Strada Poligonale di Bitonto: differenze tra le versioni
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{{Strada
|nome = Strada Poligonale di Bitonto
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|lunghezza = 17,965
|direzione =
|apertura = 1948
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La '''Strada Poligonale di Bitonto''', in parte classificata come [[strada provinciale]] 218, è un anello stradale che forma una circonferenza quasi perfetta di 18 km e con un raggio di circa 3 km intorno alla città di [[Bitonto]], nella [[città metropolitana di Bari]].
Unico esempio in Italia, venne ideata e realizzata tra il [[1946]] e il [[1948]] dal presidente del consorzio delle [[strada vicinale|strade vicinali]] Giuseppe Cazzolla con lo scopo di facilitare l'arrivo in città dalla campagna
==Storia==
La rete stradale circostante la città di Bitonto è caratterizzata da una viabilità a raggiera, sviluppatasi soprattutto nel XIX secolo, che parte dal centro cittadino.
Nel secondo dopoguerra, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Calamita e il Consorzio delle [[strada vicinale|strade vicinali]]
L'infrastruttura, progettata dall'ingegnere Mauro De Gennaro (1898-1988)<ref>{{cita|Castellano}}.</ref>, ha un raggio di 2.980 metri e una lunghezza di 17.965, interrompendosi brevemente nei pressi della confluenza della [[Lama Balice]] con la [[Lama Petrarola]]. La larghezza originaria di 5 metri della strada è stata raddoppiata nei tratti di competenza provinciale.<ref name=Fioriello/>
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Antonio Castellano|titolo=Vicende edilizie ed urbanistiche a Bitonto tra XVIII e XX secolo|editore=Ed. Raffaello|anno=2008|cid=Castellano}}
*{{cita pubblicazione|autore=Domenico Fioriello|titolo=Quell'anello intorno alla città, vero simbolo di Bitonto|pubblicazione=Primo piano|data=
*{{cita libro|curatore=Paolo Malagrinò |titolo= Miscellanea di studi pugliesi |volume=I|anno= 1984|editore= Schena|cid= Malagrinò, 1984}}
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