Salviano: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|descrizione=lo scrittore latino o lail catenagruppo montuosamontuoso abruzzese|titolo=Salviano di Marsiglia|titolo2=Monte Salviano}}
{{Quartiere
|nomeQuartiere = Salviano
|immagine = Chiesa di San Martino, Salviano, Livorno 3.JPG
|didascalia =Il cimitero di Salviano e la chiesa di San Martino
|linkMappa =
|comuneMappa =
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|anno =
|nomeAbitanti =
|patrono = [[santa Giulia di Corsica]]
|festivo = 22 maggio
|localizzazione =
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'''Salviano''' è un quartiere di [[Livorno]], situato alla periferia est della città.
 
Dal punto di vista amministrativo èfaceva compresoparte nelladel territorio della scomparsa circoscrizione 4.
 
==Caratteristiche==
Antico villaggio suburbano, probabilmente sorto nel tardo impero romano (V-VI sec. d.C.) e documentato come pieve dal X secolo. Per secoli, fino all'inizio del [[XX secolo|Novecento]], l'insediamento ha rappresentato una frazione esterna alla città.<ref>Il quartiere non viene infatti menzionato nell'[http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007SJ5&v=1UH07B07SJ50000 elenco ISTAT] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141006075603/http://dawinci.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007SJ5&v=1UH07B07SJ50000 |date=6 ottobre 2014 }} delle località abitate del comune di Livorno, essendo incluso nel perimetro urbano della città.</ref> Questo fattore caratterizza ancor oggi l'abitato di Salviano, dotato ad esempio di un proprio cimitero adiacente alla [[Chiesa di San Martino (Livorno)|chiesa di San Martino]].
 
==Storia==
 
[[File:Chiesa di San Martino, Salviano, Livorno 3.JPG|thumb|Il cimitero di Salviano e la chiesa di San Martino]]
Di origine romana (il toponimo di Salviano deriverebbe dal nome di alcuni colonizzatori d'epoca romana, ovvero la ''gens Salvia'' o meno probabilmente la ''gens Silvia''<ref>Pieri, p. 130.</ref>), le prime notizie certe si hanno però in [[Medioevo|epoca medioevale]], intorno all'[[1000|anno Mille]]. Già allora esisteva una [[Chiesa di San Martino (Livorno)|chiesa consacrata a San Martino]] che dipese dal [[1277]] dalla pieve di San Paolo dell'[[Ardenza]] e i cui resti sono giunti sino ai giorni odierni;<ref>L'attuale chiesa fu riedificata nel [[1781]] con l'apertura dell'adiacente camposanto, poi ampliato nel [[1854]].</ref> inoltre, la presenza di una casa con torre fornita di una campana a difesa del [[Porto Pisano]] dal lato di terra ([[1182]]), conferì all'abitato il titolo di [[Castello]].
 
Salviano era collegato a Livorno da una via (l'attuale [[Stradario di Livorno|via di Salviano]]) la cui presenza risulterebbe anteriore addirittura alla costruzione della città fortificata del [[Bernardo Buontalenti|Buontalenti]] - [[XVI secolo]].
 
Per tutto il [[Medici|periodo mediceo]] i territori della frazione si rivelarono tra i più fertili della città e quindi furono caratterizzati dallo sviluppo di numerose colture agricole, con la creazione della "Tenuta di Salviano, Tregolo e Cala Mosca" e della fattoria della "Leccia", appartenente agli Sproni, che si trovava sulla destra della strada diretta verso la [[Valle Benedetta]]. Quest'ultima fu eretta nel [[1690]] sulle rovine dell'antico eremo di Santa Maria di Caprolecchio risalente al [[1256]]. Le porte dell'edificio principale, scolpite a bassorilievo, sono quelle della [[Chiesa della Santissima Annunziata (Livorno)|chiesa dei Greci Uniti]]. Sul lato sinistro della strada vi era la fattoria dei Grifoni, antico ospizio dei certosini di [[Calci]], detto ''La Grancia''; da qui si spedivano le vettovaglie per la certosa della [[Isola di Gorgona|Gorgona]] con una barca battente propria bandiera rappresentante la Madonna e i santi Bruno e Gregorio.
 
Durante il dominio [[Lorena (dinastia)|lorenese]] l'abitato si ingrandì fino a congiungersi con la città presso la [[Mura Leopoldine|Porta San Leopoldo]], nella zona dell'attuale [[Stradario di Livorno|piazza Damiano Chiesa]].