Attilio Boldori: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Attilio
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|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==
Di origini umili, Boldori dovette lasciare presto la scuola per dare il suo contributo al sostentamento della famiglia. Dopo i primi anni da manovale, iniziò il lavoro di tipografo presso la cooperativa "Società tipografica cremonese", divenendone presidente poco più che ventenne. Le [[elezioni politiche italiane del 1913]] videro la netta sconfitta del socialismo riformista cremonese, e la segreteria nazionale socialista ne commissariò la dirigenza; nel marzo [[1919]] pilotò il congresso in modo da consegnare la segreteria provinciale agli elementi [[Massimalismo (politica)|massimalisti]]<ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 09}}.</ref>; tra i nuovi ingressi vi fu anche Boldori che, di idee socialiste fin da ragazzo, nel [[1914]] era già stato eletto consigliere comunale e poi sindaco di [[Due Miglia]], comune ora accorpato alla città di Cremona. La precedente dirigenza, composta dal professore [[Alessandro Groppali]] e dal [[Pastore (religione)|pastore]] [[Metodismo|metodista]] [[Paolo Pantaleo]], diede vita a circoli socialisti autonomi<ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 10}}.</ref>, che nelle elezioni suppletive del 28 giugno [[1914]] riuscirono a far comunque eleggere il riformista [[Alfredo Bertesi]] nel collegio di [[Pescarolo ed Uniti|Pescarolo]]<ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 11}}.</ref>. Con lo scoppio della guerra tutto il gruppo socialista autonomo, in contrasto con i socialisti ufficiali, che erano neutralisti, si schierò con gli [[Interventismo di sinistra|interventisti]]<ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 12}}.</ref>. Con l'espulsione di Mussolini dal [[Partito Socialista Italiano]] il gruppo autonomo socialista iniziò a condividerne diverse posizioni<ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 14}}.</ref>.
Partito per la [[prima guerra mondiale]], Boldori fu gravemente ferito
L'
== Monumenti ==
A più di vent'anni di distanza, dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]], in memoria di Attilio Boldori venne eretto un monumento nel cimitero di Cremona; gli fu dedicata anche una via nel centro cittadino. Nel dicembre [[2007]] è stata scoperta sulla facciata dell'ex municipio di Duemiglia una lapide a ricordo di Attilio Boldori<ref>[https://www.comune.cremona.it/node/412207 Comune di Cremona - Cremona ha onorato la memoria di Attilio Boldori]</ref>. Nel comune di Casalbuttano ed Uniti, in località cascina Traballino, una lapide ricorda l'aggressione fatale di Boldori<ref>[https://memo.anpi.it/monumenti/5508/lapide-a-boldori/ MEMO - ''Lapide a Boldori'']</ref>.
== Note ==
<references />
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*[[Guido Gerosa]], Capitolo "Roberto Farinacci" su "I gerarchi di Mussolini", Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1973
*[[Salvatore Lupo]], ''Il fascismo: la politica in un regime totalitario'', Donzelli, Roma, 2000
*[[Mimmo Franzinelli]], ''Squadristi: protagonisti e tecniche della violenza fascista, 1919-1922'', Mondadori, Milano, 2004
*
*Matteo Di Figlia, ''Farinacci: il radicalismo fascista al potere'', Donzelli, Roma, 2007
*''Bollettino dell'Archivio per la storia del movimento sociale Cattolico in Italia'',
*Edoardo e Duilio Susmel, ''Opera omnia su Benito Mussolini'' , Volume 17
*[[Pietro Secchia]], ''Enciclopedia dell'[[antifascismo]] e della [[Resistenza italiana|Resistenza]]''
* {{cita libro | autore= [[Aldo Cazzullo]]| titolo= Mussolini il capobanda: perché dovremmo vergognarci del fascismo| anno= 2022| editore= [[Mondadori]]| città= [[Milano]]}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.welfarenetwork.it/
{{Antifascismo}}
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