Loris Fortuna: differenze tra le versioni

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|predecessore2 = [[Giuseppe Zamberletti]]
|successore2 = [[Vincenzo Scotti]]
|partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(1946-1956)</small><br />[[Indipendente (politica)|Ind.]]<br />[[Partito Socialista Italiano|PSI]] <small>(19561957-1985)</small><br />[[Partito Radicale (Italia)|PR]] <small>(1974-1985)</small><!-- [[Partito Comunista Italiano]] (1946-1956)<br />[[Partito Socialista Italiano]] (1956-1966, poi dal 1968)<br />[[PSI-PSDI Unificati]] (1966-1968)<br />[[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] (doppia tessera PSI-PR dal 1974) !-->
|titolo di studio = [[Laurea]] in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[Università di Bologna]]
|professione = [[Avvocato]] [[penalista]]
|carica3 = [[Camera dei deputati (Italia)|Vicepresidente della Camera dei deputati]]
|mandatoinizio3 = 20 giugno [[1979]]
|mandatofine3 = 1º dicembre [[1982]]
|presidente3 = [[Nilde Iotti]]
|carica4 = [[Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati#Presidenti|Presidente della 12ª Commissione Industria della Camera dei deputati]]
|carica4 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio4 = 1627 maggioluglio [[1963]]1976
|mandatofine4 = 519 dicembregiugno [[1985]]1979
|predecessore4 = [[Oscar Mammì]]
|legislatura4 = {{NumLegRepubblica|D|IV|V|VI|VII|VIII|IX}}
|successore4 = [[Giorgio La Malfa]]
|gruppo parlamentare4 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]<br />[[Partito Socialista Italiano#La breve esperienza del PSI-PSDI Unificati|PSI-PSDI Unificati]] ([[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV]] dal 17.11.1966, [[V legislatura della Repubblica Italiana|V]] fino al 23.10.1968)
|carica5 = [[Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati#Presidenti|Presidente della 10ª Commissione Trasporti della Camera dei deputati]]
|circoscrizione4 = [[Circoscrizione Udine-Belluno-Gorizia-Pordenone|Udine-Belluno-Gorizia-Pordenone]]
|mandatoinizio5 = 17 luglio 1974
|sito4 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IX%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg09/framedeputato.asp?Deputato=d2630
|mandatofine5 = 4 luglio 1976
|incarichi4 = *Membro della IV, VI e IX commissione permanente ([[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV]])
|predecessore5 = [[Vittore Catella]]
*Membro della II e IV commissione permanente ([[V legislatura della Repubblica Italiana|V]])
|successore5 = [[Lucio Libertini]]
*Membro della IV e X commissione permanente ([[VI legislatura della Repubblica Italiana|VI]])
*Presidente|carica6 della= XII commissione permanente ([[VII legislaturaDeputato della Repubblica Italiana|VII]])
|mandatoinizio6 = 16 maggio 1963
*Membro della I commissione permanente ([[VIII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[IX legislatura della Repubblica Italiana|IX]])
|mandatofine6 = 5 dicembre 1985
|legislatura4legislatura6 = {{NumLegRepubblica|D|IV|V|VI|VII|VIII|IX}}
|gruppo parlamentare6 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]], [[PSI-PSDI Unificati]]
|circoscrizione4circoscrizione6 = [[Circoscrizione Udine-Belluno-Gorizia-Pordenone|Udine-Belluno-Gorizia-Pordenone]]
|sito4sito6 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IX%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg09/framedeputato.asp?Deputato=d2630
}}
{{Bio
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|Nazionalità = italiano
}}
 
Il suo nome -, assieme a quello didel [[Partito Liberale Italiano|liberale]] [[Antonio Baslini]] -, è legato alla [[legge]] [[italia]]na sul [[Divorzio (ordinamento italiano)|legge italiana sul divorzio]], denominata [[Divorzio (ordinamento italiano)#La legge Fortuna-Baslini|''legge Fortuna-Baslini'']].<ref name="fort">[http://www.treccani.it/enciclopedia/loris-fortuna_%28Dizionario-Biografico%29/ Dizionario biografico Treccani]</ref>
 
== Biografia ==
Nasce nel 1924 a [[Breno (Italia)|Breno]], nella [[Val Camonica]] della [[provincia di Brescia]], figlio di Luigina Dotti e Mario Fortuna, un [[cancelliere]] di [[Tribunale]], emigrò ina [[Friuli Venezia GiuliaUdine]] ain [[UdineFriuli-Venezia Giulia]] a seguito del trasferimento per lavoro del padre. Durante la guerra, Lorisdove fuconsegue partigiano nella [[Brigate Osoppo|Brigate Osoppo-Friuli]]. Nel [[1944]] fu catturato dai nazisti e inviato nel penitenziario di Bernau in [[Germania nazista|Germania]], ove scontò una condanna ai lavori forzati di più di tre anni. Tornato inla Italiamaturità al termine del conflitto, si iscrisse al Partito Comunista Italiano e nel 1949 si laureò in [[giurisprudenza]]liceo all'[[Universitàclassico diJacopo BolognaStellini]] con una tesi sul diritto di sciopero. Fu legale della [[Federazione dei Lavoratori della Terra]] e delle [[Camere del Lavoro]] a Udine ed a [[Pordenone]]. Diresse il settimanale Lotte e lavoro.<ref>{{cita web|url=https://www.grandeoriente.it/cinquantanni-di-divorzio-avanti/|titolo=Il ricordo di Loris Fortuna a 50 anni dalla legge sul divorzio e a 35 dalla morte}}</ref>
 
=== La resistenzaResistenza e il PCI ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]], dove il padre era rappresentante del [[Partito Comunista Italiano]] (PCI) in seno al [[Comitato di Liberazione Nazionale]] di Udine, Loris fu [[partigiano]] nella [[Brigate Osoppo|Brigate Osoppo-Friuli]]. Nel [[1944]] fu catturato dai nazisti e inviato nel penitenziario di Bernau in [[Germania nazista|Germania]], ove scontò una condanna ai lavori forzati di più di tre anni. Tornato in Italia al termine del conflitto, si iscrisse al [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e nel [[1949]] si laureò in [[giurisprudenza]] all'[[Università di Bologna]] con una tesi sul [[diritto di sciopero]]. Fu legale della [[Federazione dei Lavoratori della Terra]] e delle [[Camere del Lavoro]] a Udine ed a [[Pordenone]]. Dal [[1946]] al [[1948]] diresse il [[settimanale]] "''Lotte e lavoro''", col quale condusse battaglie politiche e culturali anche a fianco di [[Pier Paolo Pasolini]].<ref>{{cita web|url=https://www.grandeoriente.it/cinquantanni-di-divorzio-avanti/|titolo=Il ricordo di Loris Fortuna a 50 anni dalla legge sul divorzio e a 35 dalla morte}}</ref>
[[Partigiano]] [[Antifascismo|antifascista]], inizialmente aderente al [[Partito Comunista Italiano]] per poi uscirne nel [[1956]], all'indomani della [[Rivoluzione ungherese del 1956|rivoluzione ungherese]]. Si iscrisse così al [[Partito Socialista Italiano]] di [[Pietro Nenni]], con cui fu eletto deputato per la prima volta nel [[1963]].<ref name=fort/>
 
[[Partigiano]] [[Antifascismo|antifascista]], inizialmente aderente al [[Partito Comunista Italiano]], col quale venne eletto [[consigliere comunale]], per poi uscirne nel [[1956]], all'indomani della [[Rivoluzione ungherese del 1956|rivoluzione ungherese]]. SiL'[[1957|anno iscrissesuccessivo]] cosìs'iscrisse al [[Partito Socialista Italiano]] (PSI) di [[Pietro Nenni]], con cui, oltre a divenire segretario provinciale, alle [[Elezioni politiche in Italia del 1963|elezioni politiche del 1963]] fu eletto deputato per la prima volta nel [[1963]]deputato.<ref name="fort" />
 
=== Passaggio al PSI e l'attività politica socialista e radicale ===
Due anni dopo fu il primo firmatario di una proposta di legge intenta a legalizzare il [[divorzio]], ma su suggerimento di [[Pietro Nenni|Nenni]] decise inizialmente di non sottoporre la sua proposta all'esame in [[parlamento]].<ref name=fort/>
 
Sempre rieletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], nel [[1970]] egli ruppe gli indugi e propose la possibilità di divorziare per gli italiani insieme al collega [[Partito Liberale Italiano|liberale]] [[Antonio Baslini]]. Nonostante l'opposizione della [[Democrazia Cristiana]], Fortuna incassò l'appoggio del PCI, del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], del [[Partito Liberale Italiano|PLI]] e della sinistra: il 1º dicembre dello stesso anno la proposta di legge "''Fortuna-Baslini''" fu approvata con 325 sì (e 283 no) alla Camera e 164 sì (e 150 no) al [[Senato della Repubblica]]. Sempre nel corso della Quinta[[V legislatura della Repubblica Italiana|V legislatura]] ([[1968]]-[[1972]]) si occupò della revisione del diritto di famiglia e chiese l'abolizione degli annullamenti automatici dei matrimoni ad opera del [[Tribunale della Rota Romana]].<ref name=fort/>
 
Successivamente la DC, nel tentativo di abolire l'istituto del divorzio, promosse un'iniziativa referendaria volta ad abrogare la legge Fortuna: il [[referendum abrogativo in Italia del 1974|referendum abrogativo]] si tenne il 12 e il 13 maggio [[1974]] e vide prevalere i no col 59,3% dei voti, a fronte di un'affluenza alle urne pari all'87,7%. Durante la campagna elettorale Fortuna si legò umanamente e politicamente al leader radicale [[Marco Pannella]]: da qui la sua scelta di avere la "doppia tessera" del PSI e del PR.<ref name=fort/>
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Più tardi, nel [[1984]], chiese alcune modifiche e integrazioni alla legge sulla cooperazione dell'[[Italia]] con i paesi in via di sviluppo e sugli interventi contro la fame nel mondo. Sempre nel 1984 Loris Fortuna si batteva nel chiedere norme sulla tutela della dignità del malato e la disciplina dell'eutanasia passiva. Poco prima di morire il politico friulano chiese a [[Bettino Craxi]], che lo aveva appena nominato Ministro delle politiche comunitarie, di raggiungere un'intesa elettorale coi radicali.<ref name=fort/>
 
Loris Fortuna fu membro della [[Massoneria in Italia|Massoneria]].
Fortuna è sepolto nel [[Famedio]] del [[Cimitero]] di [[San Vito]] a [[Udine]].<ref>[http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/12/07/NZ_07_UDA1.html Il ricordo di Loris Fortuna, nel nome di diritti e libertà di MAURIZIO CESCON]</ref>
 
Fortuna èmuore a [[Roma]] il 5 dicembre [[1985]], venendo sepolto nel [[Famediofamedio]] del [[Cimiterocimitero monumentale]] di [[San Vito]] a [[Udine]].<ref>[http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/12/07/NZ_07_UDA1.html Il ricordo di Loris Fortuna, nel nome di diritti e libertà di MAURIZIO CESCON]</ref>
 
==Omaggi e commemorazioni==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://www.grandeoriente.it/il-12-e-13-maggio-1974-litalia-voto-a-favore-della-legge-sul-divorzio-che-porta-i-nomi-dei-massoni-loris-fortuna-e-antonio-baslini/ Il 12 e 13 maggio 1974 l’Italia votó a favore della legge sul divorzio che porta i nomi dei massoni Loris Fortuna e Antonio Baslini], su www.grandeoriente.it/, 13 maggio 2024.
 
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[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
[[Categoria:Ministri per il Coordinamento della Protezione Civile della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Partigiani italiani]]
[[Categoria:Antifascisti italiani|Fortuna]]
[[Categoria:Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana]]
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[[Categoria:Deputati dell'VIII legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della IX legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Governo Fanfani V]]
[[Categoria:Governo Craxi I]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Bologna]]
[[Categoria:Vicepresidenti della Camera dei deputati]]
[[Categoria:Partigiani italianiMassoni]]