Storia di Arda: differenze tra le versioni
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Essa inizia con l'entrata degli [[Ainur]] in [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], successivamente alla cosmogonia narrata nell{{'}}''[[Ainulindalë]]''. Da quel momento il tempo inizia a essere misurato in ere e in anni dei Valar, segnando il passaggio di diverse epoche: la Primavera di Arda, gli Anni delle Lampade e gli Anni degli Alberi, mentre le cronache dell'ultima epoca, gli Anni del Sole, si basano esclusivamente sull'[[anno|anno solare]]. Una cronologia separata dalla precedente e parzialmente sovrapposta, suddivide la storia di Arda in ere dei [[figli di Ilúvatar]]. La prima di queste ere inizia con il risveglio degli elfi durante gli Anni degli Alberi e continua durante i primi sei secoli degli Anni del Sole. Tutte le ere seguenti fanno parte degli Anni del Sole. La maggior parte dei racconti della [[Terra di Mezzo]] si svolgono nelle prime tre ere dei figli di Ilúvatar. Tolkien non fornì cronologie ed eventi successivi ai primi due secoli della Quarta Era, ma indicò che con il passare del tempo la storia di Arda confluisce nella storia reale della Terra, risultando quindi una preistoria mitica e leggendaria.
Tolkien concepì Arda e la sua storia come appunti di carattere [[mitopoiesi|mitopoietico]], per creare una mitologia inglese e per fornire un contesto storico per le produzioni poetiche e le lingue elfiche artificiali che andava ideando. Le parti più antiche di questo [[legendarium]] furono scritte e rielaborate varie volte nel corso di diversi anni da Tolkien.<ref>{{cita|Duriez|p. 64}}.</ref> Con la pubblicazione dello ''[[Lo Hobbit|Hobbit]]'' e del ''[[Il Signore degli Anelli|Signore degli Anelli]]'', che entrarono a fare parte di questo corpus, l'autore diede forma alle ere successive della storia di Arda, e poi riprese in mano le sue bozze per creare un universo coerente in vista di una futura pubblicazione. Non riuscì però a completare l'opera prima della morte, per cui questo materiale venne raccolto, selezionato e pubblicato dal figlio [[Christopher Tolkien|
== La musica degli Ainur ==
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== Le epoche di Arda ==
=== Primavera di Arda ===
[[File:Arda in the Ages of the Lamps.svg|
Al momento della sua creazione Arda era ancora informe e disabitata, così gli Ainur e i Maiar iniziarono a modellare il mondo per prepararlo all'arrivo dei figli di Ilúvatar. Anche Melkor prese Arda come proprio regno e continuamente cercò di sabotare gli sforzi dei Valar, corrompendo e disfacendo le loro creazioni e impedendo loro di completare il disegno originario per la Terra. La prima guerra per il dominio di Arda perdurò a lungo e si concluse con l'ingresso in Arda del Vala [[Tulkas]], che riuscì a fare fuggire Melkor nel vuoto di Eä. Finalmente i Valar furono liberi di plasmare la Terra in modo armonico e simmetrico.<ref name="Ainulindalë"/><ref name="L'inizio dei giorni">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, L'inizio dei giorni}}.</ref>
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=== Anni degli Alberi ===
[[File:Arda in the Years of the Trees.svg|
Dopo la distruzione delle Due Lampade i Valar si stabilirono sul continente di Aman e vi fondarono il loro nuovo regno, [[Valinor]]. Yavanna fece crescere i [[Alberi di Valinor|Due Alberi]], Telperion e Laurelin, illuminando nuovamente Aman e dando inizio agli Anni degli Alberi. La Terra di Mezzo rimase invece avvolta nell'oscurità, illuminata solo dalla luce delle stelle.<ref name="L'inizio dei giorni"/>
Le prime dieci ere degli Anni degli Alberi videro pace e prosperità a Valinor. Durante questo periodo vennero concepite le [[Aquile della Terra di Mezzo|aquile]], gli [[ent]] e i [[Nani della Terra di Mezzo|nani]], rispettivamente da [[Manwë]], Yavanna e [[Aulë]], ma queste creature furono poste in letargo fino al risveglio degli elfi. Le dieci ere successive iniziarono quando [[Varda (personaggio)|Varda]] completò il firmamento sopra la Terra di Mezzo, inondandola nuovamente di luce. Quando l'opera fu conclusa gli [[Elfi della Terra di Mezzo|elfi]] si risvegliarono a Cuiviénen, nella Terra di Mezzo, segnando l'inizio della Prima Era dei figli di Ilúvatar. Per non lasciarli in balìa di Melkor e dei suoi servitori i Valar scesero in guerra contro Melkor nella Guerra delle Potenze, lo sconfissero e lo imprigionarono a Valinor.<ref name="L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor}}.</ref>
Dopo la guerra il Vala [[Oromë]] invitò gli elfi a stabilirsi ad Aman e molti di essi si convinsero ad affrontare con lui il Grande Viaggio verso Ovest. Durante l'esodo alcuni gruppi di elfi si attardarono o indugiarono, in particolare i [[Elfi della Terra di Mezzo#Nandor|Nandor]] e i [[Sindar]], dando origine alla suddivisione degli elfi in vari popoli. Le tre casate che giunsero ad Aman furono i [[Vanyar]], i [[Noldor]] e i [[Teleri]], che presero dimora nella regione di [[Eldamar]].<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Eldamar e i principi degli Eldalië}}.</ref> Trascorso il tempo di prigionia stabilito di tre ere, Melkor finse di essersi pentito e fu liberato, ma subito dopo cominciò a seminare discordia fra i Noldor, amplificando la rivalità tra [[Fëanor]] e [[Fingolfin]], i figli del re [[Finwë]], e mettendo in cattiva luce le azioni dei Valar. Con l'aiuto di [[Ungoliant]] distrusse i Due Alberi, uccise Finwë e rubò i [[Silmaril]], le gemme create da Fëanor che contenevano la luce di Telperion e Laurelin, per poi fuggire verso la sua fortezza di [[
Quando Fëanor ne venne a conoscenza maledisse Melkor ribattezzandolo "Morgoth", e, amareggiato per l'inerzia dei Valar, si ribellò a essi: decise di lasciare Aman incitando il suo popolo a seguirlo, e giurò, assieme ai suoi figli, di combattere per i Silmaril non solo contro Morgoth ma contro chiunque avesse osato impossessarsene. Solo pochi dei Noldor rimasero in Aman, la maggior parte decise di seguire Fëanor e Fingolfin, che si erano riappacificati poco prima della fuga di Morgoth. I Noldor raggiunsero la città di [[Alqualondë]], dove tentarono di convincere i Teleri a donare loro alcune navi per compiere la traversata del [[Belegaer|Grande Mare]]. Tuttavia i Teleri disapprovavano la decisione dei Noldor di lasciare Aman, e negarono le loro richieste. Nella loro furia e convinzione, i Noldor attaccarono allora i loro consanguinei, uccidendone molti per impossessarsi delle loro navi e dando così luogo alla prima lotta fratricida tra elfi. La schiera di Fëanor salpò abbandonando i Noldor fedeli a Fingolfin, che dovettero raggiungere la Terra di Mezzo attraversando a piedi i ghiacci dello [[Helcaraxë]] al prezzo di molte vite.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, La fuga dei Noldor}}.</ref>
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Le ere dei figli di Ilúvatar ebbero inizio durante gli Anni degli Alberi, quando gli elfi si risvegliarono a Cuiviénen nella Terra di Mezzo. Più tardi nella Prima Era anche la seconda stirpe, gli umani, si svegliò. Queste età ripercorrono la storia di Arda quando era abitata dai figli di Ilúvatar<ref name="L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor"/> e si sovrappongono alla suddivisione in epoche data dagli Anni degli Alberi e dagli Anni del Sole. Ogni era si conclude con un evento di grande portata per il mondo.
L'inizio della datazione della Prima Era e delle seguenti è una questione dibattuta tra gli studiosi dell'opera di Tolkien. Opinione diffusa è che la Prima Era sia coincidente con l'inizio degli Anni del Sole, in quanto questa periodizzazione è quella maggiormente adottata da diverse fonti secondarie, che hanno cercato di individuare date esatte per gli eventi del ''Silmarillion'' non indicate precisamente da Tolkien.<ref>{{cita|Foster|A Chronology of the First Age, pp. 436-437}}.</ref> Secondo questa teoria la Prima Era inizierebbe al termine degli Anni degli Alberi e durerebbe solo 600 anni fino all'inizio della Seconda Era. La periodizzazione più accettata, invece, e quella adottata in questa cronologia, è che la Prima Era inizi con il risveglio degli elfi nel corso degli Anni degli Alberi.<ref>{{cita|''Morgoth's Ring''|The Annals of Aman, p. 51}}.</ref><ref>{{cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=[[The War of the Jewels]]|curatore=Christopher Tolkien|opera=[[The History of Middle-earth]]|editore=Allen & Unwin|anno=1994|pp=342-343|isbn=0-261-10324-5|lingua=en}}</ref><ref name="Foster145">{{cita|Foster|First Age, pp. 145-146}}.</ref>
In alcuni testi Tolkien si riferiva inoltre alla "Prima Era della Terra di Mezzo" o alla "Prima Era del mondo", invece che alla "Prima Era dei figli di Ilúvatar". Queste variazioni avevano una diversa durata e facevano iniziare la Prima Era con la creazione di Arda, mentre la conclusione era sempre segnata dalla sconfitta di Morgoth nel Beleriand.
=== Prima Era ===
[[File:Arda in the First Age.svg|
La Prima Era, nota anche con il nome di Tempi Remoti (''Elder Days'') nel ''Signore degli Anelli'',<ref name="Foster145"/> iniziò quando gli elfi si risvegliarono a Cuiviénen, e quindi comprende anche gli eventi già menzionati della fine degli Anni degli Alberi e dell'inizio degli Anni del Sole.<ref name="L'avvento degli elfi e la cattività di Melkor"/> Viene narrata nella terza parte del ''Silmarillion'', ''Quenta Silmarillion''. Essa ripercorre la creazione dei popoli di Arda e il loro fiorire in Aman e nella Terra di Mezzo; l'ultima parte, che è anche la più dettagliata, si concentra sulla storia dei [[Silmaril]], sulle guerre condotte dagli elfi e dagli uomini del [[Beleriand]] contro le armate di [[Morgoth]], e sulla sconfitta finale di quest'ultimo, che segna la fine dell'era.
Al ritorno dei Noldor nella Terra di Mezzo trovarono il [[Beleriand]] conteso fra i Teleri, che vi avevano fondato i loro regni, e le forze di Morgoth, il quale aveva preso dimora nella fortezza di [[Angband]] nel Nord. I due schieramenti si erano già affrontati nella prima battaglia del Beleriand con esiti inconcludenti.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, I Sindar}}.</ref> I Noldor e gli orchi si scontrarono nella ''Dagor-nuin-Giliath'', la battaglia sotto le stelle, così chiamata perché fu combattuta prima della creazione del Sole e della Luna. Gli elfi risultarono vittoriosi, ma [[Fëanor]] fu ucciso. I suoi [[Figli di Fëanor|figli]] e la stirpe del fratellastro [[Fingolfin]] però sopravvissero e fondarono numerosi regni dei Noldor nel Beleriand, riallacciando i contatti con i Teleri che già vi dimoravano.<ref name="Il ritorno dei Noldor">{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Il ritorno dei Noldor}}.</ref> Con l'inizio degli Anni del Sole, inoltre, anche i secondi figli di Ilúvatar, gli [[Uomini della Terra di Mezzo|uomini]], si risvegliarono nell'oriente della Terra di Mezzo e iniziarono a sparpagliarsi per il continente.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Gli uomini}}.</ref>
Sessant'anni dopo la battaglia sotto le stelle Morgoth attaccò i regni Noldor appena fondati ma le sue forze vennero
Nella ''Dagor Bragollach'', la battaglia della fiamma improvvisa, Morgoth ruppe infine l'assedio che cingeva Angband, uccise Fingolfin in duello e inflisse dure perdite agli eserciti dei Noldor e ai regni confinati.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, La rovina del Beleriand e l'uccisione di Fingolfin}}.</ref> Gli elfi e gli uomini tentarono di contrattaccare, ma furono definitivamente sconfitti nella ''Nírnaeth Arnoediad'', la battaglia delle innumerevoli lacrime. Gli Eldar e gli Edain ne uscirono decimati e i loro regni caddero uno dopo l'altro.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, La quinta battaglia, Nirnaeth Arnoediad}}.</ref> Intanto l'uomo [[Beren]], aiutato dall'elfa [[Lúthien]], riuscì a recuperare uno dei [[Silmaril]] dalla corona di Morgoth.<ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Quenta Silmarillion, Beren e Lúthien}}.</ref> Questa impresa tuttavia riattivò il giuramento dei figli di Fëanor, che attaccarono i discendenti di Beren e Lúthien, dando luogo a un nuovo conflitto fratricida. Queste lotte intestine e tradimenti accelerarono la rovina dei regni del Beleriand, causando la caduta anche dei reami più nascosti e sicuri di [[Nargothrond]], [[Doriath]] e [[Gondolin]].<ref>{{cita|Foster|A Chronology of the First Age, pp. 440-441}}.</ref>
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=== Seconda Era ===
[[File:Downfall of Númenor.svg|
La Seconda Era è segnata dall'ascesa e dalla caduta di [[Númenor]], dalla presa del potere da parte di [[Sauron]] nella [[Terra di Mezzo]], dalla creazione degli [[Anelli del Potere]] e dalle guerre successive tra Sauron e gli elfi, nonché dalla creazione della [[Strada Diritta]] e dalla trasformazione di Arda da piatta a sferica.<ref>{{cita|Foster|Second Age, p. 347}}.</ref> Essa durò 3441 anni e terminò con la sconfitta di Sauron da parte dell'ultima alleanza tra gli elfi e gli uomini.<ref name="TE82"/> Nel ''Signore degli Anelli'' l'appendice B delinea i principali eventi della Seconda Era, mentre l'appendice A nel capitolo "I re Númenoreani" contiene le genealogie della casa reale di Númenor. Inoltre, diverse sezioni dei ''[[Racconti incompiuti]]'' trattano approfonditamente di Númenor e di molti dei suoi re. L{{'}}''Akallabêth'' costituisce la quarta parte del ''Silmarillion'' e racconta la caduta di Númenor e l'ascesa dei regni di Arnor e Gondor.
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Il bando dei Valar contro i Noldor fu revocato e molti elfi tornarono ad Aman. Alcuni di loro decisero tuttavia di rimanere nella Terra di Mezzo, fondando i regni di [[Lindon]], [[Gran Burrone]] ed [[Eregion]]. Nel frattempo nella Terra di Mezzo si scoprì che [[Sauron]], il primo vassallo di Morgoth, era ancora attivo. Nascondendo la propria identità egli finse di collaborare assieme ai fabbri elfici, il cui capo era [[Celebrimbor]], per la forgiatura degli [[Anelli del Potere]], distribuendoli poi agli elfi, ai nani e agli uomini. In segreto però forgiò l'[[Unico Anello]] allo scopo di dominarli tutti. Gli uomini ne vennero irretiti diventando i nove [[Nazgûl]], mentre gli elfi riuscirono a resistergli e occultarono i propri anelli. Sauron mosse quindi apertamente guerra agli elfi devastando l'Eregion, uccidendo Celebrimbor e minacciando gli altri reami. In questo periodo la sua influenza arrivò a estendersi a tutta la Terra di Mezzo, in quelli che furono chiamati gli Anni Oscuri. Solo l'arrivo dei númenoreani di [[Tar-Minastir]] risolse la guerra, liberando l'Eriador e ricacciando Sauron a [[Mordor]]. Dopo questa sconfitta, Sauron spostò la sua attenzione nelle regioni orientali, lasciando le terre dell'Ovest in pace per molti secoli.<ref name="La Seconda Era"/>
Quando [[Ar-Pharazôn]] salì
▲[[File:Downfall of Númenor.svg|thumb|upright=1.8|La caduta di Númenor e la trasformazione di Arda in un mondo sferico al termine della Seconda Era. Mappe basate sul libro ''J.R.R. Tolkien: La via per la Terra di Mezzo'' di [[Tom Shippey]]. Aprire per una maggiore risoluzione.]]
Quando la flotta numenoreana sbarcò su Aman i Valar si rivolsero a Eru Ilúvatar chiedendo il suo intervento. Eru distrusse la flotta di Ar-Pharazôn e fece sprofondare Númenor nel mare; inoltre cambiò per sempre la forma del mondo, rendendolo sferico e rimuovendo Aman dalle sue cerchie, in modo che fosse raggiungibile solo agli elfi, gli unici ancora capaci di trovare la Strada Diritta. Al cataclisma sopravvissero solo i pochi númenóreani ancora fedeli ai Valar, tra cui [[Elendil]] e i suoi figli, che salparono in tempo verso est fondando i regni in esilio di [[Arnor]] e [[Gondor]]. Anche il corpo materiale di Sauron fu distrutto, ma il suo spirito riuscì a fuggire verso la Terra di Mezzo.<ref name="La Seconda Era"/><ref>{{cita|''Il Silmarillion''|Akallabêth, pp. 326-330}}.</ref>
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=== Terza Era ===
{{nota disambigua|l'omonimo [[gioco di ruolo]]|Terza Era (gioco di ruolo)|Terza Era}}
La Terza Era dura 3021 anni, a partire dalla prima caduta di [[Sauron]] contro l'ultima alleanza di elfi e uomini.<ref name="TE82"/> Tutti gli eventi conosciuti si svolgono nella [[Terra di Mezzo]]. Questa età è caratterizzata dal progressivo declino degli elfi, dall'ascesa e decadenza dei reami numenoreani in esilio di [[Gondor]] e [[Arnor]], dalla lenta ripresa del potere da parte di Sauron e dalle vicende dell'[[Unico Anello]]. Si conclude con la guerra dell'anello e la sconfitta finale di Sauron.<ref name="Foster379">{{cita|Foster|Third Age, p. 379}}.</ref> Gli eventi finali della Terza Era vengono narrati nei romanzi ''[[Lo Hobbit]]'' e ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Una cronologia più estesa dell'intera era viene fornita nell'appendice B del ''Signore degli Anelli'' e in forma riassunta nella quinta parte del ''[[Il Silmarillion|Silmarillion]]'', ''Degli Anelli del Potere e della Terza Era''.
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I primi secoli della Terza Era videro il fiorire dei due regni di Gondor e Arnor. Quest'ultimo fu il primo a declinare, venendo diviso in tre piccoli reami che caddero uno dopo l'altro contro l'avanzata di [[Angmar]], uno stato vassallo di Sauron nel nord. Il [[Re stregone di Angmar]] venne infine rovesciato da un esercito congiunto di uomini di Gondor ed elfi del Lindon; l'Eriador, sebbene spopolato, godette di un lungo periodo di pace, durante il quale gli [[hobbit]] si stanziarono nella [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]]. I dunedain sopravvissuti di Arnor continuarono però a vagare e proteggere la loro terra come [[raminghi]], mantenendo intatta la linea dinastica di Isildur. A sud il regno di Gondor sopravvisse, ma venne indebolito da lotte di successione, da guerre con i popoli ostili confinanti degli [[esterling]], degli [[haradrim]] e dei [[corsari di Umbar]], e dalla Grande Epidemia, che si abbatté sul regno seminando morte e carestie. All'inizio del secondo millennio la casa reale si estinse e da allora i [[Sovrintendente di Gondor|sovrintendenti]] assunsero la reggenza del regno. Indebolito, Gondor non riuscì a contrastare la ripresa degli orchi e dei [[Nazgûl]] a Mordor e perse [[Minas Ithil]], ma trovò un prezioso alleato nei rohirrim, che si stanziarono nel Calenardhon fondando il regno di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]].<ref name="La Terza Era">{{cita|''Il Signore degli Anelli''|Appendice B, La Terza Era}}.</ref>
In questo periodo nella Terra di Mezzo giunsero gli [[Istari]], con lo scopo di aiutare i popoli liberi. Gli elfi della Terra di Mezzo iniziarono un progressivo declino, scegliendo di non intervenire più attivamente nelle vicende del continente; molti di loro salparono verso Aman e solo pochi regni e rappresentanti rimasero nella Terra di Mezzo. I [[Nani della Terra di Mezzo|nani]] combatterono un'aspra guerra con gli orchi per il controllo dei loro insediamenti nelle [[Montagne Nebbiose]], ma seppur vittoriosi furono costretti ad abbandonare il loro regno di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] a causa del [[balrog]] Flagello di Durin. Anche il regno di Erebor sotto la [[Montagna Solitaria]] venne perduto,
All'insaputa di tutti Sauron tornò però nella Terra di Mezzo, insediandosi a [[Dol Guldur]] e tessendo le sue trame nell'ombra. All'inizio del secondo millennio lo stregone [[Gandalf]] si recò sul posto a controllare, spingendo l'ombra a fuggire a est. I secoli seguenti, chiamati Pace Vigile, videro Gondor cercare di rafforzare i propri confini, e Sauron riottenere il suo antico potere a Mordor e acquisire numerosi alleati tra gli esterling.<ref name="La Terza Era"/> Nel 2941 Gandalf e [[Thorin Scudodiquercia]] organizzarono una spedizione di nani per recuperare la Montagna Solitaria dal drago Smaug ed evitare che quest'ultimo si alleasse con Sauron, con conseguenze devastanti<ref>{{Cita libro|titolo=Appendice A, Annali dei Re e dei Governatori pagg. 1149-1150, 1152.}}</ref>. Nel corso del viaggio l'Unico Anello finì nelle mani dell'hobbit [[Bilbo Baggins]] che lo sottrasse al suo precedente proprietario [[Gollum]]. La missione ebbe successo, e i nani,
Negli anni seguenti Sauron iniziò a cercare l'Anello; scoperto che si trovava nella Contea, custodito da [[Frodo Baggins]], che nel frattempo lo aveva ereditato da Bilbo, inviò i Nazgûl a recuperarlo.<ref name="La Terza Era"/> Nel 3019, su consiglio di Gandalf e dei saggi del Consiglio di Elrond, Frodo si mise in cammino con otto compagni per distruggere l'Anello tra le fiamme del Monte Fato. Le vicende della Compagnia dell'Anello si mescolano quindi a quelle della guerra dell'Anello, un conflitto che investì tutta la Terra di Mezzo e che vide contrapposti gli ultimi popoli liberi contro Sauron e i suoi alleati. La guerra si combatté su più fronti, con gli episodi principali che furono la battaglia del Fosso di Helm, tra Rohan e le forze di [[Saruman]], la [[battaglia dei Campi del Pelennor]], che vide contrapposti Gondor e i suoi alleati e l'esercito di Sauron, e la battaglia del Morannon, una sfida lanciata dai capitani dell'Ovest a Sauron per distogliere l'attenzione dalla missione di Frodo.<ref>{{cita|''Il Signore degli Anelli''}}.</ref> Teatri minori ma determinanti per le sorti dello scontro si verificarono anche presso [[Dale (Terra di Mezzo)|Dale]] e la Montagna Solitaria, dove una coalizione di nani e uomini sconfisse un'offensiva di esterling inviati da Sauron, e a [[Lórien]] e nel Bosco Atro, in cui gli elfi di Celeborn e Thranduil respinsero un tentativo di invasione da Dol Guldur.<ref name="La Terza Era"/> Alla fine l'Anello venne distrutto e Sauron sconfitto definitivamente. [[Aragorn]] rioccupò il suo legittimo posto sul trono e fu incoronato Re del Regno Riunito di Arnor e Gondor, dando inizio a un lungo periodo di pace e prosperità. Al termine della Terza Era, Gandalf, Frodo, Bilbo e molti degli elfi rimanenti della Terra di Mezzo salparono alla volta di Aman.<ref name="
=== Quarta Era ed ere successive ===
[[File:Tolkien's_Imagined_Prehistory.svg|
Con la fine della Terza Era iniziò il dominio degli uomini. Quasi tutti gli elfi che ancora rimanevano nella Terra di Mezzo salparono verso Valinor e i pochi che rimasero declinarono e svanirono a poco a poco. Un fato simile colpì anche i nani e gli hobbit:
▲Con la fine della Terza Era iniziò il dominio degli uomini. Quasi tutti gli elfi che ancora rimanevano nella Terra di Mezzo salparono verso Valinor e i pochi che rimasero declinarono e svanirono a poco a poco. Un fato simile colpì anche i nani e gli hobbit: nonostante i loro regni e città godettero di nuova vita sotto la protezione del Regno Riunito, diventarono progressivamente sempre di meno e più riservati, fino a scomparire dalla storia umana. Le creature di Morgoth risultarono annientate dalla sconfitta di Sauron e si estinsero.<ref>{{cita|Foster|Fourth Age, pp. 150-151}}.</ref>
Aragorn regnò con saggezza e lungimiranza, assicurando la pace entro i confini del Regno Riunito. Dopo oltre un secolo di reggenza, però, anche la sua vita eccezionalmente lunga ebbe termine e gli succedette il figlio Eldarion, nato dall'unione con l'elfa [[Arwen]].<ref>{{cita|''Il Signore degli Anelli''|Appendice A}}.</ref>
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{{citazione|Immagino che il divario [dalla fine della Terza Era] sia di circa 6000 anni; ciò significa che ora siamo alla fine della Quinta Era se le ere avessero all'incirca la stessa lunghezza della Seconda e della Terza Era. Ma credo che il trascorrere del tempo si è accelerato; e immagino che siamo effettivamente alla fine della Sesta Era, o nella Settima.||I imagine the gap [since the end of the Third Age] to be about 6000 years; that is we are now at the end of the Fifth Age if the Ages were of about the same length as Second Age and Third Age. But they have, I think, quickened; and I imagine we are actually at the end of the Sixth Age, or in the Seventh.|lingua=en}}
L'inquadramento della storia di Arda come un capitolo della [[storia della Terra|preistoria della Terra]] ha raccolto osservazioni e analisi da parte di studiosi e critici. John D. Rateliff ha commentato che questo espediente differenzia l'opera di Tolkien dal resto del [[fantasy]] moderno, e ha dato all'autore completa libertà di immaginare il suo mondo fantastico fintanto che l'ha riallacciato poi alla storia reale.<ref>{{cita libro|autore-capitolo=John D. Rateliff|capitolo='And All the Days of Her Life Are Forgotten': The Lord of the Rings as Mythic Prehistory|curatore=Wayne G. Hammond|curatore2=Christina Scull|titolo=The Lord of the Rings 1954-2004: Scholarship in Honor of Richard E. Blackwelder|url=https://archive.org/details/lordringsscholar00hamm_039|editore=Marquette University Press|anno=2006|pp=[https://archive.org/details/lordringsscholar00hamm_039/page/n67 67]-100|isbn=0-87462-018-X}}</ref> Per Paul H. Kocher il processo di decadimento, declino ed estinzione che accompagna la transizione da Arda al mondo reale è anche un modo per Tolkien per condannare la situazione storica ed ecologica della sua epoca.<ref>{{cita|Kocher|pp. 14-15}}.</ref> Stuart D. Lee e Elizabeth Solopova hanno sottolineato l'immensa portata del legendarium di Tolkien nel volere ricostruire un'intera preistoria e mitologia per l'umanità;<ref name="Lee-Solopova"/> parere condiviso dal poeta [[Wystan Hugh Auden]], che lodò la cura e il livello di dettaglio senza precedenti che Tolkien aveva infuso nella creazione di un mondo e una storia
== La fine del mondo ==
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{| class="wikitable" style="margin-left:auto; margin-right:auto;"
|-
! Ere di Arda !! Ere dei<br /> figli di Ilúvatar !! Durata<ref group="N">Durata in anni solari. Per la conversione si è posto un anno dei Valar uguale a 9,582 anni solari.</ref><ref name="
|-
| Primavera di Arda o<br /> Anni delle Lampade || style="background-color:#ececec;" | || {{formatnum:33573}} ||
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* {{cita libro|autore=[[J. R. R. Tolkien]]|curatore=[[Humphrey Carpenter]]|curatore2=[[Christopher Tolkien]]|titolo=[[Lettere (1914-1973)|La realtà in trasparenza - Lettere]]|anno=2001|editore=Bompiani|isbn=88-452-9130-8|cid=''La realtà in trasparenza - Lettere''}}
* {{cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=[[Il Signore degli Anelli]]|anno=2003|editore=Bompiani|isbn=88-452-9261-4|cid=''Il Signore degli Anelli''}}
* {{cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=Christopher Tolkien|titolo=[[Il Silmarillion]]|anno=2005|editore=RCS Quotidiani|isbn=
* {{cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=Christopher Tolkien|titolo=[[Morgoth's Ring]]|opera=[[The History of Middle-earth]]|anno=1993|editore=Allen & Unwin|isbn=0-261-10300-8|lingua=en|cid=''Morgoth's Ring''}}
* {{cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=Christopher Tolkien|titolo=[[The Peoples of Middle-earth]]|opera=[[The History of Middle-earth]]|anno=1996|editore=Allen & Unwin|isbn=0-261-10348-2|lingua=en|cid=''The Peoples of Middle-earth''}}
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