Mini (2001): differenze tra le versioni
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{{Auto1
|nome =
|immagine = Castelo Branco Classic Auto DSC 2824 (17532618875).jpg
|didascalia = La Mini "nuova" in confronto con l'antenata
Riga 22:
|note =
}}
La '''Mini''' è un
== Genesi ==
=== Le concept E1 e ACV30 ===
[[File:BMW E1 01.jpg|thumb|left|La concept BMW ''E1'' del 1991]]
All'inizio del
Dopo l'acquisizione di Mini, i vertici della casa tedesca insistevano sul fatto che il futuro modello compatto del gruppo dovesse avere caratteristiche iconiche di BMW (come ad esempio la [[trazione posteriore]]) per sostenere gli standard e l'immagine del marchio tedesco; tuttavia, il marchio Mini non aveva
In questo periodo anche Rover stava lavorando autonomamente all'erede della storica Mini. La prima proposta fu la ''ACV30'', presentata durante il [[Rally di Monte Carlo 1997]]; il nome della concept era la sigla di
[[File:MINI concept ACV30 2009.jpg|thumb
Pochi mesi più tardi, Rover svelò un altro studio sulla nuova Mini: stavolta si trattava di due concept diverse, chiamate ''Spiritual'' e ''Spiritual Too'', rispettivamente a due e a quattro porte. I veicoli rappresentavano, stavolta, un tentativo più realistico di creare una moderna Mini
=== Il modello definitivo ===
Nel
Pochi mesi dopo, a prendere in mano le redini della situazione,
Originale è anche l'interno della nuova Mini, sebbene la strumentazione e i comandi siano ispirati al vecchio [[Abitacolo (automobile)|abitacolo]]. Fa discutere la distribuzione e lo sfruttamento degli spazi interni, considerate le poche soluzioni studiate per migliorare il [[comfort]] del passeggero, poiché la nuova Mini, pur presentata come una 4 posti, è in realtà una 2+2
Moderna è la razionalità diffusa a ogni livello, tesa a evolvere la Mini degli
== Prima serie (R50
{{Auto2
|nome = Prima serie
|immagine = Mini_Cooper_S_front.jpg
|didascalia =
|versioni =
|anni_produzione = dal 2001 al 2007
|stelleEU = 4
|stelleEUanno = 2002<ref name=euroncap2002>{{cita web|lingua=en|url=http://www.euroncap.com/en/results/mini/one/15581|editore=EuroNCAP|titolo=Test EuroNCAP del 2002|accesso=14 marzo 2016}}</ref>
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->|lunghezza = 3630
|larghezza = 1690
|altezza = 1420
|passo = 2470
|peso = da 1050 a 1240
<!-- Sezione altro -->|design = Frank Stephenson
|design2 =
|famiglia =
|concorrenti =
|esemplari =
|note =
|immagine2 = Mini Cooper S rear.jpg
|didascalia2 =
}}
* '''R50''', per le versioni ''One'' e ''Cooper'' in carrozzeria [[hatchback]] a 3 porte;
* '''R52''', che designava la versione [[Cabriolet|cabrio]];
* '''R53''', per le versioni più sportive ''Cooper S'' e ''John Cooper Works''.
Inizialmente, la Mini montava il 1.6 4 cilindri [[Motore Tritec|Pentagon]] di origine [[Chrysler]]-[[Rover (azienda)|Rover]], costruito in [[Brasile]] dalla Tritec, dotato di [[iniezione (motore)|iniezione]] elettronica e sedici valvole comandate da [[SOHC|un solo albero a camme]]. Le versioni ''One'' (da 90 CV) e ''Cooper'' (115 CV) erano [[Aspirazione (motore)|aspirate]], mentre la più sportiva ''Cooper S'' era sovralimentata tramite [[compressore volumetrico]], ed era capace di 163 CV. Il prezzo di partenza della Mini era di € 14.551 per la ''One'' base e € 16.051 per la ''One'' de luxe con climatizzatore, radio, plancia silver lucido e fendinebbia di serie.
Nel 2003 la gamma si arricchì con la One D, mossa da un 1.4 4 cilindri [[turbodiesel]] [[common rail]] di origine [[Toyota]], capace di 75 CV. L'anno dopo arrivò anche la Mini [[Cabrio]] con tetto apribile in tela, nelle versioni ''One'' de luxe, ''Cooper'' e ''Cooper S'', con gli stessi motori (escluso il 1.4 turbodiesel) e le stesse potenze della versione [[Hatchback|hatcback]]. L'anno successivo arrivarono le versioni ''John Cooper Works'', che permisero di alzare la potenza dei motori della ''Cooper'' e della ''Cooper S'' (quest'ultima fino a 200 CV). Questo kit prevedeva una nuova testata che aumentava il [[rapporto di compressione]], la riprogrammazione della [[Unità di controllo motore|centralina]] del motore, e la sostituzione dell'impianto di scarico originale con uno in [[Acciaio inossidabile|acciaio inox]].
=== Restyling ===
[[File:Mini Cooper S Cabriolet (R52) – Frontansicht, 25. September 2011, Mettmann.jpg|sinistra|miniatura|Restyling]]
Tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005 ci fu un leggero [[restyling (auto)|restyling]] delle vetture, dove cambiarono il disegno dei fari e dei [[paraurti]] anteriori e posteriori, gli interni erano stati migliorati e alla lista degli optional si aggiunsero un nuovo volante tre razze e il cockpit ''chrono pack'', che sostituisce il [[tachimetro]] con indicatori di pressione, temperatura olio e motore; esclusivi per la ''Cooper S'' erano invece i pannelli della plancia in tinta carrozzeria.
I motori erano rimasti gli stessi, ma con alcuni aggiornamenti: alla ''Cooper S'' venne aumentata la potenza fino a 170 CV e venne montato [[cambio (meccanica)|cambio]] dai rapporti più corti, che resero la Mini molto più scattante di prima, strappando un buon 7,2 secondi nello 0-100 km/h, con una velocità massima di 222 km/h. Il kit ''JCW'' portava l'auto a 211 CV con uno 0-100 km/h pari a 6,5 secondi e 230 km/h, grazie all'aggiunta di iniettori maggiorati e uno speciale [[filtro dell'aria]]. La ''Cooper'' rimase a 115 cavalli, ma adesso montava un cambio [[Getrag]] (non più Midland, poiché fu riscontrata una notevole fragilità su quest'ultimo). La ''One D'', infine, subì il restyling degli interni e il motore fu portato a 88 CV. Ricevette anche i nuovi fari anteriori e posteriori ma non i nuovi paraurti.
Nel 2006 venne prodotta, negli [[Stabilimento FCA di Grugliasco|stabilimenti]] delle carrozzerie [[Bertone]] di [[Grugliasco]] (TO), la Mini GP in serie limitata a 2000 esemplari, il vero nome era ''Mini Cooper S John Cooper Works GP kit'', con 218 CV. Questa serie speciale potenziata e alleggerita (
== Seconda serie (R55
{{Auto2
|nome=Seconda serie
|immagine=Mini Cooper Facelift front.JPG
|didascalia= Mini Cooper (R56), 2008
|versioni=
|anni_produzione=dal 2007 al 2013
Riga 110 ⟶ 115:
}}
Nell'ottobre 2006, sotto l'ala di [[
Al fine di contenere i costi di produzione, viene adottato un nuovo motore sviluppato da BMW in collaborazione con [[PSA Peugeot Citroën]]
Per la versione One, è stato introdotto un 1.400
Non è difficile captare le differenze, per quanto minime, tra la prima serie e la seconda. La differenza principale sta nell'anteriore: la calandra è in stile "single frame"
=== Motorizzazioni ===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%; background-color:#ffffff "
|-style="background:#DCDCDC; valign:middle; font-weight:bold"
| Modello
| Disponibilità
Riga 128 ⟶ 133:
| Coppia Massima<br />(Nm)
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/km)
| 0–100
| Velocità max<br />(km/h)
| Consumo medio<br />(km/L)
|-
|'''1.4 One''' 75||dal 2007|| rowspan="7" | [[Benzina]] || rowspan="2" |1397||55 kW (75 CV)||120|| rowspan="5" |127||13,2||175||18,9
|-
|'''1.4 One''' 95||dal 2007||72 kW (95 CV)|| rowspan="2" |140
|-
|'''1.6 One''' 55 kW
| rowspan="2" |dal 2010
| rowspan="5" |1598
|55 kW (75 CV)
|13,2
|175
| rowspan="3" |18,5
|-
|'''1.6 One
|73 kW (98 CV)
|153
|10,5
|186
|-
|'''1.6 Cooper'''||dal 2007||90 kW (122 CV)||160||9,1||203
|-
|'''1.6 Cooper S'''||dal 2006||128 kW (175 CV)||240||136||7,0||228||17,2
|-
|'''1.6 John Cooper Works'''|| rowspan="3" |dal 2007||155 kW (211 CV)||260||165||6,5||238||14,1
|-
|'''1.6 D One'''|| rowspan="4" |[[Motore Diesel|Diesel]]
| rowspan="2" |1560||66 kW (90 CV)||215||99||11,4||184||26,3
|-
| rowspan="2" |'''1.6 D Cooper'''
|80 kW (109 CV)
|240
Riga 179 ⟶ 172:
|25,6
|-
|dal 2010
|1598||82 kW (112 CV)||270||99||9,7||197||26,3
|-
|'''2.0 D Cooper S'''||dal 2007
|}
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[[File:Mini_50_Mayfair_(R56)_front_20100711.jpg|thumb|left|Mini Cooper post-restyling del 2010]]
Dall'estate 2010 tutti i motori Mini sono di fabbricazione BMW
Ma le novità più importanti del 2010 sono rappresentate dai nuovi motori Diesel che sostituiscono quelli finora forniti dal Gruppo PSA. I motori Diesel progettati in BMW sono due, entrambi di 1.598
Al salone dell'auto di Ginevra del 2011 è stata presentata una nuova motorizzazione [[Motore Diesel|Diesel]]: il modello Cooper SD con caratterizzazioni estetiche similari alla Cooper S benzina che vanta un motore turbodiesel da 2,0 litri e 143 CV (motore di origine BMW, derivato da quello montato sulle BMW 118d, 318d, 518d, X1 18d e X3 18d). Ora il cambio automatico-sequenziale è disponibile anche sulla gamma MINI Diesel benché la versione Cooper D Automatica (112 CV) sia equipaggiata con un propulsore da 2 litri di cilindrata in luogo dei 1.598
== Terza serie (F55
{{Auto2
|nome=Terza serie
Riga 201 ⟶ 193:
|didascalia=
|versioni=
|anni_produzione=dal
|stelleEU=4
|stelleEUanno=2014<ref name=euroncap2014>{{cita web|lingua=en|url= http://www.euroncap.com/it/results/mini/cooper/7879|editore=EuroNCAP|titolo=Test EuroNCAP del 2014|accesso=8 settembre 2016}}</ref>
Riga 221 ⟶ 213:
[[File:Mini 5 Door - Mondial de l'Automobile de Paris 2014 - 001.jpg|left|thumb|Mini Cooper S 5 porte]]
La terza generazione della Mini, denominata ''F56'', è stata presentata dalla [[BMW]] nel novembre 2013, con vendite a partire dalla prima metà del 2014. La nuova vettura è 98 millimetri più lunga, 44 millimetri più larga, e 7 mm più alta rispetto al modello precedente, con passo di 28 mm più lungo e un aumento della carreggiata di 42 millimetri all'anteriore e di 34 mm al posteriore. L'aumento delle dimensioni si traduce in un interno più grande e in un aumento del volume del bagagliaio fino a 211 litri. La Mini ha anche lanciato una versione completamente nuova, denominata ''F55'': è commercializzata come una versione a 5 porte della nuova generazione ma, in realtà, è più strettamente legata alla Clubman in quanto ne condivide l'allungamento della piattaforma chiamata UKL1.
La serie F è stata oggetto negli anni di diversi restyling estetici e di dotazioni, ultimo e più consistente nel 2024. Infatti, da questa data la terza serie della Mini Cooper è affiancata da una nuova generazione, disponibile solo con propulsione elettrica.
=== Design e interni ===
La forma della carrozzeria è leggermente più arrotondata rispetto alla generazione che sostituisce, al fine di migliorare l'efficienza aerodinamica della vettura e per migliorare la protezione dei pedoni in caso di incidente. Ha un cofano molto più lungo e più alto. Questo ultimo modello è basato sulla nuova piattaforma UKL di BMW che è alla base anche della nuova [[BMW Serie 2 Active Tourer]].
[[File:Mini Cooper S 5 Door interior.jpg|left|thumb|Interni con guida a destra di una MINI terza generazione]]
Riga 232 ⟶ 225:
Malgrado le sue dimensioni esterne più grandi, la nuova Mini offre più spazio solo in larghezza per i suoi quattro occupanti e nel bagagliaio. La volumetria di carico è stata aumentata di oltre il 30% arrivando a 211 litri.
La F56 è la prima serie con tre restyling nel tempo. Oltre la prima serie, un refresh estetico nel 2018 (LCI) ed un successivo
Il cruscotto mantiene la sua classica disposizione degli strumenti, ma aggiunge un nuovo quadro strumenti sul piantone dello sterzo per il tachimetro, contagiri e indicatore del carburante. Dal 2020 è offerto un tachimetro digitale. Lo schermo nella plancia, che prima ospitava il tachimetro centrale, è stato sostituito con un nuovo sistema multimediale (optional) di due dimensioni, più ampio anche per le funzioni di navigazione. Con il modello MY2021 (LCI2) il sistema multimediale è di serie con varie funzionalità, alcune sempre opzionali.
=== Motori e versioni ===
[[File:Mini F56 JCW IMG 0927.jpg|left|thumb|Mini John Cooper Works 3 porte]]
I motori inizialmente offerti per questa serie Mini sono a benzina e diesel. Le motorizzazioni a benzina comprendono 1.2 litri tre cilindri a benzina con 102 CV (Mini One), 1.5 litri a benzina a tre cilindri con 136 CV, (sigla [[BMW B38]]), un quattro cilindri 2.0 litri a benzina (sigla [[BMW B48]]) che produce 192 CV (178 CV dal 2021) per la Cooper S, 211 CV per la Cooper S con kit JCW Pro e 231 CV per la Mini John Cooper Works; per le motorizzazioni a gasolio (fino al 2019) c'è un 1.5 litri diesel a tre cilindri (sigla [[BMW B37]]) con due livelli di potenza da 95 CV (One D) e 116 CV (Cooper D), e un 2.0 litri turbodiesel 4 cilindri (sigla [[BMW B47]]) che produce 170 CV (Cooper SD). Questi motori sono abbinati a un cambio manuale a sei marce ed inizialmente ad un automatico con convertitore di coppia poi sostituito da un doppia frizione (DCT) a 7 rapporti, tuttora in dotazione su tutte le versioni escluso JCW (che conserva un cambio automatico steptronic a 8 rapporti). Per le versioni Cooper S e SD è optional il cambio automatico sportivo con paddle al volante. Dal 2019 le versioni con motori diesel non sono più commercializzate.
La versione elettrica, presentata nel 2019 e commercializzata dal 2020, è dotata di un motore elettrico da 184 CV e una batteria agli ioni di litio da 32,6 kWh.
Da aprile 2022, anche a causa della [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|guerra in Ucraina]] che ha aggravato i già esistenti problemi di fornitura di componenti a livello globale, viene notevolmente semplificata la gamma, ora ridotta solamente agli allestimenti Cooper, Cooper S, John Cooper Works e Full Electric. Tali allestimenti sono equipaggiati rispettivamente dal 1.5 da 136 CV, dal 2.0 da 178 CV e 231 CV, oltre al motore elettrico sempre da 135 kW
===Riepilogo versioni===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%; background-color:#ffffff "
|- style="background:#DCDCDC; valign:middle; font-weight:bold"
| Modello
| Disponibilità
Riga 255 ⟶ 247:
| Potenza
| Coppia Massima<br />(Nm)
| 0–100
| Velocità max<br />(km/h)
| Consumo medio<br />(L/100km)
Riga 270 ⟶ 262:
|5,4
|-
|'''1.2 One'''||dal 2014 al 2018||1198|| rowspan="2" |72 kW (102 CV)||180||9,9||195||5,8
|-
|'''1.5 One'''
|dal 2018
| rowspan="2" |1499
|190
|10,1–10,3
Riga 282 ⟶ 273:
|-
|'''1.5 Cooper'''
|dal 2014
|-
| rowspan="2" |'''2.0 Cooper S'''
|dal 2014 al 2020|| rowspan="4" |1998||135 kW (192 CV)||280||6,8|| rowspan="2" |235||7,6
|-
|dal 2020
|131 kW (178 CV)
|280
|6,6-6,7
|6,1–6,4
|-
Riga 320 ⟶ 309:
|150
| -
|}
== Quarta serie (J01/F65/F66/F67, dal 2023
{{correggere|
{{Auto2
|nome=Quarta serie
Riga 332 ⟶ 320:
|didascalia=
|versioni=
|anni_produzione=dal
|stelleEU=
|stelleEUanno=
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|lunghezza=3858
|larghezza=1756
|altezza=1460
|passo=2526
|peso=da 1540 a 1605
Riga 349 ⟶ 337:
|didascalia2=
}}
La quarta generazione (solo elettrica) è stata presentata il 1
=== Versione combustione interna (ICE) ===
[[File:Mini Hatch (F66) IMG 8786.jpg|miniatura|Mini Cooper 4 serie 3 porte versione ICE|sinistra]]
La versione con motore a combustione interna (ICE) viene prodotta nel Regno Unito e viene estesa alla quarta generazione che è un profondo aggiornamento della terza serie. Sviluppata con il codice modello F66 (3 porte), l'auto ha debuttato online il 6 febbraio 2024. La versione a 5 porte (F65) è stata presentata a giugno 2024. Inoltre esce la nuova MINI Cooper cabrio (F67) con un telaio rinforzato rispetto alle precedenti, per evitare torsioni causate dall’apertura del tetto e consentire maggiore stabilità.
La Cooper C utilizza un motore turbo a tre cilindri da 1,5 litri, che produce (156 CV; 115 kW) di potenza e 230 Nm di coppia. La Cooper S utilizza un motore turbo a quattro cilindri da 2,0 litri più potente che produce (204 CV; 150 kW) di potenza e 300 Nm di coppia.<ref>{{Cita web |cognome=Banner |nome=Justin |data=7 febbraio 2024 |titolo=2025 Mini Cooper C and S First Look: The Gas Minis Aren't Going Anywhere |url=https://www.motortrend.com/news/2025-mini-cooper-c-s-first-look-review/ |accesso=26 aprile 2024 |sito=Motor Trend}}</ref> La versione cabrio invece parte da motorizzazioni 2000cc.
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
|+ '''Motorizzazioni e versioni – Quarta serie Mini (dal 2023)'''
! Versione
! Codice
! Carrozzeria
! Motore
! Potenza
! Coppia
! Cambio
! 0–100 km/h
! Velocità max
! Consumo WLTP
! Autonomia
|-
| '''Cooper E''' || J01 || 3p elettrica || Elettrico 40,7 kWh || 135 kW (184 CV) || 290 Nm || 1 marcia || 7,3 s || 160 km/h || 13,8–14,3 kWh/100 km || 293–305 km
|-
| '''Cooper SE''' || J01 || 3p elettrica || Elettrico 54,2 kWh || 160 kW (218 CV) || 330 Nm || 1 marcia || 6,7 s || 170 km/h || 14,1–14,7 kWh/100 km || 387–402 km
|-
| '''Cooper SE JCW''' || J01 || 3p elettrica || Elettrico 54,2 kWh || 190 kW (258 CV) || 350 Nm || 1 marcia || 5,9 s || 200 km/h || 15,3–15,6 kWh/100 km || 363–371 km
|-
| '''Cooper C''' || F66/F65/F67 || 3p, 5p, cabrio || 1.5 L turbo 3 cilindri || 115 kW (156 CV) || 230 Nm || 7 marce DCT || 7,7–8,2 s || 220–225 km/h || 5,9–6,6 l/100 km || —
|-
| '''Cooper S''' || F66/F65/F67 || 3p, 5p, cabrio || 2.0 L turbo 4 cilindri || 150 kW (204 CV) || 300 Nm || 7 marce DCT || 6,6–6,9 s || 237–242 km/h || 6,1–6,8 l/100 km || —
|-
| '''John Cooper Works (JCW)''' || F66/F67 || 3p, cabrio || 2.0 L turbo 4 cilindri || 170 kW (231 CV) || 380 Nm || 7 marce DCT || 6,1–6,4 s || 245–250 km/h || 6,5–7,1 l/100 km || —
|}
== Versioni derivate ==
Riga 364 ⟶ 383:
[[File:Mini Clubman rear 20080228.jpg|thumb|Retro di una Mini Cooper Clubman]]
Della seconda serie della Mini è in vendita anche una versione [[Familiare|station wagon]], la Mini Clubman. Questa, rispetto alla versione berlina, è lunga 395
=== Mini Countryman ===
{{vedi anche|Mini Countryman (2010)}}
La [[Mini Countryman (2010)|Mini Countryman]] R60 è il modello [[Sport Utility Vehicle|SUV]] del marchio Mini, in commercio dal 2010. La Countryman si ispira alla classica Mini, ma non ne riprende nulla. Ha 5 porte, maggior spazio interno, un baule capiente e trazione sia [[trazione anteriore|anteriore]] sia [[trazione integrale|integrale]], nelle versioni denominate ''ALL4''.
Le motorizzazioni sono tutte di fabbricazione BMW, declinate in varie potenze e alimentazione, condivise con i modelli della Mini berlina. Per offrire maggior briosità in un modello in cui i motori derivati dalla MINI berlina sarebbero un po' pigri e assetati, dalla primavera 2011 è disponibile il nuovo motore Diesel 2.0 litri da 143 CV per il modello Countryman Cooper SD, la stessa motorizzazione vista sulla BMW Serie 1 ''118d''.
Versione potenziate di questo modello, la [[Mini John Cooper Works WRC|John Cooper Works WRC]] e la [[Mini
Nell'ottobre 2016 è stata presentata la
Nel settembre 2023 viene presentata la terza generazione (U25), la prima ''all electric'' e l'unica della gamma ad avere motorizzazioni Diesel.
=== Mini Paceman ===
{{vedi anche|Mini Paceman}}
La [[Mini Paceman]], versione a 3 porte della Countryman e contraddistinta dalla sigla ''R61,'' è stata prodotta dal 2012 al 2016. La carrozzeria è configurata come un SUV coupé. Avendo disatteso le aspettative di vendita della casa inglese, non vi sono state prodotte eredi.
=== Mini Aceman ===
{{vedi anche|Mini Aceman}}
La [[Mini Aceman]] è la prima con solo motorizzazioni elettriche disponibili. È contraddistinta dalla sigla J05 che la riporta alla cugina J01 (Mini 3 porte elettrica), con la quale, oltre alla fabbrica di produzione in Cina, condivide anche le 3 diverse motorizzazioni, in ordine di potenza E, SE e John Cooper Works.<ref>{{Cita web|url=https://www.mini.it/it_IT/home/range/all-electric-mini-aceman.html|titolo=ALL-ELECTRIC MINI ACEMAN}}</ref>
=== Mini Coupé e Roadster ===
{{vedi anche|Mini Coupé}}
La Mini Coupé e Roadster sono due varianti derivate dalla Mini a due volumi, aventi solo 2 posti e tetto ribassato rispetto alle altre versioni (rigido per la coupé e in tela per la roadster). La carrozzeria segue una configurazione più sportiva con un accenno di terzo volume posteriore, rendendola quasi una due volumi e mezzo. Sono state prodotte dal 2011 al 2015 e non hanno avuto eredi.
Riga 390 ⟶ 412:
[[File:Mini-Cooper-S-John-Cooper-Works-GP-kit.jpg|thumb|Mini Cooper S John Cooper Works GP Kit]]
* Mini Cooper S John Cooper Works (Mini JCW)
* Mini Cooper S John Cooper Works GP Kit (Mini GP)
* Mini JCW World Championship 50 Edition
== Note ==
Riga 405 ⟶ 427:
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.mini.it/|titolo=Sito ufficiale}}
* {{cita web|url=http://www.aronline.co.uk/index.htm?r50storyf.htm|titolo=Storia dello sviluppo della Mini}}
{{Mini}}
|