Arzago d'Adda: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il comune noto in passato come Arzago|Arsago Seprio|Arzago}}
{{F|centri abitati della Lombardia|novembre 2017}}
{{Divisione amministrativa
| Grado amministrativo=3
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| Voce bandiera=
| Panorama=ArzagoChiesaSanLorenzoRestaurata.jpg
| Didascalia=La parrocchiale di San Lorenzo
| Divisione amm grado 1=Lombardia
| Divisione amm grado 2=Bergamo
| Amministratore locale=GabrieleUgo RivaRivabene
| Partito=[[lista civica]]
| Data elezione=12-6-2017/06/2022
| Data istituzione=
| Abitanti=2719
| Note abitanti={{Istat|016|13|2022}}
| Aggiornamento abitanti=28-2-2022
| Sottodivisioni=''nessuna''<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/arzago_dadda.pdf Comune di Arzago d'Adda - Statuto]</ref>
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}}
 
'''Arzago d'Adda''' {{IPA|[aɾˈʦaːɡo ˈdadːa]}} (''ArsàcArsàch'' {{IPA|[aɾˈsak]}} in dialetto locale<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=42 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/42 }}</ref>, e semplicemente '''Arsago''' {{IPA|[aɾˈsaːɡo]}} fino al [[1929]]) è un [[comuniComune dell'(Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2719Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Bergamo]] in [[Lombardia]]. Il comune è situato nella [[Val Padana|pianura]] bergamasca sud-occidentale, all'estremità del territorio provinciale.
 
==Storia==
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Tra i secoli XV e XVII crebbe in Arzago il potere di un ramo della famiglia Carcano, patrizia milanese, che detenne ininterrottamente per cinque generazioni la carica religiosa di ''prevosto d'Arzago'', tanto da rendere comune la denominazione della famiglia come ''Carcano d'Arzago''. I cinque prevosti Carcano furono in successione: D. Giampietro (nel secondo Quattrocento), D. Giovanni, D. Pietro Paolo, D. Giorgio e, infine, D. Luigi (nel primo Seicento).<ref>Alberi genealogici delle case nobili di Milano, Milano, Orsini De Marzo Editore, 2008.</ref>
 
Nel Settecento comparve infine un ramo della nobile [[Sessa (famiglia)|famiglia Sessa]], che avrebbe detenuto per i successivi due secoli il giuspatronato sulla chiesa campestre della Beata Vergine del Rosario presso la Cascina Ravaiola: ciò avvenne a seguito del matrimonio celebrato a Milano nel [[1699]] fra Giuseppe Maria Sessa e Livia Binaghi, la cui famiglia già possedeva cospicui beni nella vicina [[Brignano Gera d'Adda|Brignano]].<ref name=":0" /> I loro figli, i nobili Carlo e il sacerdote Giacomo Sessa, acquistarono la Cascina Ravaiola dai marchesi Visconti Ajmi negli anni '30 del Settecento: dapprima utilizzata come tenuta di campagna, essa divenne residenza abituale della famiglia solo a partire dall'Ottocento.<ref name=":0">{{Cita news|autore=|url=http://www.bassabergamascaoccidentale.it/punti-di-interesse/edifici-storici-luoghi-del-lavoro/cascina-ravajola/|titolo=Cascina Ravajola - Bassa Bergamasca Occidentale|pubblicazione=Bassa Bergamasca Occidentale|data=|accesso=4 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170110232632/http://www.bassabergamascaoccidentale.it/punti-di-interesse/edifici-storici-luoghi-del-lavoro/cascina-ravajola/|dataarchivio=10 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
 
I secoli dell'età moderna non videro il paese al centro di particolari avvenimenti, tanto che da centro rinomato e di riferimento in tutto il circondario, Arzago divenne un piccolo e tranquillo [[borgo (geografia)|borgo]] di [[pianura]], dedito all'[[agricoltura]] ed all'[[allevamento]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune sonoerano stati concessi con decretoD.P.R. del presidente30 dellagennaio Repubblica del 15 luglio 2011.1956<ref>{{cita web|titolo= Arzago d'Adda, (Bergamo)decreto D.P.R.1956-01-30 15.07.2011DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= httpshttp://presidenzadati.governoacs.beniculturali.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2011/comuni/Arzago_d_Addacomuni.detail.html?3531 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 8 agosto 2022 }}</ref> con la [[blasonatura]]: ''troncato: nel primo alla colonna romana d'argento; nel secondo d'azzurro, al castello di rosso, merlato di cinque alla ghibellina, chiuso dello stesso, fondato su di una campagna di verde. Ornamenti esteriori di Comune.''
{{citazione|[[Troncato]]: nel primo, di rosso, al rocchio di colonna con la sommità spezzata in banda, fondato sulla linea di partizione, d'argento; nel secondo, di azzurro, al torrione d'oro, murato di nero, [[Attributi araldici di forma geometrica#Merlato alla ghibellina|merlato alla ghibellina]] di cinque, chiuso dello stesso, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.<ref>Nello Statuto comunale è riportata la [[blasonatura]]: ''Troncato, nel primo alla colonna romana d'argento; nel secondo d'azzurro al castello di rosso, merlato di cinque alla ghibellina, chiuso dello stesso, fondato su di una campagna di verde. Ornamenti esteriori di Comune''.</ref>}}
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.
 
Con decreto del presidente della Repubblica del 15 luglio 2011 sono stati concessi, con alcune correzioni, lo stemma e il gonfalone attualmente in uso.<ref>{{cita web|titolo= Arzago d'Adda (Bergamo) D.P.R. 15.07.2011 concessione di stemma e gonfalone |url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2011/comuni/Arzago_d_Adda.html |accesso= 8 agosto 2022 }}</ref>
La colonna spezzata ricorda la colonna romana, che, nel Medioevo, i podestà dovevano abbracciare una volta eletti, giurando di essere retti e saldi come essa. Il torrione allude al castello dei de' Capitani d'Arzago, feudatari del luogo.<ref>{{cita web|titolo= Arzago d'Adda |url= https://www.stemmiprovinciabergamo.it/comune/arzago-dadda/ |= Stemmi dei comuni bergamaschi }}</ref>
{{citazione|[[Troncato]]: nel primo, di rosso, al rocchio di colonna con la sommità spezzata [[in banda]], fondato sulla linea di partizione, d'argento; nel secondo, di azzurro, al torrione d'oro, murato di nero, [[Attributi araldici di forma geometrica#Merlato alla ghibellina|merlato alla ghibellina]] di cinque, chiuso dello stesso, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.<ref>Nello Statuto comunale è riportata la [[blasonatura]]: ''Troncato, nel primo alla colonna romana d'argento; nel secondo d'azzurro al castello di rosso, merlato di cinque alla ghibellina, chiuso dello stesso, fondato su di una campagna di verde. Ornamenti esteriori di Comune''.</ref>}}
La colonna spezzata ricorda la colonna romana, che, nel Medioevo, i podestà dovevano abbracciare una volta eletti, giurando di essere retti e saldi come essa. Il torrione allude al castello dei de' Capitani d'Arzago, feudatari del luogo.<ref>{{cita web|titolo= Arzago d'Adda |url= https://www.stemmiprovinciabergamo.it/comune/arzago-dadda/ |sito= Stemmi dei comuni bergamaschi }}</ref>
 
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa parrocchiale di San Lorenzo ====
{{Vedi anche|Chiesa di San Lorenzo Martire (Arzago d'Adda)}}
[[File:ArzagoDAdda ChiesaParrocchiale2.jpg|left|thumb|upright=0.6|Chiesa parrocchiale - Interno]]
[[File:ArzagoDAdda-AbsideVecchiaChiesaParrocchiale.jpg|upright=0.5|thumb|Abside dell'antica pieve, situata nell'attuale chiesa di san Lorenzo
]]
[[File:Ravaiola-ChiesaBeataVergineDelRosario.jpg|upright=0.5|thumb|Chiesetta della B. V. del Rosario]]
La [[chiesa parrocchiale]], dedicata a [[san Lorenzo]], è stata edificata in stile neogotico al termine del [[XIX secolo]] in luogo di quella che per secoli era stata la costruzione sacra di riferimento per gran parte della ''Gera d'Adda'' cremonese occidentale: dell'antica [[pieve]] rimane soltanto l'[[abside]], che ora è parte della sacrestia della chiesa parrocchiale.
 
====Chiese campestri====
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====Cascina Ravaiola dei nobili Sessa====
[[File:Ravajola.png|upright|left|thumb|La Cascina Ravaiola nel 1930. Nella foto alcuni membri della nobile [[Sessa (famiglia)|famiglia Sessa]]: Alessandra Favini, moglie di [[Luigi Sessa (agronomo)|Luigi Sessa]], proprietario della ''Ravajola'', e le sue tre figlie Gaetanina Paolina, Camilla, Carla e Paolo Sessa, figlio del cognato Francesco Sessa.]]
La Cascina Ravaiola o ''Ravajola'', com'era un tempo detta, è un'antica tenutacascina sei-settecentesca, sorta su una collina dellain frazionelocalità Ravaiola e strutturata come un complesso dotato di residenza padronale, rustici, case coloniche e oratorio gentilizio. Appartenuta in un primo tempo ai marchesi Visconti di Brignano, nelai [[1734]]primi del Settecento fu da questi venduta ai nobili [[Sessa (famiglia)|Sessa]], i quali, assieme alle 2400 pertiche circostanti, ne detennero la proprietà sino alla morte del Cavalier [[Luigi Sessa (agronomo)|Luigi Sessa]], i cui eredi nel [[1939]] optarono per la vendita prima delle terre e poi del maniero, acquisiti dai marchesi de Capitani d'Arzago.<ref name=":0" /> Il pittore [[Antonio Guadagnini]] fu ospite alla Cascina Ravaiola e amico dei signori [[Sessa (famiglia)|Sessa]], per i quali realizzò diverse opere e ritratti. Secondo la tradizione arzaghese, i [[Sessa (famiglia)|Sessa]] concessero la tumulazione dell'artista, che morì proprio ad Arzago, nella loro cappella gentilizia, oggi proprietà dei discendenti [[Gatti (famiglia)|Gatti Grami]].
 
====Villa romana====