Lingua francese: differenze tra le versioni
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|fam8 = '''Francese''' (''Français'')
<!--Statuto ufficiale-->|nazione = Organizzazioni internazionali<br />{{UE}}<br />{{simbolo|Flag of the African Union.svg|19}} [[Unione africana]]<br />{{ONU}}<br />{{simbolo|UNESCO logo.svg}} [[UNESCO]]<br /> {{simbolo|UNICEF Logo.svg}} [[UNICEF]]<br />{{simbolo|PNUMA logo.png}} [[Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente|UNEP]]<br />{{NATO bandiera}}<br />{{simbolo|OECD Logo.svg}} [[OCSE]]<br />{{simbolo|
<br />Lingua culturale e/o amministrativa:<br />{{BFA}}<br />{{DZA}}<br />{{AND}}<br />{{DMA}}<br />{{LAO}}<br />{{MAR}}<br />{{MLI}}<br />{{NER}}<br />{{LCA}}<br />{{TUN}}<br />
<br />Lingua regionale e/o minoritaria:<br />{{Bandiera|BRA}} [[Amapá]]<br />{{Bandiera|AGO}} [[Provincia di Cabinda|Cabinda]]<br /> {{Bandiera|GBR}} [[Isole del Canale]]<br /> {{Bandiera|USA}} [[Louisiana]]<br />{{Bandiera|USA}} [[Maine]]<br /> {{Bandiera|IND}} [[Pondicherry]]<br /> {{Bandiera|DEU}} [[Saarland]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Valle d'Aosta]]
|agenzia = {{simbolo|blank.gif|1}}{{bandiera|FRA|dim=19}} [[Académie française]]<br />{{simbolo|blank.gif|1}}{{simbolo|Flag of Quebec.svg|19}} Office québécois de la langue française
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|iso3 = fra
|iso5 =
|mappa =
|didascalia = Distribuzione geografica del francese:
{{legend|#
{{legend|#
{{legenda strisce|#8ec3ff|#006aFF|lingua amministrativa, didattica e di lavoro}}{{legend|#
|estratto = Tous les êtres humains naissent libres et égaux en dignité et en droits. Ils sont doués de raison et de conscience et doivent agir les uns envers les autres dans un esprit de fraternité.
|traslitterazione =
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|codice = fr
}}
Il '''francese''' (''français'', <small>[[alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[fʁɑ̃ˈsɛ]}}) è una [[Lingua (linguistica)|lingua]] appartenente al gruppo delle [[lingue romanze]]. Nel
Diffusa come lingua materna nella [[Francia]] metropolitana e [[Francia d'oltremare|d'oltremare]], in [[Canada]] (principalmente nelle province del [[Québec (provincia)|Québec]] e del [[Nuovo Brunswick]], ma con una presenza significativa anche in [[Ontario]] e [[Manitoba]]), in [[Belgio]], in [[Svizzera romanda|Svizzera]], presso numerose isole dei [[Caraibi]] ([[Haiti]], [[Dominica]], [[Saint Lucia]]) e dell'[[Oceano Indiano]] ([[Mauritius]], [[Comore]] e [[Seychelles]]), in [[Lussemburgo]] e nel [[Principato di Monaco]], è lingua ufficiale di circa
Sebbene non sia ai primissimi posti tra le lingue più parlate del mondo per numero di madrelingua (80,0 milioni secondo Ethnologue, 2021), essa costituisce invece la seconda per diffusione (dopo l'[[lingua inglese|inglese]]) per numero di paesi in cui è ufficiale e per numero di continenti in cui è parlata. Le stime dei locutori totali sono difficili a causa della diffusione maggiore del francese come lingua seconda che come lingua materna e del grosso peso che hanno nella demografia di questa lingua i vasti territori dell'[[Africa francofona]], in cui l'avanzare della conoscenza del francese è in costante crescita grazie alla scolarizzazione e per i quali non sono sempre disponibili statistiche precise o aggiornate. Tuttavia secondo le stime dell'[[Organizzazione internazionale della francofonia]]<ref name="Da francophonie.org">{{cita web|url=http://www.francophonie.org/|titolo=Organisation internationale de la Francophonie|accesso=25 febbraio 2021|lingua=fr|dataarchivio=24 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100724001316/http://www.francophonie.org/|urlmorto=sì}}</ref>, vi sono nel mondo circa 300 milioni di locutori (è la quinta lingua più parlata al mondo in base al numero di parlanti totali). Ma, come numero di parlanti nativi (L1), è la numero 17.
Attualmente il francese è la seconda lingua più insegnata al mondo dopo l'inglese, anche grazie a una capillare rete di servizi linguistici e culturali incentrati sui Centres Culturels
== Storia ==
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*''Africa''
** '''{{BEN}}'''
** '''{{BFA}}'''▼
** '''{{BDI}}'''
** '''{{CMR}}'''
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** '''{{MDG}}'''
** '''{{MUS}}'''
** '''{{NER}}'''▼
** {{bandiera|RWA|dim=19}} '''[[Ruanda]]'''
** '''{{SEN}}'''
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*''Africa''
** '''{{DZA}}'''
▲** '''{{BFA}}'''
** '''{{MAR}}'''
** '''{{MLI}}'''
** '''{{MRT}}'''
▲** '''{{NER}}'''
** '''{{TUN}}'''
*''Asia''
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==== Svizzera ====
Il francese è, insieme con il [[Lingua tedesca|tedesco]]
Il francese svizzero, pur influenzato a livello fonetico dal preesistente [[francoprovenzale]], si distanzia poco da quello parlato in [[Francia]]. Tra le peculiarità lessicali più importanti si ricordano l'uso delle forme ''septante'', ''huitante'' e ''nonante'' al posto di ''soixante-dix'', ''quatre-vingts'' e ''quatre-vingt-dix''. Numerosi sono i prestiti dal tedesco, sia nell'ambito dell'amministrazione (la già citata ''maison communale'', calco linguistico dal tedesco ''Rathaus'', sostituisce il termine ''mairie'' per indicare il "municipio") sia in quello della lingua quotidiana (''foehn'', prestito dal tedesco al posto di ''sèche-cheveux'', che in francese significa "asciugacapelli"; ''natel'', parola-macedonia di origine tedesca che sostituisce ''portable'' per indicare il "telefono cellulare").
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==== Valle d'Aosta (Italia) ====
{{vedi anche|
Sebbene per i [[Valle d'Aosta|valdostani]] non di [[madrelingua]] [[Lingua italiana|italiana]] la lingua madre sia nella maggior parte dei casi il [[dialetto valdostano]] della [[lingua francoprovenzale]], a essere riconosciuto come lingua co-ufficiale è il francese, in virtù dello status ufficiale di questa lingua in Valle d'Aosta a partire (a livello amministrativo) dal 1536, ossia tre anni prima della Francia stessa<ref>Emmanuele Bollati, ''Congregazioni dei tre stati della Valle d'Aosta'', Stamperia reale di G.B. Paravia, Torino, 1884.</ref>.
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Nell'ambito del francese canadese è inoltre possibile distinguere alcune varianti autonome, frutto di uno sviluppo peculiare delle diverse comunità di parlanti a livello storico e culturale. Non bisogna dimenticare infatti che i coloni che nel corso del XVII e del XVIII secolo si stabilirono nella [[Nuova Francia]] erano soprattutto di origini bretoni e normanne, e che questo fatto contribuì a influenzare lo sviluppo del francese così come è tuttora parlato in Canada. Allo stesso tempo, la presenza di legami storici più o meno consolidati delle varie comunità di coloni con la madrepatria ha determinato una differenziazione territoriale della lingua in numerosi dialetti.
In [[Canada]] il francese è oggi parlato da circa 10 milioni di persone (circa il 31% della popolazione canadese). La variante di gran lunga più diffusa è [[Francese del Québec|quella del Québec]], unica provincia a forte maggioranza francofona della confederazione, in cui si concentra la più grande comunità della francofonia americana (7,5 milioni di locutori, circa il 94% della popolazione della provincia). A grande distanza, seguono la variante franco-ontariana, parlata da {{formatnum:580000}} abitanti dell'[[Ontario]] (5% della popolazione totale), e il [[Francese acadiano|dialetto acadiano]], parlato da circa {{formatnum:380000}} persone nel [[Nuovo Brunswick]] (33% della popolazione totale; il [[Nuovo Brunswick]] è l'unica provincia completamente bilingue del Canada) e nelle altre [[province marittime]]. Comunità minori sono inoltre disseminante nelle province anglofone del [[Manitoba]], dell'[[Alberta]] e della [[Columbia Britannica]]<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.thecanadianencyclopedia.ca/fr/article/langue-francaise|titolo=Langue française au Canada|sito=www.thecanadianencyclopedia.ca|accesso=2025-03-02}}</ref>.
Da un punto di vista fonologico, il francese canadese si contraddistingue per la mancanza della /ʁ/ uvulare, sostituita da una /r/ vibrante simile a quella presente in [[Lingua italiana|italiano]], oltre che per una pronuncia fortemente chiusa delle vocali toniche, per certi aspetti affine a quella del [[Belgio]] e della [[Francia]] settentrionale.
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In blu sono segnati i paesi in cui il francese è lingua ufficiale o amministrativa, in azzurro quelli ove riveste il ruolo di lingua di cultura privilegiata. In verde sono segnati gli Stati non francofoni facenti parte dell'[[Francofonia|OIF]].|upright]]
Nell'ultimo decennio l'[[Africa]] ha definitivamente superato l'[[Europa]] come continente in cui si concentra il maggior numero di francofoni. Eredità della colonizzazione operata tra il XIX e il XX secolo dalla [[Francia]] e, in minor misura, dal [[Belgio]], la lingua di Molière è oggi parlata da più di 146 milioni di africani [[Africa francofona|in ben 25 dei 54 Stati]] in cui è suddiviso il continente nero. Nella maggior parte dei casi si tratta di una [[lingua seconda]], utilizzata in contesti lavorativi, economici e culturali da persone che conservano tuttavia l'uso delle lingue locali, quali ad esempio l'[[Lingua araba|arabo]], il [[wolof]] o il [[Lingua sango|sango]]. Proprio per questo motivo è bene ricordare che negli Stati più poveri dell'[[Africa subsahariana]], ove il grado di scolarizzazione è particolarmente basso, non è raro che una fetta consistente della popolazione ignori del tutto o parzialmente il francese, che pure in molti casi è designato come l'unica lingua ufficiale
==== Algeria, Tunisia e Marocco ====
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==== Africa subsahariana ====
La vasta porzione dell’[[Africa subsahariana]] compresa tra l’[[Oceano Atlantico]], il [[deserto del Sahara]] e il bacino del [[Congo (fiume)|fiume Congo]], con una superficie pari al doppio di quella degli Stati Uniti d’America, costituisce il più vasto continuum francofono al mondo. In tale regione, colonizzata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento dalla [[Francia]] e in minore misura dal [[Belgio]], è presente infatti [[Africa francofona|un blocco di
In questi territori il francese, importato con la colonizzazione, è stato mantenuto anche dopo l’indipendenza come lingua ufficiale in quanto [[Lingua franca|strumento neutrale di comunicazione]] tra [[Etnia|etnie]] storicamente rivali che, pur ritrovandosi a convivere all’interno dello stesso Stato, spesso parlavano lingue diverse. A partire dagli [[Anni 1970|anni Settanta]], tuttavia, il francese iniziò ad essere percepito non più come una semplice lingua straniera ereditata dalla colonizzazione, bensì come una parte integrante del patrimonio linguistico e culturale africano. Tale cambiamento di prospettiva fu reso possibile dall’attività di molti scrittori africani francofoni, tra i quali il senegalese [[Léopold Sédar Senghor]], che nell'ambito della corrente poetica detta ''[[negritudine]]'' per primo rivendicò il suo diritto a scrivere in francese per esprimere realtà peculiari tipiche del suo paese d’origine.
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La seconda regione dell’Asia in cui storicamente il francese fu più presente è la [[Indocina|penisola indocinese,]] che venne colonizzata dalla [[Francia]] nel periodo compreso tra il 1868 e il 1954. Durante tale periodo il [[Vietnam]], il [[Laos]] e la [[Cambogia]], che insieme formavano la federazione dell’[[Indocina francese]], adottarono questo idioma come lingua amministrativa usata negli uffici e insegnata nelle scuole e nelle università. Negli anni Trenta del Novecento, dunque, le élite politiche ed economiche di [[Ho Chi Minh (città)|Saigon]] e di [[Hanoi]] erano perfettamente francofone e le stesse grandi città vietnamite avevano assunto un aspetto maggiormente europeo e più specificatamente francese (ancora oggi in questi paesi sopravvivono molte ''boulangerie'' che cercano, con i loro ''croissant'' e i loro ''pain-au-chocolat'', di richiamare la tradizione culinaria dell’antica madrepatria).
La brusca caduta del regime coloniale in seguito alla [[Battaglia di Dien Bien Phu|battaglia di Dien Ben Phu]] (1954) e la sua sostituzione nella maggior parte dei casi con regimi comunisti estremisti (come ad esempio quello dei [[Partito Comunista di Kampuchea|Khmer rouges]] in [[Cambogia]]) che bollarono il francese come idioma della borghesia occidentalizzata e decadente, contribuirono tuttavia a un rapido declino della lingua nel corso della seconda metà del secolo, al punto tale che questa, non più insegnata nelle scuole, corse il rischio di scomparire. Dopo la fine della [[
L'importanza che il francese ha giocato in quest'area del mondo appare tuttavia evidente se si considera la profonda influenza che la lingua di [[Molière]] ha avuto sul [[lessico]] delle lingue parlate dalle popolazioni locali ([[Lingua khmer|khmer]], [[Lingua lao|lao]] e soprattutto [[Lingua vietnamita|vietnamita]]), dove numerose parole, riferite soprattutto all’ambito della gastronomia, dell’amministrazione della tecnologia, sono state prese in [[Prestito linguistico|prestito]] proprio dall'idioma dei colonizzatori. In lingua vietnamita, ad esempio, la parola ''ga'' significa “stazione” e deriva dal francese ''gare''; ''xi-né'', "cinema", è invece l'esatta trascrizione fonetica dell'equivalente francese ''ciné'', a sua volta forma abbreviata di ''cinéma''; lo stesso discorso vale per la parola ''so-co-lat'', "cioccolato", derivante da ''chocolat,'' e per il termine ''bup-bé'', “bambola”, trascrizione fonetica in [[lingua vietnamita]] della parola ''poupée''.
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* [[Africa francofona]]
* [[Unione africana|Unione Africana]]
* [[Unione europea
* [[Federazione dell'Africa orientale]]
* [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]
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* {{cita web | 1 = http://www.francophonie.org/ | 2 = Organisation internationale de la Francophonie | accesso = 7 luglio 2010 | dataarchivio = 24 luglio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100724001316/http://www.francophonie.org/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.avenir-langue-francaise.fr|Avenir de la langue française}}
* {{cita web | 1 = http://www.rpfrance.eu/IMG/francais_dans_les_institutions.pdf | 2 = Le français dans les institutions européennes | accesso = 27 luglio 2010 | dataarchivio = 22 maggio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110522162017/http://www.rpfrance.eu/IMG/francais_dans_les_institutions.pdf | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.culture.gouv.fr/culture/dglf/|Délégation générale à la langue française et aux langues de France}}
** {{cita web|http://www.dglf.culture.gouv.fr/rapport/2009/rapport_Parlement09.pdf|Rapport au Parlement sur l'emploi de la langue française}}
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