Aleksandr Zinov'ev: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Aleksandr Aleksandrovič
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== Biografia ==
Dopo aver conseguito la laurea in [[filosofia]], diventò docente di [[logica]] presso l'[[Università statale di Mosca]], rivelandosi uno fra i maggiori esperti di logica matematica. Ma a causa del suo pensiero critico nei confronti del regime sovietico venne progressivamente emarginato, fino all'espulsione prima dal [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]], quindi dall'[[Unione Sovietica]], dopo la pubblicazione in [[Svizzera]] di ''[[Cime abissali]]'' (
Trasferitosi nella città di [[Monaco di Baviera|Monaco]], proseguì l'attività di docente, scrittore e saggista.<ref name="Garzantina" /> Dopo la caduta del [[muro di Berlino]], nel periodo della ''[[Perestrojka|perestroika]]'' inaugurata da [[Michail Gorbačëv|Gorbaciov]], fece numerose visite in patria per poi rientrare in Russia definitivamente. Morì a Mosca nel 2006.
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Dietro la letteratura di Zinov'ev vi è sempre un'intenzione satirica astiosa e violenta, cosa che l'ha reso un isolato nell'ambito della stessa emigrazione dissidente, con i cui rappresentanti è entrato più volte in dure polemiche. Ciò si vede anche in ''Allegra Russia'', in cui assume il punto di vista di un ubriacone, elogiando, insieme all'alcool, l'amore - soprattutto quello effimero - per la donna, e lo spirito cameratesco, per poi scatenarsi in una feroce e mordente satira nei confronti della Russia sovietica, dei suoi apparati, dei suoi rappresentanti, e soprattutto del Partito comunista (il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]]), contro cui scrive versi violentemente caricaturali:
{{Citazione|Se un giorno non dovessi pagar quote,<br/>
Né ascoltare le chiacchiere più idiote, <br/>▼
Né annuire ai ''diktàt'' di mascalzoni,<br/>▼
▲Né ascoltare le chiacchiere più idiote,
Né studiar dei gran capi le orazioni,<br/>▼
Né mentire sui nostri gran successi,<br/>▼
▲Né annuire ai ''diktàt'' di mascalzoni,
Né ai ''kolchòz'' fare fieno e pulir cessi,<br/>▼
Né avere riti e commemorazioni,<br/>▼
▲Né studiar dei gran capi le orazioni,
Né in loro onore avere più mansioni,<br/>▼
Né esser santo sempre e in ogni posto,<br/>▼
▲Né mentire sui nostri gran successi,
Né bere vodka solo e di nascosto;<br/>▼
Allora, è vero, non avrei motivo<br/>▼
▲Né ai ''kolchòz'' fare fieno e pulir cessi,
Di non entrar nel PCUS anche da vivo!<ref>''Allegra Russia'', ''cit''., n° 21.</ref>}}▼
▲Né avere riti e commemorazioni,
▲Né in loro onore avere più mansioni,
▲Né esser santo sempre e in ogni posto,
▲Né bere vodka solo e di nascosto;
▲Allora, è vero, non avrei motivo
▲Di non entrar nel PCUS anche da vivo!<ref>''Allegra Russia'', ''cit''., n° 21.</ref>
== Opere principali ==
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=== Romanzi ===
* ''Cime abissali (Зияющие высоты)'', 1977, traduzione italiana 1976-78;
* ''Il radioso avvenire (Светлое будущее - Svètloe bùduščeje''), 1978, traduzione italiana 1985;
* ''Appunti di un guardiano notturno (Записки ночного сторожа - Zapìski nočnògo stòroža)''
* ''Senza illusioni (Без иллюзий. Статьи - Bez illjùzij. Stat'ì)''
* ''La casa gialla (Жёлтый дом - Žëltyj dom)''
* ''L' umanaio globale (Глобальный человейник - Globàl'nyj čelovèjnik)'', 1997, traduzione italiana 1998, romanzo antiutopico.
== Note ==
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