliciti riferimenti alla collaborazione di Pazienza alla rivista ''Frigidaire'' e il nome di Pazienza è citato nella dedica del libro, benché solo con le iniziali, assieme a quello di [[Pier Vittorio Tondelli]]. Nel secondo, il protagonista Step racconta di essersi introdotto nottetempo in una casa editrice per rubare alcune tavole originali di Paz. Inoltre, un fumetto-ritratto di Zanardi appare sulla copertina di ''[[Bastogne (romanzo)|Bastogne]]'', il secondo romanzo di [[Enrico Brizzi]]▼
*Nell'albo di [[Dylan Dog]] ''Il numero duecento'' fa la sua apparizione un personaggio fino a quel punto mai comparso nella ''[[continuity]]'' di [[Dylan Dog]]: Virgil, il figlio dell'ispettore Bloch, che non è altro che la trasposizione [[Tiziano Sclavi|sclaviana]] dello Zanardi di Pazienza. Alla pagina 68 dello stesso albo un personaggio secondario ha le sembianze dello stesso Pazienza: un "cammeo a fumetti" con il quale gli autori della collana hanno voluto rendere ulteriore omaggio all'artista. Rimanendo nell'universo di Dylan Dog, nel videogioco [[Simulmondo|''Gli uccisori'']] fra i quadri presenti all'interno della villa compare un ritratto di Zanardi.<ref>{{Cita web |url=https://www.mobygames.com/game/dos/dylan-dog-gli-uccisori/screenshots/gameShotId,282404/ |titolo=Dylan Dog: Gli Uccisori Screenshots for DOS - MobyGames<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=21 luglio 2012 |dataarchivio=20 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150420080219/https://www.mobygames.com/game/dos/dylan-dog-gli-uccisori/screenshots/gameShotId,282404/ |urlmorto=sì }}</ref>▼
*In una storia a fumetti di [[Cattivik]] titolato "Danceteria" (Silver-Lusso-Sommacal), appaiono Zanardi e i suoi compagni. La storia è dedicata alla memoria di Andrea Pazienza.▼
*Ancora tra i fumetti della [[Sergio Bonelli Editore]], [[Gea (fumetto)|Gea]], protagonista della serie omonima di [[Luca Enoch]], frequenta il Liceo "Paz".▼
*Il musicista, compositore e produttore [[Sergio Cossu]] gli dedica il brano ''Apaz''.▼
*La canzone ''1977'' dei [[Bisca (gruppo musicale)|Bisca]] cita Pazienza tra i ricordi dell'Italia del 1977▼
*Il 5 agosto 2008 il cantautore italiano [[Vinicio Capossela]] si è esibito al [[Carpino Folk Festival]] in un concerto omaggio ad Andrea Pazienza a coronamento della rassegna ''Vite im Pazienti (organizzata dal Comune di Vico del Gargano con mostra di tavole al Palazzo Della Bella), '' rassegna dedicata al fumettista▼
*Viene citato il nome di Pazienza nel film ''[[Ovosodo]]'' di [[Paolo Virzì]], dove è anche ripresa una scena tratta da un suo fumetto▼
*Nell'album ''[[Controverso]]'' del 2000, il gruppo rock [[Gang (gruppo musicale)|Gang]] gli dedica la traccia numero nove (''Paz'')▼
*Sulla copertina del libro ''Se trovo il coraggio'', di [[Dario Buzzolan]], del 2013, è presente un disegno di Andrea Pazienza, che viene citato anche nei ringraziamenti dell'autore▼
*Viene citato da [[Danno]] nel brano ''W l'Italia'' traccia numero 13 dell'album "Latte e Sangue" di [[Ice One]] e [[Don Diegoh]] e inoltre in ''Il Mistero della Sfinge'', contenuto nell'album Ketam-City del rapper romano [[Ketama126]].▼
[[File:Targa Andrea Pazienza San Menaio.jpg|thumb| La targa sul Lungomare di [[San Menaio]] (FG) intitolato all'artista.]]
* la [[Bandabardò]] gli dedica la canzone ''Quello che parlava alla luna'' contenuta nell'album ''[[Iniziali bì-bì]]''. "Sorrideva, aveva uno strano viso pieno di graffi e lotte da raccontare. Piaceva alle donne e si faceva amare";
▲*[[Roberto Benigni]], legato da amicizia nei confronti dell'artista, dedica a Pazienza e a Donato Sannini il film ''[[Il piccolo diavolo]]'' (1988);
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== Opere ==
La più completa edizione delle opere di Pazienza è ''Tutto Pazienza'' pubblicata in venti volumi, tra il 18 giugno e il 1º ottobre 2016,<ref>{{cita web|url=http://temi.repubblica.it/iniziative-biblioteca/2016/05/11/tutto-pazienza/|titolo=Scheda dell'opera sul sito de La Repubblica|accesso=1º ottobre 2016}}</ref> nella collana ''Biblioteca di [[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]-[[l'Espresso]]''. Prodotta da [[Fandango (azienda)|Fandango libri]] a cura di Giovanni Ferrara e Oscar Glioti, con la consulenza editoriale e le introduzioni di [[Luca Raffaelli]], la collana ripropone tutte le opere pubblicate dall'autore e una vasta selezione delle opere postume tra cui alcuni inediti.<ref>{{cita web|url=http://www.fumettologica.it/2016/06/andrea-pazienza-fumetti-inediti/|titolo=I nuovi inediti di Paz in arrivo per ‘Tutto Pazienza’ - Fumettologica<!-- titolo generato automaticamente -->}}</ref>
=== Fumetti ===
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=== Copertine di dischi ===
Pazienza ha lavorato come illustratore a tutto campo realizzando anche manifesti per il cinema e per il teatro (ad esempio l'immagine della locandina del film ''[[La città delle donne]]'' di [[Federico Fellini]]) e numerose copertine di dischi, sia album che singoli.<ref>{{cita web |
==== Singoli ====
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*1982 - [[Roberto Vecchioni]] - ''Dentro gli occhi/Hollywood Hollywood''
*1983 - [[Roberto Vecchioni]] - ''Hotel degli assassini/Morgana (luce di giorni passati)''
*1986 - [[Enzo Avitabile]] - ''Black Out/Soul Express''<ref>{{cita web|url=https://www.discogs.com/Enzo-Avitabile-Black-Out/release/667937|titolo=Il disco ''Black Out''|editore=discogs.com|23-12-2009}}</ref>
==== Album in studio ====
*1978 - [[Premiata Forneria Marconi]] - ''[[Passpartù]]''<ref>{{cita web|url=https://www.discogs.com/Premiata-Forneria-Marconi-Passpart%C3%B9/master/1533|titolo=''Passpartù''|23-12-2009}}</ref>
*1979 - [[Roberto Vecchioni]] - ''[[Robinson, come salvarsi la vita]]''<ref>{{cita web|url=http://www.vecchioni.it/discografia/robinson/|titolo=''Robinson, come salvarsi la vita''|23-12-2009}}</ref>
*1980 - [[Roberto Vecchioni]] - ''[[Montecristo (album)|Montecristo]]''<ref>{{cita web|url=http://www.vecchioni.it/discografia/montecristo/|titolo=''Montecristo''|23-12-2009}}</ref>
*1982 - [[Roberto Vecchioni]] - ''[[Hollywood Hollywood]]''<ref>{{cita web|url=http://www.vecchioni.it/discografia/hollywood/|titolo=''Hollywood Hollywood''|23-12-2009}}</ref>
*1983 - [[Claudio Lolli]] - ''Antipatici Antipodi''
*1984 - [[Roberto Vecchioni]] - ''Il grande sogno'' (contenente un volume con poesie di Vecchioni, disegni e storie di Andrea Pazienza, [[Hugo Pratt]], [[Milo Manara]] e [[Jean Giraud|Moebius]])<ref>{{cita web|url=http://www.vecchioni.it/discografia/sogno/|titolo=''Il grande sogno''|23-12-2009}}</ref>
*1986 - [[Enzo Avitabile]] - ''S.O.S. Brothers'' (contenente un albo a fumetti<ref>{{cita web |
*1986 - [[Amedeo Minghi]] - ''Cuori di pace''<ref>{{cita web|url=http://www.amedeominghi.com/node/88|titolo=''Cuori di pace''|23-12-2009}}</ref>
*1991 - [[David Riondino]] - ''[[Non svegliate l'amore]]'' <small>(copertina di Pazienza e retro di copertina di [[Milo Manara]])</small>.<ref>{{cita web |
===Manifesti cinematografici===
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*''Lontano da dove'' (1983) regia di Francesca Marciano e Stefania Casini - locandina 33x70 e manifesto 100x140
==== Altro ====
*1988 - ''Le Canzoni di Totò'' (antologia di due cofanetti, a cura di Vincenzo Mollica; picture disc realizzati da Pazienza e [[Hugo Pratt]])<ref>{{cita web|url=http://www.antoniodecurtis.com/mollica.htm|titolo=''Le canzoni di Totò''|accesso=23-12-2009}}</ref>
=== Su riviste ===
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*Anno 1981, n. 7
*Anno 1982, n. 12
*Anno 1983, n. 8/9
*Anno 1984, numeri 4, 5, 11
*Anno 1985, numeri 1, 2, 4-7, 10-12
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
*
*Pagina Facebook del centro di documentazione
* {{cita web |
* {{cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/190157/andrea-pazienza-interviste-dagli-archivi-di-radio-radicale-e-teleroma-56|titolo=Intervista radio ad Andrea Pazienza, 1987}}
*
* {{cita web|url=http://www.sanseveresi.com/personaggi/1-andrea-pazienza|titolo=Omaggio ad Andrea Pazienza sul sito www.sanseveresi.com}}
*
* {{cita web|url=https://conversazionisulfumetto.wordpress.com/2010/06/05/intervista-ad-andrea-pazienza-1981/|titolo=Intervista a Andrea Pazienza del 1981}}
* Fumettology - Andrea Pazienza - Prima parte http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ad3ee6ad-0be2-4b3e-ae66-a0d069fcf6bb.html#p=
* Fumettology - Andrea Pazienza - Seconda parte http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c976fbbe-bc4c-409b-9125-69764fcd4d8f.html#p=
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