Loris Fortuna: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m clean up, redirect che deve rimanere orfano, replaced: [[Friuli Venezia Giulia → [[Friuli-Venezia Giulia |
||
(24 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Carica pubblica
|nome
|immagine = Loris Fortuna daticamera
|carica
|mandatoinizio
|mandatofine
|
|predecessore
|successore
|carica2
|mandatoinizio2 = 1º dicembre [[1982]]
|mandatofine2
|
|predecessore2
|successore2
|partito
|alma mater = [[Università di Bologna]]
▲|titolo di studio= [[laurea]] in [[giurisprudenza]]
|carica3 = [[Camera dei deputati (Italia)|
▲|professione= [[avvocato]] [[penalista]]
|mandatoinizio3 = 20 giugno 1979▼
|mandatofine3 = 1º dicembre 1982▼
▲|carica3= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|presidente3 = [[Nilde Iotti]]
▲|mandatoinizio3=
|carica4 = [[Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati#Presidenti|Presidente della 12ª Commissione Industria della Camera dei deputati]]
▲|mandatofine3=
|mandatoinizio4 = 27 luglio 1976
|mandatofine4 = 19 giugno 1979
|predecessore4 = [[Oscar Mammì]]
|successore4 = [[Giorgio La Malfa]]
|circoscrizione3= [[Udine]] - [[Belluno]] - [[Gorizia]] - [[Pordenone]]▼
|carica5 = [[Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati#Presidenti|Presidente della 10ª Commissione Trasporti della Camera dei deputati]]
|mandatoinizio5 = 17 luglio 1974
|mandatofine5 = 4 luglio 1976
|predecessore5 = [[Vittore Catella]]
|successore5 = [[Lucio Libertini]]
|mandatoinizio6 = 16 maggio 1963
|mandatofine6 = 5 dicembre 1985
|legislatura6 = {{NumLegRepubblica|D|IV|V|VI|VII|VIII|IX}}
|sito3= http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IX%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg09/framedeputato.asp?Deputato=d2630▼
|gruppo parlamentare6 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]], [[PSI-PSDI Unificati]]
▲|
▲|
}}
{{Bio
Riga 53 ⟶ 56:
|Nazionalità = italiano
}}
Il suo nome
== Biografia ==
Nasce nel 1924 a [[Breno (Italia)|Breno]], nella [[Val Camonica]] della [[provincia di Brescia]], figlio di Luigina Dotti e Mario Fortuna, un [[cancelliere]] di [[Tribunale]], emigrò a [[Udine]] in [[Friuli-Venezia Giulia]] a seguito del trasferimento per lavoro del padre, dove consegue la maturità al [[liceo classico Jacopo Stellini]].
=== La resistenza e il PCI ===▼
Partigiano antifascista, inizialmente aderì al [[Partito Comunista Italiano]] per poi uscirne nel [[1956]], all'indomani dei [[Rivoluzione ungherese del 1956|fatti d'Ungheria]]. Si iscrisse così nel [[Partito Socialista Italiano]], con cui fu eletto deputato per la prima volta nel [[1963]].<ref name=fort/>▼
=== Il passaggio al PSI e l'attività politica socialista e radicale ===▼
Durante la [[seconda guerra mondiale]], dove il padre era rappresentante del [[Partito Comunista Italiano]] (PCI) in seno al [[Comitato di Liberazione Nazionale]] di Udine, Loris fu [[partigiano]] nella [[Brigate Osoppo|Brigate Osoppo-Friuli]]. Nel [[1944]] fu catturato dai nazisti e inviato nel penitenziario di Bernau in [[Germania nazista|Germania]], ove scontò una condanna ai lavori forzati di più di tre anni. Tornato in Italia al termine del conflitto, si iscrisse al [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e nel [[1949]] si laureò in [[giurisprudenza]] all'[[Università di Bologna]] con una tesi sul [[diritto di sciopero]]. Fu legale della [[Federazione dei Lavoratori della Terra]] e delle [[Camere del Lavoro]] a Udine ed a [[Pordenone]]. Dal [[1946]] al [[1948]] diresse il [[settimanale]] "''Lotte e lavoro''", col quale condusse battaglie politiche e culturali anche a fianco di [[Pier Paolo Pasolini]].<ref>{{cita web|url=https://www.grandeoriente.it/cinquantanni-di-divorzio-avanti/|titolo=Il ricordo di Loris Fortuna a 50 anni dalla legge sul divorzio e a 35 dalla morte}}</ref>
Due anni dopo fu il primo firmatario di una proposta di legge intenta a legalizzare il [[divorzio]], ma su suggerimento di [[Pietro Nenni]] decise inizialmente di non sottoporre la sua proposta all'esame in [[parlamento]].<ref name=fort/>▼
▲Partigiano [[Antifascismo|antifascista]], inizialmente
Sempre rieletto alla [[Camera dei deputati]], nel [[1970]] egli ruppe gli indugi e propose la possibilità di divorziare per gli italiani insieme al collega [[Partito Liberale Italiano|liberale]] [[Antonio Baslini]]. Nonostante l'opposizione della [[Democrazia Cristiana]], Fortuna incassò l'appoggio del PCI, del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], del [[Partito Liberale Italiano|PLI]] e della sinistra: il 1º dicembre dello stesso anno la proposta di legge "Fortuna-Baslini" fu approvata con 325 sì (e 283 no) alla Camera e 164 sì (e 150 no) al [[Senato della Repubblica]]. Sempre nel corso della Quinta legislatura ([[1968]]-[[1972]]) si occupò della revisione del diritto di famiglia e chiese l'abolizione degli annullamenti automatici dei matrimoni ad opera del [[Tribunale della Rota Romana]].<ref name=fort/>▼
Successivamente la DC tentò con la via del [[referendum]] di abrogare la legge 898, o legge Fortuna, sul divorzio, ma nella [[Referendum abrogativo del 1974 in Italia|consultazione popolare]] dell'11 maggio [[1974]] il 59,3% dei votanti, pari al 52% degli aventi diritto (affluenza alle urne pari all'87,7%), si dichiarò contrario all'abrogazione. Durante la campagna elettorale divorzista Fortuna si legò umanamente e politicamente al leader radicale [[Marco Pannella]]: da qui la sua scelta di avere la "doppia tessera" del PSI e del PR.<ref name=fort/>▼
▲Due anni dopo fu il primo firmatario di una proposta di legge intenta a legalizzare il [[divorzio]], ma su suggerimento di [[Pietro Nenni|Nenni]] decise inizialmente di non sottoporre la sua proposta all'esame in [[parlamento]].<ref name=fort/>
▲Sempre rieletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], nel [[1970]] egli ruppe gli indugi e propose la possibilità di divorziare per gli italiani insieme al collega [[Partito Liberale Italiano|liberale]] [[Antonio Baslini]]. Nonostante l'opposizione della [[Democrazia Cristiana]], Fortuna incassò l'appoggio del PCI, del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], del [[Partito Liberale Italiano|PLI]] e della sinistra: il 1º dicembre dello stesso anno la proposta di legge "''Fortuna-Baslini''" fu approvata con 325 sì (e 283 no) alla Camera e 164 sì (e 150 no) al [[Senato della Repubblica]]. Sempre nel corso della
Nella successiva legislatura ([[1972]]-[[1976]]) il deputato socialista fu autore della prima proposta sulla depenalizzazione dell'[[aborto]]: anche su questa proposta la DC propose un [[Referendum abrogativi del 1981 in Italia|referendum popolare]] da svolgere il 17 maggio [[1981]], dove le tesi di Fortuna ottennero l'appoggio del 67,9% della popolazione. Un anno prima egli aveva suggerito una serie di modifiche alla legge sul divorzio, con una separazione necessaria ridotta a due anni (senza opposizione di uno dei due), rispetto ai cinque previsti.<ref name=fort/>▼
▲Successivamente la DC,
▲Nella successiva legislatura ([[1972]]-[[1976]]) il deputato socialista fu autore della prima proposta sulla depenalizzazione dell'[[aborto]]: anche su questa proposta la DC propose un [[Referendum abrogativi in Italia del 1981
[[File:Enzo Tortora 85.jpg|upright=1.8
Più tardi, nel [[1984]], chiese alcune modifiche e integrazioni alla legge sulla cooperazione dell'[[Italia]] con i paesi in via di sviluppo e sugli interventi contro la fame nel mondo. Sempre nel 1984 Loris Fortuna si batteva nel chiedere norme sulla tutela della dignità del malato e la disciplina dell'eutanasia passiva. Poco prima di morire il politico friulano chiese a [[Bettino Craxi]], che lo aveva appena nominato Ministro delle politiche comunitarie, di raggiungere un'intesa elettorale coi radicali.<ref name=fort/>
Loris Fortuna fu membro della [[Massoneria in Italia|Massoneria]].
Fortuna è sepolto nel [[Famedio]] del Cimitero di San Vito a [[Udine]].<ref>[http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/12/07/NZ_07_UDA1.html Il ricordo di Loris Fortuna, nel nome di diritti e libertà di MAURIZIO CESCON]</ref>▼
▲Fortuna
==Omaggi e commemorazioni==
Il suo nome tornò a circolare nell'ambiente politico nel [[2005]] allorché, a seguito dell'alleanza tra radicali e [[Socialisti Democratici Italiani|SDI]] ([[Rosa nel Pugno]]) il vecchio amico Pannella lo accostò a [[Tony Blair]] e [[José Luis Rodríguez Zapatero]] come esempio da seguire all'interno della tradizione laico-socialista.<ref>[http://www.radicalifriulani.it/node/3101 Fortuna, Blair e Zapatero ispirano la Rosa nel pugno]</ref>
▲[[File:Enzo Tortora 85.jpg|upright=1.8|center|thumb|[[Roma]], [[1985]], Marcia della Pace: [[Enzo Tortora]], [[Maria Adelaide Aglietta]] (dietro), [[Giovanni Negri]], Loris Fortuna, [[Flaminio Piccoli]], [[Giuseppe Zamberletti]]]]
==Note==
Riga 82 ⟶ 92:
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://www.grandeoriente.it/il-12-e-13-maggio-1974-litalia-voto-a-favore-della-legge-sul-divorzio-che-porta-i-nomi-dei-massoni-loris-fortuna-e-antonio-baslini/ Il 12 e 13 maggio 1974 l’Italia votó a favore della legge sul divorzio che porta i nomi dei massoni Loris Fortuna e Antonio Baslini], su www.grandeoriente.it/, 13 maggio 2024.
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri per il coordinamento della protezione civile della Repubblica Italiana|Ministro per il coordinamento della protezione civile]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 1º dicembre [[1982]] - 4 agosto [[1983]]
|precedente = [[Giuseppe Zamberletti]]
Riga 97 ⟶ 112:
[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
[[Categoria:Ministri per il Coordinamento della Protezione Civile della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Partigiani italiani]]▼
[[Categoria:Governo Fanfani V]]
[[Categoria:Governo Craxi I]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Bologna]]
[[Categoria:Vicepresidenti della Camera dei deputati]]
|