Elisabetta di York: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|la principessa inglese e duchessa consorte di Suffolk|Elisabetta di York (1444-1503)}}
{{Monarca
|nome = Elisabetta di York
|immagine = Elizabeth of York from Kings and Queens of England.jpg
|legenda = ''Ritratto di Elisabetta di York'', copia cinquecentesca di un originale perduto, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]]
|stemma = Coat of Arms of Elizabeth of York.svg
|titolo = [[Consorti dei sovrani d'Inghilterra|Regina consorte d'Inghilterra]]
|inizio regno = 18 gennaio [[1486]]
|fine regno = 11 febbraio [[1503]] |incoronazione = 25 novembre [[1487]]
|predecessore = [[Anna Neville]]
|successore = [[Caterina d'Aragona]]
|trattamento = [[Sua Maestà|Maestà]]
|altrititoli = Lady d'Irlanda, Principessa reale d'Inghilterra
|data di nascita = 11 febbraio [[1466]]
|luogo di nascita = [[Westminster]], [[Londra]]
|data di morte = 11 febbraio [[1503]]
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura = [[Abbazia di Westminster
|casa reale = [[Casa di York|York]] per nascita<br/>[[Dinastia Tudor|Tudor]] per matrimonio
|dinastia =
|padre = [[Edoardo IV d'Inghilterra]]
|madre = [[Elisabetta Woodville]]
|consortedi = [[Enrico VII d'Inghilterra]]
|figli = [[Arturo Tudor|
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|firma = Signature Elizabeth of York.jpg
}}
{{Bio
|Nome = Elisabetta
|Cognome = di York
|ForzaOrdinamento = Elisabetta di York
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 11 febbraio
|AnnoNascita = 1466
|LuogoMorte = Londra
|GiornoMeseMorte = 11 febbraio
|AnnoMorte = 1503
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
|Attività = regina
|Nazionalità = britannica
|Categorie = no
|FineIncipit = fu regina consorte d'Inghilterra avendo sposato [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]] dal [[1486]] fino alla sua morte
}}
Nell'arco della sua vita Elisabetta arrivò ad essere figlia, sorella, nipote e moglie di un re rispettivamente nelle persone di [[Edoardo IV d'Inghilterra|Edoardo IV]], [[Edoardo V d'Inghilterra|Edoardo V]], [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III]] e [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]]. Morì prima del marito e quindi non vide il figlio [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] salire al trono.
== Biografia ==
=== Figlia del re ===
Elisabetta, primogenita di [[Edoardo IV d'Inghilterra]] e di [[Elisabetta Woodville]], nacque l'11 febbraio [[1466]] nel [[Palazzo di Westminster]]. Fu quindi battezzata nell'[[Abbazia di Westminster]]: sue madrine furono le nonne [[Cecily Neville]] e [[Giacometta di Lussemburgo]]; padrino fu invece il cugino [[Richard Neville, XVI conte di Warwick]]. Al momento della sua nascita in [[Inghilterra]] infuriava già da dieci anni la [[Guerra delle due rose]], combattuta fra il [[Casato dei Lancaster]] e la [[Casa di York]]: il primo occupava il trono, il secondo vantava la discendenza diretta dai [[Plantageneti]] e quindi rivendicava la sovranità sull'[[Inghilterra]].
Il padre Edoardo riuscì a ottenere il potere stabilmente nel [[1471]], con la definitiva disfatta dei Lancaster nella [[Battaglia di Tewkesbury]]. Nel [[1469]] Elisabetta fu brevemente fidanzata con George Neville, I duca di Bedford ([[1461]]-4 maggio [[1483]]), figlio di [[John Neville, I marchese di Montagu]]: questi aveva supportato Edoardo contro Warwick, che nel [[1469]] si era ribellato al sovrano alleandosi con i Lancaster e con la decaduta coppia regnante costituita dal malato [[Enrico VI d'Inghilterra]] e dalla moglie [[Margherita d'Angiò]].
Neville però cambiò presto partito allineandosi con Warwick e il fidanzamento venne dissolto. Nel [[1475]] [[Luigi XI di Francia]] acconsentì al matrimonio di Elisabetta con il suo primogenito [[Carlo VIII di Francia]], ma la promessa venne rotta nel [[1482]]. Nel [[1471]] Elisabetta era stata insignita dell'[[Ordine della Giarrettiera]] insieme alla madre e alla zia paterna [[Elisabetta di York (1444-1503)|Elisabetta]].
=== Sotto Riccardo III ===
Suo padre Edoardo morì nell'aprile [[1483]] e gli succedette il figlio tredicenne [[Edoardo V d'Inghilterra]]. Poiché era troppo giovane per regnare in autonomia, lo zio [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo di Gloucester]] divenne reggente. Riccardo intendeva limitare il potere dei Woodville, isolando il nipote dalla madre e dai parenti materni e fermò Edoardo che, in viaggio dal [[Castello di Ludlow]], si stava dirigendo a [[Londra]] per essere incoronato. Il giovane re venne condotto alla [[Torre di Londra]], dove gli fu chiesto di attendere per essere incoronato. Sua madre Elisabetta Woodville prese con sé gli altri figli, compresa Elisabetta, e si rifugiò all'abbazia di Westminster, chiedendo asilo.
Gloucester chiese che il fratello di Edoardo, [[Riccardo Plantageneto, I duca di York|Riccardo]], lo raggiungesse alla Torre, perché si facessero compagnia ed Elisabetta Woodville acconsentì. Due mesi dopo, il 22 giugno [[1483]], il Tre Stati del Regno approvarono un documento, il [[Titulus Regius]], che dichiarava illegittime le nozze fra Edoardo IV ed Elisabetta Woodville e con esse tutti i loro figli, che furono quindi dichiarati bastardi e ineleggibili per la successione.
Gloucester rimaneva l'unica alternativa e salì quindi al trono con il nome di [[Riccardo III d'Inghilterra]] il 6 luglio dello stesso anno. Poco dopo si persero completamente le tracce dei principi Edoardo e Riccardo, e diverse teorie sulla loro sorte sono state proposte nel tempo.
Il fatto che Elisabetta Woodville si sia alleata con la lancasteriana [[Margaret Beaufort]], madre di [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]], rimane un fatto di dubbia veridicità, così come il fatto che Elisabetta avesse acconsentito a sposare la figlia maggiore ad Enrico, essendo fatti riportati da un'unica fonte di regime Tudor, Polidoro Virgili, decine di anni dopo gli eventi<ref>{{Cita libro|autore=John Ashdown Hill|titolo=Elizabeth Wydeville, Lady Grey|annooriginale=2019|editore=Pen and Sword History|pp=170-173}}</ref>. Nel [[1483]] programmò un'invasione dell'[[Inghilterra]] dalla [[Bretagna]], in cui viveva in esilio da anni insieme allo zio paterno [[Jasper Tudor]].
Nel [[1484]] Riccardo giurò pubblicamente che se Elisabetta Woodville e le figlie avessero lasciato l'asilo, non sarebbe stato fatto loro del male e non sarebbero state arrestate: Elisabetta Woodville dunque raggiunse la corte insieme alle figlie. La moglie di Riccardo, [[Anna Neville]], stava morendo e quando spirò il 16 marzo del seguente [[1485]], a meno di un anno di distanza dalla morte dell'unico figlio, iniziarono a circolare voci che Riccardo III volesse sposare la giovane nipote Elisabetta.
Riccardo allontanò la nipote dalla corte e contestò pubblicamente le voci il 30 marzo 1485 durante un'assemblea di Lord e maggiorenti della città di Londra che aveva convocato all'Ospedale di St. John. L'unione avrebbe richiesto per altro una dispensa papale e non esistono prove di un piano in tal senso. Al contrario, dopo la morte di Anna, Riccardo iniziò una trattativa per un doppio matrimonio con [[Giovanni II del Portogallo]]. Il piano prevedeva che egli sposasse sua figlia [[Giovanna d'Aviz (1452-1490)|Giovanna del Portogallo]] e che Elisabetta si maritasse con il fratello di lei [[Manuele I del Portogallo|Manuele]].<ref>John Ashdown-Hill, The last days of Richard III, 2010</ref>
Prima che questi piani andassero a termine [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico Tudor]] ripassò all'offensiva nel [[1485]], riuscendo a sconfiggere Riccardo alla [[Battaglia di Bosworth Field]]. Riccardo morì ed Enrico salì al trono con il nome di [[Enrico VII d'Inghilterra]].
=== La moglie del re ===
Enrico era ben conscio della fragilità della propria posizione e sapeva che sposare Elisabetta avrebbe contribuito a pacificare il paese e a rendere più sicuro il trono, rendendo meno minacciose le pretese di tutti gli yorkisti ancora viventi. Tuttavia pareva anche desideroso di addurre la sua discendenza da [[Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster]], quale diritto al trono. Affinché non apparisse che fosse re per matrimonio e non per conquista, si fece incoronare il 30 ottobre [[1485]], qualche mese prima delle nozze.
Enrico provvide ad abolire il Titulus Regius, restituendo la dignità regale alla suocera, a Elisabetta e alle sue cognate, affinché la stirpe della moglie non fosse più messa in discussione. Dopo aver ottenuto la dispensa papale, il 18 gennaio [[1486]] furono celebrate le nozze tra [[Enrico VII d'Inghilterra|Enrico VII]] ed Elisabetta. Il loro primogenito Arturo nacque il 20 settembre dello stesso anno e circa un anno dopo anche Elisabetta venne incoronata.
Sebbene il matrimonio fosse nato per motivi politici, sembra che Enrico ed Elisabetta tenessero l'uno all'altra.<ref>Arlene Okerlund: Elizabeth of York (2009)</ref> Ella non esercitò mai grande influenza sul governo o sulla vita pubblica, forse schiacciata dalla sua formidabile suocera: si tramanda che ella fosse una donna gentile, che s'interessava ai poveri, generosa e religiosa, esattamente come si conveniva a una regina medievale. Elisabetta amava la musica e la danza e teneva presso di sé un certo numero di [[Greyhound]] per via del suo amore per la caccia e per il tiro con l'arco<ref>Nairne Routh, Charles Richard;, Holmes, Peter (1990). Who's who in Tudor England. Shepheard-Walwyn</ref>.
Il 14 novembre [[1501]] il loro primogenito [[Arturo Tudor]] si sposò con [[Caterina d'Aragona]], una delle figlie di [[Ferdinando II d'Aragona]] e di [[Isabella di Castiglia]]. Dopo le nozze i due andarono a vivere al [[Castello di Ludlow]], dove Arturo morì nell'aprile seguente. Enrico fu molto addolorato dalla perdita del figlio ed erede: gli restavano solo un altro maschio, il giovane futuro [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], e due femmine. Elisabetta lo consolò dicendo che avrebbero potuto avere altri figli ed effettivamente pochi mesi dopo rimase nuovamente incinta.
=== La morte ===
Il 2 febbraio [[1503]], all'età di trentasette anni, Elisabetta partorì una figlia, cui venne dato il nome di Katherine. La bambina morì otto giorni dopo ed Elisabetta la seguì, uccisa da una delle tante infezioni che colpivano le puerpere, morendo il giorno del suo compleanno, l'11 febbraio.
Enrico parve sinceramente colpito dalla morte della moglie e le riservò dei funerali grandiosi, a dispetto della sua proverbiale avarizia. La fece seppellire nell'abbazia di Westminster, in una cappella appositamente costruita per lei. Dopo essere rimasto vedovo, Enrico rinegoziò vari possibili matrimoni con [[Giovanna d'Aragona (1478-1518)|Giovanna d'Aragona]], con la sorella della nuora, [[Giovanna di Castiglia]] e con [[Margherita d'Asburgo]]. Nessuna di queste unioni si realizzò ed egli morì, ancora vedovo, nel [[1509]]. Fu sepolto accanto alla moglie.
== Discendenza ==
Elisabetta
* [[Arturo Tudor|Arturo
* [[Margherita Tudor|Margherita]] ([[1489]] – [[1541]]),
* [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] ([[1491]] – [[1547]]), re d'Inghilterra
* Elisabetta (2 luglio [[1492]] – 14 settembre [[1495]]). Nacque a Sheen Palace (oggi [[Richmond Palace]]), e fu battezzata lì. Visse e morì a [[Eltham Palace]], per poi essere sepolta nell'[[Abbazia di Westminster]];
* [[Maria Tudor (regina di Francia)|Maria]] ([[1496]] – [[1533]]),
* Edmondo (21 febbraio [[1499]] – 19 giugno [[1500]]), duca di Somerset. Nacque a [[Palazzo di Greenwich|Greenwich Palace]] e fu battezzato nella chiesa dei Frati Osservanti il 24 febbraio 1499, con padrini [[Edward Stafford, III duca di Buckingham|Edward Stafford]], [[Richard Foxe]] e [[Margaret Beaufort]]. Crebbe a Eltham Palace coi fratelli, dove furono visitati da [[Erasmo da Rotterdam]] e [[Tommaso Moro]]. Sebbene sia comunemente ritenuto che Edmondo sia stato creato [[duca di Somerset]], non esista traccia del relativo brevetto: è possibile che sia stato nominato tale solo in via ufficiosa, ma morì prima della creazione ufficiale. Morì a [[Hatfield House]], probabilmente a causa dell'epidemia di peste. I suoi genitori erano a [[Calais]] in quella data e vennero informati solo sulla via del ritorno. Fu sepolto nell'Abbazia di Westminster il 22 giugno, dopo aver goduto dei funerali di Stato, costati oltre 250 sterline.
* Caterina
==
{{Ascendenza
|1 = Elisabetta di York
|2 = [[Edoardo IV d'Inghilterra]]
|3 = [[Elisabetta Woodville]]
|4 = [[Riccardo Plantageneto, III duca di York]]
|5 = [[Cecilia Neville]]
|6 = [[Richard Woodville]]
|7 = [[Giacometta di Lussemburgo]]
|8 = [[Riccardo Plantageneto, III conte di Cambridge]]
|9 = [[Anna Mortimer]]
|10 = [[Ralph Neville, I conte di Westmorland]]
|11 = [[Joan Beaufort, contessa di Westmorland|Joan Beaufort]]
|12 = Richard Woodville di Rivers
|13 = Joan Bedlisgate
|14 = [[Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol]]
|15 = [[Margherita del Balzo]]
|16 = [[Edmondo Plantageneto, I duca di York]]
|17 = [[Isabella di Castiglia (1355-1392)|Isabella di Castiglia]]
|18 = [[Ruggero Mortimer]]
|19 = [[Alianore Holland]]
|20 = [[John Neville]]
|21 = Maud Percy
|22 = [[Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster]]
|23 = [[Katherine Swynford]]
|26 = Thomas Bittlesgate di Knightstone
|28 = [[Giovanni di Saint-Pol]]
|29 = [[Margherita d'Enghien]]
|30 = [[Francesco I del Balzo]]
|31 = [[Sveva Orsini]]
}}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza=Dama dell'Ordine della Giarrettiera
|collegamento_onorificenza=Ordine della Giarrettiera
|motivazione=
}}
== Nella cultura di massa ==
* Nel 2013, nella serie televisiva [[The White Queen]] incentrata sulla vita della madre, [[Elisabetta Woodville]], il suo ruolo è interpretato dall'attrice [[Freya Mavor]].
* Nel 2017 appare come personaggio principale della mini serie televisiva [[The White Princess]]. Il suo ruolo è interpretato dall'attrice inglese [[Jodie Comer]].
* Nel 2019, nella serie televisiva [[The Spanish Princess]] incentrata sulla vita di [[Caterina d'Aragona]], il suo ruolo è interpretato da [[Alexandra Moen]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Carolly Erickson, ''Maria la sanguinaria'', Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-45179-3
== Voci correlate ==
* "[[Una principessa per due re]]" (titolo originale "The White Princess") romanzo storico di [[Philippa Gregory]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
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|immagine = Arms of Elizabeth of York.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storia}}
Riga 118 ⟶ 170:
[[Categoria:Coniugi dei sovrani irlandesi|Elisabetta]]
[[Categoria:Sepolti nell'abbazia di Westminster]]
[[Categoria:
[[Categoria:Casa di York|Elisabetta]]
[[Categoria:
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