HMS Howe (32): differenze tra le versioni

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{{NN|marina|ottobre 2020}}
{{Infobox nave
|Categoria=corazzata
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*10 cannoni da 356 mm in due torrette quadruple e una binata
*16 cannoni da 133 mm in torrette binate
*32 cannoni da 40 mm antiaerei [[CannoneVickers-Armstrong Pompom|"PomQF Pom"2 lb]] in installazioni ottuple
*14 cannoni da 40 mm antiaerei [[Bofors 40 mm (cannone)|Bofors]]
*65 cannoni da 20 mm antiaerei [[Oerlikon 20 mm (cannone)Oerlikon|Oerlikon]] singoli
|Corazzatura =
|Mezzi_aerei =2
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}}
 
La '''HMS ''Howe''''' ([[Pennant number]] 32), quinta nave da guerra [[Regno Unito|britannica]] a portare [[HMS Howe|questo nome]], è stata una nave da battaglia [[Classe King George V (nave da battaglia 1939)|classe King George V]] della [[Royal Navy]]. Inizialmente era previsto che il nome della nave fosse HMS ''Beatty'', in onore dell'ammiraglio [[David Beatty]], ma nel febbraio [[1940]] fu ribattezzata ''Howe'', in onore dell'[[Richard Howe, I conte Howe|ammiraglio Howe]]<ref>{{cita|Colledge|p. 189}}.</ref>. Fu impostata nei cantieri Fairfield il 1º giugno 1937, varata il 9 aprile 1940 ed entrò in servizio il 29 agosto 1942, in piena [[seconda guerra mondiale]].
 
== Servizio ==
Al momento dell'ingresso in servizio la ''Howe'' fu assegnata alla ''[[Home Fleet]]''. Le prove in mare e l'installazione degli apparati radar durarono fino ai primi di novembre [[1942]]. In seguito alla [[battaglia del mare di Barents]] salpò da [[Scapa Flow]] con l'ammiraglia ''[[HMS King George V (1939)|King George V]]'', l'incrociatore ''[[HMS Bermuda (C52)|Bermuda]]'' e sei cacciatorpediniere per proteggere il convoglio di ritorno RA51 e impedire l'ingresso nell'Atlantico della «corazzata tascabile» ''[[Lützow (nave da battaglia)|Lützow]]''. Tornata alla base senza aver intercettato la nave nemica partecipò alla scorta ad altri convogli artici diretti in [[Unione Sovietica]] fino all'aprile [[1943]].
 
In maggio fu scelta per appoggiare i previsti sbarchi in [[Sicilia]] ([[Sbarco in Sicilia]]), venendo trasferita a [[Gibilterra]] il 21 maggio, e giungendo a destinazione cinque giorni dopo. In giugno fu trasferita ad [[Algeri]] e designata per far parte insieme alla ''King George V'' della forza di riserva con il compito di evitare interferenze della [[Regia Marina]] nelle operazioni di sbarco. Il 12 luglio bombardò [[Trapani]] e le isole di [[Isola di Favignana|Favignana]] e [[Isola di Levanzo|Levanzo]] come diversivo per minacciare la presenza di sbarchi sulla costa ovest della Sicilia. In agosto rimase di base ad Algeri e l'8 settembre, in seguito alla notizia dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio con l'Italia]], fu inviata insieme alla ''King George V'', agli incrociatori ''[[HMS Aurora (12)|Aurora]]'', ''[[HMS Dido (37)|Dido]]'', ''[[HMS Penelope (97)|Penelope]]'' e ''[[HMS Sirius (82)|Sirius]]'' e ad una scorta di cacciatorpediniere, a prendere possesso del [[porto di Taranto]] e delle installazioni navali. A bordo delle navi fu imbarcata per l'occasione la [[1st Airborne Division|1ª Divisione Aviotrasportata]]. Durante il viaggio le navi incrociarono le navi da battaglia italiane ''[[Andrea Doria (nave da battaglia 1913)|Andrea Doria]]'' e ''[[Caio Duilio (nave da battaglia 1913)|Caio Duilio]]'' con due incrociatori e un cacciatorpediniere dirette a [[Malta]] per la resa. La ''King George V'' fu quindi distaccata per scortare le navi italiane<ref>{{cita|Konstam|p. 44}}.</ref>. Il 9 settembre coprì lo sbarco delle truppe a Taranto e in seguito fu distaccata per scortare la flotta italiana da Malta ad [[Alessandria d'Egitto]].
 
[[File:HMSHoweGunsSydney16Jan1945.jpg|thumb|left|Celebrazione religiosa sotto i cannoni principali della nave nel gennaio 1945]]
 
Tornata ad [[Algeri]] il 1º ottobre fu trasferita nuovamente presso la ''Home Fleet''. Giunta in patria, fu designata per prestare servizio nella ''[[Eastern Fleet]]'' e rimase in cantiere fino al maggio [[1944]] per essere preparata al servizio in estremo oriente e ricevere le più moderne apparecchiature radar. Furono inoltre rimossi gli aerei imbarcati. Il 30 giugno salpò per il [[Mediterraneo]], giungendo a [[Colombo (cittàSri Lanka)|Colombo]], via [[canale di Suez]], il 3 agosto seguente. Il 24 agosto coprì le portaerei ''[[HMS Victorious (R38)|Victorious]]'' e ''[[HMS Indomitable (92)|Indomitable]]'' durante una missione di bombardamento su [[Padang (Indonesia)|Padang]], nell'isola di [[Sumatra]]. Il 16 settembre partecipò ad una missione simile con obiettivo la città di [[Sigli]]. Il 22 novembre fu trasferita presso la appena formatasi ''[[British Pacific Fleet]]'', con base a [[Fremantle]], dove giunse l'11 dicembre. Il 18 gennaio [[1945]] giunse a [[Sydney]], riprendendo il mare il 2 febbraio successivo con a bordo il Comandante in Capo della ''Pacific Fleet'' [[Bruce Fraser]] dirigendosi ad [[Auckland]], in [[Nuova Zelanda]], dove l'Ammiraglio era atteso per una serie di colloqui con il Gabinetto di guerra. Tornata in [[Australia]], giunse a [[Manus (isola)|Manus]], base avanzata della flotta, il 7 marzo, per partecipare alle operazioni congiunte con la [[US Navy]]. Il 26 marzo partecipò ad una missione di attacco alle basi aeree giapponesi a [[Sakishima]]. Ritirata dalla zona di operazioni il 21 aprile giunse a [[Leyte]] due giorni dopo per fare rifornimento e ricevere piccole riparazioni. Il 1º maggio tornò in azione nella stessa zona e il 4 bombardò i campi di aviazione di Hiara. Nei giorni successivi la flotta fu attaccata varie volte da [[Kamikaze]] e la ''[[HMS Formidable (67)|Formidable]]'' rimase gravemente danneggiata. Il 25 maggio fu ritirata dalla zona di operazioni e iniziò il viaggio di ritorno a Sydney, dove giunse il 5 giugno per essere ritirata dal servizio attivo nella ''Pacific Fleet'' e trasferita a [[Durban]] per un ciclo di lavori, completato il quale si diresse verso [[Città del Capo]], tornando successivamente in patria.
 
[[File:HMS Howe bell.jpg|miniatura|La campana della ''Howe'' conservata nella [[Cattedrale di St. Giles]] a [[Edimburgo]]]]
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|Colledge|JJ||curatore= Ben Warlow|titolo= Ships of the Royal Navy. The complete record of all fighting ships of the Royal Navy from 15th century to the present|url= https://archive.org/details/shipsofroyalnavy0000jjco|lingua=inglese|editore= Casemate|città=Philadelphia & Newbury|anno=2010|ISBN=978-1-935149-07-1}}
* {{cita libro|cognome= Konstam|nome= Angus|altri= Illustratori: Tony Brian, Paul Wright|titolo= British Battleships 1939-1945 (2). ''Nelson'' and ''King George V'' Classes|anno= 2009|editore= Osprey Publishing Ltd.|città= Oxford|lingua= inglese|ISBN= 978-1-84603-389-6}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:HMS Howe (32)}}
 
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Navi da battaglia della Royal Navy|Howe]]
[[Categoria:Navi costruite a Govan|Howe]]
[[Categoria:Naviglio militare della seconda guerra mondiale|Howe]]