Aleksandr Zinov'ev: differenze tra le versioni

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{{S|scrittori russi|filosofi russi}}
{{Bio
|Nome = Aleksandr Aleksandrovič
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== Biografia ==
Dopo aver conseguito la laurea in [[filosofia]], diventadiventò docente di [[logica]] presso l'[[Università statale di Mosca]], rivelandosi uno fra i maggiori esperti di logica matematica. Ma a causa del suo pensiero critico nei confronti del regime sovietico vienevenne progressivamente emarginato, fino all'espulsione prima dal [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]], quindi dall'[[Unione Sovietica]], dopo la pubblicazione in [[Svizzera]] di ''[[Cime abissali]]'' (19761977), romanzo distopico e spiccatamente [[satira|satirico]]<ref>https://kaliyuga.wordpress.com/2023/12/03/cime-abissali-recensione/</ref>, avente come bersaglio i protagonisti dell'ultimo ventennio di storia sovietica.<ref name="Garzantina">''Zinov'ev, Aleksandr'' in ''L'Universale. La Grande Enciclopedia Tematica - Letteratura'', Milano, Garzanti, 2003, pp. 1183-1184</ref>.
 
Trasferitosi nella città di [[Monaco di Baviera|Monaco]], prosegueproseguì l'attività comedi docente, scrittore e saggista.<ref name="Garzantina" /> Rientra in Russia dopoDopo la caduta del [[muro di Berlino]] (1989), nel periodo della ''[[Perestrojka|perestroika]]'' inaugurata da [[Michail Gorbačëv|Gorbaciov]], fece numerose visite in patria per poi rientrare in Russia definitivamente. MuoreMorì a Mosca nel 2006.
 
== Attività letteraria ==
Fra le opere di logica si ricordano:
L’unica opera poetica di una certa notorietà è ''Allegra Russia. Scene tratte dalla vita di un ubriacone russo – 30 caricature accompagnate da 30 poesie'' (versione italiana di Elena Gori Corti e Oliviero Cigada, Milano, SugarCo Edizioni 1989). I suoi disegni e caricature sono raccolti in ''Catalogo di dipinti e disegni,'' 1986.
 
Dietro la letteratura di Zinov'ev vi è sempre un'intenzione satirica astiosa e violenta, cosa che l'ha reso un isolato nell'ambito della stessa emigrazione dissidente, con i cui rappresentanti è entrato più volte in dure polemiche. Ciò si vede anche in ''Allegra Russia'', in cui assume il punto di vista di un ubriacone, elogiando, insieme all'alcool, l'amore - soprattutto quello effimero - per la donna, e lo spirito cameratesco, per poi scatenarsi in una feroce e mordente satira nei confronti della Russia sovietica, dei suoi apparati, dei suoi rappresentanti, e soprattutto del Partito comunista (il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]]), contro cui scrive versi violentemente caricaturali:
 
{{Citazione|Se un giorno non dovessi pagar quote,<br/>
Né ascoltare le chiacchiere più idiote, <br/>
Né annuire ai ''diktàt'' di mascalzoni,<br/>
Né studiar dei gran capi le orazioni,<br/>
Né mentire sui nostri gran successi,<br/>
Né ai ''kolchòz'' fare fieno e pulir cessi,<br/>
Né avere riti e commemorazioni,<br/>
Né in loro onore avere più mansioni,<br/>
Né esser santo sempre e in ogni posto,<br/>
Né bere vodka solo e di nascosto;<br/>
Allora, è vero, non avrei motivo<br/>
Di non entrar nel PCUS anche da vivo!<ref>''Allegra Russia'', ''cit''., n° 21.</ref>}}
 
== Opere principali ==
=== Saggi filosofici ===
* ''Problemi filosofici di logica polivalente (Философские проблемы многозначной логики - Filosòfskije problèmy mnogoznàčnoj lògiki''), 1960;
* ''Logica dell'enunciazione e teoria della deduzione (Логика высказываний и теория вывода - Lògika vyskàzyvanij i teorijateòrija vyvodavývoda''), 1962;
* ''Fondamenti della teoria logica delle conoscenze scientifiche (Основы логической теории научных знаний - Osnòvy logìčeskoj teòrii naùčnych znànij''), 1967;
* ''Saggio di logica polivalente (Очерк многозначной логики - Òčerk mnogoznačnoj lògiki''), 1968;
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* ''Logica della scienza (Логика науки - Lògika naùki''), 1971.
 
=== Altri saggi ===
Come scrittore, oltre al già citato ''Cime abissali'' (che resta l’unica sua opera veramente nota in Occidente), è lìautore di:
 
* ''Il radioso avvenire (Светлое будущее - Svètloe bùduščeje''), 1978, traduzione italiana 1985;
* ''Appunti di un guardiano notturno (Записки ночного сторожа - Zapìski nočnògo stòroža''), 1979, traduzione italiana 1983;
* ''Senza illusioni (Без иллюзий. Статьи - Bez illjùzij. Stat'ì'')б 1979, traduzione italiana 1980;
* ''La casa gialla (Жёлтый дом - Žëltyj dom''), 1980, traduzione italiana 1985.
 
Della sua attività di giornalista pubblicista infine:
 
* ''Il comunismo. La struttura della società sovietica (Коммунизм как реальность - Kommunìzm kak reàl'nost'),'' traduzione italiana 1981'';''
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* ''Il gorbaciovismo (Горбачевизм - Gorbačevìzm'')'', 1987,'' traduzione italiana 1988''. ''
 
=== Romanzi ===
L’unica opera poetica di una certa notorietà è ''Allegra Russia. Scene tratte dalla vita di un ubriacone russo – 30 caricature accompagnate da 30 poesie'' (versione italiana di Elena Gori Corti e Oliviero Cigada, Milano, SugarCo Edizioni 1989). I suoi disegni e caricature sono raccolti in ''Catalogo di dipinti e disegni,'' 1986.
 
* ''Cime abissali (Зияющие высоты)'', 1977, traduzione italiana 1976-78;
Dietro la letteratura di Zinov'ev vi è sempre un'intenzione satirica astiosa e violenta, cosa che l'ha reso un isolato nell'ambito della stessa emigrazione dissidente, con i cui rappresentanti è entrato più volte in dure polemiche. Ciò si vede anche in ''Allegra Russia'', in cui assume il punto di vista di un ubriacone, elogiando, insieme all'alcool, l'amore - soprattutto quello effimero - per la donna, e lo spirito cameratesco, per poi scatenarsi in una feroce e mordente satira nei confronti della Russia sovietica, dei suoi apparati, dei suoi rappresentanti, e soprattutto del Partito comunista (il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]]), contro cui scrive versi violentemente caricaturali:
* ''Il radioso avvenire (Светлое будущее - Svètloe bùduščeje''), 1978, traduzione italiana 1985;
 
* ''Appunti di un guardiano notturno (Записки ночного сторожа - Zapìski nočnògo stòroža)''), 1979, traduzione italiana 1983;
Se un giorno non dovessi pagar quote,
* ''Senza illusioni (Без иллюзий. Статьи - Bez illjùzij. Stat'ì)'', 1979, traduzione italiana 1980;
 
* ''La casa gialla (Жёлтый дом - Žëltyj dom)''), 1980, traduzione italiana 1985.
Né ascoltare le chiacchiere più idiote,
* ''L' umanaio globale (Глобальный человейник - Globàl'nyj čelovèjnik)'', 1997, traduzione italiana 1998, romanzo antiutopico.
 
Né annuire ai ''diktàt'' di mascalzoni,
 
Né studiar dei gran capi le orazioni,
 
Né mentire sui nostri gran successi,
 
Né ai ''kolchòz'' fare fieno e pulir cessi,
 
Né avere riti e commemorazioni,
 
Né in loro onore avere più mansioni,
 
Né esser santo sempre e in ogni posto,
 
Né bere vodka solo e di nascosto;
 
Allora, è vero, non avrei motivo
 
Di non entrar nel PCUS anche da vivo!<ref>''Allegra Russia'', ''cit''., n° 21.</ref>
 
== Note ==