Inveruno: differenze tra le versioni

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|Data rielezione=
|Data istituzione=
|Abitanti=8466
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2021&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti=31-12-2021
|Sottodivisioni=[[Furato]]
|Divisioni confinanti=[[Arconate]], [[Buscate]], [[Busto Garolfo]], [[Casorezzo]], [[Cuggiono]], [[Mesero]], [[Ossona]]
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}}
 
'''Inveruno''' (''Invrugn'' in dialetto [[Dialettodialetto legnanese|legnanese]]; ''Eburonum'' o ''Everunum'' in [[Lingua latina|Latino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Formatnum:8466Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Milano]] in [[Lombardia]] con patrono [[Martino di Tours|San Martino di Tours]].
 
==Geografia fisica==
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Le origini celtiche di questo comune rinviano al periodo precedente all'instaurazione definitiva del dominio romano (intorno al II secolo a.C.): l'odierno territorio fu verosimilmente abitato da popolazioni di ceppo gallico che avevano valicato le Alpi. È ascrivibile a questo periodo la probabile origine etimologica dell'abitato: Inveruno deriverebbe infatti dalle parole celtiche ''Ever'' e ''Uno'' che significano pianta di tasso, data la presunta diffusione dell'essenza arborea nell'area<ref>Cfr. [[Yverdon-les-Bains|Yverdon]], nella Svizzera francese.</ref>.
 
A supportare l'origine antica dell'abitato inverunese, sono dei ritrovamenti che sono stati effettuati nel dicembre del 1998 col rinvenimento di una necropoli romana.<ref>{{cita web|url=https://www.ticinonotizie.it/le-necropoli-ritrovamenti-archeologici-celtici-romani-della-riva-sinistra-del-ticino/|accesso=27 maggio 2021|titolo=Le necropoli, i ritrovamenti archeologici (celtici-romani) della riva sinistra del Ticino|data=7 luglio 2014|dataarchivio=27 maggio 2021|urlarchivio=https://archive.todayis/20210527082502/https://www.ticinonotizie.it/le-necropoli-ritrovamenti-archeologici-celtici-romani-della-riva-sinistra-del-ticino/|urlmorto=no}}</ref> Gli scavi, di notevole portata, hanno rimesso in luce circa 200 tombe risalenti al tempo della Roma imperiale, datate tra il I ed il IV secolo dopo Cristo. All'interno delle sepolture sono state rinvenute anfore cinerarie, corredi funebri con balsamari in vetro, ceramiche, specchi in bronzo, attrezzi da lavoro, piatti e lucerne in argilla, oltre a numerose monete. Di particolare rilievo è stato il ritrovamento di una fibula a forma di aquila. Il ritrovamento di un così vasto complesso tombale nell'area si spiega forse con la vicinanza del sito alla via consolare ''Mediolanum-Novaria''. Tracce di altri insediamenti antichi sono state ritrovare in via Lazzaretto e in via Piemonte. Del periodo immediatamente successivo rimangono poche testimonianze.
 
Di Inveruno si fa menzione per la prima volta in un documento scritto risalente all'anno 922 dove si indica che Domenico, arciprete della chiesa di Dairago, era figlio del fu Ambrogio di Euruno (ovvero Inveruno).<ref>{{cita web|url=https://cpcontainer.weebly.com/inveruno.html|titolo= C.P.Container|accesso= 27 maggio 2021}}</ref>
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Subentrato il [[Regno del Lombardo-Veneto]], la popolazione rimase invariata nella sua storia sino ai moti rivoluzionari del XIX secolo. Da notare che, a margine della nota [[battaglia di Magenta]], anche a Inveruno si verificarono alcuni scontri fra le parti belligeranti, che qui (a differenza dell'esito della battaglia più nota) videro vittorioso l'I.R. Esercito austriaco in alcuni scontri. Dopo la definitiva vittoria dei francesi a Magenta, seguì l'avanzata dei piemontesi e così riporta Rinaldo Croci, soldato del 1º reggimento dei Cacciatori delle Alpi:
 
{{Citazione|...il generale [[Manfredo Fanti|Fanti]] pose in marcia verso Magenta, passando per Castano, Buscate, Inveruno e Mesero, la 2^ª divisione sarda (da lui comandata) che da Galliate aveva seguito, nel mattino del 4 giugno 1859, con la 3^ª divisione le forze messe in campo dal generale [[Mac Mahon]]... Una ricognizione di cavalleria piemontese, spinta a [[Lonate Pozzolo]], scambiò con gli avamposti nemici alcuni colpi di fuoco e sulla piazza di Inveruno l'avanguardia, incontratasi con una ricognizione di cavalleria nemica, la caricò arditamente e la respinse con perdite verso [[Casorezzo]].<ref>Testimonianza di Rinaldo Croci, in ''Storia della campagna d'Italia nel 1859 descritta ed illustrata ad uso dei soldati e del popolo'', ed. Pagnoni, Milano, 1860</ref>}}
 
Nel 1859 la [[Lombardia]] venne così annessa al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] e lo Stato sabaudo estense anche ad essa le proprie leggi ordinando il territorio secondo nuovi criteri: Inveruno viene compreso nel [[circondario di Abbiategrasso]] della [[provincia di Milano]].
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[[File:Inveruno-Stemma.svg|left|90px]]
[[File:Inveruno-Gonfalone.svg|left|90px]]
La descrizione araldica dello stemma, concesso con R.D. del 9 dicembre 1941<ref name="Bozzetti">{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/b6f95923-53f9-4468-98d8-dae2dcf5065e/864-inveruno|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Inveruno|accesso=8 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref><ref name="ACS" />, è la seguente:<ref>{{Cita web |url=http://www.araldicacivica.it/comuni/comune/?id=113 |titolo=Comune di Inveruno |accesso=8 maggio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160610103315/http://www.araldicacivica.it/comuni/comune/?id=113 |dataarchivio=10 giugno 2016 |urlmorto=sì }}</ref><br />
{{Citazione|Troncato: nel primo d'argento, a due fasce d'azzurro; nel secondo di rosso, al leopardo passante, tenente con la zampa anteriore destra un osso d'argento, accompagnato in capo da due stelle d'oro di sei raggi. Ornamenti esteriori da comune.}}
La descrizione araldica del gonfalone, concesso con D.P.R. del 30 settembre 1955<ref name="Bozzetti"/><ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?206 |titolo= Inveruno |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>, è la seguente:
{{Citazione|Drappo partito di giallo e di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento, caricato dello stemma con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L'asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.}}
 
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===Architetture religiose===
==== Chiesa Parrocchiale di San Martino vescovo ====
[[Image:Campanile Diocesi Milano Inveruno.jpg|thumb|left|Il campanile della chiesaChiesa di InverunoSan Martino.]]
[[Image:20010 Inveruno MI, Italy - panoramio.jpg|thumb|Scorcio della facciata attuale della chiesa parrocchiale di Inveruno]]
[[File:cupola chiesa s.martino (cropped).jpg|thumb|Vista panoramica del paese e della lanterna della cupola della chiesa parrocchiale]]
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==== Villa Muggiani ====
[[Image:Torre Inveruno - panoramio (cropped).jpg|thumb|La caratteristica torre di Villa Muggiani]]
Popolarmente nota come "''la Tureta''", per la torre che ne caratterizza l'impianto, è una residenza privata.
 
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=== Eventi ===
* 11 novembre e week-end successivo: FestaAntica patronaleFiera di San Martino - fiera agricola e zootecnica con 30.000&nbsp;m² di spazio espositivo;
* Ultimo giovedì di gennaio: la Gioebia, con corteo spontaneo del fantoccio che viene poi bruciato; per cena, ''ul scinin dàa Gioebia'': fagioli dell'occhio con salame cotto (talvolta, salame di fegato); alcune associazioni spostano la festa al sabato seguente;
* Lunedì dell'Angelo (''Lunedì in Albis''): fiera delle merci "Floribunda";
* 3ª domenica di ottobre: Festa di [[Santa Teresa d'Avila]].
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}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Amministrazioni dalla caduta del Fascismo a oggi ===
{| class="wikitable"
|+
!Periodo
!Sindaco
!Partito
!Note
|-
|26 aprile 1945 - 8 maggio 1945
|Nino Zannini
|
|Nominato quale presidente di un'amministrazione provvisoria da una rappresentanza locale delle principali categorie di cittadini e partiti.<ref>{{Cita libro|autore=C. Colombo - G. L. Robbiati|titolo=I Sindaci i Inveruno dal 1860 al 1960}}</ref>
|-
|9 maggio 1945- 13 aprile 1946
|Silvio Ballerini
|
|Nominato dall'amministrazione provvisoria
|-
|1946-1946
|Alberto Riva
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|
|-
|1946-1960
|Giovanni Zanzottera
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|
|-
|1960-1970
|Francesco Virga
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|
|-
|1970-1975
|[[Giovanni Marcora]]
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|
|-
|1975-1980
|Giorgio Massoni
|CD - Cristiani Democratici lista civica
|
|-
|1980-1982
|[[Giovanni Marcora]]
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|
|-
|1982-1985
|Marino Gariboldi
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|Dapprima Vicesindaco, subentra in qualità di Primo cittadino a Giovanni Marcora.
|-
|1985-1995
|Gianni Mainini
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|
|-
|1995-2004
|Luigi Garavaglia
|Forze Popolari - Lista civica
|
|-
|2004-2014
|Maria Grazia Crotti
|Forze Popolari - Lista civica
|
|-
|2014-2024
|Sara Bettinelli
|Rinnovamento Popolare - Lista civica
|
|-
|2024-
|Nicoletta Saveri
|Rinnovamento Popolare - Lista civica
|
|}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'[[U.S. Inveruno]] fondata nel 1945 e storicamente militante nelle categorie dilettantistiche (con alcune partecipazioni in [[Serie D]] come miglior risultato).
Nella stagione 2018/2019 vince i Play-Off di Serie D, risultato mai raggiunto dalla società in 54 anni di attività. Nella stagione 2023-2024-25 milita nel Campionato di Prima Categoria vincendo il girone.
 
Nel 2022 è nata una nuova squadra di calcio amatoriale, [[Inveruno Football Club]]. La squadra nasce da un'iniziativa di Garavaglia Emanuele, Lombardo Filippo e Garagiola Davide, un contributo fondamentale è stato dato anche da un volto storico dell' U.S. Inveruno, Ennio Garagiola.
 
La nuova squadra amatoriale ha vinto il Campionato AICS Lombardia nella stagione 2022-2023. NellaDalla stagione 2023-2024 la squadra è iscritta al Campionato ACSI Milano organizzato da Sportland Milano.
 
Il campo casalingo dei due club è lo Stadio Comunale "Luigino Garavaglia".