Politeismo: differenze tra le versioni
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[[File:Raffaello, concilio degli dei 02.jpg|upright=2.1|thumb|''[[Concilio divino|Concilio degli dèi]]'', opera di [[Raffaello]] nella [[Loggia di Psiche]], [[Villa Farnesina]], [[Roma]]]]
==Politeismo e enoteismo==
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== Etimologia ==
Il termine "politeismo" è stato inventato da [[Filone d'Alessandria]]<ref>''Polutheía'', compare in ''De mutatione nominum'' 205; ''Polútheos'' in ''De opificio mundi'' 171; ''De Ebrietate'' 110; ''De Confusione linguarum'' 42, 144; ''De migratione Abrahami'' 69.</ref>, ma è attestato nelle lingue moderne per la prima volta nel francese (''polythéisme'') a partire dal XVI secolo; fu coniato dal giurista e filosofo francese [[Jean Bodin]], e utilizzato per la prima volta nel suo ''De la démonomanie des sorciers'' (Parigi, 1580), per poi comparire nei dizionari come il ''Dictionnaire universel françois et latin'' (Nancy 1740), il ''Dictionnaire philosophique'' di Voltaire (Londra 1764) e l
Il termine ''polythéisme'' è formato da termini derivati dal greco antico: πολύς (''polys'') + θεοί (''theoi'') ad indicare "molti dèi"; quindi da ''polytheia'', termine coniato dal filosofo giudaico di lingua greca [[Filone di Alessandria]] (20 a.C.-50 d.C.) per indicare la differenza tra l'unicità di Dio nell'Ebraismo rispetto alla nozione pluralistica dello stesso propria di molte religioni antiche<ref>
== La nozione di politeismo nella storia delle religioni ==
{{S sezione|religione}}
Nella storia delle religioni del [[XIX secolo]], in particolare nella scuola [[Evoluzionismo (scienze etno-antropologiche)|evoluzionistica]], il politeismo è stato considerato come preceduto da forme di religiosità arcaica che si
La teoria elaborata dalla "scuola dell'
Rispetto alle altre forme religiose pluraliste, con il politeismo si afferma l'esigenza di una maggiore caratterizzazione e precisione dell'entità spirituale, tale che ciascuna divinità si riferisca a un particolare aspetto del mondo terreno e che sia collegata ad altre divinità, in modo da costituire un universo personificato quanto più collegato e ordinato, così che tramite il culto, il credente possa entrare in contatto con esso. Il politeismo si diffonderebbe dunque in quelle società organizzate che si esprimono in diversi campi dì azione che necessitano di essere armonicamente organizzati.
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.tolerance.kataweb.it/ita/cap_due/uno/letture.html | 2 = Politeismo e Monoteismo secondo Ugo Volli | accesso = 4 febbraio 2006 | dataarchivio = 9 maggio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060509083416/http://www.tolerance.kataweb.it/ita/cap_due/uno/letture.html | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
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