Buio per i bastardi di Pizzofalcone: differenze tra le versioni

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{{Libro
| tipo = Giallo
| titolo = Buio per i bastardi di Pizzofalcone
| immagine =
| didascalia =
| autore = [[Maurizio De Giovanni]]
| annoorig = 2013
| genere = [[romanzo]]
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| ambientazione = [[Napoli]], contemporaneo
| personaggi = Luigi Palma, Giorgio Pisanelli, Giuseppe Lojacono, Francesco Romano, Ottavia Calabrese, Alessandra Di Nardo, Marco Aragona
| protagonista =
| coprotagonista =
| antagonista =
| altri_personaggi =
| serie = I bastardi di Pizzofalcone
| preceduto = [[I bastardi di Pizzofalcone (romanzo)|I bastardi di Pizzofalcone]]
| seguito = [[Gelo per i bastardi di Pizzofalcone]]
}}
 
'''''Buio per i bastardi di Pizzofalcone''''' è un [[romanzo]] [[Giallo (genere)|giallo]] di genere [[police procedural]] dello scrittore italiano [[Maurizio De Giovanni]] del [[2013]].
 
Il romanzo è il secondo della serie ambientata nel commissariato di Pizzofalcone, preceduto da ''[[I bastardi di Pizzofalcone (romanzo)|I bastardi di Pizzofalcone]]'' e narra del rapimento di un bambino, di un insolito furto in un appartamento e della ricerca di un serial killer, vicende queste che si intrecciano con le storie private di tutti i componenti il commissariato, ciascuno con grossi problemi personali.<ref>{{Cita|De Giovanni||Einaudi}}, terza e quarta di copertina.</ref>
 
Nessuna delle storie narrate trova compimento nel libro,<ref name=Einaudi>{{Cita|De Giovanni||Einaudi}}</ref> che rimanda alla successiva opera della serie, ''[[Gelo per i bastardi di Pizzofalcone]]'', la soluzione di alcune delle vicende.<ref name=libro>{{cita web|url=http://www.einaudi.it/libri/libro/maurizio-de-giovanni/gelo/978880622229|titolo=Gelo per i bastardi di Pizzofalcone|editore=Einaudi|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
== Trama ==
{{quotecitazione|Buio.<br> />Al culmine della notte c'è il buio.<br> />Dura poco, per fortuna. Forse solo cinque minuti, il tempo di qualche respiro e un po' di terrore, quando ci si affaccia sull'abisso.|[[Maurizio De Giovanni]], ''Buio per i bastardi di Pizzofalcone''<ref name=Einaudi />}}
 
Il romanzo si svolge in un commissariato di Napoli che ha visto quattro suoi membri arrestati per traffico di droga. A seguito di questa epurazione tutto il personale è stato sostituito, ad eccezione deldi commissariodue capopersone, LuigiGiorgio PalmaPisanelli, sostituto commissario e del vicesovrintendente, Ottavia PalmaCalabrese. Il nuovo gruppo ora è costituito da vari elementi considerati "problematici", trasferiti a Pizzofalcone per motivi disciplinari o perché ritenuti poco affidabili. Sorprendentemente, grazie al paziente lavoro didel commissario Palma, impegnato a ridare credibilità al commissariato e fiducia ai suoi sottoposti, anche casi più difficili iniziano a essere risolti grazie a un efficenteefficiente lavoro di squadra.<ref name=Einaudi />
 
Edoardo Cerchia, soprannominato Dodo, di dieci anni, viene rapito durante una gita scolastica in un museo. L'unica telecamera funzionante registra il bambino che si allontana volontariamente con una giovane donna di cui non si vede il volto. Dodo è figlio di divorziati, Eva Borrelli e AlessandroAlberto Cerchia, quest'ultimo imprenditore al Nord Italia. il nonno del bambino è Edoardo Borrelli, ricchissimo e anziano ex imprenditore edile, in odore di frequentazioni malavitose. Contemporaneamente si verifica uno strano furto nell'appartamento della famiglia Parascandolo. La cassaforte è stata forzata mentre sono stati ignorati i gioielli e il denaro contenuto nei cassetti. Circa l'entità del bottino, i Parascandolo risultano stranamente evasivi, attirando su di loro i sospetti della polizia.<ref name=Einaudi />
 
Nel frattempo la famiglia del bambino viene contattata dai rapitori che individuano subito nell'anziano Edoardo Borrelli il referente per il pagamento dell'ingente riscatto richiesto. Le indagini coordinate dal commissario Palma e svolte dall'affiatato gruppo di poliziotti, rilevano che la rapitrice è l'ex [[babysitter]] di Dodo e che il piano è stato congegnato dallo stesso AlessandroAlberto Cerchia, il padre del bambino. L'uomo, affogato dai debiti, sperava di ottenere dall'ex suocero la somma di denaro necessaria per salvare le sue imprese dal fallimento. Le prove a carico di Cerchia sono ritrovate nella cassaforte dei Parascandolo: la signora Susy Parascandolo aveva finto il furto nel suo stesso appartamento con l'aiuto del giovane amante Marvin. Il piano ordito dalla donna era un tentativo di vendetta contro il marito, in realtà un [[usura]]io, che era stata costretta a sposare per salvare il padre sopraffatto dai debiti e in pericolo di vita. La donna consegna alla polizia il bottino contenuto nella cassaforte, un gran numero di assegni postdatati intestati al marito, prova inconfutabile della sua attività di usura. Tra gli assegni ve ne sono alcuni firmati dallo stesso AlessandroAlberto Cerchia, prova dello stato di difficoltà economica in cui versa l'uomo. LeaLa scoperta portaporterà ad un'accellerazioneaccelerazione alledelle indagini e laalla scoperta deeglidegli autori materiali del rapimento: l'intervento della polizia nel covo dei rapitori tuttavia non porta a nulla. La banda è riuscita a fuggire e il bambino è sparito.<ref name=Einaudi />
 
Dalla trama principale del romanzo si dipanano altre storie tra cui le indagini su un misterioso serial killer che agirebbe indisturbato da almeno dieci anni sulla cui esistenza nessuno crede, ad eccezione di uno dei poliziotti del commissariato, Giorgio Pisanelli. Le storie private di tutti i componenti il commissariato, ciascuno con problemi personali, fanno da sfondo alle indagini.<ref name=Einaudi />
 
Nonostante il gran numero di trame e sottotrame contenute nel romanzo, nessuna trova compimento, neanche quella principale,<ref name=Einaudi /> rimandando al successivo libro della serie la soluzione di alcune delle storie raccontate.<ref name=libro />
 
== Personaggi ==
;Luigi Palma: Detto Gigi, è il capo del commissariato di Pizzofalcone. Divorziato, votatograzie al lavoro,suo haottimo unacarattere fortemantiene simpatiacoeso pere laefficiente il gruppo alle sue dipendenze. È innamorato segretamente della collega Ottavia Calabrese.<ref name=Einaudi /><ref name=biblioteca>{{cita web|url=http://www.biblioteca-spinea.it/blog/2013/12/19/la-nuova-indagine-dei-bastardi-di-pizzofalcone/|titolo=La nuova indagine dei bastardi di Pizzofalcone|data=19 dicembre 2013|sito=Biblioteca comunale di Spinea|accesso=29 settembre 2015}}</ref>
;Giorgio Pisanelli: VicecommissarioSostituto Commissario. Detto "il Presidente" per la sua somiglianza con l'allora [[Presidente della Repubblica Italiana]], [[Giorgio Napolitano]]. Vedovo, malatoMalato di tumore, sospettae chevedovo ladella moglie Carmen, suicidatasi perché anch'ella malata terminale di tumore. eCrede suicidatasi,che siauna stataserie di suicidi verificatasi in città ultimamente sia in realtà uccisaopera dadi un abile serial killer che agirebbe indisturbato da almeno dieci anni. La sua teoria è stata accolta con scetticismo dai colleghi, ma la cattura del presunto assassino è l'obiettivo che lo spinge a combatterenon laarrendersi alla malattia e che lo mantieneaffligge.<ref inname=Einaudi vita./>
;Giuseppe Lojacono: Ispettore del commissariato di Pizzofalcone, detto "il Cinese" per i suoi tratti somatici che ricordano quelli di un orientale. Divorziato, ha da poco riallacciato i rapporti con la figlia sedicenne, Marinella, che da [[Palermo]] dalla casa della madre, si è trasferita nell'appartamento del padre a [[Napoli]]. Il Cinese è fortemente attratto dalla collega, ildal magistrato Laura Piras. È stato trasferito a Pizzofalcone dalla nativa Sicilia poiché sospettato, a torto, di essere colluso con la mafia.<ref name=Einaudi />
;Francesco Romano: Assistente capo, soprannominato "[[Hulk]]" per la sua statura e i suoi frequenti e incontrollati scoppi d'ira.<ref name=biblioteca /> Separato dalla moglie, Giorgia, vittima delle violenze del marito.<ref name=Einaudi />
;Ottavia Calabrese: Soprannominata "mammina" è uno dei due membri più anziani del commissariato che non sono stati rimossi nonostante l'epurazione che aveva portato all'arresto, negli anni precedenti a quelli della storia, di quattro ispettori del commissariato per [[spaccio di droga]]. Vicesovrintendente, è un'esperta informatica. È sposata con un figlio [[Autismo|autistico]] maed è innamorata segretamente del commissario Palma.<ref name=Einaudi />
;Alessandra Di Nardo: Giovanissima agente assistente, detta "Alex" e soprannominata "la ragazzina con la pistola" dopo aver esploso in un altro commissariato, per motivi mai chiariti, un colpo di pistola. Figlia di un autoritario generale dell'esercito in pensione, è attratta dalla collega della scientifica Rosaria Martone.<ref name=Einaudi />
;Marco Aragona: Autosoprannominatosi "[[Serpico]]", poliziotto al quale vorrebbe assomigliare. Agente scelto, gode di importanti appoggi politici che gli permettono di sfoggiare con disinvoltura un carattere sopra le righe.<ref name=biblioteca /> Di famiglia agiata, vive in un albergo, il ''Mediterraneo''. Innamorato della cameriera [[Montenegro|montenegrina]], Irina, non ha il coraggio di dichiararsi, nonostante il suo carattere in altre situazioni estroverso.<ref name=Einaudi />
;Rosaria Martone: Dirigente del gabinetto interregionale di [[polizia scientifica]]. Si invaghisce di Alessandra Di Nardo con la quale inizia una relazione sentimentale.<ref name=Einaudi />
;Laura Piras: Magistrato, innamorata dell'ispettore Giuseppe Lojacono.<ref name=Einaudi />
;Giovanni Guida: Agente semplice nel commissariato di Pizzofalcone. Trasandato e scarsamenteScarsamente attaccato al lavoro e alla divisa, ritrova motivazione e disciplina, galvanizzato dai successi investigativi raggiunti dai colleghi.<ref name=Einaudi />
;Edoardo "Dodo" Cerchia: Il bambino di dieci anni rapito. Frequenta la quinta elementare in una scuola privata e viene sottratto al controllo delle suore durante una gita scolastica in un museo da una giovane donna.<ref name=Einaudi />
;Eva Borrelli: La madre di Dodo, figlia del ricco e anziano ex imprenditore edile, Edoardo Borrelli. Divorziata vive con il nuovo compagno Manuel.<ref name=Einaudi />
;Edoardo Borrelli: Il ricco nonno di Dodo, con importanti amicizie malavitose, si prodiga per riscattare il nipote rapito. Malato e anziano, non rinuncia a comandare sui parenti e imporre le proprie decisioni, incurante dei sentimenti degli altri.<ref name=Einaudi />
;Alberto Cerchia: Quarantenne, il padre di Dodo, divorziato dalla madre di questi, Eva. Imprenditore nel Nord Italia, apparentemente dalle floride finanze ma in realtà prossimo al fallimento. Ha organizzato il finto rapimento confidando nel fatto che il nonno di Dodo avrebbe pagato senza problemi il riscatto che sarebbe servito a sanare tutti i debiti.<ref name=Einaudi />
;Carmela Peluso: L'anziana segretaria di Edoardo Borrelli di cui è stata anche l'amante. Trattata da sempre comecon un oggettodistacco, medita la vendetta.<ref name=Einaudi />
;Manuel Scarano: Il nuovo compagno di Eva Borrelli, con velleità artistiche, viveva mantenuto dai soldi del padre della donna che però ha da poco smesso di pagargli i molti debiti di gioco.<ref name=Einaudi />
;Salvatore Parascandolo: Detto "Tore o'bulldog", ufficialmente pensionato, in realtà strozzino. La sua casa viene razziata e il contenuto della cassaforte svuotato durante un furto organizzato dalla moglie Susy che ha intenzione di fuggire cncon il giovane amante.<ref name=Einaudi />
;Susy Parascandolo: Attempata proprietaria di una palestra e moglie dello strozzino Tore o'bulldog. Costretta a sposare l'uomo per salvare il padre afflitto dai debiti e minacciato di morte, dopo molti anni prepara la vendetta contro il marito, prima tentando di derubarlo di un'ingente somma per fuggire con il giovane amante Marvin e poi, una volta visto fallire il piano, denunciandolo alla polizia.<ref name=Einaudi />
;Mario Vincenzo Esposito: Detto Marvin, insegnante di [[pilates]] nella palestra di Susy Parascandolo della quale è l'amante. Pregiudicato per furto in appartamento, è l'autore della razzia nella casa di Susy commissionatogli dalla stessa donna.<ref name=Einaudi />
;Leonardo Calisi: Frate amico di lunga data del vicecommissariosostituto commissario Giorgio Pisanelli, è in realtà un serial killer che uccide anziani, malati e persone con problemi di solitudine, credendo così di assolvere ad una nobile impresa.<ref name=Einaudi />
;Madlena "Lena" Miroslava: Ex babysitter di Dodo, assoldata dal padre del bambino per rapirlo. Una volta fallito il piano suggerisce al complice Dragan di uccidere il piccolo e fuggire prima di essere catturati.<ref name=Einaudi />
;Dragan Petrović: Complice di Alberto Cerchia e Lena nel rapimento di Dodo. NonostanteApparentemente il rude aspettospietato, si rifiuta di uccidere il bambino dopo il fallimento del piano.<ref name=Einaudi />
 
== Note ==
<references/>
 
== Edizioni ==
Riga 71 ⟶ 67:
| titolo= Buio per i bastardi di Pizzofalcone
| anno= 2013
| editore= Einaudi
| edizione= [[Stile Libero (Einaudi)|Stile Libero Big]]
| pagine= 315
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| cid= Einaudi
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[I bastardi di Pizzofalcone (serie televisiva)]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{pdf}} [http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880621574PCA.pdf Il primo capitolo del libro]
* {{cita web|1=http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880621574PCA.pdf|2=Il primo capitolo del libro|formato=pdf|accesso=17 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131215030647/http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880621574PCA.pdf|dataarchivio=15 dicembre 2013|urlmorto=sì}}
 
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[[Categoria:Romanzi italianidi I bastardi di Pizzofalcone]]
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[[Categoria:Romanzi ambientati a Napoli]]
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