Roberto Castelli: differenze tra le versioni
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|predecessore2 = [[Angelo Capodicasa]]<ref>Infrastrutture</ref><br />[[Cesare De Piccoli]]<ref>Trasporti</ref>
|successore2 = [[Mario Ciaccia]]
|carica4 = [[
|mandatoinizio4 = 9 maggio 1996
|mandatofine4 = 14 marzo 2013
|legislatura4 = {{NumLegRepubblica|D|XIII|XIV|XV|XVI}}
|gruppo parlamentare4 = [[Lega Nord Padania]]
|coalizione4 = '''XIV'''-'''XV''': [[Casa delle Libertà]]<br />'''XVI''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2008|Centro-destra 2008]]
|circoscrizione4 = '''XIII'''-'''XV''': [[Circoscrizione Lombardia (Senato della Repubblica)|Lombardia]]<br />'''XVI''': [[Circoscrizione Liguria (Senato della Repubblica)|Liguria]]
|collegio4 = '''XIII'''-'''XIV''': [[Collegio elettorale di Lecco (Senato della Repubblica)|Lecco]]
|incarichi4 = '''XIII-XIV legislatura:'''
*[[Capogruppo (parlamento)|
'''XV legislatura:'''
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] della [[Lega Nord Padania]] al [[Senato della Repubblica]] <small>(dal 18/05/2006 al 28/04/2008)</small>
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] della [[Lega Nord Padania]] nella [[Commissione parlamentare antimafia]] <small>(dal 28/11/2006 al 28/04/2008)</small>
|sito4 = http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00000532.htm
|carica5 = [[
|mandatoinizio5 = 23 aprile 1992
|mandatofine5 = 8 maggio 1996
|legislatura5 =
|gruppo parlamentare5 = [[Lega Nord Padania]]
|coalizione5 = '''XII''': [[Polo
|circoscrizione5 = '''XI''': [[Circoscrizione Como-Sondrio-Varese|Como]]<br />'''XII''': [[Circoscrizione Lombardia 2 (1993)|Lombardia 2]]
|collegio5 = '''XII''': [[
|sito5 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg12/framedeputato.asp?Deputato=d32660
|partito = Partito Popolare del Nord <small>(dal 2023)</small><br/>Patto per il Nord <small>(dal 2024)</small><br />''In precedenza'':<br />[[Lega Lombarda (partito politico)|LL]] <small>(1986-2023)</small><br />[[Lega Nord|LN]] <small>(1990-2023)</small><br />[[Lega per Salvini Premier|LSP]] <small>(2017-2023)</small>
|titolo di studio = Laurea in ingegneria meccanica
|alma mater = [[Politecnico di Milano]]
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}}
Storico dirigente della [[Lega Nord]], in rappresentanza della stessa è stato [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|ministro della giustizia]] nei governi [[governo Berlusconi II|Berlusconi II]] e [[governo Berlusconi III|III]]
==Biografia==
Ha lavorato per trent'anni nel campo dell'acustica applicata, dapprima come direttore tecnico della [[Lafranconi silenziatori|Lafranconi]] di [[Mandello del Lario]] ([[provincia di Lecco|LC]]), e poi come libero professionista e imprenditore nei sistemi di controllo del rumore, nella sicurezza in fabbrica e nella consulenza e rilascio di certificazioni e omologazioni CE. È stato, inoltre, [[Consulenza tecnica (processo civile)|consulente tecnico d'ufficio]] (CTU) presso il Tribunale di Lecco.
Le sue attività di ricerca e sviluppo tecnologico lo portano a partecipare al primo progetto sui trasporti organizzato dal [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]]. Prende parte ai lavori per il varo dei regolamenti [[Comunità
È autore di alcune pubblicazioni e corsi di formazione per ingegneri ed è stato consulente tecnico della rivista ''[[Motociclismo (rivista)|Motociclismo]]''.<ref>[http://www.motociclismo.it/il-viceministro-roberto-castelli-compra-il-portachiavi-per-labruzzo-allo-stand-di-motociclismo Articolo di] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402130716/http://www.motociclismo.it/il-viceministro-roberto-castelli-compra-il-portachiavi-per-labruzzo-allo-stand-di-motociclismo |data=2 aprile 2015 }} [[Motociclismo (rivista)|Motociclismo.it]]</ref>
==Attività politica==
A metà degli [[Anni 1980|anni
Nel movimento politico di Bossi ha ricoperto la carica di presidente della sezione provinciale di [[Como]], quindi proboviro della Lega Lombarda nazionale e primo segretario della sede provinciale di [[Lecco]] nel [[1994]]. Nelle amministrazioni locali è stato primo degli eletti e capogruppo della Lega nel [[Consiglio provinciale]] di [[Como]] ([[1990]]) e in [[comune]] a Lecco ([[1997]]).
Dal [[2002]] è Presidente della [[Lega Lombarda]] subentrando a [[Stefano Galli]] (presidente dal 1999 al 2002).▼
Dal [[2010]] insieme al senatore [[Piergiorgio Stiffoni]] fa parte del comitato amministrativo di tesoreria come segretario amministrativo del partito Lega Nord che affianca il tesoriere [[Francesco Belsito]]. Dopo una indagine di tre procure che indaga Belsito per presunti fondi neri elargiti dal partito per pagare le spese della famiglia del leader [[Umberto Bossi]], dimessosi da Segretario Federale, nell'aprile del 2012 il Consiglio Federale decide di sostituire l'intero comitato di tesoreria. I due senatori saranno sostituiti dai deputati [[Silvana Comaroli]], segretario amministrativo del gruppo della [[Lega Nord]] alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] da fine 2011, e [[Roberto Simonetti]], Presidente della [[Provincia di Biella]]. Nuovo tesoriere è l'ex Presidente federale della [[Lega Nord]] [[Stefano Stefani]].
=== Parlamentare alla Camera e al Senato ===
Nel [[1992]] viene eletto per la prima volta, col [[Sistema elettorale#Il sistema proporzionale|sistema proporzionale]], alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]. Nel [[1994]] è rieletto deputato nel [[collegio uninominale]] di Lecco. Nel [[1996]] torna in Parlamento come senatore, eletto nel collegio a cavallo fra le province di Lecco e Bergamo; da allora ha ripetuto in più occasioni di avere l'onore di essere il "Senatore di [[Pontida]]" (località in [[provincia di Bergamo]] presso la quale si tengono i raduni annuali del suo partito).<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/18/ministri-in-fila-con-la-bandiera-verde.html|titolo=Ministri in fila con la bandiera verde ma Maroni diserta il lavacro lumbàrd - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.
Nel [[2000]] è tra i promotori della coalizione della [[Casa delle Libertà]], fondata su un accordo tra la Lega e gli altri partiti del [[centrodestra]].
▲
=== Ministro della Giustizia ===
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Nel 2004 emana la legge 189/2004 sul maltrattamento,abbandono e uccisione di animali.
L'11 gennaio
Emana la 38/2006 in cui riforma, inasprendo le pene, il reato di adescamento dei minori (rientrante nell'[[abuso minorile]]), specie attraverso internet e i nuovi mezzi di comunicazione a distanza.
==== L'opposizione al mandato d'arresto europeo ====
Alla fine del 2001 la Lega, tramite il suo ministro della Giustizia
==== Opposizione alle norme UE contro razzismo e xenofobia ====
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Nell'ottobre del [[2007]], la [[Lega Nord]] ha proposto un emendamento alla [[legge finanziaria]] per eliminare gli stanziamenti ad hoc per la fondazione EBRI (''European Brain Research Institute'') fondata dalla senatrice a vita [[Rita Levi-Montalcini]]: l'ultima delle sue numerose iniziative scientifiche, un nuovo centro di ricerca sul cervello a Roma<ref>{{cita web|url=http://www.ebri.it/|titolo=Sito web European Brain Research Institute|accesso=5 settembre 2008}}</ref> in collaborazione con la Fondazione S. Lucia<ref>{{cita web|url=http://www.hsantalucia.it/|titolo=Sito web Fondazione S. Lucia|accesso=5 settembre 2008}}</ref> e il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]]. Tale finanziamento fu interpretato dal senatore [[Massimo Polledri]] come finalizzato all'ottenimento del voto della Montalcini sulla legge finanziaria; per questo motivo il senatore propose un [[emendamento]] al decreto legge collegato alla [[legge finanziaria]] 2007 per eliminare gli stanziamenti. Roberto Castelli sottoscrisse l'emendamento dicendo che se la Montalcini avesse voluto allontanare da sé ogni sospetto non avrebbe dovuto "far altro che votare a favore dell'emendamento, che fa rinunciare a questa sorta di emolumento che viene dato per il voto della senatrice Levi Montalcini".<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Resaula&leg=15&id=00283141&offset=440628&length=3063&parse=no&stampa=si Resoconto stenografico della seduta n. 239 del Senato della XV Legislatura] da Senato.it, URL consultato il 29/04/2008</ref> Fu poi proposto dai sostenitori dell'emendamento di destinare tale finanziamento all'ospedale San Raffaele, definito "polo di eccellenza" nella ricerca neurologica.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/ottobre/18/Lega_agli_stanziamenti_per_istituto_co_9_071018062.shtml La Lega: no agli stanziamenti per l'istituto della Montalcini Mastella: Storace, si indaghi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> L'emendamento della Lega Nord è stato in seguito respinto a larghissima maggioranza con 75 si, 173 no 57 astenuti.
=== Viceministro delle
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] Castelli viene rieletto
====Proposta di inserimento della croce nella bandiera italiana====
A seguito del [[Controversia sui minareti in Svizzera#Emendamento costituzionale federale per il bando della costruzione di nuovi minareti|referendum svizzero sulla costruzione di minareti]], Castelli ha dichiarato come «''ancora una volta dagli svizzeri ci viene una lezione di civiltà. Il messaggio, che arriva soprattutto a noi che viviamo vicini a questa terra, è forte. Occorre un segnale forte per battere l'ideologia [[massoneria|massonica]] e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della [[Lega Nord|Lega]]''». «''Credo che la [[Lega Nord]] possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l'inserimento della [[croce]] nella [[bandiera italiana]]''».<ref name=giornale>[http://www.ilgiornale.it/esteri/svizzera_no_minareti_e_lega_nord_rilancia_ora_croce_tricolore/minareti-svizzera-referendum-islam/30-11-2009/articolo-id=402894-page=0-comments=1 Svizzera: "No ai minareti" E la Lega Nord rilancia: ora la croce sul Tricolore], ''[[Il Giornale]]'', 30 novembre 2009</ref>▼
▲Castelli ha dichiarato come «ancora una volta dagli svizzeri ci viene una lezione di civiltà. Il messaggio, che arriva soprattutto a noi che viviamo vicini a questa terra, è forte. Occorre un segnale forte per battere l'ideologia [[massoneria|massonica]] e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della [[Lega Nord|Lega]]». «Credo che la [[Lega Nord]] possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l'inserimento della [[croce]] nella [[bandiera italiana]]».<ref name=giornale>[http://www.ilgiornale.it/esteri/svizzera_no_minareti_e_lega_nord_rilancia_ora_croce_tricolore/minareti-svizzera-referendum-islam/30-11-2009/articolo-id=402894-page=0-comments=1 Svizzera: "No ai minareti" E la Lega Nord rilancia: ora la croce sul Tricolore], ''[[Il Giornale]]'', 30 novembre 2009</ref>
La proposta è stata liquidata dal
===
{{Vedi anche|Elezioni amministrative in Italia del 2010#Lecco}}
In occasione delle [[elezioni amministrative in Italia del 2010|elezioni amministrative del 2010]] Castelli viene candidato a sindaco del capoluogo manzoniano per la coalizione formata dalla "Lega Nord - Lega Lombarda - Bossi" e del "Popolo della Libertà per Lecco" ma risulta sconfitto da [[Virginio Brivio]] candidato della coalizione di [[centrosinistra]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]], [[Federazione della Sinistra|FdS]]-[[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]], [[Italia dei Valori|IdV]] e liste civiche), che diventa sindaco con il 50,2% (13.690 voti) contro il 44,2% (12.049 voti). A tal proposito bisogna segnalare la presenza di oltre 600 voti al PdL nella parte proporzionale, con indicazione disgiunta al candidato sindaco del PD Brivio.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/comunali-spoglio-voto_e5cd684e-3bd8-11df-80d0-00144f02aabe.shtml|titolo=Comunali: Castelli e Brunetta bocciati|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=30|mese=03|anno=2010|accesso=31 marzo 2010}}</ref> Nel settembre del 2013 si dimette dalla carica di Consigliere Comunale di Lecco e annuncia il suo "addio alla politica attiva"<ref>{{Cita news|url = http://www.lecconotizie.com/politica/castelli-si-dimette-da-consigliere-e-lascia-la-politica-attiva-133578/|titolo = Castelli si dimette da consigliere e lascia la politica attiva|accesso = 29 dicembre 2015|pubblicazione = Lecconotizie|dataarchivio = 4 marzo 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304193701/http://www.lecconotizie.com/politica/castelli-si-dimette-da-consigliere-e-lascia-la-politica-attiva-133578/|urlmorto = sì}}</ref>.
=== Gli ultimi anni ===
Il 7 marzo [[2024]], nel corso di una [[conferenza stampa]] a [[Montecitorio]], Castelli, in vista delle [[Elezioni europee del 2024|elezioni europee di giugno]], ha ufficializzato l’alleanza con [[Sud chiama Nord]] del [[Sindaco (ordinamento italiano)|sindaco]] di [[Taormina]] [[Cateno De Luca]] sotto il simbolo di [[Libertà (lista elettorale)|Libertà]] <ref>{{Cita web|url=https://askanews.it/2024/03/07/europee-cateno-de-luca-lancia-lista-liberta-con-ex-leghista-castelli/|titolo=Europee, Cateno De Luca lancia lista “Libertà”, con ex leghista Castelli|sito=askanews.it|accesso=2024-03-07}}</ref> salvo poi annullare l’accordo a fine mese davanti alla possibilità che [[Italexit]] possa intentare azioni legali vista la presenza nella stessa lista dell’omonimo Movimento per l’Italexit.<ref>[https://www.lanuovapadania.it/elezioni/castelli-il-partito-popolare-del-nord-esce-dalla-lista-liberta-di-cateno-de-luca-in-corsa-per-le-europee/amp/?fbclid=IwAR3T_PVvfoW_txM3DrrZ5YMVfAeWAobQty0rYwOCkznX8Di7f35Ge7qFZtU_aem_AVWlyhWrjItVVfpRtF8LYlOpnR2SorO4H_rJ3k1IEvMKlYZYdNE69lQUhId4Xq0zLRY Castelli: “Il Partito Popolare del Nord esce dalla Lista LIBERTÀ di Cateno De Luca in corsa per le Europee”] </ref> Il nuovo partito si presenta per la prima volta alle [[Elezioni regionali in Liguria del 2024|elezioni regionali in Liguria]] di ottobre con la propria candidata Maria Antonietta Cella, ex sindaca di [[Santo Stefano d'Aveto]], la quale però si ferma allo 0,35%; Castelli è candidato in prima persona su Genova e La Spezia raccogliendo però solo 34 preferenze.<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.interno.gov.it/risultati/20241027/regionali/scrutini/italia/07037037|titolo=Eligendo|sito=elezioni.interno.gov.it|accesso=2024-10-30}}</ref> Nell'ottobre dello stesso anno Castelli e gli ex leghisti [[Roberto Bernardelli]] e [[Paolo Grimoldi]] danno vita al Patto per il Nord, una nuova realtà federalista.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.lanuovapadania.it/politica/grimoldi-sui-social-la-foto-con-bossi-con-la-tessera-n-1-del-patto-per-il-nord/|titolo=Grimoldi, sui social la foto con Bossi con la tessera n.1° del Patto per il Nord|accesso=2024-12-29}}</ref>
== Procedimenti giudiziari ==
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===Querela di Diliberto===
Il 18 marzo [[2004]], durante la trasmissione televisiva [[TeleCamere]], il [[Partito dei Comunisti Italiani#Segretari|segretario del
Il 22 luglio [[2009]] la Giunta per le Autorizzazioni del Senato ha deciso la non giudicabilità del Senatore Castelli in sede di giustizia ordinaria perché il fatto contestato deve intendersi come reato ministeriale in quanto Castelli lo ha commesso nel perseguimento «di un preminente interesse pubblico». L'opposizione ha attaccato la maggioranza accusando la Giunta di essersi di fatto sostituita alla magistratura e la stampa ha coniato il termine "salva-Castelli".<ref>{{Cita news
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|anno = 2009
|accesso = 8 aprile 2021
|urlarchivio = https://archive.
|dataarchivio = 13 aprile 2013
}}</ref>
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