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{{S|storia antica}}
 
'''Morgete''' fu successore di Rere [[Italo (mitologia)|Italo]]/Italos, il quale governò l'antica [[Italia]],<ref>{{cita pubblicazione |rivista=Rivista storica dell'antichità |volume=32 |editore=Pàtron Editore |anno=2002 |p=48}}</ref> sino a quando il suo regno non fu invaso dai [[Bruzi]].<ref name=VG>{{Cita libro |autore = [[Girolamo Marafioti]] pag.|pagina=21, |città= Padova, |titolo = Ad instanza de gl'Uniti, |anno = 1601. Ristampa anastatica: editore Arnaldo Forni, 1975 e 1981. [|url = http://books.google.it/books?id=LlawjHUbv9UC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false}}</ref><ref Consultabilename="Vincenzo onGuerrisi line2021">Vincenzo inGuerrisi, GoogleMonografia Libri]da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti libro documento, 2021.</ref>
 
[[File:Domenico Cangemi Monografia di San Giorgio Morgeto del 1886 pag. 23.jpg|thumb|right|upright=0.9|Monografia di San Giorgio Morgeto del 1886, di Domenico Cangemi pag.23.]]
 
== Biografia ==
La prima menzione di Morgete/Morgetes si trova nei frammenti di [[Antioco di Siracusa]]. In seguito ne parla [[Tucidide]] descrivendolo come figlio di re Italo<ref>Tucidide, ''[[Storie (Tucidide)|Storie]] storie'', libro IV, cap. 2.</ref>. Dopo la morte del padre, Morgete ne ereditò dunque il potere. E così come Italo aveva chiamato il suo regno "Italia", a sua volta Morgete chiamò il proprio "Morgetia". Un'ulteriore partizione avrebbe originato i Siculi, che si sarebbero spostati in Sicilia sotto la guida del re omonimo,<ref>{{cita pubblicazione |rivista=Rivista storica dell'antichità |volume=32 |editore=Pàtron Editore |anno=2002 |pp=53 e 57}}</ref> con [[Siculo (mitologia)|Siculo]]/Sikelòs indicato sia come parente di Italo (che ne sarebbe stato fratello o padre), sia come proveniente da [[Roma (città antica)|Roma]] presso(dalla ilquale Revenne esiliato) e giunto nella Morgetia, Morgetesterra degli [[Enotri]].<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]] riporta la testimonianza di [[Ellanico di Mitilene]].</ref>
[[File:Mosaico Castello di San Giorgio Morgeto (R.C.).JPG|thumb|Mosaico di Re Morgete (Castello di [[San Giorgio Morgeto]]).]]
La prima menzione di Morgete/Morgetes si trova nei frammenti di [[Antioco di Siracusa]]. In seguito ne parla [[Tucidide]] descrivendolo come figlio di re Italo<ref>[[Tucidide]] storie,libro IV, cap 2</ref>. Dopo la morte del padre, Morgete ne ereditò dunque il potere. E così come Italo aveva chiamato il suo regno "Italia", a sua volta Morgete chiamò il proprio "Morgetia". Un'ulteriore partizione avrebbe originato i Siculi, che si sarebbero spostati in Sicilia sotto la guida del re omonimo,<ref>{{cita pubblicazione |rivista=Rivista storica dell'antichità |volume=32 |editore=Pàtron Editore |anno=2002 |pp=53 e 57}}</ref> con [[Siculo (mitologia)|Siculo]]/Sikelòs indicato sia come parente di Italo (che ne sarebbe stato fratello o padre), sia come proveniente da [[Roma (città antica)|Roma]] presso il Re Morgetes degli [[Enotri]].<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]] riporta la testimonianza di [[Ellanico di Mitilene]]</ref>
 
In Calabria, si sarebbe stanziato nell'entroterra, le opere di [[Proclo]], [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]], [[Strabone]], narrano dell'antico popolo dei Morgeti, e di re Morgete., Reche Morgetesecondo fondatorele delleggende Castellolocali avrebbe fondato il castello di [[San Giorgio Morgeto]] edificio fortificato sul sito(edificato nel IX - X secolo), e [[Altanum]].<ref name="Vincenzo Guerrisi 2021"/><ref>{{Cita libro |autore = [[Girolamo Marafioti]] pag.|pagina=114, |città= Padova, |titolo = Ad instanza de gl'Uniti, |anno = 1601. Ristampa anastatica: editore Arnaldo Forni, 1975 e 1981. [|url = http://books.google.it/books?id=LlawjHUbv9UC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Consultabile on line in Google Libri]</ref><ref>[http://www.universitadipolistena.it/storia.html STORIA - Università degli Studi di Polistena]}}</ref><ref>Giovanni Fiore da Cropani ne “La Calabria Illustrata” (I tomo, 1691: l’ operal’opera integrale, in tre tomi, e stata pubblicata presso Rubbettino a cura di Ulderico Nisticò).</ref><ref>“La notte Morgezia” (pubblicato a Napoli nel 1842) del canonico Nicolino Amendolia, in cui il prete racconta, con un sentimento di angoscia e di terrore l’incontro fatto al castello con il re guerriero Morgete.</ref><ref>Domenico Cangemi, autore di una “Monografia di San Giorgio Morgeto” (1886).</ref>
[[File:Mosaico Castello di San Giorgio Morgeto (R.C.).JPG|thumb|sinistra|Mosaico di Re Morgete (Castello di [[San Giorgio Morgeto]]).]]
 
In Sicilia, si sarebbe stanziato nell'entroterra, allontanando i [[Sicani]], fondando nel X secolo a.C. - tra le altre - la città di [[Morgantina]] (''Morganthion'').<ref>([[Strabone]] VI, 257 e 270).</ref>
 
Queste informazioni sono state dedotte analizzando le fontefonti antiche, in particolare quanto riferito da [[Antioco di Siracusa]]:
 
{{Citazione|La regione, che ora chiamasi Italia, anticamente tennero gli Enotri; un certo tempo il loro re era Italo, e allora mutarono il loro nome in Itali; succedendo ad Italo Morgete, furono detti Morgeti; dopo venne un Siculo, che divise le genti, che furono quindi Siculi e Morgeti; e Itali furono quelli che erano Enotri|in [[Dionigi di Alicarnasso]], 1,12}}
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{{citazione|[…] la terra che ora si chiama Italia la occuparono anticamente gli Enotri. Venuto poi a trattare la forma di governo e narrando come in quel tempo Italo fosse divenuto loro Re e da lui gli abitanti presero il nome di Itali, spiega che successivamente si chiamarono Morgeti, in quanto Morgete era succeduto sul trono di Italo. Quando poi Sicelo (Siculo) si trovò come ospite presso Morgete, fatto proprio il regno, divise la nazione; Antioco conclude dicendo che per questa ragione gli Enotri si chiamarono successivamente Itali, Morgeti e Siculi.}}
 
Secondo [[Antioco di Siracusa]], Morgete succedette ad Italo nel governo della Calabria (allora detta Italia) sino a quando essa fu invasa dai [[Bruzi]], un popolo dalle ignote origini che si stabilistabilì nella parte centro-settentrionale della regione ed elesse come capitale [[Cosenza]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Antiquitatum variarum volumina XVII By Joannes Annius Viterbiensis [https://books.google.com.br/books?id=A4lNAAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=Antiquitatum+variarum+volumina&hl=en&sa=X&ei=n7RUVY_sKoGmgwTx_oHIBA&ved=0CCIQ6AEwAQ#v=onepage&q=Altanum&f=false]
* [[Girolamo Marafioti]], ''Croniche et antichità di Calabria. Conforme all'ordine de' testi greco, & latino, raccolte da' più famosi scrittori antichi, & moderni ...'', Padova, Ad instanza de gl'Uniti, 1601. <br />Ristampa anastatica: editore Arnaldo Forni, 1975 e 1981. [http://books.google.it/books?id=LlawjHUbv9UC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Consultabile on line in Google Libri].
* {{Cita libro |autore = Ettore M. De Juliis |titolo = Magna Grecia: l'Italia meridionale dalle origini leggendarie alla conquista romana |città = Santo Spirito (Bari) |editore = Edipuglia |anno = 1996 |isbn = 88-7228-158-X |cid = De Juliis}}
* Pasquale Scaglione (1808-1880), ''Storie di Locri e Gerace''.
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* Domenico Valensise ''Monografia di Polistena'' (1863).
* Domenico Cangemi, ''Monografia di San Giorgio Morgeto'' (1886).
* Marcello Amendolea, "San Giorgio Morgeto", in ''[[Calabria Letteraria]]'', luglio-agosto-settembre 1961 (anno IX n. 7-8-9), pp.&nbsp;27–28.
* {{Cita libro |autore = [[Sebastiano Tusa]] |titolo = La Sicilia nella preistoria |città = Palermo |editore = [[Sellerio editore|Sellerio]] |anno = 1999 |isbn = 88-389-1440-0}}
* Storia di Tropea a fumetti, di Bruno Cimino.
* Antonio Floccari, ''Storia di Cinquefrondi''.
*Vincenzo Guerrisi, Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti libro documento, 2021, ISBN 9788824953078
 
{{Portale|mitologia greca}}
 
[[Categoria:PersonaggiRe della mitologia greca]]
[[Categoria:Enotri]]
[[Categoria:Sovrani mitologici]]