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{{F|storia di famiglia|novembre 2017}}
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[[Immagine:Famiglia Numai stemma.JPG|thumb|Stemma della famiglia Numai]]
 
I '''Numai''' sono un'antica famiglia nobile della città di [[Forlì]].<ref>{{cita libro|Giovan Battista|di Crollalanza|Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti|editore=A. Forni|1890|Bologna|vol. 2}}</ref>
 
== Storia ==
Già nel [[1258]] è ricordato un [[Guglielmo Numai]], mentre consta che nel [[1293]] una via di Forlì prendesse nome da un [[Giuliano Numai]].
 
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* [[Luffo Numai]], figlio di Guglielmo, fu un uomo politico molto in vista, che intrattenne stretti rapporti con [[Pino III Ordelaffi]], [[Sinibaldo II Ordelaffi]], [[Caterina Sforza]] e [[Cesare Borgia]], che ospitò in casa
* [[Cristoforo Numai]] (XV-XVI secolo), vescovo di [[Alatri]] e di [[Isernia]], [[Cardinale]]
* [[AntonioPino Numai]] (XV-XVI secolo), nipoteConte didel Sacro CristoforoPalazzo Imperiale, vescovodottore diin [[Isernia]],legge letterato,e tradusseavvocato alcunedella operecomunità di [[Giusto Lipsio]].Forlì
* [[Antonio Numai (scrittore)|Antonio Numai]] (XVI secolo), nipote di Cristoforo, vescovo di [[Isernia]], letterato, tradusse alcune opere di [[Giusto Lipsio]]; partecipò al [[Concilio di Trento]].
 
L'ultimo conte, Giuseppe Numai, fu mazziniano e garibaldino. Sposò -stile Anita Garibaldi, cioè¨ con passaggio e fuga - una Catherina Reinhart o Reinach, di Francoforte, con cuila quale ebbe poi intorno
agli anni 1830 una piantagione in Louisiana e due figli, un maschio, successivamente deceduto per malattia in giovane età, e una femmina - Camilla.
È probabile la sua partecipazione alla difesa della Repubblica romana nel 1848, nelle file della Legione Romagnola. Dopo il 1859 fu riconosciuto come veterano del Regio Esercito e si trasferì a Torino.
La figlia Camilla, uscita dallo stesso Collegio in cui era presente una giovane di casa Savoia, efu fatta sposare a un tal Magnani, pubblico impiegato e assai più anziano. Le morirono per difterite et similia quasi tutti i figli, mentre lei sopravviveva insegnando alle figlie della piccola aristocrazia e buona borghesia torinese quanto appreso nel collegio esclusivo di cui sopra: ricamo, musica, belle maniere, ecc
L'unica figlia sopravvissuta, Angiola Giulia, sposò l'ebanista e scultore Giacomo Cometti da cui ebbe due figli, di nuovo un maschio morto a 24 anni nel 1934, e una femmina, Paola, il cui figlio - Angelo Michelsons (1953-2014) è- era l'unico discendente in vita della famiglia Numai.
 
La famiglia ha lasciato alcune tracce architettoniche:
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* Accanto alla Torre, sorge il Palazzo Foschi-Numai, oggi parzialmente visitabile in quanto sede di un interessante Museo ornitologico.
 
Ma in particolare '''Luffo Numai''' ha voluto far erigere, per sé e la moglie, Caterina Paulucci, nella [[Basilica di San Pellegrino Laziosi]], un pregevole monumento funebre, rilievo opera di [[Tommaso Fiamberti]] e [[Giovanni Ricci (scultore)|Giovanni Ricci]] ([[1502]]).
 
== Arma ==
D'oro, alla banda d'azzurro, caricata di tre stelle del campo ed accompagnate da due ''maie'', alias rami d'alloro al naturale posti nel senso della banda, uno in capo, e l'altro in punta.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Giovan Battista|di Crollalanza|Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti|editore=A. Forni|1890|Bologna|vol. 2|cid=Crollalanza}}
 
{{Portale|Forlì|Storia di famiglia}}
 
[[Categoria:Famiglie della Romagna]]
[[Categoria:Famiglie di Forlì|Numai]]