Trattato della vera devozione alla Santa Vergine: differenze tra le versioni
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==Contesto storico==
Fu scritta negli ultimi anni di vita probabilmente attorno al [[1712]] nella sua piccola abitazione di La Rochelle. Non si conosce con certezza la storia del "Trattato"
«Prevedo molte belve arrabbiate, che arriveranno con furia per strappare con i loro denti diabolici questo piccolo scritto e colui del quale lo [[Spirito Santo]] si è servito per scriverlo, o almeno per avvolgerlo nelle tenebre e nel silenzio di un baule, affinché non venga Lui conosciuto; costoro anzi attaccheranno e perseguiteranno quelli e quelle che lo leggeranno e cercheranno di metterlo in pratica».<ref>''Trattato della vera devozione alla Santa Vergine'', 114</ref>
È probabile che si riferisse ai [[giansenisti]] con i quali si scontrò, proprio in quegli anni, sul tema della devozione mariana e che si erano mostrati molto critici nei confronti del missionario bretone e delle sue attività. Si pensa che durante la [[Rivoluzione francese]] e la [[Guerre di Vandea|guerra civile]] scoppiata in quella regione venne nascosto dai monfortani in una cassa e sepolto nel campo attorno alla loro casa madre di [[Saint-Laurent-sur-Sèvre]] per evitare che andasse distrutto. Passato il periodo della Rivoluzione, la cassa venne dissotterrata e
Il manoscritto si presentava con diverse pagine mancanti nella parte iniziale e
==L'opera==
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===Parte seconda: le cinque verità fondamentali===
Spiegato quindi che ci deve essere una devozione mariana, nella seconda parte san Grignion de Montfort spiega come deve essere questa particolare devozione e inizia fissando
«1. Gesù Cristo, nostro Salvatore, vero Dio e vero uomo, deve essere il fine ultimo di ogni nostra devozione. Diversamente sarebbe devozione falsa e ingannatrice. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 61</ref><br />
«2. Da ciò che Gesù Cristo è nei nostri confronti, bisogna concludere con l'Apostolo<ref>Si riferisce alla [[Prima lettera ai Corinzi]] di [[Paolo di Tarso|San Paolo]],{{Cita passo biblico|1Cor|6,19-20}}</ref><ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 68</ref> che noi non ci apparteniamo più, ma siamo totalmente suoi, come sue membra e suoi «schiavi» comprati ad un prezzo infinitamente caro, a prezzo cioè di tutto il suo sangue.
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====Le 7 false devozioni e la vera devozione====
Dopo aver spiegato le basi teologiche della devozione mariana, san Grignion de Montfort presenta la "vera devozione" partendo
«È dunque molto importante conoscere, in primo luogo, le false devozioni alla santissima Vergine per evitarle, e la vera per abbracciarla; in secondo luogo, fra tante pratiche differenti della vera devozione alla santa Vergine, qual è la più perfetta, la più gradita alla santa Vergine, la più gloriosa per Dio e la più santificante per noi, per farla propria.<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 91</ref> Trovo sette specie di falsi devoti e di false devozioni alla santa Vergine, cioè: 1) i devoti critici; 2) i devoti scrupolosi; 3) i devoti esteriori; 4) i devoti presuntuosi; 5) i devoti incostanti; 6) i devoti ipocriti; 7) i devoti interessati.».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 92</ref>
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.floscarmeli.org/modules.php?name=News&file=article&sid=245|titolo=Testo del "Trattato della vera devozione alla Santa Vergine"|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090531134732/http://www.floscarmeli.org/modules.php?name=News&file=article&sid=245|dataarchivio=31 maggio 2009}}
{{Portale|cattolicesimo|letteratura}}
[[Categoria:Letteratura cristiana]]
[[Categoria:Libri su Maria]]
[[Categoria:Scoperte archeologiche nel 1842]]
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