Dapiprazolo: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}{{Composto chimico
{{F|chimica|dicembre 2016}}
|immagine1_nome = Dapiprazole.svg
{{W|chimica|dicembre 2016}}
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|immagine1_descrizione =
VIl '''dapiprazolo''' è un farmaco con attività alfa bloccante. Si presenta come una polvere cristallina bianca. Solubile in acqua (1:13), in cloroformio (1:20), in alcool (1:22); moderatamente solubile in metanolo (1:40); praticamente insolubile in etere e in benzene.
|nome_IUPAC = 3-[2-[4-(2-metilfenil)piperazin-1-il]etil]-5,6,7,8-tetraidro-[1,2,4]triazolo[4,3-a]piridina
|abbreviazioni =
|nomi_alternativi = Rev-Eyes, Remydrial
|massa_molecolare = 325,5
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|densità_condensato =
|solubilità_acqua = 7,51 e<sup>-01</sup> g/L
|temperatura_di_fusione =
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|simbolo1 = irritante
|avvertenza = attenzione
|frasiH = {{FrasiH|315|319}}
|consigliP = {{ConsigliP|264|264+265|280|302+352|305+351+338|321|332+317|337+317|362+364}}
|LD50 = Topo: 260 mg/kg (ip)
|numero_EINECS = 887-933-4
|prefisso_ATC = S01
|suffisso_ATC = EX02
|logPow = 2,3
|pKa = 7,64
|Ka_temperatura = 298,15
}}
 
Il '''dapiprazolo''' è un [[composto chimico]] di [[Formula chimica|formula]] <chem>C19H27N5</chem><ref name=":0">{{Cita web|lingua=en|autore=PubChem|url=https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/3033538|titolo=Dapiprazole|sito=pubchem.ncbi.nlm.nih.gov|accesso=2025-06-24}}</ref> che in [[condizioni standard]] si presenta in [[Solido|fase solida]].<ref>{{Cita web|url=https://www.hmdb.ca/metabolites/HMDB0014443|titolo=Human Metabolome Database: Showing metabocard for Dapiprazole (HMDB0014443)|sito=www.hmdb.ca|accesso=2025-06-24}}</ref>
Il pH di una soluzione acquosa al 2% è compreso tra 4,5 e 5,5.
 
== Storia ==
Il dapiprazolo presenta un'azione miotica di tipo a-bloccante e riduce la pressione endooculare. È usato sotto forma di collirio nel trattamento delle forme di glaucoma in cui si richiede un effetto miotico e ipotensivo. Si impiega anche per indurre miosi preparatoria alla iridectomia. Somministrato per via orale presenta attività antipsicotica.
Il dapiprazolo è un farmaco a piccola molecola che ha raggiunto la fase IV dei [[Studio clinico|trial clinici]] (per tutte le indicazioni) ed è stato approvato per la prima volta nel 1990.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://platform.opentargets.org/|titolo=Open Targets Platform|sito=platform.opentargets.org|accesso=2025-06-24}}</ref>
 
== Caratteristiche strutturali e fisiche ==
Dopo applicazione locale ai dosaggi terapeutici, il dapiprazolo è prontamente biodisponibile esprimendo il proprio caratteristico effetto miotico. Il dapiprazolo viene facilmente assorbito dal tratto gastrointestinale. Due ore dopo somministrazione orale di dosi di 10 o 20 mg, si raggiungono picchi plasmatici di 0,11 e 0,22 µg/ml. Il farmaco viene eliminato in gran parte per via urinaria entro 24 ore sotto forma di metaboliti e solo in minima parte come molecola immodificata.
Il dapiprazolo è una N-arilpiperazina, una N-alchilpiperazina e un derivato della [[piridina]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ebi.ac.uk/chebi/searchId.do?chebiId=CHEBI:51066|titolo=dapiprazole (CHEBI:51066)|sito=www.ebi.ac.uk|accesso=2025-06-24}}</ref> In particolare appartiene alla classe dei composti organici noti come fenilpiperazine.<ref name=":1">{{Cita web|lingua=en|url=https://go.drugbank.com/drugs/DB00298|titolo=Dapiprazole|sito=go.drugbank.com|accesso=2025-06-24}}</ref>
{| class="wikitable"
! colspan="2" |Caratteristiche strutturali<ref name=":0" />
|-
|N. di [[Atomo|atomi]] pesanti
|24
|-
|N. di accettori di [[Legame a idrogeno|legami a idrogeno]]
|4
|-
|N. di [[Legame chimico|legami]] ruotabili
|4
|-
! colspan="2" |Caratteristiche fisiche
|-
|[[Massa monoisotopica]]<ref name=":0" />
|325,22664588 u
|-
|Superficie [[Polarità|polare]]<ref name=":0" />
|37,2 Ų
|-
|[[Sezione d'urto]]<ref name=":1" />
|180,2772678 Å<sup>2</sup> [M-H]<sup>-</sup>
180,2579678 Å<sup>2</sup> [M+H]<sup>+</sup>
180,0164678 Å<sup>2</sup> [M+Na]<sup>+</sup>
|-
|[[Polarizzabilità]]<ref name=":1" />
|38,23 Å<sup>3</sup>
|-
|Rifrattività<ref name=":1" />
|100,22 m<sup>3</sup>/mol
|-
! colspan="2" |Caratteristiche fisiologiche<ref name=":1" />
|-
|Carica fisiologica
| +1
|}
 
== Reattività e caratteristiche chimiche ==
Nel topo la DL50 risulta 260 mg/kg dopo somministrazione i.p.
La [[Soluzione (chimica)|soluzione]] ricostituita del [[sale]] [[cloridrato]], ha un [[pH]] di circa 6,6 e un’[[osmolarità]] di circa 415 mOsm.<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|autore=Baradaina, LLC|anno=2019|mese=giugno|titolo=Label - DAPIPRAZOLE- dapiprazole|editore=FDA|lingua=en|url=https://s3-us-west-2.amazonaws.com/drugbank/fda_labels/DB00298.pdf?1565319014}}</ref>
 
=== Spettri analitici ===
Il dapiprazolo cloridrato è disponibile in commercio in forma di collirio alle concentrazioni dello 0,25% e dello 0,5%. Usualmente si applica una goccia per occhio tre volte al giorno.
 
* [[Gascromatografia-spettrometria di massa|GC-MS]]<ref>{{Cita web|url=https://spectrabase.com/spectrum/GXjyAqcwQ8O|titolo=Dapiprazole - Optional[MS (GC)] - Spectrum - SpectraBase|sito=spectrabase.com|accesso=2025-06-24}}</ref>
Tra gli effetti collaterali ­ più importanti, si riscontrano ipersensibilità al farmaco che si può manifestare con arrossamento locale e senso di bruciore.
 
== Farmacologia e tossicologia ==
L'uso prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Il farmaco si impiega con cautela in pazienti affetti da insufficienza renale. Il dapiprazolo può ridurre la capacità di adattamento visivo del paziente alle variazioni di luminosità ambientale.
 
=== Farmacocinetica ===
Letteratura ­
L'[[Assorbimento (chimica)|assorbimento]] sistematico è negligibile.<ref name=":1" />
 
=== Farmacodinamica ===
L. Bonomi et al., Curr. Ther. Res. 34, 469, 1983; B. Catanese et al., Boll. Chim. Farm. 123, 27S, 1984; B. Silvestrini et al., Arzneimittel-Forsch. 32, 668, 1982; R. Lisciani et al., ibid. 32, 674, 1982; V. Cioli et al., Kugler Publications 7, 1987; R. Heywood et al., ibid. 25, 1987; A.M. Laties et al., ibid. 17, 1987; B. Brogliatti et al., Boll. Ocul. 6, 253, 1987; M. Lodi, E. Menci, ibid. 67, 211, 1988; M.G. Bucci et al., Glaucoma 9, 94, 1987.
Il dapiprazolo è un [[Antagonista (biochimica)|antagonista]] dei [[Recettore (biochimica)|recettori]] α-andrenegici che impedisce alla [[noradrenalina]] di attivare il [[muscolo dilatatore dell'iride]].<ref>{{Cita web|url=https://dailymed.nlm.nih.gov/dailymed/browse-drug-classes.cfm|titolo=DailyMed - Browse Drug Classes|sito=dailymed.nlm.nih.gov|accesso=2025-06-24}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Lee Ann|cognome=Remington|titolo=Chapter 14 - Autonomic Innervation of Ocular Structures|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B9781437719260100141|accesso=2025-06-24|data=2012-01-01|editore=Butterworth-Heinemann|pp=253–272|ISBN=978-1-4377-1926-0|DOI=10.1016/b978-1-4377-1926-0.10014-1}}</ref> Il dapiprazolo non agisce in modo significativo sul [[muscolo ciliare]], quindi non modifica né la profondità della [[Camera anteriore dell'occhio|camera anteriore]] né lo spessore del [[cristallino]].<ref name=":1" />
 
Inoltre, non altera la [[pressione intraoculare]] (IOP), sia negli occhi normali che in quelli con IOP elevata. La velocità di costrizione pupillare può essere leggermente più lenta nei [[Paziente|pazienti]] con [[Iride (anatomia)|iride]] marrone rispetto a quelli con iride blu o verde.<ref name=":1" /> La soluzione oftalmica di dapiprazolo cloridrato si è dimostrata sicura ed efficace nel contrastare rapidamente la midriasi indotta dalla [[fenilefrina]] e, in misura minore, dalla [[tropicamide]].<ref name=":2" />
 
=== Effetti del composto e usi clinici ===
È utilizzato nel trattamento della [[midriasi]] indotta [[Iatrogenesi|iatrogenicamente]], causata da agenti adrenergici, come la fenilefrina, o parasimpaticolitici, come la tropicamide, impiegati in determinati esami oculari.<ref name=":1" /> Il dapiprazolo cloridrato non è indicato per la riduzione della pressione intraoculare né per il [[Terapia|trattamento]] del [[glaucoma]] ad angolo aperto.<ref name=":2" />
 
Il composto è stato utilizzato in pazienti con [[glaucoma pigmentario]] come metodo per sollevare l’iride periferica dalle [[Giunzione cellulare|zonule]] (le fibre che tengono in posizione il cristallino) senza indurre [[spasmo]] accomodativo.<ref>{{Cita libro|nome=Robert L|cognome=Stamper|nome2=Marc F|cognome2=Lieberman|nome3=Michael V|cognome3=Drake|titolo=CHAPTER 25 - Adrenergic antagonists|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B9780323023948000255|accesso=2025-06-24|data=2009-01-01|editore=Mosby|pp=392–406|ISBN=978-0-323-02394-8|DOI=10.1016/b978-0-323-02394-8.00025-5}}</ref> Il dapiprazolo cloridrato è in grado di sopprimere i sintomi da [[astinenza]] da [[Oppioide|oppioidi]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=P.|cognome=Valeri|nome2=B.|cognome2=Martinelli|nome3=G.|cognome3=Pimpinella|data=1989-01|titolo=Effects of dapiprazole, clonidine and yohimbine on the development of dependence and withdrawal behaviour in mice|rivista=Drug and Alcohol Dependence|volume=23|numero=1|pp=73–77|accesso=2025-06-24|doi=10.1016/0376-8716(89)90036-7|url=https://doi.org/10.1016/0376-8716(89)90036-7}}</ref>
 
=== Controindicazioni ed effetti collaterali ===
Negli studi controllati, la reazione più frequente al dapiprazolo è stata l’[[arrossamento]] dell’occhio che si è protratta per circa 20 minuti in oltre l’80% dei pazienti. Il [[bruciore]] al momento dell’instillazione è stato segnalato da circa la metà dei pazienti. Altri effetti riportati, con una frequenza compresa tra il 10% e il 40%, includono:<ref name=":2" />
 
* [[Ptosi]]
* [[Eritema]] palpebrale
* [[Edema]] palpebrale
* [[Chemosi congiuntivale]]
* [[Prurito]]
* [[Cheratite puntata]]
* Edema [[Cornea|corneale]]
* Dolore alla regione sopracciliare
* [[Fotofobia]]
* [[Cefalea|Cefalee]]
 
Reazioni segnalate meno frequentemente comprendono:<ref name=":2" />
 
* [[Occhio secco|Secchezza oculare]]
* [[Lacrima|Lacrimazione]]
* Visione offuscata
 
=== Tossicologia ===
È stato dimostrato che il composto provoca un aumento significativo dell’[[Incidenza (epidemiologia)|incidenza]] di [[Tumore del fegato|tumori epatici]] nei ratti dopo somministrazione continua nella [[dieta]] per 104 settimane. Tuttavia, gli studi sulla [[Mutazione indotta|mutagenicità]] e sulla compromissione della [[fertilità]] con il sale cloridrato hanno dato risultati negativi.<ref name=":2" />
 
== Note ==
<references />
 
==Bibliografia==
* L. Bonomi et al., Curr. Ther. Res. 34, 469, 1983
* B. Catanese et al., Boll. Chim. Farm. 123, 27S, 1984
* B. Silvestrini et al., Arzneimittel-Forsch. 32, 668, 1982
* R. Lisciani et al., ibid. 32, 674, 1982
* V. Cioli et al., Kugler Publications 7, 1987
* R. Heywood et al., ibid. 25, 1987
* A.M. Laties et al., ibid. 17, 1987
* B. Brogliatti et al., Boll. Ocul. 6, 253, 1987
* M. Lodi, E. Menci, ibid. 67, 211, 1988
* M.G. Bucci et al., Glaucoma 9, 94, 1987.
 
== Altri progetti ==
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