Cicerone denuncia Catilina: differenze tra le versioni
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{{Opera d'arte
| immagine=Cicero Denounces Catiline in the Roman Senate by Cesare Maccari (ca. 1880).png
| grandezza immagine=
| titolo=Cicerone denuncia Catilina
| artista=[[Cesare Maccari]]
| data = ca. [[1880]]
| opera = dipinto
| tecnica = affresco
| altezza =400
| larghezza =900
| città=[[Roma]]
| ubicazione=[[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]], [[Senato della Repubblica Italiana]]
}}
Il '''''Cicerone denuncia Catilina''''', noto anche come '''''Cicerone accusa Catilina in Senato''''', è un [[affresco]] del [[1880]] del [[pittore]] e [[scultore]] [[
== Descrizione ==
I senatori sono tutti in ''toga candida''.
Mentre Cicerone attacca Catilina<ref name="A">Karl Frerichs, ''Cicero's First Catilinarian Oration''</ref>, gli altri senatori, che ascoltano inebetiti l'accusa di Cicerone contro Catilina (cioè di cospirare contro la [[Repubblica romana]] e di aver assoldato dei [[Sicario|sicari]] per ucciderlo), si sono già allontanati dal seggio del rivoltoso, rimasto completamente in disparte dal resto dell'assemblea e seduto ricurvo su
La maggior parte dei senatori ascolta e guarda attentamente Cicerone, mentre pochi altri (quelli più in alto, vicino al seggio di Catilina) osservano l'imputato con aria sbigottita e parlano tra di loro.
Inoltre, la luce che illumina Cicerone è calda ed abbagliante, mentre Catilina sembra esser piuttosto in ombra rispetto a lui.
== Storia ==
Nel [[
Catilina contava soprattutto sulla [[plebe]], a cui prometteva radicali riforme, e sugli altri nobili decaduti, ai quali prospettava un vantaggioso sovvertimento dell'ordine costituito, che lo avrebbe probabilmente portato ad assumere un potere monarchico o quasi<ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 10,3-4</ref>. Venuto a conoscenza del pericolo che lo stato correva grazie alla soffiata di Fulvia, amante del congiurato Quinto Curio<ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 16,2</ref>, Cicerone fece promulgare dal Senato un ''[[senatusconsultum ultimum|senatus consultum ultimum de re publica defendenda]]'', cioè un provvedimento con cui si attribuivano, come era previsto in situazioni di particolare gravità, poteri speciali ai consoli<ref>[[Sallustio]], ''[[De Catilinae coniuratione]]'', 29,2</ref><ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 15,5</ref>.
▲Nel [[62 a.C.]], dopo essergli stato più volte vietato di diventare [[Console (storia romana)|console]], [[Catilina]] decise di ordire una congiura per rovesciare la Repubblica. Ma il console in carica, [[Marco Tullio Cicerone]], riuscì a sventare la congiura e a ripristinare (anche se per poco tempo) l'ordine a Roma.<ref>[[Sallustio]], ''[[De Catilinae coniuratione]]'', 5</ref>.
▲Catilina contava soprattutto sulla [[plebe]], a cui prometteva radicali riforme, e sugli altri nobili decaduti, ai quali prospettava un vantaggioso sovvertimento dell'ordine costituito, che lo avrebbe probabilmente portato ad assumere un potere monarchico o quasi<ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 10,3-4</ref>. Venuto a conoscenza del pericolo che lo stato correva grazie alla soffiata di Fulvia, amante del congiurato Quinto Curio<ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 16,2</ref>, Cicerone fece promulgare dal Senato un ''[[senatusconsultum ultimum|senatus consultum ultimum de re publica defendenda]]'', cioè un provvedimento con cui si attribuivano, come era previsto in situazioni di particolare gravità, poteri speciali ai consoli<ref>[[Sallustio]], ''[[De Catilinae coniuratione]]'', 29,2</ref><ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 15,5</ref>.
Sfuggito poi ad un attentato da parte dei congiurati di Catilina<ref> [[Sallustio]], ''[[De Catilinae coniuratione]]'', 28,1-3</ref>, che si erano presentati a casa sua con la scusa di salutarlo, Cicerone convocò il Senato nel [[Tempio di Giove Statore (VIII
{{Quote|[[Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?|Fino a quando abuserai, Catilina, della nostra pazienza?]] Per quanto tempo ancora cotesta tua condotta temeraria riuscirà a sfuggirci? A quali estremi oserà spingersi il tuo sfrenato ardire? Né il presidio notturno sul Palatino né le ronde per la città né il panico del popolo né l'opposizione unanime di tutti i cittadini onesti né il fatto che la seduta si tenga in questo edificio, il più sicuro, ti hanno sgomentato e neppure i volti, il contegno dei presenti?|[[Cicerone]], incipit di ''Catilinariae orationes''}}
Catilina, visti i suoi piani svelati, fu costretto a lasciare Roma per ritirarsi in [[Etruria]] presso il suo sostenitore [[Gaio Manlio]], lasciando la guida della sua congiura ad alcuni uomini di fiducia, [[Publio Cornelio Lentulo Sura]] e [[Gaio Cornelio Cetego (congiurato)|Gaio Cornelio Cetego]]<ref> [[Sallustio]], ''[[De Catilinae coniuratione]]'', 32,1</ref><ref> [[Plutarco]], ''Cicerone'', 16,6</ref>.
Grazie alla collaborazione con una delegazione di ambasciatori inviati a Roma dai [[Gallia|Galli]] [[Allobrogi]], Cicerone poté però trascinare anche Lentulo e Cetego davanti al senato: gli ambasciatori, incontratisi con i congiurati, che avevano dato loro documenti scritti in cui promettevano grandi benefici se avessero appoggiato Catilina, furono arrestati in modo del tutto fittizio, e i documenti caddero nelle mani di Cicerone. Questi portò Cetego, Lentulo e gli altri davanti al senato, ma nel decidere quale pena dovesse essere applicata, si scatenò un acceso dibattito: dopo che molti avevano sostenuto la pena capitale, [[Gaio Giulio Cesare]] propose di punire i congiurati con il confino e la confisca dei beni. Il discorso di Cesare provocò scalpore, ed avrebbe probabilmente convinto i senatori se [[Marco Porcio Catone Uticense]] non avesse pronunciato un altrettanto acceso discorso in favore della pena di morte. I congiurati furono quindi giustiziati, e Cicerone annunziò la loro morte al popolo con la formula:
{{quote|Vissero|[[Cicerone]]|Vixerunt|lingua=la}}
poiché era considerato di cattivo auspicio pronunciare la parola "morte" (ed espressioni di significato affine come "sono morti") nel foro. Catilina fu poi sconfitto, nel gennaio 62, in battaglia assieme al suo esercito.
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== Critiche ==
Se da una parte il dipinto di Maccari aveva suscitato molta ammirazione, dall'altra è stato aspramente criticato per la sua inaccuratezza storica.
In primo luogo, in tale occasione i senatori della Repubblica Romana non si erano riuniti nella consueta sede del [[Senato]] (''[[Curia Hostilia]]''), bensì nel [[Tempio di Giove Statore (VIII secolo a.C.)|Tempio di Giove Statore]].
In secondo luogo, Cicerone viene raffigurato piuttosto anziano rispetto a Catilina, mentre quest'ultimo sembra molto più giovane. In realtà all'epoca Cicerone aveva 43 anni e Catilina era più vecchio di lui di 2 anni, quindi ne aveva 45<ref name="A" />. Si può pensare che questo particolare sia voluto dal pittore per attribuire simbolicamente "un'anziana saggezza" alla figura di Cicerone.
== Influenza culturale ==
Questo dipinto viene spesso riportato su manuali e libri di testo di storia, al punto tale che questa raffigurazione del Senato Romano di Maccari ha molto influenzato la presentazione dell'edificio e dell'assemblea nei libri<ref>Martin M. Winkler, '' Spartacus: film and history''</ref>. Viene anche considerato il dipinto più famoso raffigurante il consolato di Cicerone<ref
== Note ==
▲Questo dipinto viene spesso riportato su manuali e libri di testo di storia, al punto tale che questa raffigurazione del Senato Romano di Maccari ha molto influenzato la presentazione dell'edificio e dell'assemblea nei libri<ref>Martin M. Winkler, '' Spartacus: film and history''</ref>. Viene anche considerato il dipinto più famoso raffigurante il consolato di Cicerone<ref>Karl Frerichs, ''Cicero's First Catilinarian Oration''</ref>.
<references/>▼
== Bibliografia ==
*G. De Sanctis, '' Gli affreschi di C. Maccari
*[[Giulio Cantalamessa|G. Cantalamessa]], ''Gli affreschi di C. Maccari nella cupola di Loreto'', Roma, 1895.▼
== Voci correlate ==
▲*G. De Sanctis, ''Gli affreschi di C. Maccari nel Senato'', Roma, 1889.
* [[Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?]]
▲*G. Cantalamessa, ''Gli affreschi di C. Maccari nella cupola di Loreto'', Roma, 1895.
* [[Catilinarie]]
==
{{interprogetto}}
▲<references/>
{{Portale|antica Roma|Pittura}}▼
▲{{Portale|Pittura}}
[[Categoria:Dipinti a Roma]]
[[Categoria:Dipinti a soggetto storico
[[Categoria:Dipinti di autori del XIX secolo]]
[[Categoria:Opere basate sulla congiura di Catilina]]
[[Categoria:Senato della Repubblica]]
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