Lavinio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Visor87 (discussione | contributi)
m Annullate le modifiche di 79.56.9.112 (discussione), riportata alla versione precedente di Ceppicone: Senza senso
 
(38 versioni intermedie di 19 utenti non mostrate)
Riga 27:
|Codice catastale=
|Nome abitanti=laviniensi
|Patrono=[[sanSan Francesco]]
|Festivo=
}}
 
'''Lavinio - Lido di Enea''', località turistico-residenziale sulla costa laziale, è una frazione del comune di [[Anzio]] ed è distante circa {{M|52|u=km}} da [[Roma]].
 
È nota soprattutto per le sue spiagge, caratterizzate da sabbia chiara e sottile, dove sorgono circa 20 stabilimenti balneari privati, ma anche spiagge libere.
 
Lavinio si anima soprattutto durante i mesi estivi, quando si popola principalmente di residenti romani che trascorrono qui il periodo di villeggiatura estivo.
 
== Storia ==
L'antica ''Lavinium'' non coincide con l'attuale Lavinio. ''[[Lavinium]]'', il luogo dove la leggenda vuole che [[Enea]] giunse insieme al figlio [[Ascanio]], si trova invece presso la foce del fosso di [[Pratica di Mare (Pomezia)|Pratica di Mare]], frazione di [[Pomezia]], circa {{M|20|u=km}} più a nord lungo la costa.
 
Lavinio, al tempo aureo dell'[[Impero Romanoromano]], era sede di opulente ville patrizie consone al carattere e alla ricchezza di Roma.
Nel [[Medioevo|periodo medioevale]], il territorio fu soggetto alla invasione dei pirati e dei [[saraceni]].
Priva di strade di comunicazione, tutta questa zona rimase inaccessibile e sconosciuta, fin quando, in applicazione al piano regolatore stradale per la bonifica dell'[[Agro Romano]], venne data esecuzione alla strada litoranea che avrebbe dovuto collegare [[Anzio]] ad [[Ostia (Roma)|Ostia]].
[[File:Cippo commemorativo Lavinio.JPG|thumb|left|upright=0.7|Il cippo commemorativo dello [[sbarco di Anzio|sbarco alleato]] del 1944.]]
Lo [[sbarco di Anzio|sbarco degli Alleati]] il 22 gennaio [[1944]], avvenne sia a Anzio sia nell'attuale località del [[Lido dei Gigli]], facendo praticamente diventare il luogo "territorio di guerra" a tutti gli effetti.
 
I {{formatnum:1056}} caduti britannici sono sepolti nell'Anzio War Cemetery, da non confondere con il [[Cimiterocimitero americano di Nettuno]] (che ospita le salme dei caduti statunitensi), mentre i caduti italiani della [[Repubblica Sociale Italiana|R.S.I.]] riposano a [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], nel cosiddetto [[Campo della Memoria]] (Sacrariosacrario militare Caduticaduti della R.S.I., via dei Frati).
 
Successivamente, in seguito alla fine della guerra, la località venne bonificata e iniziò la lottizzazione sui terreni di appartenenza della [[famiglia Borghese]].
Inizialmente ci fu l'intenzione di costruire un centro agricolo viste le difficoltà nel rimuovere i resti di ordigni bellici ma poi, viste le bellezze paesaggistiche, sopravvenne l'idea di crearvi una zona balneare. La soluzione fu un compromesso e si decise di dividere la zona in due aree: la parte costiera fu edificata secondo gli schemi residenziali per la borghesia romana, pertanto con piccole lottizzazioni mentre la zona più interna divenne un centro agrario.
Per favorirne lo sviluppo, fu creata una stazione ferroviaria che collegasse la località alla capitale.
Tuttora è possibile distinguere due zone; quella al di sotto della Piazzapiazza del Consorzio schematizzata in modo lineare e studiata come zona residenziale; l'altra zona, che sale fino alla stazione ed al centro commerciale antistante, è sorta in chiave rurale e quindi in modo più casuale ma pian piano s'è sempre più urbanizzata vista l'espansione della località.
 
Il progetto del centro e della piazza venne realizzato da Galileo Scavizzi.
Riga 68 ⟶ 63:
===Riserva naturale regionale Tor Caldara===
[[File:Tor caldara.jpg|thumb|upright=1.8|alt=|[[Riserva naturale regionale Tor Caldara]]]]
Istituita nel 1988, la [[Riservariserva naturale regionale Tor Caldara]] è diretta dal [[WWF]] e, dal 25/3/2005, viene considerata [[Sitosito di interesse comunitario]]. Rappresenta un esempio peculiare di [[macchia mediterranea]], si estende su una superficie di 44 ettari circa e dà la possibilità di vedere, attraverso visite organizzate e non, un'ampia varietà di [[flora]] (prevalenza di lecci, querce sempreverdi con foglie verde scuro e coriacee, sugheri, alcuni esemplari di ''Quercus crenata'', il cappellino comune e il rarissimo zigolo termale) e [[fauna]] (15 specie differenti di mammiferi, 9 specie di rettili, 5 specie di anfibi e almeno 50 specie di uccelli, sia stanziali che migratori).
 
Sono inoltre presenti sorgenti di acqua sulfurea calda che i Romani avevano convogliato in terme a scopo medicamentoso. Nella riserva sono visibili, dislocate in modo frastagliato, varie postazioni trincerate inglesi usate durante lo [[seconda guerra mondiale]]. Qui sono stati girati, grazie alle peculiarità dell'ambiente, gli esterni di numerosi film a partire dagli [[anni '50]] (dai colossal mitologici, agli [[spaghetti western]], fino a film d'autore di firme prestigiose), talora pellicole di grande notorietà o pregio, ma non sempre con il necessario rispetto dell'ambiente protetto.
Sono inoltre presenti sorgenti di acqua sulfurea calda che i Romani avevano convogliato in Terme a scopo medicamentoso.
Nella riserva sono visibili, dislocate in modo frastagliato, varie postazioni trincerate inglesi usate durante lo seconda guerra mondiale.
Qui sono stati girati, grazie alle peculiarità dell'ambiente, gli esterni di numerosi film a partire dagli [[anni '50]] (dai colossal mitologici, agli spaghetti western, fino a film d'autore di firme prestigiose), talora pellicole di grande notorietà o pregio, ma non sempre con il necessario rispetto dell'ambiente protetto.
 
Infatti nel [[1983]], in occasione di alcune riprese della pellicola [[Fantozzi subisce ancora]], i rifiuti che vennero appositamente scaricati sulla spiaggia, lì permasero per più di vent'anni senza che nessuno si occupasse di eliminarli, rovinando così un'oasi naturale di proprietà del WWF; soltanto nel [[2005]], in occasione di un servizio di ''[[Striscia la Notizia]]'', ad opera dell'inviato [[Jimmy Ghione]], fu finalmente possibile ripulire e ripristinare l'ambiente{{Citazione necessaria|}}.
Riga 78 ⟶ 71:
===Tor Caldara===
 
All'interno della riserva si trovano i resti di un insediamento paleolitico, di una villa romana, e soprattutto [[Tor Caldara]], eretta da [[Marcantonio Colonna]] su autorizzazione di [[Papa Pio IV]] nel [[1565]] a ridosso della spiaggia, con il ruolo fondamentale di controllo costiero rispetto alle incursioni, al tempo soprattutto saracene, ma anche per difendere le caldare collocate nella Solfatara[[solfatara]] per estrarre lo [[zolfo]]. Da un disegno [[XVIII secolo|settecentesco]] appare a tre piani, con la porta di [[Ingresso sopraelevato|ingresso sopraelevata]] accessibile tramite una rampa di scale. Di forma circolare, con un diametro di circa 10 metri e l'altezza di 9 metri, restò in efficienza finché durò l'attività estrattiva. La torre subì gravissimi danni nel [[1813,]], nel corso di un bombardamento operato dalle navi inglesi che avevano violato il blocco[[Blocco continentale]] napoleonico, durante il quale la vicina Anzio stessa venne semidistrutta. Nella metà degli [[anni novanta]] la torre è stata completamente restaurata ed ora è aperta al pubblico.
 
===Villa romana===
Riga 87 ⟶ 80:
===Le miniere di zolfo===
 
Questa attività estrattiva, che si svolgeva con particolari tecniche artigianali, fu iniziata già in età romana, poi interrotta nel medioevo[[Medioevo]] e ripresa nel [[Cinquecento]], finché venne abbandonata definitivamente intorno al [[XIX secolo]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Lavinio è collegata con [[Roma]] dalla [[Strada statale 207 Nettunense|Viavia Nettunense]], dalla [[Strada statale 601 Ostia-Anzio|Viavia Ardeatina (SP 601)]], dalla [[Stradastrada statale 148 Pontina]], dalla [[FR8 (ferrovia regionale del Lazio)]] e dalla [[Ferrovia Campoleone-Nettuno|linea ferroviaria Campoleone-Nettuno]] (Partenzepartenze e destinazioni da e per [[Stazione di Roma Termini|Termini]]) e dalle autovie del [[Co.Tra.L.]] che raggiungono [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] con partenze dall'[[EUR]] (per Lavinio Mare) e dalla [[Anagnina (metropolitana di Roma)|Stazionestazione Anagnina]] ([[Stazione di Lido di Lavinio|Lavinio Scalo]]).
 
== Sport ==
* Nell'estate 2019, nasce il FalschelavinioFalaschelavinio [[calcio (sport)|calcio]], dalla fusione del ''GSD Falasche'' e dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''ASD Lavinio Campoverde''. Nella stagione 2019-20, militerà in [[Eccellenza Lazio|Eccellenza]].
* Le attività sportive più diffuse sono soprattutto quelle legate al mare: surf da onda, vela, windsurf, immersioni subacquee, kayak, beach volley e il giovanissimo kitesurf.
 
== Feste ==
* 26 luglio: Festa in onore di [[Sant'Anna]] e [[San Gioacchino]], solitamente celebrata con cerimonia religiosa presso il centro ecumenico. Vi si svolge anche una piccola processione deve si ergono e si trasportano i santi patroni dal centro ecumenico fino alla chiesetta e viceversa. Nella serata è solito organizzare un concerto musicale con fuochi d'artificio presso il piazzale della stazione.
* 4 ottobre: Festa in onore di [[San Francesco d'Assisi]], solitamente celebrata con cerimonia religiosa nella chiesa di San Francesco e, nella serata, concerto musicale con fuochi d'artificio nella piazza principale.
 
== FesteNote ==
<references />
==Voci correlate==
* [[Riserva naturale regionale Tor Caldara]]
Riga 114 ⟶ 104:
*{{cita web|url=https://it.youtube.com/view_play_list?p=3953767CBB7907D6|titolo=Anzio Lavinio nella storia - Archivio Luce - YouTube playlist elpidiomansueto}}
*{{cita web | 1 = http://www.prolocolavinio.it/ | 2 = Pro Loco di Lavinio | accesso = 24 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090319042939/http://www.prolocolavinio.it/ | dataarchivio = 19 marzo 2009 | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.laviniomare.net/ | 2 = Laviniomare.net | accesso = 14 ottobre 2007 | dataarchivio = 3 agosto 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070803044327/http://www.laviniomare.net/ | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.centroecumenicolavinio.it/ | 2 = Centro Ecumenico Lavinio | accesso = 19 novembre 2014 | dataarchivio = 29 novembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129090114/http://www.centroecumenicolavinio.it/ | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.centroecumenicolavinio.it/ | 2 = Parrocchia SS. Anna e Gioacchino | accesso = 19 novembre 2014 | dataarchivio = 29 novembre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129090114/http://www.centroecumenicolavinio.it/ | urlmorto = sì }}
*[https://www.laviniomare.com www.laviniomare.com]
 
{{portale|Roma}}