Turbo codici: differenze tra le versioni
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I '''turbo codici''' sono una classe di [[codifica di canale|codici di correzione degli errori]] ad alte prestazioni, che trovano impiego nelle [[Rete satellitare|comunicazioni satellitari]] nello spazio profondo ed in altre applicazioni in cui i progettisti puntano ad avere il massimo trasferimento di informazione su una [[Banda (informatica)|banda]] limitata in presenza di un [[Segnale elettrico|segnale]] ricevuto affetto da [[Rumore (elettronica)|rumore]].
I codici turbo sono stati teorizzati da [[Claude Berrou]], [[Alain Glavieux]] e [[Punya Thitimajshima]] presentati nel [[1993]] ad una conferenza dell'[[IEEE]]<ref>Berrou C., A. Glavieux e P. Thitmajshima; "''Near Shannon Limit Error-Correcting Coding and Decoding: Turbo Codes''", Proceeding of the IEEE International Conference on Communications, 1993, [[Ginevra]], [[Svizzera]]. [http://www-elec.enst-bretagne.fr/equipe/berrou/Near%20Shannon%20Limit%20Error.pdf]</ref>.
{{
{{
I codici turbo sono ancora ad oggi oggetto di ricerche in numerose università del mondo, allo scopo di raffinarli e di ottenere implementazioni più efficienti.
Nella [[teoria dell'informazione]], i turbo codici (originariamente ''Turbocodes'', in francese) sono una classe di codici
Il nome "turbo code" deriva dal
==Storia==
La prima domanda di brevetto per i turbo codici è stata depositata il 23 aprile 1991. La domanda di brevetto indica Claude Berrou come l'unico inventore dei codici turbo. La registrazione del brevetto ha portato a numerosi brevetti tra cui il brevetto US 5.446.747 [https://www.google.com/patents/US5446747 US Patent 5,446,747], che è scaduto il 29 agosto 2013.
Il primo documento pubblico sui turbo codici fu "''Near Shannon Limit Error-correcting Coding and Decoding: Turbo-codes''".<ref>{{
I
La prima classe di codice turbo era il [[codice convoluzionale concatenato parallelo]] (PCCC). Dopo l'introduzione del primo turbo codice parallelo nel 1993, sono state realizzate molte altre classi di turbo codici, incluse le versioni seriali dei codici convoluzionali seriali concatenati e dei codici ripetuti-accumulati. Metodi di decodifica turbo iterativi sono stati applicati anche ai più convenzionali sistemi FEC, compresi i codici convoluzionali corretti [[Reed-Solomon]], sebbene questi sistemi di decoder iterativi siano troppo complessi per implementazioni pratiche. La turbo equalizzazione a sua volta è stata derivata dai concetti di turbo codifica.
Oltre all'invenzione dei turbo codici, Claude Berrou ha anche sviluppato i [[codici ricorsivi sistematici convoluzionali]] (RSC), utilizzati nell'esempio di implementazione dei turbo codici descritti nel brevetto (i turbo codici che usano i codici RSC sembrano funzionare meglio di quelli che non li usano).
Prima dei codici turbo, le migliori implementazioni FEC erano costituite da codifiche seriali
In un saggio successivo, Berrou ha generosamente riconosciuto l'intuizione di "G. Battail, J. Hagenauer e P. Hoeher, che, alla fine degli anni '80, hanno acceso l'interesse per l'elaborazione probabilistica". Aggiungendo che " R. Gallager e M. Tanner avevano già immaginato tecniche di codifica e decodifica i cui principi generali erano strettamente correlati," anche se i calcoli necessari erano impraticabili a quel tempo.<ref>{{
==Un esempio di encoder==
Esistono molti casi diversi di turbo codici, che utilizzano diversi componenti di codificatori, rapporti di [[input/output]], interleaver e pattern di foratura. Questo esempio di implementazione dell'encoder descrive un classico codificatore turbo e mostra la progettazione generale dei turbo codici paralleli.
Questa implementazione dell'encoder invia tre sotto-blocchi di bit. Il primo sottoblocco è il blocco ''m''-bit dei dati del payload o carico utile che è spedito senza modifiche (codifica ''sistematica''). Il secondo sottoblocco è costituito da ''n/2'' [[bit di parità]] calcolati dai dati del payload utilizzando un codice convoluzionale sistematico ricorsivo (codice RSC). Il terzo sottoblocco è costituito da ''n/2'' bit di parità calcolati su una permutazione nota dei bit del payload, ancora utilizzando un codice RSC. Pertanto due sottogruppi ridondanti ma diversi di bit di controllo di parità sono inviati insieme al carico utile. Il blocco completo è composto da ''m + n'' bit di dati, con
La permutazione dei bit del payload tra le i due RSC in parallelo viene eseguito da un dispositivo chiamato interleaver. L'interleaver installato tra i due codificatori (e i decodificatori) è utilizzato per diffondere e sfumare i picchi di errore prodotti sull'output dal rumore che affligge il [[mezzo trasmissivo]].
Dal punto di vista dell'hardware, il codificatore complessivo consiste di due codificatori RSC in parallelo, ''C''<sub>1</sub> e ''C''<sub>2</sub>, come illustrato in figura, che sono collegati tra loro usando uno schema di concatenazione parallela:
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==Il decoder==
Il decodificatore è costruito in modo simile all'encoder. Due decodificatori elementari sono interconnessi tra loro ma in modo seriale non in parallelo. Il decodificatore <math>\scriptstyle DEC_1</math> funziona a bassa velocità (es. <math>\scriptstyle R_1</math>) quindi è riferito al codificatore <math>\scriptstyle C_1</math> e corrispondentemente <math>\scriptstyle DEC_2</math> sta per il <math>\scriptstyle C_2</math>. <math>\scriptstyle DEC_1</math> produce una decisione di tipo ''soft decision'' che causa un ritardo <math>\scriptstyle L_1</math>. Lo stesso ritardo prodotto dalla linea di ritardo nell'encoder. L'operazione
[[File:turbo decoder.svg]]
Consideriamo un canale AWGN senza memoria [[additive white Gaussian noise|AWGN]] e assumiamo che alla ''k''-esima iterazione il decodificatore riceva una coppia di variabili casuali:
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:<math>\Lambda(d_k) = \log\frac{p(d_k = 1)}{p(d_k = 0)}</math>
e la consegna a <math>\scriptstyle DEC_2</math>. <math>\scriptstyle \Lambda(d_k)</math> è il
L'[[Algoritmo di Viterbi
Tuttavia, la struttura rappresentata non è ottimale, perché <math>\scriptstyle DEC_1</math> utilizza solo una parte delle informazioni ridondanti disponibili. Per migliorare la struttura, viene utilizzato un ciclo di feedback (linea tratteggiata in figura).
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Ad esempio, per ciascun bit, il front end di un ricevitore tradizionale deve decidere se una tensione analogica interna è al di sopra o al di sotto di un determinato livello di tensione di soglia. Per un decodificatore di turbo-codice, il front-end fornirebbe una misura di quanto è distante la tensione interna dalla soglia data.
Per decodificare il blocco di dati {{
==Risoluzione delle ipotesi per trovare i bit==
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* I turbo codici sono ampiamente utilizzati in standard di telefonia mobile [[3G]] and [[4G]]; es., in [[High Speed Packet Access|HSPA]], [[EV-DO]] e [[3GPP Long Term Evolution|LTE]].
* [[MediaFLO]], sistema televisivo mobile terrestre da [[Qualcomm]].
* Nel canale di interazione dei sistemi di comunicazione satellitare, come [[DVB-RCS]]<ref>[http://www.etsi.org/deliver/etsi_en/301700_301799/301790/01.05.01_60/en_301790v010501p.pdf Digital Video Broadcasting (DVB); Interaction channel for Satellite Distribution Systems], ETSI EN 301 790, V1.5.1, May 2009.</ref> and [
* Nelle missioni [[NASA]] come [[Mars Reconnaissance Orbiter]] che ora usano turbo codici, in alternativa ai codici RS- Viterbi [[Viterbi decoder|Viterbi]].
* La turbo codifica, come la turbo codifica a blocchi e la turbo codifica convoluzionale, è utilizzata in [[IEEE 802.16]] ([[WiMAX]]), uno standard di rete metropolitana senza fili.
==Formulazione bayesiana==
Dal punto di vista dell'intelligenza artificiale
|autore2=David J. C. MacKay
|autore3=Jung-Fu Cheng
▲| title=Turbo decoding as an instance of Pearl's "belief propagation" algorithm
▲| journal=IEEE Journal on Selected Areas in Communications
|numero=2
▲| volume=16
|pp=140-152
▲| year=1998
| issn=0733-8716
| doi=10.1109/49.661103
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}}</ref>
==
<references />▼
==Voci correlate==
* [[Codice convoluzionale]]
* [[
* [[Soft-decision decoder]]
* [[Interleaving]]
==Collegamenti esterni==
* [
* [http://www.csee.wvu.edu/~mvalenti/documents/valenti01.pdf "The UMTS Turbo Code and an Efficient Decoder Implementation Suitable for Software-Defined Radios"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161020193559/http://www.csee.wvu.edu/~mvalenti/documents/valenti01.pdf |date=20 ottobre 2016 }} (''International Journal of Wireless Information Networks'')▼
* {{
* [
▲* [http://www.spectrum.ieee.org/computing/software/closing-in-on-the-perfect-code "Closing In On The Perfect Code"], IEEE Spectrum, March 2004
▲* [http://www.csee.wvu.edu/~mvalenti/documents/valenti01.pdf "The UMTS Turbo Code and an Efficient Decoder Implementation Suitable for Software-Defined Radios"] (''International Journal of Wireless Information Networks'')
▲* {{Citation | author=Dana Mackenzie | title=Take it to the limit | journal=New Scientist | volume=187 | issue=2507 | year=2005 | pages=38–41 | postscript=. | issn=0262-4079 }} ([https://www.newscientist.com/article.ns?id=mg18725071.400 preview], [http://geilenkotten.homeunix.org/TC_NS_09072005.pdf copy])
▲* [http://www.sciencenews.org/articles/20051105/bob8.asp "Pushing the Limit"], a ''[[Science News]]'' feature about the development and genesis of turbo codes
* [http://www-turbo.enst-bretagne.fr/ International Symposium On Turbo Codes]
* [http://www.iterativesolutions.com/Matlab.htm Coded Modulation Library], an open source library for simulating turbo codes in matlab
* [http://www.ifp.uiuc.edu/~singer/journalpapers/tuchler_2002a.pdf "Turbo Equalization: Principles and New Results"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090227062216/http://www.ifp.uiuc.edu/~singer/journalpapers/tuchler_2002a.pdf |date=27 febbraio 2009 }}, an ''[[IEEE Transactions on Communications]]'' article about using convolutional codes jointly with channel equalization.
* [http://itpp.sourceforge.net IT++ Home Page] The [[IT++]] is a powerful C++ library which in particular supports turbo codes
* [http://www.inference.phy.cam.ac.uk/mackay/CodesTurbo.html Turbo codes publications by David MacKay]
* [https://aff3ct.github.io AFF3CT Home Page] ([[AFF3CT|A Fast Forward Error Correction Tool]]) for high speed turbo codes simulations
{{Controllo di autorità}}
▲<references/>
{{Portale|ingegneria}}
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