Andrea Pazienza: differenze tra le versioni

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Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi e innovativi nel campo del fumetto italiano;, la sua produzione, incentrata su personaggi come [[Massimo Zanardi|Zanardi]] e [[Pentothal (personaggio)|Pentothal]], è stata negli anni ristampata più volte e resa oggetto di mostre e riconoscimenti. Alla sua vita e alle sue opere fu dedicato il film ''[[Paz!]]''.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=60|titolo= Zanardi, fumetto visionario e violento di Andrea Pazienza|accesso=10 giugno 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220401070110/http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=60|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.fumettologica.it/2016/05/zanardi-andrea-pazienza/|titolo=Zanardi, l’eredità del 77 e la dissonanza cognitiva|pubblicazione=[[Fumettologica]]|data=26 maggio 2016|accesso=17 maggio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=777|titolo=Andrea Pazienza e i suoi fumetti, da Zanardi a Pentothal, da Pompeo a Pertini e le collaborazioni con Frigidaire, il Male, Cannibale e Corto Maltese|accesso=17 maggio 2018}}</ref><ref name=":4">{{Cita news|lingua=it|nome=Stefania|cognome=Ulivi|url=https://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/18_aprile_26/da-zanardi-pentothal-53d9ffa8-48b1-11e8-8b32-697e76a4f827.shtml|titolo=La mostra su Andrea Pazienza: da Zanardi a Pentothal, follia e irriverenza sotto il segno di Paz|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=17 maggio 2018}}</ref>
 
== Biografia ==
{{citazione|Il mio primo disegnino riconoscibile l’ho fatto a 18 mesi, era un orso, questo testimonia quanto era forte in me il bisogno di disegnare|Andrea Pazienza, ''Il segno di una resa invincibile'', ''[[Corto Maltese (rivista)|Corto Maltese]]'', novembre 1983}} Nacque a [[San Benedetto del Tronto]] ([[provincia di Ascoli Piceno|AP]]) il 23 maggio del [[1956]],<ref>{{citaCita web|url=http://www.andreapazienza.it/|titolo=Il |editore=Centrosito fumettoweb ufficiale dedicato ad Andrea Pazienza|accesso=2313 maggiofebbraio 20122025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240417090744/http://andreapazienza.it/|dataarchivio=17 aprile 2024|urlmorto=no}}</ref>, figlio di Enrico Pazienza, docente di educazione artistica originario di [[San Severo]] ([[provincia di Foggia|FG]]), e della sambenedettese Giuliana Di Cretico, insegnante di educazione tecnica. La famiglia risiedeva stabilmente a San Severo ma la madre volle dare alla luce Andrea nel proprio paese natio. All'età di dodici anni<ref>{{cita web|url=http://www.andreapazienza.it/index.php/paz-l-artista/biografia|titolo=Biografia sul sito ufficiale Andrea Pazienza|accesso=10 settembre 2016|dataarchivio=23 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923132135/http://www.andreapazienza.it/index.php/paz-l-artista/biografia|urlmorto=sì}}</ref> Pazienza si trasferì per studi a [[Pescara]], tornando quasi ogni fine settimana a San Severo, dove continuò a frequentare gli amici di sempre e a lasciare tracce del suo talento, tra l'altro realizzando le scenografie di alcuni spettacoli presso il [[Teatro Verdi (San Severo)|Teatro Verdi]]; nella città abruzzese frequentò il liceo artistico «Giuseppe Misticoni» e strinse amicizia con l'autore di fumetti [[Tanino Liberatore]].<ref>{{cita web|url=http://simoneangelini.blogspot.com/2018/06/andrea-pazienza-e-gli-anni-pescaresi.html|titolo=Pescara tra arte, musica e rivoluzioni.|autore=Simone Angelini|accesso=13 giugno 2020}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Convergenze|opera=Tutto Pazienza|dataoriginale=2016|editore=LaRepubblica - L'Espresso|volume=13}}</ref>
 
In questi anni realizzò i suoi primi fumetti, in parte rimasti inediti, e una serie di dipinti; collaborò inoltre con il Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze" che dal 1973 espose i suoi lavori in mostre sia collettive sia personali. Nel 1974 si iscrisse al corso di laurea in [[DAMS|Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo]] ([[DAMS]]) presso l'[[Università degli Studi di Bologna|Università di Bologna]], ma abbandonò gli studi a due esami dal conseguimento della laurea. Nel capoluogo emiliano visse appieno gli anni della contestazione legata al [[Movimento del '77]], che fanno anche da sfondo al suo primo lavoro edito: il fumetto ''Le straordinarie avventure di Pentothal'', (''Alter Alter'', 1977) e nello stesso periodo frequentò anche altri artisti e scrittori come [[Enrico Palandri (scrittore)|Enrico Palandri]], [[Pier Vittorio Tondelli]], Gian Ruggero Manzoni, [[Freak Antoni]] e [[Francesca Alinovi]].
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Pazienza si dedicò anche all'insegnamento, dapprima presso la ''Libera Università di Alcatraz'' di [[Dario Fo]] a [[Gubbio]] (coordinata dal figlio [[Jacopo Fo|Jacopo]]), quindi nel 1983 partecipò a [[Bologna]] alla ''Scuola di Fumetto e Arti Grafiche [[Zio Feininger]]'', fondata da Brolli e Igort in collaborazione con l'Arci locale, e insegnò a fianco di [[Magnus (fumettista)|Magnus]], [[Lorenzo Mattotti]], [[Silvio Cadelo]] e altri. Qui tenne un corso fino al giugno del 1984 (tra gli allievi [[Francesca Ghermandi]], [[Alberto Rapisarda]], [[Enrico Fornaroli]] e [[Sauro Turroni]]), raccontando quell'esperienza di insegnante qualche anno più tardi nel [[romanzo a fumetti]] [[Pompeo (fumetto)|''Pompeo'']].
 
Senza limitarsi al fumetto, Pazienza firmò in questi anni manifesti cinematografici (tra i quali quello della ''[[La città delle donne|Città delle donne]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]] nel 1980, e quello per ''[[Lontano da dove]]'', regia di [[Stefania Casini]] e [[Francesca Marciano]], nel 1983), videoclip (''[[Milano e Vincenzo]]'' di [[Alberto Fortis]] e ''[[Michelle]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] per il programma ''[[Mister Fantasy]] di'' [[Rai 1]]), copertine di dischi (come ''[[Robinson, come salvarsi la vita|Robinson]]'' di [[Roberto Vecchioni]], ''S.o.S brothers'' di [[Enzo Avitabile]] e ''[[Passpartù]]'' della [[Premiata Forneria Marconi]]) e campagne pubblicitarie. Lavorò anche per il mondo del [[teatro]], realizzando [[scenografia|scenografie]] e ideando locandine, come nel caso dello spettacolo di [[teatro-danza]] ''Dai Colli'' (coreografia di [[Giorgio Rossi (coreografo)|Giorgio Rossi]]) della compagnia [[Sosta Palmizi]]. Si cimentò anche nella pittura, esponendo nuove opere sia nel 1982, in occasione della rassegna ''Registrazione di Frequenza'' presso la [[Galleria d'arte moderna di Bologna|Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna]], sia nel 1983, presso la galleria milanese Nuages e alla mostra ''Nuvole a go-go'' presso il [[Palazzo delle Esposizioni (Roma)|Palazzo delle Esposizioni]] di [[Roma]] (con [[Altan]] e [[Pablo Echaurren]]). {{Senza fonte|Inoltre, decorò con pitture murali l'aula del Polo Didattico della Facoltà di Lettere di [[università di Genova|Genova]]}},<ref name=DBI>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-pazienza_(Dizionario-Biografico)/|titolo=PAZIENZA, Andrea|autore=Emmanuel Betta|sito=Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 81 (2014)|accesso=13 febbraio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180112155940/https://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-pazienza_(Dizionario-Biografico)/|dataarchivio=12 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref> e realizzò il gigantesco ''Zanardi equestre'' a [[Cesena]].<ref name=DBI/>
 
Se in questi anni conobbe una grande popolarità grazie al suo lavoro, contemporaneamente come tanti della sua generazione si avvicinò alle [[Droga|droghe]] pesanti e in particolare all’[[eroina]], alternando astinenza e dipendenza. Ben presto si guadagnò la fama di "tossico", {{Sf|sulla quale egli stesso ironizzava (ad esempio in un'intervista rilasciata a Red Ronnie nel 1984)}},<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/watch/?v=2781134935493089|titolo=Red Ronnie intervista Andrea Pazienza|sito=Facebook|accesso=13 febbraio 2025|urlmorto=no}}</ref> e nel contempo cominciò a lavorare di meno e fu anche lasciato dalla sua fidanzata storica, Elisabetta Pellerano, che aveva iniziato una relazione con l'amico comune [[Marcello Jori]].<ref>https://paz-tastic.blogspot.it/2008/02/la-sofferenza-dellabbandono.html</ref>
 
Trasferitosi a [[Montepulciano]] nel 1984 e apparentemente uscito dalla dipendenza, nel giugno 1985 conobbe la fumettista Marina Comandini, che sposò l'anno seguente. Nel frattempo continuò a collaborare con le più importanti riviste italiane del fumetto tra cui [[Linus (periodico)|''Linus'']] e partecipò alla creazione del mensile ''Frizzer'' (affiancato a ''Frigidaire'') e collaborò alla rivista ''Tempi Supplementari''.
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*[[Roberto Benigni]], legato da amicizia nei confronti dell'artista, dedica a Pazienza e a Donato Sannini il film ''[[Il piccolo diavolo]]'' (1988);
*nel libro di poesie ''[[Ballate (Stefano Benni)|Ballate]]'' del 1991 di [[Stefano Benni]] compare la poesia ''Zanardi (per Andrea Pazienza)'';
*il nome di Andrea Pazienza compare in due libri di grande successo:tiratura come ''[[Jack Frusciante è uscito dal gruppo]]'' di [[Enrico Brizzi]] e, ''[[Tre metri sopra il cielo (romanzo)|Tre metri sopra il cielo]]'' di [[Federico Moccia]] e nel brano ''[[Presente (Piero Pelù)|Presente]]'' di [[Piero Pelù]]. Nel primo si fanno espliciti riferimenti alla collaborazione di Pazienza alla rivista ''Frigidaire'' e il nome di Pazienza è citato nella dedica del libro, benché solo con le iniziali, assieme a quello di [[Pier Vittorio Tondelli]]. Nel secondo, il protagonista Step racconta di essersi introdotto nottetempo in una casa editrice per rubare alcune tavole originali di Paz. Inoltre, un fumetto-ritratto di Zanardi appare sulla copertina di ''[[Bastogne (romanzo)|Bastogne]]'', il secondo romanzo di [[Enrico Brizzi]];
*nell'albo di [[Dylan Dog]] ''Il numero duecento'' fa la sua apparizione un personaggio fino a quel punto mai comparso nella ''[[continuity]]'' di [[Dylan Dog]]: Virgil, il figlio dell'ispettore Bloch, che non è altro che la trasposizione [[Tiziano Sclavi|sclaviana]] dello Zanardi di Pazienza. Alla pagina 68 dello stesso albo un personaggio secondario ha le sembianze dello stesso Pazienza: un "cammeocameo a fumetti" con il quale gli autori della collana hanno voluto rendere ulteriore omaggio all'artista. Rimanendo nell'universo di Dylan Dog, nel videogioco [[Simulmondo|''Gli uccisori'']] fra i quadri presenti all'interno della villa compare un ritratto di Zanardi.<ref>{{Cita web |url=https://www.mobygames.com/game/dos/dylan-dog-gli-uccisori/screenshots/gameShotId,282404/ |titolo=Dylan Dog: Gli Uccisori Screenshots for DOS - MobyGames<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=21 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150420080219/https://www.mobygames.com/game/dos/dylan-dog-gli-uccisori/screenshots/gameShotId,282404/ |urlmorto=sì }}</ref>;
*in una storia a fumetti di [[Cattivik]], titolata "Danceteria" (Silver-Lusso-Sommacal), appaiono Zanardi e i suoi compagni. La storia è dedicata alla memoria di Andrea Pazienza;
*ancora tra i fumetti della [[Sergio Bonelli Editore]], [[Gea (fumetto)|Gea]], protagonista della serie omonima di [[Luca Enoch]], frequenta il Liceo "Paz";
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=== Copertine di dischi ===
Pazienza ha lavorato come illustratore a tutto campo realizzando anche manifesti per il cinema e per il teatro (ad esempio l'immagine della locandina del film ''[[La città delle donne]]'' di [[Federico Fellini]]) e numerose copertine di dischi, sia album che singoli.<ref>{{cita web |url=http://fumettoearte.againstwhat.it/paz/extra.htm |titolo=Andrea Pazienza in ''fumetto e arte'' |accesso=23 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080411121330/http://fumettoearte.againstwhat.it/paz/extra.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web | url = http://nuvoleparlanti.blogosfere.it/2008/10/pazienza-in-musica.html | titolo = ''Pazienza in musica'' |accesso=23 dicembre 2009 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090822025447/http://nuvoleparlanti.blogosfere.it/2008/10/pazienza-in-musica.html }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.icbsa.it/index.php?it/485/andrea-pazienza|titolo=Copertine dei dischi in: ''Andrea Pazienza'' (Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi)|23-12-2009}}</ref>.
 
==== Singoli ====