Michael von Melas: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(13 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate)
Riga 4:
|Nato_a = [[Bunești (Brașov)|Radeln]]
|Morto_a = [[Elbeteiniz]]
|Nazione_servita = {{AUTSacro 1804-1867Romano Impero}}
|Grado = generale
|Guerre = [[Guerra dei sette anni]] <br/> [[Guerre napoleoniche]]
Riga 12:
}}
{{Bio
|Nome = Michael Friedrich Benedikt Freiherr von
|Cognome = Melas
|Sesso = M
Riga 22:
|GiornoMeseMorte = 31 maggio
|AnnoMorte = 1806
|Epoca = 1700
|Epoca2 =
|Attività = generale
|Nazionalità = austriaco
Riga 29 ⟶ 31:
 
== Biografia ==
Il [[barone]] MichealMichael von Melas nacque a [[Bunești (Brașov)|Radeln]], in [[Transilvania]], da una famiglia di discendenza greca. Ancora giovane, si arruolò nell'esercito austriaco, entrando in un reggimento di fanteria nel 1746. Come aiutante di campo del [[feldmaresciallo]] [[Leopold Joseph von Daun]] prese parte alla [[guerra dei sette anni]]<ref>{{cita web|url=https://www.napoleon-series.org/research/biographies/Austria/AustrianGenerals/c_AustrianGeneralsM.html#M30|titolo=A Biographical Dictionary of all Austrian Generals during the French Revolutionary and Napoleonic Wars|accesso=23 giugno 2025|lingua=en}}</ref>, raggiunse il grado di [[colonnello]] nel 1781 e quello di maggior generale nel 1789. Nel 1793, comandò una brigata sulla Sambre. Combatté come luogotenente feldmaresciallo nel 1794 sul Basso Reno e nel 1795 sul Medio Reno, ove, dopo la ritirata di [[Johann Peter Beaulieu|Beaulieu]], fu per lungo tempo comandante supremo.
 
Alla fine del 1798, venne destinato a capo del quartier generale del principe [[Guglielmo Giorgio Federico d'Orange-Nassau|Federico d'Orange-Nassau]], comandante dell'armata d'Italia, in vista della [[seconda coalizione|campagna]] che si annunciava per l'anno successivo. L'improvvisa morte del principe, il 6 gennaio 1799 a [[Padova]], per un'infezione, costrinse l'arciduca [[Carlo d'Asburgo-Teschen|Carlo]], comandante in capo degli eserciti [[Sacro Romano Impero|imperiali]], a passare il comando a Melas.<ref>{{cita|Jomini|pp. 152-153}}.</ref>
Riga 37 ⟶ 39:
Partecipò ad un inconcludente scontro nei pressi di Marengo nel maggio dello stesso anno. Successivamente, assieme a Suvorov, sconfisse i francesi di [[Étienne Jacques Joseph Alexandre Macdonald|Macdonald]] sulla [[battaglia della Trebbia (1799)|Trebbia]]<ref>{{cita|Botta|pp. 369-370}}.</ref>, e quelli di [[Barthélemy Catherine Joubert|Joubert]] a [[battaglia di Novi|Novi Ligure]].
 
Dopo che il generale russo si era allontanato in [[Svizzera]] per affrontare [[Andrea Massena|Massena]] assieme al suo esercito, Melas, al comando supremo di 40.000{{M|40000}} soldati austriaci, batté il 4 novembre presso [[Battaglia di Genola|Genola]] il generale francese [[Jean Étienne Championnet|Championnet]] e si impadronì di [[Cuneo]]. Nel 1800, era riuscito a respingere le forze di Massena, nel frattempo inviato in Italia, sulla riviera ligure, e le costrinse a rifugiarsi a Genova, dove le prese d'assedio. Si era inoltrato fino al [[Var (dipartimento)|dipartimento del Var]] e preparava l'invasione in [[Provenza]], quando il generale [[Napoleone Bonaparte|Bonaparte]], rientrato dalla [[campagna d'Egitto]], giunse alle sue spalle attraversando le [[Alpi Occidentali|Alpi occidentali]] ed interruppe le sue linee di comunicazione. Appena concluso un armistizio con l'esercito francese bloccato a Genova, si diresse verso il Piemonte, dove sperava di riuscire a sconfiggere i francesi e a concludere la guerra.
 
Cercò di reagire affrontando i francesi a [[Battaglia di Marengo|Marengo]]. Napoleone riteneva che gli austriaci non avessero sufficienti forze per attaccarlo e voleva cercare una posizione migliore, quindi inviò la divisione del generale [[Louis Charles Antoine Desaix|Desaix]] lontano dal campo di battaglia. Pur non sapendo di essere passato in superiorità numerica, il giorno seguente, attaccò i francesi a sorpresa con tutte le proprie forze, mentre questi si stavano spostando verso nord. Gli austriaci riuscirono a cacciare i francesi da Marengo verso le 15:00 ed assaporavano già la vittoria quando, poco dopo, i rinforzi di Desaix, richiamati da Napoleone, si presentarono sul campo di battaglia: le stanche truppe austriache non poterono far nulla per contrastarli. Alle 21:00, le truppe austriache si erano ritirate nella vicina Alessandria: la vittoria era francese.
 
Totalmente scoraggiato, firmò la convenzione di [[Alessandria]], in base alla quale dovette ritirarsi ad est del fiume [[Mincio]]. Contestualmente, rassegnò le proprie dimissioni, lasciando il generale [[Heinrich Bellegarde|Bellegarde]] al comando dell'armata austriaca in Italia.<ref>{{cita|Botta|p. 429}}.</ref> Venne trasferito a comandante generale della [[Boemia]], sinché, nel 1803, si ritirò a vita privata. Morì tre anni dopo ed è sepolto con la moglie a [[Týnec nad Labem]], nella [[Repubblica Ceca]], ed è ivi sepolto con la moglie.
 
== Onorificenze ==
Riga 60 ⟶ 62:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Carlo G. G. Botta|titolo=Storia d'Italia dal 1789 al 1814|url=https://books.google.it/books?id=2ccFAAAAQAAJ&pg=RA1-PA351|anno=1824|città=Parigi|cid=Botta|isbn=9-788-82810116-1}}
* {{cita libro|lingua=de|nome=Jaromir|cognome=Hirtenfeld|titolo=“Der” Militär-Maria-Theresien-Orden und seine Mitglieder: nach authentischen Quellen bearbeitet. 1805 - 1850|url=https://books.google.it/books?id=XJxdXCPw190C&pg=PA1203-IA13&dq=Matthias+Rebrovich+von+Razboj&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwjz8rfkgqWLAxWbgv0HHQbFBOQQuwV6BAgFEAo#v=onepage&q=Bellegarde&f=false|data=1857|editore=Aus der Kaiserlich-königlichen Hof- und Staatsdruckerei|città=Vienna|pp=541-550|cid=Hirtenfeld}}
* {{cita libro|autore=Antoine Henri Jomini|titolo=Histoire critique et militaire des guerres de la Révolution: Campagne de 1799|url=https://www.google.it/books/edition/Histoire_critique_et_militaire_des_guerr/UPswAQAAIAAJ?hl=it&gbpv=1&kptab=morebyauthor|anno=1822|editore=Chez Anselin et Pochard|città=Parigi|lingua=fr|cid=Jomini|ISBN=978-1-02-193073-6}}
* {{cita libro|autore=[[Guido Gerosa]]|titolo=Napoleone, un rivoluzionario alla conquista di un impero|città=Milano|editore=Mondadori|anno=1995|isbn=88-04-33936-5|cid=Gerosa}}
* {{cita libro|autore=Carl A. Schweigerd|titolo=Oesterreichs Helden und Heerführer von Maximilian I. bis auf die neueste Zeit in Biographieen und Charakterskizzen|url=https://www.google.it/books/edition/Oesterreichs_Helden_und_Heerf%C3%BChrer_von/9QwOpWuAWZ8C?hl=it&gbpv=1&dq=von+melas&pg=PA813&printsec=frontcover|anno=1854|editore=Prandel & Meyer|città=Vienna|lingua=de|pp=812-844|volume=3|cid=Schweigerd}}
* {{cita libro|lingua=de|autore=Constantin von Wurzbach|titolo=Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich|url=https://de.wikisource.org/wiki/BLK%C3%96:F%C3%B6lseis,_Joseph_von|data=1884|editore=Aus der Kaiserlich-königlichen Hof- und Staatsdruckerei|città=Vienna|pp=322-328|capitolo=17|cid=von Wurzbach}}
 
== Voci correlate ==
Riga 70 ⟶ 75:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenticollegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}