Caccia alla Bismarck: differenze tra le versioni
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{{NN|guerra|novembre 2022|gran parte della voce non ha note puntuali: perciò, è altamente inaffidabile.}}
{{
|Tipo = Battaglia
|Nome del conflitto = Caccia alla Bismarck
|Parte_di = della [[battaglia dell'Atlantico (1939-1945)|battaglia dell'Atlantico]] della [[seconda guerra mondiale]]
|Immagine = Rheinuebung Karte.png
|Didascalia = Mappa indicante la rotta della [[Bismarck (nave da battaglia)|Bismarck]] e del [[Prinz Eugen]] e delle squadre navali alleate incaricate di intercettarle
|Data = 24 maggio - 27 maggio [[1941]]
|Luogo = [[Oceano Atlantico]]
|Esito = Vittoria alleata
|
|Schieramento2 = {{GBR}}
|Comandante1 = [[Günther Lütjens]] †<br />[[Erich Raeder]]
|Comandante2 =
|
|
|
|Perdite2 = 1 [[Incrociatore da battaglia]]<br />1 416 morti
}}
{{Battaglia dell'Atlantico (1939-1945)}}
La '''caccia alla Bismarck''' è stata l'operazione congiunta della [[Royal Navy]], comprendente la [[Home Fleet]], con tutte le navi disponibili nell'[[Oceano Atlantico|Atlantico
== Origini della caccia ==
{{vedi anche|battaglia dello stretto di Danimarca}}
{{Citazione| L
La ''Bismarck''
L'affondamento dell
=== Situazione alla mattina del 24 maggio ===
==== Navi da guerra ====
Le navi da guerra britanniche presenti nell'Atlantico alla mattina del 24 maggio erano:
* Incrociatori ''[[HMS Norfolk (78)|Norfolk]]'' (con bandiera del contrammiraglio [[
* Ammiraglio Sir [[John Tovey]] comandante in capo della [[Home Fleet]], con insegna sulla corazzata ''[[HMS King George V (1939)|King George V]]'', al comando anche di: incrociatore da battaglia ''[[HMS Repulse (1916)|Repulse]]'', portaerei ''[[HMS Victorious (R38)|Victorious]]'' e cinque incrociatori 360 [[Miglio
* La corazzata ''[[HMS Revenge (06)|Revenge]]''
* La corazzata ''[[HMS Ramillies (07)|Ramillies]]''
* Gli incrociatori ''[[HMS Edinburgh (C16)|Edinburgh]]'' (con la bandiera del commodoro Blackman) e ''[[HMS London (69)|London]]'' a NE delle [[Azzorre]]
* Corazzata ''[[HMS Rodney (1925)|Rodney]]'' e scorta di cacciatorpediniere
* ''[[Forza H]]'', di base a [[Gibilterra]], destinata alla scorta del convoglio WS-8B. Partita la mattina da Gibilterra. Navi:
==== Convogli ====
* HX-126 - da Halifax alla Gran Bretagna in prossimità della forza comandata da
* WS-8B - dalla Gran Bretagna al Nord Africa via [[Città del Capo]] e relativa scorta (
* Nave ''Britannic'' per trasporto veloce truppe
* SL-74
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<!-- trovare posizione al mattino del 24 -->
==== Lo stato della ''Bismarck'' ====
Nel corso della battaglia la ''Bismarck'' aveva incassato tre colpi: mentre uno aveva provocato danni trascurabili alla catapulta dell'aereo
== L'inizio della caccia ==
Dopo la battaglia la squadra tedesca aveva due possibilità: rientrare in Germania per le riparazioni o tentare di raggiungere un porto amico per riparare i danni patiti dalla ''Bismarck'' per permetterle di riprendere il mare. La prima possibilità aveva il vantaggio di allontanare la squadra tedesca dal nemico, ma la avvicinava a [[Scapa Flow]], quindi alla principale base nemica, inoltre, dopo le riparazioni, avrebbe costretto la ''Bismarck'' a ritentare il forzamento degli stretti verso l'Atlantico settentrionale, con tutta la flotta inglese già in allarme. Inoltre il più vicino porto amico ([[Bergen]]) era distante circa
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1984-055-14, Schlachtschiff Bismarck, nach Seegefecht.jpg|thumb|La ''[[Bismarck (nave da battaglia)|Bismarck]]'' dopo la [[battaglia dello stretto di Danimarca]], durante il suo tentativo di raggiungere il [[porto]] di [[Brest (Francia)|Brest]]]]
La scelta di [[Günther Lütjens|Lütjens]] fu di seguire gli ordini che aveva ricevuto dall'OKM all'inizio della missione e di proseguire la missione in Atlantico. Questa scelta fu successivamente criticata da molti, in primis da [[Adolf Hitler|Hitler]], ma, quando l'OKM lasciò la responsabilità di scegliere a Lütjens si basò sul principio (assolutamente consono alla prassi militare tedesca) che chi era in luogo aveva una visione della situazione più chiara, anche se il Comando Gruppo Nord ([[Wilhelmshaven]]) era di parere contrario. Comunque a mezzogiorno la squadra aveva superato la linea di separazione fra le zone di competenza del Comando Gruppo Nord e del Comando Gruppo Ovest ([[Parigi]]), che si stava già organizzando per accogliere la squadra. Intanto il Comando U-Boot stava inviando i
Le navi britanniche iniziarono a manovrare in modo da chiudere ogni via di fuga alla ''Bismarck'',
Intanto Lütjens aveva deciso di separare le due navi della squadra, il ''Prinz Eugen'' avrebbe dovuto puntare a sud della Groenlandia, rifornirsi di carburante e
[[File:Aerial photography of HMS Victorious.jpg|thumb|left|La [[portaerei]] [[Inghilterra|inglese]] [[HMS Victorious (R38)|HMS ''Victorious'']], da cui partì il primo attacco con [[Aerosilurante|aerosiluranti]] contro la ''[[Bismarck (nave da battaglia)|Bismarck]]'']]
[[File:Bricole per la Bismarck.JPG|thumb|Le due [[
Anche se l'esito dello scontro era stato totalmente inconcludente, ebbe tuttavia un effetto: la squadra inglese, invece di assumere, come fino a quel momento, una formazione a triangolo con i due incrociatori a cavallo della rotta della ''Bismarck'' e la ''Prince of Wales'' di poppa ad entrambi (la formazione migliore per evitare il rischio di perdere la nave pedinata) assunse una formazione in linea di fila, con in testa il ''Suffolk'' (la nave fornita di miglior [[radar]] tra le presenti, installato durante un recente ciclo di revisione) e la ''Prince of Wales'' ed il ''Norfolk'' al seguito nell'ordine; questa disposizione era la migliore per poter rispondere ad un eventuale nuovo attacco tedesco manovrando organicamente, ma lasciava un lato della ''Bismarck'' scoperto se le navi non fossero state esattamente in scia. Dato che le navi stavano entrando nella zona in cui era possibile trovare U-Boot, la squadra inglese cominciò a zigzagare a un tempo (cioè l'accostata era fatta contemporaneamente da tutte le navi). Intanto sulla ''Bismarck'' il direttore di macchina aveva controllato che non era disponibile nafta sufficiente per portare gli inseguitori alla linea di agguato dei sommergibili, quindi alle 22 Lütjens ordinò di assumere una rotta direttamente verso Brest (sud). A Brest nel frattempo erano state preparate due [[bricola|bricole]] per poter ormeggiare e riparare la ''Bismarck''. Quasi alla stessa ora dalla ''Victorous'' partivano nove aerosiluranti [[Fairey Swordfish|Swordfish]] per attaccare la corazzata tedesca. Gli aerei attaccarono in tre sezioni e misero a segno un solo colpo, senza subire perdite. L'effetto sulla ''Bismarck'' fu solo di provocare la morte del capo nocchiere Kirschberg, primo caduto a bordo della corazzata, che batté la testa contro l'hangar dell'aereo di bordo, e tre feriti alle gambe tra il personale dell'hangar per la detonazione della testata.▼
▲Anche se l'esito dello scontro era stato totalmente inconcludente, ebbe tuttavia un effetto: la squadra inglese, invece di assumere, come fino a quel momento, una formazione a triangolo con i due incrociatori a cavallo della rotta della ''Bismarck'' e la ''Prince of Wales'' di poppa
Era diventato assolutamente necessario per la ''Bismarck'' rompere il contatto, prima che tornassero gli aerei (segnale certo della presenza di una portaerei a distanza relativamente breve) e prima che arrivassero le corazzate britanniche. Alle 3 (25 maggio) la ''Bismarck'', approfittando di uno zigzag della divisione britannica a sinistra, mise barra dritta aumentando velocità, passando dopo tre ore nella sua scia e dirigendo poi per SE, in direzione di [[Capo Finisterre]]. Il ''Suffolk'' aveva perso il contatto radar con il nemico ed alle 5 del mattino gli inglesi ebbero la certezza che non l'avrebbero ripreso. Ora la ''Bismarck'' era da sola nell'Atlantico e nessuna nave britannica poteva sapere con precisione la sua posizione.▼
▲Era diventato assolutamente necessario per la ''Bismarck'' rompere il contatto, prima che tornassero gli aerei (segnale certo della presenza di una portaerei a distanza relativamente breve) e prima che arrivassero le corazzate britanniche. Alle 3 (25 maggio) la ''Bismarck'', approfittando di uno zigzag della divisione britannica a sinistra, mise barra dritta aumentando velocità, passando dopo tre ore nella sua scia e dirigendo poi per
== La ricerca ==
Già nel corso della notte la ''[[Forza H]]'' era stata distolta dalla missione programmata e lanciata verso nord per intercettare la ''Bismarck'', da cui distava ancora
* ''[[Home Fleet]]'' a SW della ''Bismarck'', distanza circa 100 miglia
* Forza dell'ammiraglio [[Alban Curteis]] a NW della ''Bismarck'', distanza???
* Forza di pedinamento (contramm. [[
* ''[[Forza H]]'' a sud della ''Bismarck'', distanza circa
* ''HMS Ramillies'' a sud della ''Bismarck'' distanza circa 400 miglia
* ''HMS Rodney'' a SE della ''Bismarck'', distanza circa 350 miglia
[[File:Bismarck aircrew rewarded.jpg|thumb|Cinque degli aviatori coinvolti nella "caccia alla Bismarck"]]
Tuttavia la ''Bismarck'' stava muovendo a 20 nodi, direzione SE, mentre tutte le forze (tranne la ''Forza H'') muovevano direzione ovest, cioè in allontanamento dall'obiettivo. Nella ''Home Fleet'' intanto era stato distaccato il ''Repulse'', per rifornirlo di combustibile a [[Terranova]], mentre la ''Prince of Wales'' (non più necessaria a proteggere gli incrociatori) stava puntando verso la ''King George V''. La ''Ramillies'' puntò in direzione NW, per tentare di intercettare la ''Bismarck'' se questa si fosse diretta verso le [[Isole Azzorre|Azzorre]] per rifornirsi dalle petroliere presenti in zona. Intanto la ''Bismarck'' aveva (imprudentemente) effettuato due trasmissioni all'OKM, che furono intercettate e triangolate dalle stazioni di ascolto britanniche. Tuttavia, su esplicita richiesta di Tovey, furono trasmessi alla flotta solo i rilevamenti, non i calcoli che mostravano chiaramente la posizione della ''Bismarck''
Nel pomeriggio, quando sulla ''King George V'' fu finalmente corretto l'errore sul rilevamento della ''Bismarck'' Tovey si decise a prendere rotta per SE, ma molte navi stavano dirigendo verso i porti per rifornirsi di nafta.<ref group="N">''Prince of Wales'' verso l'[[Islanda]], ''Suffolk'' e le unità di Curteis (con la ''Victory'') verso [[Scapa Flow]].</ref> Il ''Norfolk'', nonostante fosse ai limiti dell'autonomia, si diresse verso Brest (rotta SE, 26 nodi) per cercare la nave tedesca. La ''Bismarck'' comunque aveva un vantaggio di circa 150 miglia sulle navi di Tovey, e, se fosse riuscita a mantenere la sua velocità, non sarebbe stata raggiunta prima di arrivare al sicuro a Brest. La ''Rodney'' continuò a tenere rotta NE finché non giunse al punto a cui teoricamente avrebbe potuto intercettare la rotta della ''Bismarck'', prendendo allora una rotta verso il [[golfo di Biscaglia]]. La Royal
La ''Bismarck'' era stata avvistata, la ricerca era finita, ora i cacciatori puntarono tutti decisi verso l'obiettivo.
== Il concentramento ==
[[File:John Tovey.jpg|thumb|upright=0.7|L'ammiraglio [[John Tovey]], il comandante in capo della [[Home Fleet]], imbarcato sulla King George V, diresse la caccia alla Bismarck fino al suo affondamento finale
In quel momento la ''Bismarck'' era ancora a 690 miglia da Brest, e, con una velocità di 19 nodi, avrebbe raggiunto il porto entro 36 ore. Con la ''King George V'' a 135 miglia a nord e la ''Rodney'' a 125 miglia NE nessuna delle due navi avrebbe potuto raggiungerla se non avesse ridotto la velocità. I cacciatorpediniere di Vian misero immediatamente la prua sul nemico, che distava circa 50 miglia, sperando di raggiungerlo in circa
[[File:HMS Ark Royal h85716.jpg|thumb|left|la ''Ark Royal'' sorvolata dagli Swordfish]]Intanto gli Swordfish della ''Ark Royal'', decollati alle 14:50, avevano raggiunto lo ''Sheffield'' e scambiandolo per la ''Bismarck'' l'avevano attaccato con i loro siluri. La ''Sheffield'' manovrò per evitare i siluri senza aprire il fuoco con le sue artiglierie contraerei. Nessuno dei siluri lanciati la colpì, sia grazie alle sue manovre evasive, sia per la scarsa qualità del dispositivo d'innesco magnetico dei siluri. Solo tre Swordfish rinunciarono all'attacco, essendosi accorti che si trattava dello ''Sheffield'' e non della ''Bismarck''. Comunque questo incidente costrinse gli aerei a rientrare sulla ''Ark Royal'' per riapprovvigionarsi di combustibile e di siluri. Il successivo attacco fu programmato per le 18:30. Alle 19 la ''Bismarck'' era a 167°, 38 miglia dalla ''Forza H''
▲Intanto gli Swordfish della ''Ark Royal'', decollati alle 14:50, avevano raggiunto lo ''Sheffield'' e scambiandolo per la ''Bismarck'' l'avevano attaccato con i loro siluri. La ''Sheffield'' manovrò per evitare i siluri senza aprire il fuoco con le sue artiglierie contraerei. Nessuno dei siluri lanciati la colpì, sia grazie alle sue manovre evasive, sia per la scarsa qualità del dispositivo d'innesco magnetico dei siluri. Solo tre Swordfish rinunciarono all'attacco, essendosi accorti che si trattava dello ''Sheffield'' e non della ''Bismarck''. Comunque questo incidente costrinse gli aerei a rientrare sulla ''Ark Royal'' per riapprovvigionarsi di combustibile e di siluri. Il successivo attacco fu programmato per le 18:30. Alle 19 la ''Bismarck'' era a 167°, 38 miglia dalla ''Forza H'' ed alle 19:10 iniziarono i decolli degli Swordfish. Gli aerei dovevano puntare sullo ''Sheffield'' e prendere dall'incrociatore l'ultimo rilevamento della ''Bismarck''. Alle 20.35 lo ''Sheffield'' segnalò agli aerei «12 miglia, dritto verso prora». Nel mentre, alle 20.39 l'U-boot U-56 agli ordini del tenente di vascello Wohlfahrt intercetta il convoglio inglese, ma avendo esaurito i siluri si limita a riemergere e lanciare il segnale di allarme.<ref>Doenitz, pagg. 128.</ref> {{Citazione|Nemico in vista,una nave da battaglia, una portaerei, direzione 115°, tutta velocità, quadrato BE 5332.}}. Date le condizioni meteorologiche (la ''Bismarck'' navigava sotto un fronte di nuvole a sviluppo verticale alto da 0 a 3000 m) l'attacco dovette essere condotto per sezioni, senza coordinamento fra le sezioni stesse. Alle 20:53 iniziò l'ultimo attacco possibile contro la nave tedesca.
Date le condizioni meteorologiche (la ''Bismarck'' navigava sotto un fronte di nuvole a sviluppo verticale alto da 0 a 3 000 m) l'attacco dovette essere condotto per sezioni, senza coordinamento fra le sezioni stesse. Alle 20:53 iniziò l'ultimo attacco possibile contro la nave tedesca.
Nel corso dell'attacco gli Swordfish non si accorsero di aver messo dei colpi a segno, ma in realtà due siluri colpirono la ''Bismarck'': uno a centro nave, senza provocare danni, ed uno a dritta a poppa, che segnò il destino della nave danneggiando irreparabilmente il timone. La ''Bismarck'' poteva ora muoversi solo in cerchio a 6 nodi.▼
▲Nel corso dell'attacco gli Swordfish non si accorsero di aver messo dei colpi a segno, ma in realtà due siluri colpirono la ''Bismarck'': uno a centro nave, senza provocare danni,
== La fine ==
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Il primo messaggio inviato dalla ''Ark Royal'' all'ammiraglio Tovey fu «Dal comandante della forza di attacco. Riteniamo di non aver messo nessun siluro a segno». In quel momento sembrò che la ''Bismarck'' fosse riuscita a sfuggire alla caccia, non erano possibili altri attacchi nel corso della notte e fra poche ore la caccia avrebbe dovuto finire per mancanza di nafta sulle navi britanniche. Però, dopo qualche tempo lo ''Sheffield'' segnalò la ''Bismarck'' con rotta 340° (NNW), quindi in allontanamento da Brest.
[[File:The Royal Navy during the Second World War A21405.jpg|thumb|left|Il capitano di vascello [[Frederick Dalrymple-Hamilton]], comandante della corazzata ''Rodney'']]
Intanto lo ''Sheffield'' era sotto il fuoco della ''Bismarck'', che, avvicinandosi mise fuori uso il radar e ferì diversi uomini, ma, quando lo ''Sheffield'' tentò di rompere il contatto la grossa corazzata non tentò neppure di seguirlo, proseguendo verso nord. Fu a quel punto che il comandante dello ''Sheffield'' inviò il messaggio che risollevava la speranza di Tovey. Mentre lo ''Sheffield'' si stava ritirando arrivarono in zona i cacciatorpediniere di Vian, disposti in linea di rilevamento con il mare (che, per tutto il periodo della caccia, era rimasto molto mosso ed il cui stato in quel momento era 7), che spazzava la coperta delle piccole navi.▼
▲Intanto lo ''Sheffield'' era sotto il fuoco della ''Bismarck'', che, avvicinandosi mise fuori uso il radar e ferì diversi uomini, ma, quando lo ''Sheffield'' tentò di rompere il contatto la grossa corazzata non tentò neppure di seguirlo, proseguendo verso nord. Fu a quel punto che il comandante dello ''Sheffield'' inviò il messaggio che risollevava la speranza di Tovey. Mentre lo ''Sheffield'' si stava ritirando arrivarono in zona i cacciatorpediniere di Vian, disposti in linea di rilevamento con il mare (che, per tutto il periodo della caccia, era rimasto molto mosso
Sulla ''Bismarck'', quando il secondo siluro degli Swordfish colpì la poppa, i timoni rimasero bloccati a 15°, e manovrare, cioè contrastare tutta la quantità di moto di 50000 t solo con le eliche, era impossibile. L'unica cosa che poteva essere fatta era cercare di manovrare a bassa velocità, che quindi fu ridotta a soli 6 nodi, con esiti comunque estremamente scarsi. Furono fatti diversi tentativi, anche utilizzando sommozzatori, di riparare i timoni, ma nessuno ebbe successo.▼
▲Sulla ''Bismarck'', quando il secondo siluro degli Swordfish colpì la poppa, i timoni rimasero bloccati a 15°, e manovrare, cioè contrastare tutta la quantità di moto di
[[File:HMS Dorsetshire Bismarck survivors.jpg|thumb|I superstiti dell'affondamento della ''[[Bismarck (nave da battaglia)|Bismarck]]'' vengono raccolti dall'[[Incrociatore pesante]] [[HMS Dorsetshire (40)|HMS ''Dorsetshire'']]]]
Tovey ordinò alla ''Forza H'' di portarsi a 20 miglia a sud della ''Bismarck'', lasciando la rotta nord libera per le sue navi che stavano arrivando. Intanto i cacciatorpediniere di Vian, che avevano raggiunto la corazzata tedesca, si preparavano all'attacco. Da nord il ''Norfolk''
Il ''Piorun'' tentò un attacco con i suoi cannoni, ma ben presto fu costretto a ritirarsi e perse il contatto. L'attacco degli altri cacciatorpediniere iniziò alle 23:24, guidato dal ''Cossack'', che, inquadrato dalle artiglierie secondarie della ''Bismarck'' dovette ben presto allontanarsi, poi toccò allo ''Zulu'', che, dopo aver subito danni ruppe il contatto. Il terzo attacco fu portato dal ''Sikh'', con lo stesso risultato dei precedenti. All'una il ''Maori'' attaccò isolatamente, ma, quando la ''Bismarck'' aprì il fuoco alle 1:21, si ritirò, dopo aver lanciato i siluri. Lo ''Zulu'' tentò un nuovo attacco quando vide il fuoco delle salve destinate al ''Maori'', lanciando due siluri alle 1:37. Alle 1:40 il ''Cossack'' attaccò dall'altro lato, lanciando tre siluri. Anche il ''Sikh'' effettuò dei lanci. Ognuno dei cacciatorpediniere rivendicò almeno un colpo a segno sui 14 lanciati. In realtà, da quanto risulta dalle testimonianze dei superstiti della ''Bismarck'', non fu messo a segno neppure un colpo.
Alle 7:53 (27 maggio) il ''Norfolk'' prese il contatto visivo con la ''Bismarck''
== Note ==
;Annotazioni
<references />▼
<references group=N/>
;Fonti
== Bibliografia ==
* {{cita libro |nome=Ludovic |cognome=Kennedy |titolo=Caccia alla Bismarck |editore=Mondadori |anno=1997 |ed=3 |isbn=978-88-04-43382-8 |cid=Kennedy}}
* {{cita pubblicazione |cognome=Enrico |nome=Cernuschi |anno=2002 |mese=dicembre |titolo=Bismarck |rivista=Storia Militare |editore=Albertelli Edizioni Speciali |numero=111 |
* {{cita libro |nome=Eddie |cognome=Bauer |altri=a cura di Ettore Musco |titolo=Storia controversa della seconda guerra mondiale |volume=3 |editore=De Agostini |anno=1971 |cid=Bauer}}
* {{cita libro |nome=Karl |cognome=Donitz|titolo=Il Comandante degli U-BOOT |anno=2009 | editore=Ritter | cid=Donitz}}
== Voci correlate ==
* [[Bismarck (nave da battaglia)]]
* [[Operazione Rheinübung]]
* [[Affondate la Bismarck!]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.navweaps.com/index_oob/OOB_WWII_Atlantic/OOB_WWII_Rheinubung.htm|Ordine di Battaglia|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.bismarck-class.dk/bismarck/miscellaneous/britforcedeployed.html|titolo=Schieramento iniziale delle forze navali britanniche|lingua=en|accesso=29 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060831083733/http://bismarck-class.dk/bismarck/miscellaneous/britforcedeployed.html|urlmorto=sì}}
{{Uboot}}
{{Portale|marina|seconda guerra mondiale
[[Categoria:Guerra nel 1941]]
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