Lo stato delle cose: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua
{{Film
|titolo
|titolo originale = Der Stand der Dinge
|titolo alfabetico= Stato delle cose, Lo
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|paese = [[Germania Ovest]]
|paese 2 = [[Portogallo]]
|paese 3 = [[Stati Uniti d'America
|anno uscita =
|durata =
|tipo colore = B/N
|lingua originale = [[Lingua inglese|inglese]], [[Lingua francese|francese]]
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* [[John Paul Getty III|Paul Getty III]]: Dennis, lo sceneggiatore
* [[Viva Auder]]: Kate, la scriptgirl
* [[Samuel Fuller|Sam Fuller]]: Joe Corby, il
* [[Artur Semedo]]: il production manager
* [[Francisco Baiao]]: il fonico
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* [[Janet Rasak]]: Karen
* [[Judy Mooradian]]: cameriera
|doppiatori italiani =
* [[Sergio Di Stefano]]: Mark
* [[Michele Kalamera]]: Friedrich Munro, il regista
* [[Emanuela Rossi]]: Kate, la scriptgirl
|fotografo = [[Henri Alekan]], [[Fred Murphy]]
|montatore = [[Barbara von Weitershausen]], [[Jon Neuburger]] <small>(assistente)</small>, [[Danny Fisher]] <small>(assistente)</small> <small>(e [[Peter Przygodda]], ringraziato nei titoli di coda per l'aiuto)</small>
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|musicista = [[Jürgen Knieper]]
|scenografo =
|premi (campo da eliminare) = *[[39ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia 1982]]: [[Leone d'oro al miglior film]]▼
*[[Lola al miglior film]] [[1983]]▼
}}
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== Trama ==
Il film inizia con il cammino della speranza di una famiglia di superstiti da un [[Guerra nucleare|conflitto nucleare]], fino a giungere in un complesso abbandonato semidistrutto. Siamo
La prima parte della storia è costituita da scene che ritraggono in modo anche farsesco i membri della troupe, intrappolati nella monotonia dell'attesa, tra l'albergo dove risiedono, semidistrutto da una recente burrasca, ed i dintorni di un Portogallo assopito e dal sentore antico. La vicenda assume dinamismo con la partenza di Fritz per Los Angeles, alla ricerca di Gordon. Il regista si accorge di essere pedinato e scopre via via come il produttore si sia nascosto in un camper, sapendo di essere inviso a una gang criminale cui aveva richiesto dei prestiti. Fritz non crede a questa storia; tuttavia, insieme al produttore, finirà ucciso con colpi d'arma da fuoco, significativamente mentre cerca di filmare, senza successo, il suo assassino.
▲Il film inizia con il cammino della speranza di una famiglia di superstiti da un [[Guerra nucleare|conflitto nucleare]], fino a giungere in un complesso abbandonato semidistrutto. Siamo nel set di un film che rimanda al classico di fantascienza ''"The Most Dangerous Man Alive"'' di [[Allan Dwan]], girato in Portogallo presso un albergo isolato in riva al mare.
==Produzione==
Nella primavera del 1981 il produttore [[Francis Ford Coppola]] interruppe il lavoro sul progetto cinematografico congiunto suo e di Wenders, ''Hammett'', per far riscrivere la sceneggiatura a [[Ross Thomas (scrittore)|Ross Thomas]] per la terza volta.
Durante questa pausa Wenders tornò in Europa, dove inizialmente cercò un adattamento cinematografico del romanzo ''Stiller'' di [[Max Frisch]], che non concretizzò. L'idea di ''Der Stand der Dinge'' gli venne quando incontrò il regista [[Raúl Ruiz]] in Portogallo per aiutarlo nel suo film ''O Território''. Wenders assunse [[Robert Kramer]] come sceneggiatore e rilevò gran parte della squadra di Ruiz, incluso [[Henri Alekan]], direttore della fotografia di grandi registi come [[Jean Cocteau]], [[René Clément]], [[André Cayatte]], [[Marcel Carné]], [[Abel Gance]], [[Jean Delannoy]].
== Cast ==▼
==Set==
L'ambientazione - allora un edificio in rovina - è l'odierno (2020) Arribas Sintra Hotel di [[Sintra]], in Portogallo.
==Accoglienza==
Nelle sale tedesche il film non ebbe molto successo nonostante recensioni positive e importanti riconoscimenti.
== Critica ==
Il film, giallistico solo marginalmente, è un'autoriflessione sul cinema. L'opera approfondisce il senso delle esigenze dell'
▲== Cast ==
▲* Nel cast compare [[John Paul Getty III]], nipote del magnate del petrolio [[Jean Paul Getty]], divenuto noto alla cronaca negli [[Anni 1970|anni settanta]] in quanto vittima di un cruento sequestro cui seguì la mutilazione di un orecchio da parte dei suoi carcerieri, affiliati della ''[['Ndrangheta]]''. Wim Wenders apprezzava le sue potenzialità recitative ed avrebbe voluto impiegarlo in altri film ma ben presto sarà vittima di una miscela di metadone, alcool e valium, rimanendo in breve tempo (e giovanissimo) cieco, sordo e semiparalizzato.
▲* Sono presenti in qualità di interpreti due registi hollywoodiani, [[Samuel Fuller]] e [[Roger Corman]], rispettivamente nei ruoli del cameraman Joe e dell'avvocato.
==Temi==
Il film è una "summa" dei temi cari al regista:
*la matrice autobiografica
*la presenza ossessiva dei mezzi di comunicazione come telefoni, radio, registratori, e congegni della moderna civiltà tecnologica, l'orologio parlante di Joel, il computer (nel film compare un ''[[personal computer]]'' [[Apple II]] (basato su processore [[MOS 6502]]), su cui gira un software per gestione di ''data base'')
*il motivo dell'arte che filtra la realtà: la fotografia e il cinema (l'archivio fotografico dello sceneggiatore; le polaroid e i filmati girati dalle bambine con la cinepresa che è la stessa utilizzata da Fritz nell'ultima sequenza), la musica (il violino di Joan), la pittura (Kate), la scrittura (gli appunti di Anna).<ref>Filippo D'Angelo, pp. 107-113.''Wim Wenders'',</ref>
*
== Colonna sonora ==
La colonna sonora originale del film è stata realizzata da [[Jürgen Knieper]].
Il film contiene anche le seguenti canzoni, come da titoli di coda:
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* ''Beyond and Back'' di X
* ''Hollywood, Hollywood'' di [[Allen Garfield]] (improvvisata dall'attore per la sequenza finale del film)
==Omaggio ai maestri del cinema tedesco==
I personaggi si passano di mano in mano un libro intitolato ''Sentieri selvaggi'' e in un cinema di Los Angeles è inquadrato il cartellone pubblicitario del film di [[John Ford]].<ref>Giuseppe Gariazzo, Roberto Lasagna e Saverio Zumbo, ''Wenders story. Il cinema, il mito'', pp. 27-30.</ref>
== Riconoscimenti ==
▲* Il nome del protagonista, Friedrich Munro, è un omaggio al regista tedesco dell'epoca del muto [[Friedrich Wilhelm Murnau]].
▲
** [[Leone d'oro al miglior film]]
* 1983 - [[Deutscher Filmpreis]]
▲* Il famoso locale fast food, il ''Tiny Nailors'', scena di altri film hollywoodiani, è stato demolito alcuni anni dopo le riprese.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*Filippo D'Angelo, ''Wim Wenders'', Roma, Il Castoro, 1995.
*Giuseppe Gariazzo, Roberto Lasagna e Saverio Zumbo, ''Wenders story. Il cinema, il mito'', Alessandria, Falsopiano, 1997.
== Collegamenti esterni ==
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{{Wim Wenders}}
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