Testudo marginata: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome=Testudo
|statocons=LC
|statocons_versione=iucn3.1
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|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Johann David Schoepff|Schoepff]]
|binome=Testudo marginata
|bidata=
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
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|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=''Chersus marginata'' ({{Zoo|Gmira
|nomicomuni=Tartaruga sarda
|suddivisione=Sottospecie
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*''T. marginata'' ssp. ''weissingeri'' <small>Bour, [[1995]]</small>
*''T. marginata'' ssp. '' sarda'' <small>Mayer, [[1992]]</small>
}}
La '''
== Tassonomia ==
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La colorazione del carapace dei giovani esemplari non è molto dissimile dalle altre ''Testudo'' per poi diventare con gli anni più scuro, punteggiato da alcune macchie gialle nella sommità delle scaglie.
==
Il riconoscimento del sesso avviene generalmente attraverso l'individuazione dei [[dimorfismo sessuale|caratteri sessuali secondari]]. I maschi possiedono una coda lunga, robusta e grossa alla base ed il caratteristico gonnellino più pronunciato.
La distanza dell'apertura cloacale dalla base della coda è maggiore nel maschio. I maschi adulti presentano una concavità nel piastrone più accentuata per facilitare la monta sul [[carapace]] della femmina, mentre il piastrone delle femmine e degli esemplari giovani e subadulti è piatto. L'angolo formato dagli [[Scuto (zoologia)|scuti]] anali del piastrone è molto maggiore nel maschio, mentre l'altezza degli stessi scuti è però maggiore nella femmina; lo scuto sopracaudale del maschio è curvo verso il basso e nella femmina è allineato con il resto del [[carapace]]. I maschi sono di taglia maggiore rispetto alle femmine.
In molti esemplari, il sessaggio non è facile e certo, presentando caratteristiche morfologiche e sessuali fuorvianti, quali: monta tra esemplari dello stesso sesso, coda dei maschi poco sviluppata, scuti del piastrone con caratteristiche indefinite. Non è raro che la determinazione del sesso delle femmine possa avvenire solo individuando gli esemplari che depongono le uova.
==
Le testuggini hanno una vista eccellente: sanno distinguere forme, colori e riconoscono anche persone. Hanno un senso dell'orientamento molto preciso: se vengono spostate qualche centinaio di metri dal territorio al quale sono molto legate ci ritorneranno in breve tempo. Sono molto sensibili alle vibrazioni del suolo anche se non hanno un udito sviluppato.
L'odorato invece è ben sviluppato ed ha un ruolo importante nel riconoscimento del cibo e dei sessi
==
=== Attività ===
Le T. marginata sono animali [[ectotermia|ectotermi]] e nelle prime ore della giornata si crogiolano al sole per innalzare la temperatura corporea ed attivare le funzioni metaboliche. L'esposizione al sole permette di assumere i raggi [[Radiazione ultravioletta|UVB]] atti alla sintesi della [[Colecalciferolo|vitamina D]]. Raggiunta la temperatura corporea necessaria per l'attivazione degli [[enzima|enzimi]] atti alla digestione le tartarughe si dedicano alla ricerca del cibo. Con temperature atmosferiche superiori ai 27 °C diventano apatiche e cercano refrigerio scavando piccole buche al riparo della vegetazione bassa o riparandosi in piccoli anfratti. Con la discesa delle temperature si ha la ripresa dell'attività.
Sono state osservate sia in [[Grecia]] che in [[Sardegna]] delle tane collettive, composte da una lunga galleria scavata nel terreno e terminante in una camera in cui si rifugiano la notte e d'inverno.
In una tana a [[
=== Letargo ===
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Essenziale è una lampada [[radiazione ultravioletta|UVB]] specifica per [[rettili]], necessaria per la sintesi della [[vitamina D]] occorrente per fissare il [[Calcio (metallo)|calcio]].
Se si opta per un letargo controllato, la [[testudo (zoologia)|testuggine]] andrà posta in
[[File:Testudo marginata.JPG|thumb|Femmina adulta rapportata con un suo piccolo]]
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Sono [[rettili]] prettamente [[vegetariano|vegetariani]]. Gli esemplari selvatici vivono in un [[habitat]] caratterizzato da lunghi periodi di aridità che li costringe a nutrirsi di erbe secche, in queste condizioni integrano la loro dieta mangiando [[artropodi]] o [[chiocciola|chiocciole]], queste ultime utili per l'apporto di [[Calcio (metallo)|calcio]] del guscio. Saltuariamente non disdegnano escrementi o piccole carogne. Gli esemplari allevati in [[Allevamento|cattività]] sono generalmente sovralimentati e non vanno assolutamente nutriti con: carne, latte, formaggi, alimenti per cani e gatti, uova, pane, latte, agrumi, kiwi, lattuga.
Il [[tarassaco]], la [[cicoria]] e il [[Cichorium intybus|radicchio]] rosso sono alcune delle verdure adatte alla loro alimentazione per l'alto rapporto di [[Calcio (metallo)|calcio]] rispetto al [[fosforo]] e per le [[Fibra alimentare|fibre]] in esse contenute. Alti apporti [[proteine|proteici]] e di [[fosforo]] con bassi valori di [[Calcio (metallo)|calcio]] portano a deformazioni permanenti del [[carapace]] e danni agli organi interni. Altre erbe spontanee adatte all'alimentazione di questa specie, sono: [[Medicago sativa|erba medica]], [[malva]], [[Urtica dioica|ortica]], [[Plantago major|piantaggine]], [[Trifolium|trifoglio]], [[Capsella bursa-pastoris|borsa del pastore]], falsa ortica, [[parietaria]], cicoria. [[Borago officinalis|borragine]], [[Opuntia ficus-indica|opuntia]] o pale di fichi d’india, [[bignonia]] (soprattutto i fiori), [[Sonchus oleraceus|grespino]], [[Antirrhinum majus|bocca di Leone]], [[Geranium sylvaticum|geranio selvatico]] (non quello che si compra nei vivai!), [[Crepis vesicaria|radicchiella]], [[Viola odorata|viola mammola]], [[Dichondra repens|dicondria]], foglie di vite, foglie di [[Morus (botanica)|gelso]], [[Hibiscus|fiore di ibisco]], [[Ranunculus repens|crescione]], [[Tropaeolum|nasturzio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.animaliesoticimilano.it/2023/05/02/alimentazione-tartarughe-di-terra/|titolo=Alimentazione Tartarughe di Terra: che cosa mangiano? TartaGuida|autore=Edoardo|sito=Animali Esotici Milano|data=2023-05-02|lingua=it-IT|accesso=2023-05-04}}</ref>
Evidente segno di una cattiva alimentazione è un [[carapace]] con gli [[Scuto (zoologia)|scuti]] appuntiti e scanalti nelle [[sutura (biologia)|suture]], la cosiddetta piramidalizzazione; al contrario, un [[carapace]] in forma di una levigata semicalotta ovale è segno di una corretta alimentazione.
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== Habitat ==
[[File:Macchia01.jpg|thumb|Macchia mediterranea]]
Gli [[habitat]] della testuggine marginata sono tipicamente [[Clima mediterraneo|mediterranei]], compresi nella [[Zone fitoclimatiche|zona fitoclimatica]] del ''[[Lauretum]]'' e caratterizzati da
In Sardegna gli habitat in cui sono ancora possibili dei ritrovamenti e sono presenti dei gruppi vitali sono le [[Duna|dune]] sabbiose costiere ricche di vegetazione, le pinete costiere di [[Pinus pinaster|pini mediterranei]] con sottobosco di arbusti mediterranei, le [[Quercus ilex|leccete]] e le [[Quercus suber|sugherete]]. Si incontrano esemplari in aree destinate all'uso agricolo quali
== Distribuzione ==
[[File:Testudo tortoises - distribution map.png|thumb|Areale della specie]]
Originaria della [[Grecia]] è presente anche in Italia, quasi esclusivamente in [[Sardegna]] ove risulta introdotta in epoca storica.
Questa specie avendo trovato in [[Sardegna]] un [[habitat]] ideale si è talmente diffusa da essere comunemente denominata tartaruga sarda.
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[[File:Carapace di Testudo marginata, femmina, Lefkada, agosto 2003 2.jpg|thumb|Guscio di esemplare ucciso da un incendio]]
Sin dall'antichità tenute come animale da giardino le specie appartenenti al genere ''[[Testudo (zoologia)|Testudo]]'' sono a grave rischio di scomparsa nell'ambiente naturale soprattutto per fattori [[antropogenico|antropogenici]] quali l'agricoltura meccanizzata e l'uso dei [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]], il traffico automobilistico, gli incendi, la distruzione dell'[[ambiente naturale]] e l'[[urbanizzazione]], la cattura illegale e nella predazione da parte di animali selvatici
Da alcuni anni vige in Europa il divieto di cattura, detenzione e commercio degli esemplari presenti in natura; ciò ha spinto numerosi appassionati a dedicarsi all'allevamento delle varie specie di Testudo e attualmente gli esemplari allevati superano di gran numero quelli selvatici.
Tuttavia gli sforzi degli allevatori per poter legalmente immettere in commercio la prole allevata, che farebbe di molto ridurre il prelievo illegale di esemplari selvatici, vengono in parte vanificati da una legislazione farraginosa e estremamente burocratizzata che non ha ancora preso atto di questa nuova realtà.
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* {{cita web|url=http://www.ingentaconnect.com/search/article?title=Testudo+marginata&title_type=tka&year_from=1998&year_to=2007&database=1&pageSize=20&index=2|titolo=RAPD variation in Mediterranean turtle Testudo graeca L.|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071002021503/http://www.ingentaconnect.com/search/article?title=Testudo+marginata&title_type=tka&year_from=1998&year_to=2007&database=1&pageSize=20&index=2|dataarchivio=2 ottobre 2007}}
* Marta Avanzi, ''Guida alle tartarughe terrestri'',
* Marco Salvadori, ''Il manuale di pronto soccorso per rettili'',
* Marta Avanzi e Massimo Millefanti, ''Il grande libro delle tartarughe acquatiche e terrestri'',
*
* Ursula Campi, ''Tartarughe terrestri europee'', *
*
* Edoardo Fivizzoli, Guida alle tartarughe terrestri mediterranee, autopubblicato, 2023, ISBN 979-8376965382
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Fauna della Sardegna]]
[[Categoria:Fauna europea]]
[[Categoria:Taxa classificati da Johann David Schoepff]]
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