Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena: differenze tra le versioni
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| incoronazione =
| predecessore = [[Luisa d'Orléans (1812-1850)|Luisa Maria d'Orléans]]
| successore = [[Elisabetta di
| nome completo = [[lingua tedesca|tedesco]]: Marie Henriette Anna von Österreich<ref name="thePeerage">{{Cita web | url=http://www.thepeerage.com/p10589.htm#i105885 | titolo=Genealogia di Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena | data=10 maggio 2003 | accesso=12 novembre 2009 | editore=[http://thePeerage.com thePeerage.com] | autore=Darryl Lundy}}</ref><br />[[lingua italiana|italiano]]: Maria Enrichetta Anna d'Austria
| altrititoli = [[Consorti dei duchi di Brabante#Periodo reale (1840-attuale)|Duchessa consorte di Brabante]]<br />[[Arciduchessa d'Austria]]<br />[[Terre della Corona di Santo Stefano|Principessa reale di Ungheria]], [[regno di Boemia|Boemia]] e [[granducato di Toscana|Toscana]]
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Cavaliera esperta, appassionata di cavalli al punto da provvedere lei stessa alle cure a dispetto delle convenienze del suo tempo e del suo ambiente, Maria Enrichetta crebbe liberamente nel [[Castello di Buda|palazzo di Budavár]], residenza storica dei [[Sovrani d'Ungheria|re di Ungheria]], affacciata sul [[Danubio]]. Dopo la morte del padre, avvenuta nel [[1847]], Maria Enrichetta e la sua famiglia furono costretti a lasciare l'Ungheria per stabilirsi nel [[Palazzo Augarten]] di [[Vienna]] dove si esibirono [[Richard Wagner]] e [[Franz Liszt]] durante i numerosi balli che vi si tenevano. Di tanto in tanto sua madre e i suoi figli tornavano in [[Ungheria]]. Secondo chi le era vicino, Maria Enrichetta era "cresciuta più da ragazzo che da ragazza dalla madre"<ref name="de Golesco">{{cita|de Golesco de Weisme, 1944|p. 10}}.</ref>.
=== Matrimonio ===
[[File:Cérémonie de mariage du futur roi Léopold II de Belgique avec Marie-Henriette d'Autriche le 22 août 1853.jpg|thumb|left|La cerimonia nuziale di Maria Enrichetta con [[Leopoldo II del Belgio|Leopoldo di Brabante]] il 23 agosto [[1853]]]]
A sedici anni la sua vita prende una nuova direzione: nel maggio [[1853]], durante un ballo dato all'[[Hofburg]] di [[Vienna]], fu presentata a [[Leopoldo I del Belgio]] e a suo figlio [[Leopoldo II del Belgio|Leopoldo, duca di Brabante]], che aveva appena festeggiato il suo diciottesimo compleanno. Viene subito fissato un matrimonio tra i due giovani. Le proteste e le lacrime dell'arciduchessa non hanno influenzato la decisione delle corti belga e austriaca<ref name="Kerckvoorde">{{cita|Kerckvoorde, 2001|p. 10}}.</ref>. Anche il fidanzato, che non è stato informato dello scopo del suo viaggio, non è entusiasta e scrive pragmaticamente: "È di statura media, un po' grassa e non molto carina senza essere brutta. Gli diamo molto spirito a Vienna, il matrimonio si svolgerà nell'agosto di quest'anno"<ref name="Bilteryst">{{cita|Bilteryst, 2014|
Dopo aver rinunciato ai suoi diritti dinastici alla corona imperiale, Maria Enrichetta riesce a superare la sua ansia, grazie all'incoraggiamento della madre, e lascia [[Vienna]] il 1 agosto [[1853]]. Il contratto di matrimonio, redatto sotto forma di trattato internazionale in sedici articoli, è stato firmato a Vienna l'8 agosto
Dopo le [[Primavera dei popoli|rivoluzioni del 1848]] che avevano scosso le monarchie europee, la casa d'[[Asburgo-Lorena]] fu designata per accrescere il prestigio di Leopoldo I, il cui suocero [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]] era stato cacciato dal trono di Francia a favore di un regime repubblicano. Allo stesso modo, quattro anni dopo, [[Carlotta del Belgio|Carlotta]], la sorella del principe ereditario, sposò l'arciduca [[Massimiliano I del Messico|Massimiliano]], fratello dell'[[Francesco Giuseppe I d'Austria|imperatore d'Austria]]. Il fine diplomatico del sovrano belga costituivano allo stesso tempo un onore, una salvaguardia e un rafforzamento per la dinastia belga. Leopoldo I aveva segretamente negoziato il matrimonio di suo figlio attraverso il suo amico personale, l'arciduca [[Giovanni d'Asburgo-Lorena|Giovanni]], co-tutore di Maria Enrichetta. Questo matrimonio per motivi diplomatici fu accolto male in Francia da [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]], che aveva una visione negativa del successo della famiglia reale belga. Questa alleanza è per Leopoldo I un magistrale colpo di stato politico. Dopo le cerimonie nuziali, la giovane coppia intraprende il giro delle città belghe prima di imbarcarsi a ottobre per un lungo soggiorno nel [[Regno Unito]], dove incontrarono la regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]], che dopo averli osservati, scrisse a Leopoldo I: "Non credo che tu ti renda conto che, per la sua età, lei [Maria Enrichetta] ha una personalità eccezionale. Su tutte le materie l'ho trovata particolarmente intelligente e sana di mente e molto colta. Tutte queste doti gli danno una netta superiorità su Leo[Leopoldo] e purtroppo tra loro non c'è comunione di gusti e di idee […] In politica Leo[Leopoldo] si dimostra inesauribile. Ne parla molto bene, così come di questioni militari". La differenza di personalità tra i giovani sposi divenne evidente durante un soggiorno alle [[Palazzo delle Tuileries|Tuileries]] nel [[1855]], come nota [[Priscilla Wellesley-Pole]]. Le persone intorno a loro si prendono gioco di questo "matrimonio tra uno sposo e una suora", la "suora" è il timido e riservato Leopoldo che ammette di essersi rassegnato alla scelta del padre<ref name="Emerson-Willequet">{{cita|Emerson-Willequet, 1980|p. 20}}.</ref>.
====Duchessa di Brabante====▼
[[File:Mariehenleo.jpg|thumb|La regina col figlio [[Leopoldo del Belgio (1859-1869)|Leopoldo]]]]▼
Dal matrimonio tra Maria-Enrichetta e [[Leopoldo II del Belgio]] nacquero quattro figli:<ref name="thePeerage"/>▼
* [[Luisa Maria del Belgio|Luisa Maria]] (18 febbraio 1858-1 marzo 1924), sposò il principe [[Filippo di Sassonia-Coburgo-Kohary]], divorziarono nel [[1906]];▼
* [[Leopoldo del Belgio (1859-1869)|Leopoldo]] (12 giugno 1859-22 gennaio 1869);▼
* [[Stefania del Belgio|Stefania]] (21 maggio 1864-23 agosto 1945), sposò in prime nozze [[Rodolfo d'Asburgo-Lorena]], arciduca ereditario d'Austria, e in seconde nozze [[Elmer de Lonyay]];▼
* [[Clementina del Belgio|Clementina]] (30 luglio 1872-8 marzo 1955), sposò [[Napoleone Vittorio Bonaparte]].▼
▲===Duchessa di Brabante===
Nonostante i consigli dati dalla regina Vittoria, la coppia era mal assortita. Maria Enrichetta si dedicò all'equitazione, e si cimentò nell'allevamento di vari animali: una scimmia, ma soprattutto cani di razza grifone e schipperke di Bruxelles. Fedele alla sua passione equina, possedette una cinquantina di fattrici, pony e stalloni, alle quali dà nomi che evocano la loro origine: Démer, Meuse, Ourthe, Sambre, Danube, Sigurd o anche Trieste. Particolarmente affezionata all'addomesticamento delle cavalcature ribelli, tanto che a volte era vittima di cadute<ref name="Kerckvoorde1">{{cita|Kerckvoorde, 2001|p. 118}}.</ref>. La regina possedette anche pappagalli e pesci che sono oggetto delle sue più attente cure<ref name="Kerckvoorde2">{{cita|Kerckvoorde, 2001|p. 192}}.</ref>.
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La coppia ducale si recò quindi a [[Gerusalemme]], dove rimane per una settimana prima di visitare [[Nazareth]]. A [[Beirut]], Maria Enrichetta venne a sapere della morte inaspettata di sua madre<ref name="Enache">{{cita|Enache, 1999|p. 240}}.</ref>. Da quel momento il viaggio perse d'interessa e ritornarono a [[Bruxelles]].
Nell'ottobre [[1855]] i duchi di Brabante si recano alle [[Palazzo delle Tuileries|Tuileries]] in occasione dell'[[Esposizione universale dei prodotti dell'agricoltura, dell'industria e delle belle arti di Parigi (1855)|Esposizione Universale]] tenutasi a [[Parigi]]. Napoleone III li accolse calorosamente, era tempo di un allentamento politico tra Belgio e Francia e Maria Enrichetta riuscì a integrarsi nell'entourage dell'imperatrice [[Eugenia de Montijo|Eugenia]]<ref name="de Golesco1">{{cita|de Golesco de Weisme, 1944|
Nel marzo [[1860]] Leopoldo intraprese un nuovo viaggio, senza Maria Enrichetta, che lo riconduce in [[Oriente (regione geografica)|Oriente]]. Durante questi viaggi, Maria Enrichetta ebbe difficoltà a educare i suoi figli, soprattutto le sue figlie che considerava ribelli, e si lamentava di essere sola con loro. Quando il duca di Brabante tornò sei mesi dopo a [[Bruxelles]], trovò suo padre in cattive condizioni di salute.
===Regina dei
[[File:Maria Hendrika of Belgium, Winterhalter.jpg|thumb|La regina Maria Enrichetta ritratta da [[Franz Xaver Winterhalter]] nel [[1865]], [[Collection Royale]]]]
Leopoldo I morì il 10 dicembre [[1865]]. Il duca di Brabante, allora trentenne, salì al trono e regnò sotto il nome di Leopoldo II. Primo affronto per la giovane regina, durante il suo giuramento, fu quello di essere posta tra gli spettatori in prima fila alle cerimonie che essere al fianco del sovrano.
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Nell'agosto [[1878]], la coppia reale festeggiò il loro anniversario di nozze d'argento. Questo giubileo venne celebrato ufficialmente e diede luogo a molti festeggiamenti nel paese. A [[Bruxelles]] vengono eretti archi di trionfo, edifici decorati con bandiere e luci del Bengala illuminano gli edifici ufficiali. Un comitato organizzatore raccolse fondi (raccogliendo 112.000 franchi) per offrire una tiara contenente 2.000 pietre preziose e un imponente strascico di pizzo, doni esposti presso l'hotel city di Bruxelles prima di essere solennemente offerto alla regina che espresse la sua gratitudine in poche parole, dopo che il re aveva pronunciato il discorso ufficiale<ref>{{cita news|lingua=fr |autore1=|titolo=Noces d'argent du Roi et de la Reine |curatore=L'Émancipation belge |numero=250 |data=18 agosto 1878 |p=2 |issn= |url=https://www.belgicapress.be/pageview.php?adv=1&all_q=reine%20diad%C3%A8me%20bruxelles&any_q=&exact_q=&none_q=&from_d=1878-08-12&to_d=1878-08-25&per_lang=&per=&sig=JB101&lang=FR&per_type=1 |accesso=29 agosto 2020}}.</ref>.
Tre anni dopo, Stefania rese orgogliosi i suoi genitori contraendo, nel [[1881]], l'unione più prestigiosa del suo tempo con [[Rodolfo d'Asburgo-Lorena]], unico figlio dell'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe I]] e di [[Elisabetta di Baviera|Elisabetta di Wittelsbach]]. La regina non può che rallegrarsi che sua figlia sposi un membro della Casa d'Asburgo-Lorena. Dopo il suo primo e difficilissimo parto, il 2 settembre [[1883]], di una bambina, l'arciduchessa [[Elisabetta Maria d'Asburgo-Lorena|Elisabetta Maria d'Austria]], Stefania rimase sterile perché Rodolfo gli trasmette la [[gonorrea]]<ref>{{Cita libro|lingua=fr |autore1=Irmgard Schiel |titolo=Stéphanie princesse héritière dans l'ombre de Mayerling |città=Gembloux |editore=Duculot |collana=Les évadés de l'oubli |anno=1980 |
Nei mesi successivi alla tragedia di Mayerling, Maria Enrichetta soffrì di problemi respiratori e beneficiò della sollecitudine del re. Per realizzare il suo progetto di impero coloniale, che occupava la maggior parte dei suoi pensieri, il re fece appello ai suoi parenti per finanziare i suoi progetti africani. Limitò lo stile di vita di palazzo, ha venduto piatti preziosi, ridusse il numero dei suoi cavalli e il salario del personale. Non trovò sostegno dalla regina, perseguitata dalla tragica fine dell'avventura messicana della cognata e che considerava le speranze del marito come vane e fiere chimere.
Nel gennaio [[1891]], nipote di Maria Enrichetta, il principe [[Baldovino del Belgio (1869-1891)|Baldovino]], primogenito del conte di Fiandre, e secondo in linea di successione al trono dopo il padre, nel quale Leopoldo II e Maria Enrichetta videro per un certo periodo il futuro marito di Clementina, morì prematuramente a l'età di ventuno anni, provocando uno shock e un dolore all'interno della famiglia reale<ref>{{Cita libro|lingua=fr |nome1=Damien |cognome1= Bilteryst |titolo=Le prince Baudouin|capitolo=Frère du roi-chevalier|edizione=|editore= Éditions Racine |città=Bruxelles |anno=2013|pp=255-258|isbn= |url= }}.</ref>.
====La "regina delle terme"====▼
[[File:Marie Henriette, Queen of the Belgians in her final years.png|thumb|La Regina del Belgio in un dipinto di fine [[XIX secolo]]]]
▲===La "regina delle terme"===
Maria Enrichetta abbandonava regolarmente la corte di [[Bruxelles]] per andare a rilassarsi nella cittadina termale di [[Spa (Belgio)|Spa]], lasciando il ruolo di first lady alla figlia minore, la principessa Clementina. Dal luglio [[1895]] si stabilì definitivamente nella [[Villa Reale di Maria Enrichetta|Villa Reale]], acquistata nel [[1894]], ed ebbe al suo servizio [[Auguste Goffinet]]. Spa divenne una residenza reale dove sostavano visitatori ufficiali e alcuni capi di stato. Maria Enrichetta amava le [[Ardenne]] che le ricordano la sua nativa [[Ungheria]], dove faceva lunghe passeggiate e galoppava attraverso i campi. Con diciotto cavalli installati nella stalla attigua alla sua villa, va volentieri alle mostre equestri e partecipa alla sfilata dei fiori in agosto. La sua nuova casa è molto modesta rispetto alle sue residenze a Bruxelles e Laeken. Privilegiando gli incontri intimi, riceveva i notabili della regione, spesso accompagnati dalle loro mogli. Per sette anni è stata “la regina di Spa”.
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A Spa, Maria Enrichetta si occupa di opere di beneficenza, visita le scuole durante la distribuzione dei premi, organizza nella sua residenza alcune feste per i bambini bisognosi. Ha preso parte alla vita culturale locale frequentando il Théâtre de la Redoute dove ha assistito a spettacoli dei drammaturghi francesi [[Adolphe d'Ennery]], [[Paul Féval figlio|Paul Féval]] e [[Pierre Decourcelle]] e ha assistito anche a concerti vocali del soprano [[Dyna Beumer]] (di cui era la mecenate) o il baritono [[Jean Noté]]. Dipinse acquerelli che rappresentavano principalmente paesaggi e cani e visitò mostre dove acquistò diverse tele raffiguranti paesaggi delle Ardenne e sostenne artisti belgi come lo scultore [[Thomas Vinçotte]] o il pittore [[Joseph van Severdonck]].
=== Morte ===▼
[[File:Marie Henriette of Austria 01.jpg|thumb|left|Maria Enrichetta in tarda età]]
▲== Morte ==
La salute della regina peggiorò improvvisamente nel giugno [[1902]]. Durante quel periodo, il re Leopoldo II era in [[Francia]], mentre Clementina soggiornava al castello di Laeken. Maria Enrichetta poteva contare sulla devozione di Auguste Goffinet e di sua sorella, la baronessa Louise de Fierlant Dormer. Una suora si prende cura della sovrana che si affezionò a questa persona timida e le chiese di non lasciarla. La regina espresse anche il desiderio di avere sempre vicino a sé le Suore Figlie della Croce fino al suo ultimo respiro. Soggetta ad attacchi d'asma e idropisia, doveva stare seduta giorno e notte e si alzava con difficoltà dalla sedia. Giocava a scacchi e le piaceva ancora dipingere, anche se trovava difficile dedicarsi a quest'arte. Spesso chiedeva alla sua dama di compagnia, la contessa d'Oultremont, di cantare per distrarla. La sua fede rimase intatta: andava a messa tutte le mattine all'ospizio Saint-Charles. Dal mese d'agosto, si muoveva solo su una sedia a rotelle a causa del dolore e delle sue condizioni cardiache. Ricevette altre visite: il barone e la baronessa d'Anethan, poi il futuro primo ministro Henry Carton de Wiart. Poche settimane dopo, si ammalò e si riprese lentamente prima di morire per insufficienza mitralica a Spa il 19 settembre [[1902]], all'età di sessantasei anni<ref>{{Cita news|lingua=fr|titolo=Les dispositions pour les funérailles de la Reine |curatore=La Réforme (organe de la démocratie libérale) |numero=265 |data=22 settembre 1902 |p=1 |url=https://www.belgicapress.be/pageview.php?adv=0&all_q=marie-henriette%20croix%20%C3%A9toil%C3%A9e&any_q=&exact_q=&none_q=&from_d=&to_d=&per_lang=&per=&sig=JB258&lang=FR&per_type=0 |}}.</ref>.
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In occasione della commemorazione del centenario della sua morte, il [[Museo di Spa|Museo della città termale di Spa]] ha organizzato, nel [[2002]], una mostra dedicata alla seconda regina dei belgi.
La ''Maison d'Enfants Reine Marie-Henriette ASBL'' è stata fondata nel [[1863]]. Si trova in rue de la Flèche, 14 a Bruxelles. Nel [[2020]] ha aiuta i minori di 14 anni provenienti da famiglie con ogni tipo di difficoltà. È anche conosciuto come “La Flèche”<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Maison d'Enfants Reine Marie-Henriette asbl |url=https://www.lafleche14.be/fr/accueil |data=2020 |sito=lafleche14.be |accesso=27 agosto 2020 |dataarchivio=15 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200815043831/https://www.lafleche14.be/fr/accueil |urlmorto=sì }}.</ref>.
Una rosa rossa di una cultivar di rosa tea ottenuta nel [[1875]] dal coltivatore di rose di [[Lione]], Antoine Levet, le fu dedicata nel [[1878]], con il nome di ''Reine Marie-Henriette''<ref>{{Cita libro|lingua=fr |autore1=[[François Joyaux]] |titolo=Nouvelle Encyclopédie des roses anciennes |città=Paris |editore=Ulmer |anno=2005 |
== Discendenza ==
▲[[File:Mariehenleo.jpg|thumb|La regina col figlio [[Leopoldo del Belgio (1859-1869)|Leopoldo]]]]
▲Dal matrimonio tra Maria-Enrichetta e [[Leopoldo II del Belgio]] nacquero quattro figli:<ref name="thePeerage"/>
▲* [[Luisa Maria del Belgio|Luisa Maria]] (18 febbraio 1858-1 marzo 1924), sposò il principe [[Filippo di Sassonia-Coburgo-Kohary]], divorziarono nel [[1906]];
▲* [[Leopoldo del Belgio (1859-1869)|Leopoldo]] (12 giugno 1859-22 gennaio 1869);
▲* [[Stefania del Belgio|Stefania]] (21 maggio 1864-23 agosto 1945), sposò in prime nozze [[Rodolfo d'Asburgo-Lorena]], arciduca ereditario d'Austria, e in seconde nozze [[Elmer de Lonyay]];
▲* [[Clementina del Belgio|Clementina]] (30 luglio 1872-8 marzo 1955), sposò [[Napoleone Vittorio Bonaparte]].
==Titoli e trattamento==
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}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Queen Maria Luisa (Spain) - ribbon bar.
|nome_onorificenza=Dama dell'Ordine della regina Maria Luisa (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine della regina Maria Luisa
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==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore1=Hélène de Golesco|autore2=Augustine de Weisme|titolo=Marie-Henriette, reine des Belges|città=Bruxelles|editore=
* {{Cita libro|autore1=[[Jo Gérard]]|titolo=La lionne blessée|capitolo=Marie-Henriette, reine des Belges|città=Braine-l'Alleud|editore=Jean-Marie Collet|collana=Connaissance du passé|anno=1986|isbn=}}.
*{{Cita libro|lingua=fr |autore1=Michel Huberty |autore2=Alain Giraud |titolo=L'Allemagne dynastique |capitolo=HESSE-REUß-SAXE |volume=I |città=Le Perreux-sur-Marne |editore= |anno=1976 |isbn=}}.
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* {{Cita libro|autore1=Nicolas Enache |titolo=La descendance de Marie-Thérèse de Habsburg |città=Paris |editore=Éditions L'intermédiaire des chercheurs et curieux |anno=1999 |isbn=978-2-908003-04-8}}.
* {{Cita libro|lingua=fr|autore1=Olivier Defrance|titolo=Louise de Saxe-Cobourg|capitolo=Amours, argent, procès|città=Bruxelles|editore=Racine|anno=2000|isbn=978-2-87386-230-5}}.
* {{Cita libro|autore1=Mia Kerckvoorde|traduttore=Marie Hooghe|titolo=Marie-Henriette|url=https://archive.org/details/mariehenrietteun0000kerc|capitolo=une amazone face à un géant|città=Bruxelles|editore=
* {{Cita libro|lingua=fr |autore1=Marie-Christine Schils |titolo=Le choix d'une reine |capitolo=Marie-Henriette à Spa |città=Spa |editore=Musée de la Ville d'eaux |anno=2002}}.
* {{Cita libro|lingua=fr |autore1=[[Louise de Belgique]] |titolo=Autour des trônes que j'ai vus tomber |capitolo=Mémoires des filles de Léopold II |città=Bruxelles |editore=Le Cri |collana=Histoire |anno=2003 |isbn=978-2-87106-324-7}}.
* {{Cita libro|lingua=fr |autore1=[[Stéphanie de Belgique]] |titolo=Je devais être impératrice |capitolo=Mémoires des filles de Léopold II |città=Bruxelles |editore=Le Cri |collana=Histoire |anno=2003 |isbn=978-2-87106-324-7}}.
* {{Cita libro|nome1=Olivier|cognome1=Defrance|titolo=Ramener Charlotte. La mission du baron Adrien Goffinet à Vienne et Miramar – juillet 1867|città=Bruxelles|editore=Fondation Roi Baudouin|anno=2012|isbn=978-2-87212-669-9}}.
*{{Cita libro|lingua=fr|autore1=Damien Bilteryst|titolo=Philippe Comte de Flandre|capitolo=Frère de Léopold II|città=Bruxelles|editore=
== Voci correlate ==
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