Elisabetta di Russia: differenze tra le versioni

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|Nome = Elisabetta
|Cognome = di Russia
|PreData = ''Elizaveta Petrovna'', in [[lingua russa]] {{russo|Елизаве́та Петро́вна;|Elizavéta Petróvna}}, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|jɪlʲɪzʌvʲetə pʲɪtrɔvnə}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Kolomenskoe
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Elisabetta, seconda tra le figlie di [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] e di [[Caterina I di Russia]] che raggiunsero la maggiore età, nacque a [[Kolomenskoe]], presso [[Mosca (Russia)|Mosca]], il 18 dicembre [[1709]] (secondo il [[calendario giuliano]]). All'epoca il matrimonio avvenuto tra i genitori nel 1707 non era stato ancora reso pubblico (lo fu nel 1712) e tale dettaglio venne poi utilizzato dai suoi oppositori per tentare di escluderla dalla [[successione (diritto)|successione]] al [[trono]].
 
Descritta come bella e vivace, oltre al russo parlava fluentemente [[lingua francese|francese]] e [[lingua tedesca|tedesco]] ed aveva una buona comprensione di [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua svedese|svedese]] e [[Lingua finlandese|finlandese]].<ref name="redisc67">{{Cita|Naumov|pp. 67-69|redisc}}.</ref>
 
Alla morte del padre si trovò anche ad assistere la madre, illetterata, in affari di stato. Pur dedita a frivolezze e balli, il fascino e la dolcezza di carattere non ne oscuravano intelligenza e ambizione. Se alcuni dignitari ne biasimavano il comportamento leggero, altri vedevano in lei un possibile degno erede, in alternativa ai nipoti maschi di Pietro. Durante la malattia fatale di Caterina, nell'aprile del 1727, [[Pëtr Andreevič Tolstoj|Tolstoj]] ed altri consiglieri reali sostennero tale opzione, che però non trovò espressione nelle ultime volontà dell'imperatrice.<ref name=redisc67/>
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Alla morte della madre (maggio [[1727]]) ed alla partenza dell'amata sorella [[Anna Petrovna Romanova|Anna]] alla volta dell'[[Holstein]] per matrimonio, trovò sostegno in [[Aleksandr Danilovič Menšikov|Menšikov]], figura preminente nella reggenza di [[Pietro II di Russia|Pietro II]]. Menšikov, di origini poverissime, era però odiato da gran parte dei [[Boiardo (aristocrazia)|boiari]]. Grazie al forte ascendente del principe Ivan [[Dolgorukij]] sul giovane Zar, fu presto estromesso dal potere ed esiliato in [[Siberia]].
 
Elisabetta venne bandita dalla corte. Avendo ereditato il temperamento sensuale del padre, una volta libera da ogni controllo esterno si abbandonò ai suoi amori senza riserve.<ref name=redisc70>{{Cita|Naumov|pp. 70-72|redisc}}.</ref> Giunta alla maggiore età fu amante di [[Aleksej Šubin]], un attraente sergente del [[Reggimento Semënovskij]].
 
La sua situazione non migliorò con l'ascesa al trono della [[zarina]] [[Anna I di Russia|Anna]], figlia di [[Ivan V di Russia|Ivan V]], il fratellastro di Pietro. L'imperatrice non tardò a dimostrare la sua antipatia per Elisabetta, riducendo a un terzo il suo sussidio annuale ed esiliando il suo amante nel 1731. La giovane si dedicò allora alla preghiera e alle letture religiose, probabilmente anche per una forma di autodifesa, e solo l'intervento del Gran Ciambellano [[Ernst Johann Biron]] le evitò la clausura.<ref name=redisc70/>
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|[[2005]]||''[[Catherine the Great]]''||[[Diana Dumbrava|Diana-Florentina Dumbrava]]||Film TV
|-
|[[2015]]||''[[VelikayaVelikaja (serie televisiva)|Velikaja]]''||[[Natalia Surkova]]||Serie TV
|}
 
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Russian Imperial Order of Saint Alexander Nevsky ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine Imperiale di Sant'AlexanderAleksandr NevskyNevskij
|collegamento_onorificenza = Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
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=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Black Eagle - Ribbon bar.svg
|immagine=Ord.Aquilanera.png
|nome_onorificenza=Dama dell'Ordine dell'Aquila Nera
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila nera