Padula: differenze tra le versioni

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[[File:Padula certosa gisant.JPG|sinistra|miniatura|Monumento tombale a [[Tommaso II Sanseverino]], nella [[certosa di Padula]]|245x245px]]
La prima trasformazione urbanistica in chiave unitaria si ebbe ad opera di [[Sanseverino (famiglia)|Tommaso Sanseverino]], incaricato da [[Carlo II d'Angiò]] nel [[1296]] di provvedere alla difesa della città.
Questi cinse tutto l'abitato con un 'imponente cinta muraria che partiva dei bastioni del castello per arrivare a chiudersi sullo strapiombo, rendendo il paese impenetrabile. Da notare l'introduzione di accessi fortificati e torri di guardia, di chiaro stampo angioino.
Non fu possibile creare intorno alle mura un fossato difensivo, a causa dell'orografia del paese; tuttavia se ne può ipotizzare la presenza almeno in località “Fossi” (piazza Umberto I), da cui il nome.
La [[Vespri siciliani|guerra del Vespro]], scoppiata nel [[1292]] a [[Palermo]] e ben presto dilagata, portò i feudatari ad aumentare la pressione fiscale: una simile manovra in un momento di crescita demografica e di calo della produttività, portò più volte le masse contadine ad insorgere.
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=== La pietra di Padula ===
La Pietra di Padula è una roccia sedimentaria costituita da un' arenaria calcarea, risalente al cretaceo, dal colore bianco avorio con piccoli granuli scuri e, in alcuni casi, fossili di piante ed animali palustri. Particolarmente resistente agli agenti atmosferici, ma anche pastosa e lavorabile.
 
Reperti millenari di lavorazione della Pietra di Padula si possono ammirare ancora oggi, sia sul territorio padulese che nei suoi musei. Tra questi si distinguono il [[Battistero di San Giovanni in Fonte (Sala Consilina)]] e l'[[Eremo di San Michele alle Grottelle]] mentre, il massimo esempio, è la [[Certosa di Padula]], una delle più grandi certose d'Europa. I lavori certosini, nei successivi 600 anni, così come quelli sparsi nell'abitato di Padula e in tutta la regione, hanno generato una moltitudine di maestranze specializzate nella lavorazione della pietra di Padula, chiamati: "Scalpellini".