Calopteryx virgo: differenze tra le versioni
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|nome = ''Calopteryx virgo''
|statocons = LC
|statocons_ref = <ref>{{Cita web|url=https://www.gbif.org/species/1427037|titolo=Calopteryx virgo Linnaeus, 1758|lingua=en|accesso=11 novembre 2022}}</ref>
|immagine = Calopteryx Luc Viatour.JPG
|didascalia = Maschio
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|binome = Calopteryx virgo
|bidata = [[1758]]
|nomicomuni = Splendente di fonte
}}
[[File:Calopteryx virgo meridionalis MHNT.jpg|thumb|upright=1.15|'' Calopteryx virgo meridionalis '' – Museo campione]]
La '''
== Descrizione ==
[[File:Calopterix virgo 01.JPG|thumb|left|Femmina]]
[[File:Calopteryx virgo-s.jpg|thumb|left]]
Gli adulti presentano livree eleganti, con colorazioni metalliche differenti nei due sessi.
La morfologia è quella tipica degli Zygoptera: il [[Capo degli insetti|capo]] è [[Glossario entomologico#dicoptico|dicoptico]] e le [[ala degli insetti|ali]] anteriori sono uguali, nella forma e nello sviluppo, a quelle posteriori. In posizione di riposo sono reciprocamente accostate e tenute verticali. Le larve sono provviste di tre lobi respiratori caudali.
Come in tutti gli Zygoptera, è un mediocre volatore e l'ovideposizione è endofitica.
== Distribuzione e Habitat ==
Specie ad ampia distribuzione nel [[Ecozona paleartica|Paleartico]] occidentale, è presente dalla [[Penisola iberica|penisola Iberica]] e dalle [[Isole britanniche|isole Britanniche]] fino agli [[Urali]] e alla [[Siberia]] a Est, dove lascia il posto alla congenere ''C. japonica''. Comune in Europa centrale e al Nord, dove raggiunge il circolo polare artico, diventa sempre più localizzata scendendo alle latitudini più basse, dove si trovano poche popolazioni isolate (nord-Africa, [[Anatolia]], isole mediterranee)<ref>{{Cita libro|titolo=Dijkstra K.-D. B., Schröter A. 2021. Libellule d’Italia e d’Europa. Ricca Editore, 336 pp.}}</ref>. In Italia è comune in [[pianura Padana]] e lungo la dorsale [[Appennini|appenninica]], mentre è rara sul litorale tirrenico e al Sud, dove è assente in [[Puglia]] e non è mai stata confermata nelle isole maggiori<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Riservato E, Festi A, Fabbri R, Grieco C, Hardersen S, La Porta G, Landi F, Siesa M. E., Utzeri C. (eds) 2014. Atlante delle libellule italiane – Preliminare. Latina: Edizioni Belvedere. 224 pp.}}</ref>. La specie predilige acque correnti limpide, fredde e ossigenate, possibilmente boscate e di piccole dimensioni, come [[Risorgiva|fontanili]], ruscelli e sorgenti<ref name=":0" />.
== Tassonomia ==
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