Arsoli: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 1=Lazio
|Divisione amm grado 2=Roma
|Amministratore locale= Gabriele Caucci
|Partito=[[Lista civica]] Impegno e trasparenza
|Data elezione=26-5-2014
|Data istituzione=
|Abitanti=1382
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Com=10&anno=2021&submit=Tavola Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2021 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti=31-8-2021
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Cervara di Roma]], [[Marano Equo]], [[Oricola]] ([[Provincia dell'Aquila|AQ]]), [[Riofreddo]], [[Rocca di Botte]] (AQ), [[Roviano]]
|Zona sismica=2B
|Gradi giorno=2199
|Nome abitanti=arsolani
|Patrono=[[san Bartolomeo apostolo]] e [[Madonna di Guadalupe]]
|Festivo=24 agosto e ultima domenica di agosto
|PIL=
|PIL procapite=
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}}
 
'''Àrsoli''' (''Àrzuli'' in [[Dialetti del Lazio|dialetto locale]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=41 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/41 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1382Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
 
==Geografia fisica==
===Territorio===
Arsoli sorge a poca distanza dal confine geografico del [[Lazio]] con l'[[Abruzzo]] ([[Marsicamarsica]])no; il territorio comunale è circondato dalla catena dei [[monti Simbruini]].
 
===Clima===
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==Storia==
[[File:Arsoli castello.jpg|thumb|left|Castello Massimo]]
Appartenente già dal IX secolo ai monaci del monastero di [[Subiaco]], come confermato da una bolla di [[Papa Gregorio IV]] dell'[[864]]<ref name=Nibby>[[Antonio Nibby]],''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma'', Arsoli.</ref>, che edificarono un monastero, trasformato successivamente in castello, quando nel secolo XIII la signoria di Arsoli passò alla famiglia Passamonti, che forse a loro volta la ebbero per diritto di conquista, e la mantennero sino al [[1536]], eccetto il periodo dal [[1495]] al [[1502]] nel quale fu tenuta, per forza d'armi, dai [[Colonna]]. Durante l'ultima fase del dominio dei Passamonti, la stessa casata era stata colpita da un grave dissesto finanziario, oltre al fatto che la peste dei lanzichenecchi aveva quasi completamente spopolato il borgo e che la famiglia aveva perso Amico Passamonti, signore di Arsoli, trucidato da Marzio Colonna. Queste ragioni indussero la famiglia Passamonti a vendere nel 1536 il castello di Arsoli agli Zambeccari, mediante strumento notarile del 21 settembre{{Senza fonte}}.
 
La cittadina di Arsoli si trovava allora in tristissime condizioni dal momento che oltre alla mancanza di popolazione le case erano in rovina ed i terreni agricoli erano incolti o pantanosi, con pochissime attività ancora attive. A questa situazione disperata ed al sostanziale disinteresse manifestato dagli Zambeccari per il borgo, si aggiunse la guerra della Campagna Romana che infuriò sotto [[Paolo IV]] dal [[1557]], dal momento inoltre che il borgo era posto a breve distanza da [[Oricola]], piazzaforte di tedeschi e spagnoli{{Senza fonte}}.
 
Dopo poco tempo, [[San Filippo Neri]], che era confessore, direttore spirituale e consigliere per quelle materiali del principe Fabrizio Massimo, gli consigliò l'acquisto di Arsoli ed il contratto con Flaminio Zambeccari venne siglato il 30 ottobre [[1574]] per gli atti del notaio Prospero Campano{{Senza fonte}}.
 
Sotto i [[Massimo (famiglia)|Massimi]] il borgo iniziò a risplendere nuovamente dal momento che Fabrizio si occupò del rifacimento della chiesa e della riordinazione dei benefici ecclesiastici, probabilmente su impulso dello stesso Neri. Si occupò inoltre come feudatario di emanare dei decreti per la corretta amministrazione della giustizia e fece costruire un acquedotto nuovo per rifornire di acqua il borgo e la rocca presente in loco{{Senza fonte}}.
 
Durante la seconda guerra mondiale il paese fu occupato dai nazisti e trasformato in città ospedaliera<ref>{{Cita web|url=https://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/arsoli/StoriaArsoli2|titolo=Arsoli. Dal XIV al XX secolo|accesso=1º giugno 2025}}</ref>.
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del Comunecomune di Arsoli è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 13 novembre 2002.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?14206 |titolo= Arsoli, decreto 2002-11-13 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
{{citazione|D'azzurro, alla [[Fenice (araldica)|fenice]] d'oro, sulla sua [[Immortalità (araldica)|immortalità]], essa fenice fissante l'[[ombra di sole]] d'oro, posta nel cantone destro del capo. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'azzurro, il motto in lettere maiuscole d'oro {{maiuscoletto|post fata resurgo}}. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di rosso.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
*[[Chiesa del Santissimo Salvatore (Arsoli)|Chiesa del SS. Salvatore]] (XVI secolo)
*Chiesa di San Lorenzo (XV secolo)
*Chiesa di San Bartolomeo (XIII secolo)
*Chiesa di San Rocco (XVI secolo)
*Chiesa della SS. Trinità
 
===Architetture militari===
*Castello Massimo (X secolo)
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Nell’estate 2021 la chiesa ha avuto un importante intervento di restauro guidato dal Parroco di Arsoli Don Dario. In particolare l’operazione ha riguardato il cielo stellato e ha visto l’inserimento di alcune opere artistiche come le sei nuove vetrate in piombo realizzate da Filomena Zarroli, degli Artisti della Valle del Cavaliere, e una Via Crucis con le Stazioni dipinte da Mauro Alfani.
 
Nel paese è presente un [[Museo delle Tradizioni Musicali (Arsoli)|museo delle tradizioni musicali]]<ref>{{Cita web|url=https://www.visitarsoli.it/i-musei.php|titolo=Potrete rivivere le tradizioni e la storia di Arsoli con il progetto dell’Ecomuseo}}</ref>., un museo della civiltà contadina<ref>{{Cita web|url=https://www.halleyweb.com/c058010/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/5|titolo=Museo della civiltà contadina}}</ref>, il museo multimediale interattivo<ref>{{Cita web|url=https://www.confinelive.it/la-stazione-di-arsoli-diventa-museo-multimediale-interattivo/|titolo=La stazione di Arsoli diventa museo multimediale interattivo}}</ref> e un museo diffuso<ref>{{Cita web|url=https://www.arsolicittamuseo.it/|titolo=Il Museo Diffuso}}</ref>.
Nel paese è presente un [[Museo delle Tradizioni Musicali (Arsoli)|museo delle tradizioni musicali]].
 
==Infrastrutture e trasporti==
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===Gemellaggi===
*{{gemellaggio|Bosnia ed Erzegovina|Blagaj}}
*{{gemellaggio|Bosnia ed Erzegovina|Mostar}}<ref>{{Cita web|url=https://www.mostar.ba/gradovi-prijatelji.html|titolo=Gradovi prijatelji|lingua=bs|accesso=23 febbraio 2021|dataarchivio=1 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201001145328/https://www.mostar.ba/gradovi-prijatelji.html|titolourlmorto=Gradovi prijatelji|lingua=bs}}</ref>
===Altre informazioni amministrative===
Fa parte della [[Comunità montana dell'Aniene]].