Dominique Mamberti: differenze tra le versioni
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|Attività2 = arcivescovo cattolico
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , dall'8 novembre [[2014]] prefetto del [[Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica]] e dal 28 ottobre [[2024]] [[cardinale protodiacono]]
}}
== Biografia ==
=== Formazione ===
Dominique François Joseph Mamberti è nato il 7 marzo [[1952]] a [[Marrakech]], terza città per importanza in [[Marocco]]. La sua famiglia era nativa della [[Corsica]], e si trovava lì poiché suo padre svolgeva il ruolo di funzionario della difesa francese nello Stato africano. Egli è figlio unico, ed è cresciuto a [[Vico (Francia)|Vico]],
Dopo aver compiuto gli studi primari, ha studiato legge contemporaneamente presso l'[[Università di Strasburgo]] e l'[[Università di Parigi]]. Durante gli studi, ha deciso di seguire la sua vocazione sacerdotale
=== Servizio diplomatico ed episcopato ===
Entrato ufficialmente nel servizio diplomatico della [[Santa Sede]] il 1º marzo [[1986]], è stato addetto e poi segretario delle [[Delegazione apostolica|delegazioni apostoliche]] in [[Chiesa cattolica in Algeria#Nunziatura apostolica|Algeria]] e [[Chiesa cattolica in Libia#Nunziatura apostolica|Libia]], e nella pro-[[Nunziatura apostolica|nunziatura]] in [[Chiesa cattolica in Tunisia#Nunziatura apostolica|Tunisia]], ruolo svolto fino al [[1990]]. Il 21 marzo [[1987]] ha ricevuto il titolo onorifico di [[cappellano di Sua Santità]]. In seguito è passato alla nunziatura apostolica in [[Chiesa cattolica in Cile#Nunziatura apostolica|Cile]], dove ha svolto il compito di segretario per tre anni. È stato poi uditore e poi consigliere presso l'ufficio della Santa Sede alla sede delle Nazioni Unite a [[New York]], dal [[1993]] al [[1997]]. Per un anno è stato consigliere nelle nunziature in [[Chiesa cattolica in Libano#Nunziatura apostolica|Libano]], [[Chiesa cattolica in Kuwait#Nunziatura apostolica|Kuwait]] e presso la delegazione apostolica nella [[Penisola Arabica]]. Il 15 ottobre [[1998]] è stato anche fregiato dell'onore di [[prelato d'onore di Sua Santità]]. Nell'anno medesimo ha ricoperto il ruolo di consigliere di nunziatura di seconda classe, e più tardi di prima, nella Sezione per i Rapporti con gli Stati della [[Segreteria di Stato della Santa Sede|Segreteria di Stato]], svolgendo il compito fino alla promozione all'episcopato.
Il 18 maggio [[2002]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo ha nominato [[Vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[Diocesi di Sagona|Sagona]], affidandogli anche gli incarichi di nunzio in [[Chiesa cattolica in Sudan#Nunziatura apostolica|Sudan]] e delegato apostolico in [[Chiesa cattolica in Somalia#Nunziatura apostolica|Somalia]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2002/05/18/0259/00820.html#NOMINA%20DEL%20NUNZIO%20APOSTOLICO%20IN%20SUDAN%20E%20DELEGATO%20APOSTOLICO%20IN%20SOMALIA|titolo=Nomina del nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia}}</ref>. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 3 luglio successivo, nella [[
=== Carriera nella Curia romana ===
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Il 5 febbraio [[2007]] è stato insignito del titolo onorifico di cavaliere di gran croce dell'[[Ordine al Merito della Repubblica Italiana]].
[[File:FM Urmas Paet Meeting meeting with Secretary for Relations with States, or foreign minister, of the Vatican Dominique Mamberti, 14 Dec 2010 (5262668131).jpg|thumb|Mons. Mamberti ad un incontro con il ministro degli affari esteri estone [[Urmas Paet]], il 14 dicembre
Nel giugno [[2010]] ha visitato [[Cuba]] e ha trascorso diversi giorni sull'isola, partecipando ad una conferenza nazionale sulla dottrina sociale della chiesa in occasione del 75º anniversario dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra lo Stato cubano e la
Rivolgendosi alle [[Nazioni Unite]], nel settembre [[2011]], ha chiesto "scelte coraggiose" verso la soluzione dei due Stati per la [[Terra santa]] dopo che i leader palestinesi hanno chiesto la piena adesione alle Nazioni Unite per il loro Stato. Non ha aggiunto se il Vaticano avesse sostenuto esplicitamente questa iniziativa, ma ha comunicato che la Santa Sede considerava l'offerta palestinese "nella prospettiva di sforzi per trovare una soluzione definitiva" alla [[Conflitti arabo-israeliani|questione israelo-palestinese]] - questione affrontata da una risoluzione delle Nazioni Unite del [[1947]], che prevedeva la creazione di due Stati. "Uno di loro è già stato creato, mentre l'altro non è ancora stato stabilito, anche se quasi 64 anni sono passati. La Santa Sede è convinta che se vogliamo la pace, è necessario adottare scelte coraggiose", ha detto<ref>{{Cita web|url=http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1103832.htm|titolo=Vaticano chiede "scelte coraggiose" sulla questione palestinese|urlarchivio=http://webarchive.loc.gov/all/20111007010139/http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1103832.htm |dataarchivio=7 ottobre 2011 }}</ref>.
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Il 16 gennaio [[2013]] ha rilasciato un'intervista a [[Radio Vaticana]] sull'autonomia della Chiesa cattolica e della libertà religiosa<ref>{{Cita web|url=http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30305.php?index=30305&lang=en |titolo=Intervista di monsignor Mamberti a Radio Vaticana |urlarchivio=https://archive.is/20130421204212/http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30305.php?index=30305&lang=en |dataarchivio=21 aprile 2013 }}</ref>. Il 31 agosto successivo [[papa Francesco]] lo ha confermato nei suoi incarichi<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2013/08/31/0543/01196.html|titolo=Conferma dei superiori della Segreteria di Stato e della Casa Pontificia}}</ref>.
Nel luglio [[2014]], commentando la situazione a [[Gaza]], ha inviato una nota formale a tutti gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, richiamando la loro attenzione agli appelli di papa Francesco per i cristiani in [[Iraq]] e in altre parti del Medio Oriente. Mamberti ha detto che la Santa Sede è "profondamente preoccupata" per la sofferenza dei cristiani nella regione. "Le comunità cristiane soffrono ingiustamente, hanno paura, e molti cristiani sono stati costretti a emigrare", ha infine esclamato<ref>{{Cita web|url=http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=22171 |titolo=Segreteria di Stato a proposito delle questioni di allarme sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente nell'incontro con il corpo diplomatico della Santa Sede}}</ref>. L'8 novembre 2014 papa Francesco lo ha nominato prefetto del [[Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/11/08/0834/01763.html#Nomina%20del%20Prefetto%20del%20Supremo%20Tribunale%20della%20Segnatura%20Apostolica |titolo=Nomina del prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica}}</ref>. In concomitanza, ha anche ricevuto l'incarico di presidente della [[Corte di cassazione (Città del Vaticano)|Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano]], ruolo che ha mantenuto fino al [[2023]].
=== Cardinalato ===
Il 4 gennaio [[2015]], dopo l'[[Angelus]] domenicale, lo stesso Pontefice ha annunciato di volerlo creare [[cardinale]], primo della lista ed unico curiale, nel [[concistoro]] che si è tenuto presso la
Il 13 aprile è stato nominato membro del Consiglio di Cardinali e Vescovi della Sezione per i Rapporti con gli Stati della
Il 28 aprile è stato nominato presidente della Commissione per gli avvocati<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/04/28/0313/00684.html |titolo=Nomina del presidente della Commissione per gli avvocati}}</ref>.
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Dal 4 al 25 ottobre [[2015]] ha partecipato, essendo capo dicastero della [[Curia romana]], alla XIV Assemblea Generale Ordinaria del [[Sinodo dei Vescovi]] che si è tenuta nella [[Città del Vaticano]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/09/15/0676/01469.html |titolo=Elenco dei partecipanti alla XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi}}</ref>.
Il 4 ottobre [[2017]]
Dal 28 ottobre [[2024]], in seguito al decesso del cardinale [[Renato Raffaele Martino]], ricopre l'incarico di [[cardinale protodiacono]]. In virtù di tale incarico, dopo la morte di papa Francesco, ha [[Habemus Papam|annunciato l'elezione]] del di lui successore [[papa Leone XIV]] l'8 maggio [[2025]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/42547712/dominique-mamberti-chi-uomo-annunciato-leone-xiv/|titolo=Dominique Mamberti, chi è l'uomo che ha annunciato Leone XIV {{!}} Libero Quotidiano.it|sito=Libero Quotidiano|accesso=2025-05-08}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmessaggero.it/vaticano/dominique_mamberti_chi_e_cardinale_annuncio_nuovo_papa-8823669.html|titolo=Dominique Mamberti, chi è il cardinale che ha annunciato il nuovo Papa: padre funzionario, motto e origini corse|sito=www.ilmessaggero.it|data=2025-05-08|accesso=2025-05-08}}</ref>
== Stemma ==
[[File:Coat of arms of Dominique Mamberti.svg|sinistra|miniatura|Stemma di Dominique Mamberti]]
=== Blasonatura ===
''D'azzurro allo scaglione d'oro accompagnato nel capo dalla colomba d'argento aureolata d'oro e da una stella a otto punte d'argento, e in punta dalla nave d'argento, banderuolata di rosso velata d'argento al monogramma di Cristo di rosso, vogante su un mare d'azzurro e d'argento.
Ornamenti esteriori da cardinale.
=== Motto ===
Il motto del cardinale Dominique Mamberti è "Eritis mihi testes" (Sarete miei testimoni), che manifesta l'impegno del porporato a testimoniare la fede cristiana e a diffondere il messaggio evangelico, secondo il mandato di Cristo riportato negli Atti degli Apostoli: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1, 8).<ref>{{Cita web|url=https://www.laparola.net/testop.php?riferimento=At%201:8|titolo=At 1:8|sito=www.laparola.net|accesso=2025-05-05}}</ref>
== Genealogia episcopale e successione apostolica ==
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[[Categoria:Cardinali nominati da Francesco]]
[[Categoria:Nunzi apostolici per il Sudan]]▼
[[Categoria:Commendatori della Legion d'onore]]▼
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
▲[[Categoria:Commendatori della Legion d'onore]]
▲[[Categoria:Nunzi apostolici per il Sudan]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Parigi]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Strasburgo]]
[[Categoria:Studenti della Pontificia Università Gregoriana]]
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