Elisabetta di York: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|la principessa inglese e duchessa consorte di Suffolk|Elisabetta di York (1444-1503)}}
{{Nota disambigua}}
{{Monarca
|nome = Elisabetta di York
|immagine = Elizabeth of York from Kings and Queens of England.jpg
|legenda = ''Ritratto di Elisabetta di York'', copia cinquecentesca di un originale perduto, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]]
|legenda = La regina Elisabetta di York
|stemma = Coat of Arms of Elizabeth of York.svg
|titolo = [[Consorti dei sovrani d'Inghilterra|Regina consorte d'Inghilterra]]
|inizio regno = 18 gennaio [[1486]] -
|fine regno = 11 febbraio [[1503]]
|incoronazione = 25 novembre [[1487]]
|predecessore = [[Anna Neville]]
|successore = [[Caterina d'Aragona]]
|trattamento = [[Sua Maestà|Maestà]]
|altrititoli = Lady d'Irlanda, Principessa reale d'Inghilterra
|data di nascita = 11 febbraio [[1466]]
|luogo di nascita = [[Westminster]], [[Londra]]
|data di morte = 11 febbraio [[1503]]
|luogo di morte = [[Richmond upon Thames|Richmond]], [[Londra]]
|luogo di sepoltura = [[Abbazia di Westminster]], [[Londra]]
|casa reale = [[Casa di York|York]] per nascita<br/>[[Dinastia Tudor|Tudor]] per matrimonio
|dinastia = [[Casa di York|York]]
|padre = [[Edoardo IV d'Inghilterra]]
|madre = [[Elisabetta Woodville]]
|consortedi = [[Enrico VII d'Inghilterra]]
|figli = [[Arturo Tudor|Principe Arturo]]<br />[[Margherita Tudor|Regina Margherita di Scozia]]<br />[[Enrico VIII d'Inghilterra|Re Enrico VIII]]<br />Principessa ElizabethElisabetta<br />[[Maria Tudor|Regina Maria(regina di Francia)|Maria]]<br />Principe EdmundEdmondo<br />Principessa KatherineCaterina
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|firma = Signature Elizabeth of York.jpg
}}
{{Casa di York}}
{{Bio
|Nome = Elisabetta di
|Cognome = di York
|ForzaOrdinamento = Elisabetta di York
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 11 febbraio
|AnnoNascita = 1466
|LuogoMorte = Londra
|GiornoMeseMorte = 11 febbraio
|AnnoMorte = 1503
|Epoca = 1400
|Nazionalità = britannica
|Epoca2 = 1500
|Attività = regina
|Nazionalità = britannica
|FineIncipit = fu regina consorte d'Inghilterra avendo sposato [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]] dal [[1486]] fino alla morte nel [[1503]]. Nell'arco della sua vita Elisabetta arrivò ad essere figlia, sorella, nipote, moglie e madre di un re, rispettivamente nelle persone di [[Edoardo IV d'Inghilterra]], [[Edoardo V d'Inghilterra]], [[Riccardo III d'Inghilterra]], [[Enrico VII d'Inghilterra]] ed [[Enrico VIII d'Inghilterra]]
|Categorie = no
|FineIncipit = fu regina consorte d'Inghilterra avendo sposato [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]] dal [[1486]] fino alla sua morte
|Immagine = Elizabeth of York, right facing portrait.jpg
}}
 
Nell'arco della sua vita Elisabetta arrivò ad essere figlia, sorella, nipote e moglie di un re rispettivamente nelle persone di [[Edoardo IV d'Inghilterra|Edoardo IV]], [[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]], [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III]] e [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]]. Morì prima del marito e quindi non vide il figlio [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] salire al trono.
==La figlia del re==
 
== Biografia ==
Elisabetta fu la primogenita di [[Edoardo IV d'Inghilterra]] e di [[Elisabetta Woodville]] e nacque l'11 febbraio [[1466]] al [[Palazzo di Westminster]], venne quindi battezzata all'[[Abbazia di Westminster]] e sua madrine furono le nonne [[Cecily Neville]] e [[Giacometta di Lussemburgo]], padrino fu invece il cugino [[Richard Neville, XVI conte di Warwick]]. Al momento della sua nascita in [[Inghilterra]] infuriava già da dieci anni la [[Guerra delle due rose]] combattuta fra il [[Casato dei Lancaster]] e la [[Casa di York]]
=== Figlia del re ===
Il primo occupava il trono, il secondo vantava la discendenza diretta dai [[Plantageneti]] e quindi rivendicava la sovranità sull'[[Inghilterra]].
Elisabetta, primogenita di [[Edoardo IV d'Inghilterra]] e di [[Elisabetta Woodville]], nacque l'11 febbraio [[1466]] nel [[Palazzo di Westminster]]. Fu quindi battezzata nell'[[Abbazia di Westminster]]: sue madrine furono le nonne [[Cecily Neville]] e [[Giacometta di Lussemburgo]]; padrino fu invece il cugino [[Richard Neville, XVI conte di Warwick]]. Al momento della sua nascita in [[Inghilterra]] infuriava già da dieci anni la [[Guerra delle due rose]], combattuta fra il [[Casato dei Lancaster]] e la [[Casa di York]]: il primo occupava il trono, il secondo vantava la discendenza diretta dai [[Plantageneti]] e quindi rivendicava la sovranità sull'[[Inghilterra]].
Il padre Edoardo riuscì a ottenere il potere stabilmente nel [[1471]], con la definitiva disfatta dei Lancaster nella [[Battaglia di Tewkesbury]].
Nel [[1469]] Elisabetta venne brevemente fidanzata con George Neville, I duca di Bedford ([[1461]]-4 maggio [[1483]]), figlio di [[John Neville, I marchese di Montagu]] che supportò Edoardo contro Warwick che nel [[1469]] si era ribellato al sovrano alleandosi con i Lancaster e con la decaduta coppia regnante costituita dal malato [[Enrico VI d'Inghilterra]] e dalla moglie [[Margherita d'Angiò]]. Neville però cambiò presto partito allinenandosi con Warwick e il fidanzamento venne dissolto, nel [[1475]] [[Luigi XI di Francia]] acconsentì al matrimonio di Elisabetta con il suo primogenito [[Carlo VIII di Francia]], ma la promessa venne rotta nel [[1482]].
Nel [[1471]] Elisabetta era stata insignita dell'[[Ordine della Giarrettiera]] insieme alla madre e alla zia paterna [[Elisabetta di York (1444-1503)|Elisabetta]].
 
Il padre Edoardo riuscì a ottenere il potere stabilmente nel [[1471]], con la definitiva disfatta dei Lancaster nella [[Battaglia di Tewkesbury]]. Nel [[1469]] Elisabetta fu brevemente fidanzata con George Neville, I duca di Bedford ([[1461]]-4 maggio [[1483]]), figlio di [[John Neville, I marchese di Montagu]]: questi aveva supportato Edoardo contro Warwick, che nel [[1469]] si era ribellato al sovrano alleandosi con i Lancaster e con la decaduta coppia regnante costituita dal malato [[Enrico VI d'Inghilterra]] e dalla moglie [[Margherita d'Angiò]].
==Uno stato incerto==
 
Neville però cambiò presto partito allineandosi con Warwick e il fidanzamento venne dissolto. Nel [[1475]] [[Luigi XI di Francia]] acconsentì al matrimonio di Elisabetta con il suo primogenito [[Carlo VIII di Francia]], ma la promessa venne rotta nel [[1482]]. Nel [[1471]] Elisabetta era stata insignita dell'[[Ordine della Giarrettiera]] insieme alla madre e alla zia paterna [[Elisabetta di York (1444-1503)|Elisabetta]].
Suo padre Edoardo morì nell'aprile [[1483]] e gli successe il figlio tredicenne [[Edoardo V d'Inghilterra]], poiché era troppo giovane per regnare in autonomia suo zio [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo di Gloucester]] divenne reggente. L'obiettivo di Riccardo era comunque quello di limitare al massimo il potere dei Woodville isolando il nipote dai parenti materni, per questo motivo fermò Edoardo che in viaggio dal [[Castello di Ludlow]] si stava dirigendo a [[Londra]] per essere incoronato. Il giovane re venne condotto alla [[Torre di Londra]] dove gli fu chiesto di attendere per essere incoronato, sua madre Elisabetta Woodville prese gli altri figli e si rifugiò all'abbazia di Westminster chiedendo asilo. Poco dopo Gloucester chiese che il fratello di Edoardo, [[Riccardo di Shrewsbury]] raggiungesse il fratello alla Torre perché si facessero compagnia ed Elisabetta Woodville acconsentì.
Due mesi dopo, il 22 giugno [[1483]], il parlamento approvò un documento, il [[Titulus Regius]] che dichiarava illegittime le nozze fra Edoardo ed Elisabetta Woodville, e con esse tutti i loro figli che furono quindi dichiarati bastardi e non eleggibili per la successione. Tolto dai giochi i giovani Edoardo e Riccardo, Gloucester rimaneva l'unica alternativa e salì quindi al trono con il nome di [[Riccardo III d'Inghilterra]] il 6 luglio dello stesso anno. Poco dopo si perdono completamente le tracce dei principi Edoardo e Riccardo che sparirono nei recessi della Torre, probabilmente assassinati.
In quello stesso periodo Elisabetta Woodville si alleò con la lancastriana [[Margaret Beaufort]], madre di [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]] che reclamava la corona in nome dei Lancaster. Enrico era il trisnipote di [[Edoardo III d'Inghilterra]] tuttavia le sue pretese erano indebolite dalla sua ascendenza. Per parte di madre egli discendeva infatti dai Beaufort una stirpe generatasi dall'unione fra [[Giovanni di Gand]] e la sua amante [[Katherine Swynford]]. I due si erano tardivamente sposati, dopo molti figli e molti anni vissuti in concubinaggio, e il nipote di Giovanni, [[Riccardo II d'Inghilterra]] aveva provveduto a legittimizzare la loro prole nella quale si trovava anche il nonno di Margaret Beaufort. [[Enrico IV d'Inghilterra]] aveva ratificato tale decisione aggiungendo una clausola secondo la quale nessuno dei Beaufort e dei loro discendenti poteva accedere al trono, sulla legittimità o meno di questo pronunciamento si era molto discusso e tuttavia Enrico Tudor puntava comunque al trono.
Le due donne rafforzarono la loro alleanza programmando di sposare Enrico ed Elisabetta così da unire le due famiglie rivali in una, nel [[1483]] Enrico acconsentì al piano materno e programmò un'invasione dell'[[Inghilterra]] dalla [[Bretagna]] in cui viveva in esilio da anni insieme allo zio paterno [[Jasper Tudor]].
Intanto Riccardo iniziò a pianificare di sposare Elisabetta ad un anonimo ufficiale di marina figlio bastardo del vescovo Robert Stillington ([[1420]]-maggio [[1491]]), il giovane però venne catturato dai francesi lungo le coste di [[Normandia]] e portato a [[Parigi]] dove morì.{{citare fonte}}
Nel [[1484]] Riccardo giurò pubblicamente che se Elisabetta Woodville e le figlie avessero lasciato l'asilo non sarebbe stato fatto loro del male e che non sarebbero state arrestate, ella dunque raggiunse la corte insieme alle figlie. La moglie di Riccardo, [[Anna Neville]], stava morendo e quando spirò il 16 marzo dell'anno seguente [[1485]], a meno di un anno di distanza dalla morte dell'unico figlio, si iniziò a vociferare quindi che egli volesse sposare la giovane nipote. .
 
=== Sotto Riccardo III ===
Riccardo allontanò la nipote dalla corte e contestò pubblicamente queste voci il 30 marzo 1485 durante un'assemblea di Lord e maggiorenti della città di Londra che aveva convocato all'Ospedale di St. John. Rivolgendosi loro "con voce forte e chiara" il re "mostrò il suo dolore e dispiacere e disse che non gli era mai sfiorato il pensiero di sposarsi in tale maniera, che non era lieto della morte della sua regina, ma era addolorato e greve di cuore come qualsiasi altro uomo avrebbe potuto essere"<ref>Court Minutes of the Mercers' Company, 31 March 1485</ref>. Non c'è ragione di credere che il dolore di Riccardo per la morte di sua moglie non fosse sincero<ref>Michael Hicks, Anne Neville Queen to Richard III</ref>. Questa unione avrebbe richiesto per altro una dispensa papale e non esistono prove di un piano in tal senso, d'altro canto dopo la morte di Anna Riccardo iniziò una trattativa per un doppio matrimonio con [[Giovanni II del Portogallo]]. Il piano prevedeva che egli sposasse sua figlia [[Giovanna d'Aviz (1452-1490)|Giovanna del Portogallo]] e che Elisabetta si maritasse con il fratello di lei [[Manuele I del Portogallo|Manuele]].<ref>John Ashdown-Hill, The last days of Richard III, 2010</ref>.
Suo padre Edoardo morì nell'aprile [[1483]] e gli succedette il figlio tredicenne [[Edoardo V d'Inghilterra]]. Poiché era troppo giovane per regnare in autonomia, lo zio [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo di Gloucester]] divenne reggente. Riccardo intendeva limitare il potere dei Woodville, isolando il nipote dalla madre e dai parenti materni e fermò Edoardo che, in viaggio dal [[Castello di Ludlow]], si stava dirigendo a [[Londra]] per essere incoronato. Il giovane re venne condotto alla [[Torre di Londra]], dove gli fu chiesto di attendere per essere incoronato. Sua madre Elisabetta Woodville prese con sé gli altri figli, compresa Elisabetta, e si rifugiò all'abbazia di Westminster, chiedendo asilo.
Prima che questi piani andassero a termine [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]] ripassò all'offensiva nel [[1485]], riuscendo a sconfiggere Riccardo alla [[Battaglia di Bosworth Field]], Riccardo morì ed Enrico salì al trono con il nome di [[Enrico VII d'Inghilterra]]
 
Gloucester chiese che il fratello di Edoardo, [[Riccardo Plantageneto, I duca di York|Riccardo]], lo raggiungesse alla Torre, perché si facessero compagnia ed Elisabetta Woodville acconsentì. Due mesi dopo, il 22 giugno [[1483]], il Tre Stati del Regno approvarono un documento, il [[Titulus Regius]], che dichiarava illegittime le nozze fra Edoardo IV ed Elisabetta Woodville e con esse tutti i loro figli, che furono quindi dichiarati bastardi e ineleggibili per la successione.
== La moglie del re ==
{{Infobox titolazione
|nome = Elisabetta di York
|stemma = Arms of Elizabeth of York.svg
|ruolo = [[Consorti dei sovrani di Gran Bretagna e del Regno Unito|Regina consorte d'Inghilterra]]
|riferimento = Sua Maestà
|parlato = Vostra Maestà
|alternativo = Ma'am
}}
Enrico era ben conscio della fragilità della propria posizione e sapeva che sposare Elisabetta avrebbe contribuito a pacificare il paese e a rendere più sicuro il trono rendendo meno minacciose le pretese di tutti gli yorkisti che ancora vivevano. Tuttavia pareva anche desideroso di governare adducendo la sua discendenza da [[Giovanni di Gand]] quale diritto per governare e perché non apparisse che era re per matrimonio e non per conquista si fece incoronare il 30 ottobre [[1485]], qualche mese prima delle nozze.
Enrico provvide ad abolire il Titulus Regius, restituendo così la dignità di moglie alla suocera e di figlie di re alla moglie e alle cognate probabilmente perché non desiderava che la discendenza regale di Elisabetta fosse messa in discussione. Dopo aver ottenuto la dispensa papale, il 18 gennaio [[1486]] vennero celebrate le nozze tra [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]] ed Elisabetta, il loro primogenito Arturo nacque il 20 settembre dello stesso anno e circa un anno dopo anche Elisabetta venne incoronata.
Sebbene il matrimonio fosse nato per motivi politici sembra che Enrico ed Elisabetta tenessero l'uno all'altra<ref>Arlene Okerlund: Elizabeth of York (2009)</ref> ed ella non esercitò mai grande influenza sul governo o sulla vita pubblica, forse schiacciata dalla sua formidabile suocera, si tramanda che ella fosse una donna gentile, che s'interessava ai poveri, generosa e religiosa, esattamente come si conveniva a una regina medievale. Elisabetta amava la musica e la danza e teneva presso di sé un certo numero di [[Greyhound]] per via del suo amore per la caccia e il tiro con l'arco<ref>Nairne Routh, Charles Richard;, Holmes, Peter (1990). Who's who in Tudor England. Shepheard-Walwyn</ref>.
Il 14 novembre [[1501]] il loro primogenito [[Arturo Tudor]] si sposò con [[Caterina d'Aragona]] una delle figlie di [[Ferdinando d'Aragona]] ed [[Isabella di Castiglia]], dopo le nozze i due andarono a vivere al [[Castello di Ludlow]] dove Arturo morì nell'aprile seguente. Enrico fu molto addolorato dalla perdita del figlio ed erede, dopo di lui restava solo un altro maschio il giovane [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico]] e due femmine, Elisabetta lo consolò dicendo che avrebbero potuto avere altri figli ed effettivamente pochi mesi dopo ella rimase nuovamene incinta.
 
Gloucester rimaneva l'unica alternativa e salì quindi al trono con il nome di [[Riccardo III d'Inghilterra]] il 6 luglio dello stesso anno. Poco dopo si persero completamente le tracce dei principi Edoardo e Riccardo, e diverse teorie sulla loro sorte sono state proposte nel tempo.
==La morte==
 
Il fatto che Elisabetta Woodville si sia alleata con la lancasteriana [[Margaret Beaufort]], madre di [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]], rimane un fatto di dubbia veridicità, così come il fatto che Elisabetta avesse acconsentito a sposare la figlia maggiore ad Enrico, essendo fatti riportati da un'unica fonte di regime Tudor, Polidoro Virgili, decine di anni dopo gli eventi<ref>{{Cita libro|autore=John Ashdown Hill|titolo=Elizabeth Wydeville, Lady Grey|annooriginale=2019|editore=Pen and Sword History|pp=170-173}}</ref>. Nel [[1483]] programmò un'invasione dell'[[Inghilterra]] dalla [[Bretagna]], in cui viveva in esilio da anni insieme allo zio paterno [[Jasper Tudor]].
Il 2 febbraio [[1503]], all'età di trentasette anni, Elisabetta partorì una figlia cui venne dato il nome di Katherine. La bambina morì otto giorni dopo ed Elisabetta la seguì uccisa da una delle tante infezioni che colpivano le puerpere morendo il giorno del suo compleanno, l'11 febbraio.
 
Enrico parve sinceramente colpito dalla morte della moglie e le riservò dei funerali grandiosi a dispetto della sua proverbiale taccagneria e la fece seppellire all'abbazia di Westminster in una cappella appositamente costruita per lei. Dopo essere rimasto vedovo Enrico rinegoziò vari possibili matrimoni con [[Giovanna d'Aragona (1478-1518)|Giovanna d'Aragona]], con la sorella della nuora, [[Giovanna di Castiglia]] e con [[Margherita d'Asburgo]]. Nessuna di queste unioni si realizzò mai ed egli morì, ancora vedovo, nel [[1509]] e venne sepolto accanto alla moglie
Nel [[1484]] Riccardo giurò pubblicamente che se Elisabetta Woodville e le figlie avessero lasciato l'asilo, non sarebbe stato fatto loro del male e non sarebbero state arrestate: Elisabetta Woodville dunque raggiunse la corte insieme alle figlie. La moglie di Riccardo, [[Anna Neville]], stava morendo e quando spirò il 16 marzo del seguente [[1485]], a meno di un anno di distanza dalla morte dell'unico figlio, iniziarono a circolare voci che Riccardo III volesse sposare la giovane nipote Elisabetta.
 
Riccardo allontanò la nipote dalla corte e contestò pubblicamente le voci il 30 marzo 1485 durante un'assemblea di Lord e maggiorenti della città di Londra che aveva convocato all'Ospedale di St. John. L'unione avrebbe richiesto per altro una dispensa papale e non esistono prove di un piano in tal senso. Al contrario, dopo la morte di Anna, Riccardo iniziò una trattativa per un doppio matrimonio con [[Giovanni II del Portogallo]]. Il piano prevedeva che egli sposasse sua figlia [[Giovanna d'Aviz (1452-1490)|Giovanna del Portogallo]] e che Elisabetta si maritasse con il fratello di lei [[Manuele I del Portogallo|Manuele]].<ref>John Ashdown-Hill, The last days of Richard III, 2010</ref>
 
Prima che questi piani andassero a termine [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]] ripassò all'offensiva nel [[1485]], riuscendo a sconfiggere Riccardo alla [[Battaglia di Bosworth Field]]. Riccardo morì ed Enrico salì al trono con il nome di [[Enrico VII d'Inghilterra]].
 
=== La moglie del re ===
Enrico era ben conscio della fragilità della propria posizione e sapeva che sposare Elisabetta avrebbe contribuito a pacificare il paese e a rendere più sicuro il trono, rendendo meno minacciose le pretese di tutti gli yorkisti ancora viventi. Tuttavia pareva anche desideroso di addurre la sua discendenza da [[Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster]], quale diritto al trono. Affinché non apparisse che fosse re per matrimonio e non per conquista, si fece incoronare il 30 ottobre [[1485]], qualche mese prima delle nozze.
 
Enrico provvide ad abolire il Titulus Regius, restituendo la dignità regale alla suocera, a Elisabetta e alle sue cognate, affinché la stirpe della moglie non fosse più messa in discussione. Dopo aver ottenuto la dispensa papale, il 18 gennaio [[1486]] furono celebrate le nozze tra [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]] ed Elisabetta. Il loro primogenito Arturo nacque il 20 settembre dello stesso anno e circa un anno dopo anche Elisabetta venne incoronata.
 
Sebbene il matrimonio fosse nato per motivi politici, sembra che Enrico ed Elisabetta tenessero l'uno all'altra.<ref>Arlene Okerlund: Elizabeth of York (2009)</ref> Ella non esercitò mai grande influenza sul governo o sulla vita pubblica, forse schiacciata dalla sua formidabile suocera: si tramanda che ella fosse una donna gentile, che s'interessava ai poveri, generosa e religiosa, esattamente come si conveniva a una regina medievale. Elisabetta amava la musica e la danza e teneva presso di sé un certo numero di [[Greyhound]] per via del suo amore per la caccia e per il tiro con l'arco<ref>Nairne Routh, Charles Richard;, Holmes, Peter (1990). Who's who in Tudor England. Shepheard-Walwyn</ref>.
 
Il 14 novembre [[1501]] il loro primogenito [[Arturo Tudor]] si sposò con [[Caterina d'Aragona]], una delle figlie di [[Ferdinando II d'Aragona]] e di [[Isabella di Castiglia]]. Dopo le nozze i due andarono a vivere al [[Castello di Ludlow]], dove Arturo morì nell'aprile seguente. Enrico fu molto addolorato dalla perdita del figlio ed erede: gli restavano solo un altro maschio, il giovane futuro [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], e due femmine. Elisabetta lo consolò dicendo che avrebbero potuto avere altri figli ed effettivamente pochi mesi dopo rimase nuovamente incinta.
 
=== La morte ===
Il 2 febbraio [[1503]], all'età di trentasette anni, Elisabetta partorì una figlia, cui venne dato il nome di Katherine. La bambina morì otto giorni dopo ed Elisabetta la seguì, uccisa da una delle tante infezioni che colpivano le puerpere, morendo il giorno del suo compleanno, l'11 febbraio.
 
Enrico parve sinceramente colpito dalla morte della moglie e le riservò dei funerali grandiosi, a dispetto della sua proverbiale avarizia. La fece seppellire nell'abbazia di Westminster, in una cappella appositamente costruita per lei. Dopo essere rimasto vedovo, Enrico rinegoziò vari possibili matrimoni con [[Giovanna d'Aragona (1478-1518)|Giovanna d'Aragona]], con la sorella della nuora, [[Giovanna di Castiglia]] e con [[Margherita d'Asburgo]]. Nessuna di queste unioni si realizzò ed egli morì, ancora vedovo, nel [[1509]]. Fu sepolto accanto alla moglie.
 
== Discendenza ==
Elisabetta diede aded Enrico ebbero sette figli:
 
* [[Arturo Tudor|Arturo, principe di Galles]] ([[1486]] – [[1502]]), che sposò nel [[1501]] a [[Caterina d'Aragona]] ([[1485]] – [[1536]]), figlia di [[Isabella di Castiglia]] e [[Ferdinando II d'Aragona]]. Erede apparente, ma di salute fragile, morì prematuramente poco dopo le nozze;
* [[Margherita Tudor|Margherita]] ([[1489]] – [[1541]]), andata sposa asposò [[Giacomo IV di Scozia]] ([[1473]] – [[1513]]), successivamente adsposò [[Arcibaldo Douglas, VI conte di Angus]], ed infine a [[Henry Stewart, I Lord Methven]]. Tramite il suo primo matrimonio, fu nonna della regina [[Maria Stuarda]];
* [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] ([[1491]] – [[1547]]), re d'Inghilterra condal il[[1509]] nomealla morte. Ebbe sei mogli, la prima delle quali fu Caterina d'Aragona, vedova di Enricosuo VIIIfratello dalArturo. In seguito, per annullare le nozze con lei e sposare [[1509Anna Bolena]], alladiede mortevita allo [[scisma anglicano]];
* Elisabetta (2 luglio [[1492]] – 14 settembre [[1495]]). Nacque a Sheen Palace (oggi [[Richmond Palace]]), e fu battezzata lì. Visse e morì a [[Eltham Palace]], per poi essere sepolta nell'[[Abbazia di Westminster]];
* Elisabetta Tudor ([[1492]] – [[1495]]);
* [[Maria Tudor (regina di Francia)|Maria]] ([[1496]] – [[1533]]), andata sposasposò nel [[1514]] al [[re di Francia]] [[Luigi XII di Francia|Luigi XII]] ([[1462]] – [[1515]]) e, rimasta vedova, sposò [[Charles Brandon]], duca di Suffolk;
* Edmondo (21 febbraio [[1499]] – 19 giugno [[1500]]), duca di Somerset. Nacque a [[Palazzo di Greenwich|Greenwich Palace]] e fu battezzato nella chiesa dei Frati Osservanti il 24 febbraio 1499, con padrini [[Edward Stafford, III duca di Buckingham|Edward Stafford]], [[Richard Foxe]] e [[Margaret Beaufort]]. Crebbe a Eltham Palace coi fratelli, dove furono visitati da [[Erasmo da Rotterdam]] e [[Tommaso Moro]]. Sebbene sia comunemente ritenuto che Edmondo sia stato creato [[duca di Somerset]], non esista traccia del relativo brevetto: è possibile che sia stato nominato tale solo in via ufficiosa, ma morì prima della creazione ufficiale. Morì a [[Hatfield House]], probabilmente a causa dell'epidemia di peste. I suoi genitori erano a [[Calais]] in quella data e vennero informati solo sulla via del ritorno. Fu sepolto nell'Abbazia di Westminster il 22 giugno, dopo aver goduto dei funerali di Stato, costati oltre 250 sterline.
* Edmondo Tudor ([[1499]] – [[1500]]), duca di Somerset;
* Caterina Tudor (2 febbraio [[1503]] - 10 o 18 febbraio [[1503]]), morta una settimana dopo la nascita, sepolta nell'Abbazia di Westminster.
 
== BibliografiaAscendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Elisabetta di York
|2 = [[Edoardo IV d'Inghilterra]]
|3 = [[Elisabetta Woodville]]
|4 = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]
|5 = [[Cecilia Neville]]
|6 = [[Richard Woodville]]
|7 = [[Giacometta di Lussemburgo]]
|8 = [[Riccardo Plantageneto, III conte di Cambridge]]
|9 = [[Anna Mortimer]]
|10 = [[Ralph Neville, I conte di Westmorland]]
|11 = [[Joan Beaufort, contessa di Westmorland|Joan Beaufort]]
|12 = Richard Woodville di Rivers
|13 = Joan Bedlisgate
|14 = [[Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol]]
|15 = [[Margherita del Balzo]]
|16 = [[Edmondo Plantageneto, I duca di York]]
|17 = [[Isabella di Castiglia (1355-1392)|Isabella di Castiglia]]
|18 = [[Ruggero Mortimer]]
|19 = [[Alianore Holland]]
|20 = [[John Neville]]
|21 = Maud Percy
|22 = [[Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster]]
|23 = [[Katherine Swynford]]
|26 = Thomas Bittlesgate di Knightstone
|28 = [[Giovanni di Saint-Pol]]
|29 = [[Margherita d'Enghien]]
|30 = [[Francesco I del Balzo]]
|31 = [[Sveva Orsini]]
}}
 
== Onorificenze ==
* Carolly Erickson, ''Maria la sanguinaria'', Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-45179-3
{{Onorificenze
* Altre informazioni sono state prese dalla voce corrispondente nella Wikipedia in lingua inglese
|immagine=Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza=Dama dell'Ordine della Giarrettiera
|collegamento_onorificenza=Ordine della Giarrettiera
|motivazione=
}}
 
== Nella cultura di massa ==
==Note==
* Nel 2013, nella serie televisiva [[The White Queen]] incentrata sulla vita della madre, [[Elisabetta Woodville]], il suo ruolo è interpretato dall'attrice [[Freya Mavor]].
* Nel 2017 appare come personaggio principale della mini serie televisiva [[The White Princess]]. Il suo ruolo è interpretato dall'attrice inglese [[Jodie Comer]].
* Nel 2019, nella serie televisiva [[The Spanish Princess]] incentrata sulla vita di [[Caterina d'Aragona]], il suo ruolo è interpretato da [[Alexandra Moen]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Carolly Erickson, ''Maria la sanguinaria'', Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-45179-3
 
== Voci correlate ==
* "[[Una principessa per due re]]" (titolo originale "The White Princess") romanzo storico di [[Philippa Gregory]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Elizabeth of York}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = precedenzatitolo titoli nobiliarinobiliare
|carica = [[Consorti dei sovrani d'Inghilterra|Regina consorte d'Inghilterra]]
|periodo = [[1485]] - [[1503]]
Riga 112 ⟶ 164:
|immagine = Arms of Elizabeth of York.svg
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia}}
Riga 119 ⟶ 170:
[[Categoria:Coniugi dei sovrani irlandesi|Elisabetta]]
[[Categoria:Sepolti nell'abbazia di Westminster]]
[[Categoria:SignoreDame dell'Ordine della Giarrettiera|Elisabetta]]
[[Categoria:Casa di York|Elisabetta]]
[[Categoria:MortiDonne morte di parto]]
 
{{Link AdQ|sv}}