E-book: differenze tra le versioni

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[[File:Bouquin électronique iLiad sur une pile de livre dehors au soleil.jpg|thumb|Lettore di eBook [[iliad]] con schermo a [[inchiostro elettronico]]]]
Un '''e-book''' (anche '''ebook''''','' '''eBook'''), oppure '''libro elettronico''' o '''libro digitale''', è un [[libro]] in formato [[Digitale (informatica)|digitale]], apribile mediante [[computer]] e dispositivi mobili (come [[smartphone|tel]], [[tablet PC|tavolo Play station 1 2 3 4 e 5]].
 
== Tecnologia ==
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== Storia dei libri elettronici e dell'editoria digitale ==
{{W|editoria|febbraio 2012|da riscrivere in forma discorsiva, niente elenchi (specie senza fonti)}}
* [[1949]]: [[Ángela Ruiz Robles]], una maestra e inventrice spagnola, registra un brevetto di ''Enciclopedia Mecánica'', che anticipa alcune caratteristiche del futuro eBook<ref>Ministerio de Economía y Competitividad & Ministerio de Educación, Cultura y Deporte, ''Ángela Ruíz Robles y la invención del libro mecánico'', DiScript Preimpresión, Madrid, 2013. ISBN 978-84-92546-02-2 e ISBN 978-84-369-5454-8 (ebook)</ref>.
* [[1971]]: Nasce il [[Progetto Gutenberg]], lanciato da Michael S. Hart. Il 1971 viene considerato da molti l'anno di nascita dell'eBook.
* [[1987]]: Viene pubblicato e distribuito su [[floppy]] dalla [[Eastgate Systems]] il primo [[romanzo ipertestuale]] dal titolo ''Afternoon, a story'' di [[Michael Joyce]]. Il [[romanzo]] realizzato tramite l'uso di [[ipertesto|ipertesti]] era caratterizzato da una struttura non lineare.
* 1992-1993: [[Franco Crugnola]] e Isabella Rigamonti progettano e realizzano, per la loro tesi di laurea al Politecnico di Milano, il primo eBook (supporto elettronico per la sola lettura di testi) e lo chiamano "INCIPIT"<ref>[https://milano.repubblica.it/cronaca/2011/06/24/foto/franco_l_uomo_che_invento_l_e-book_ma_nel_1993_nessuno_ci_diede_retta-18137331/1/ Franco, l'uomo che inventò l'e-book<br />"Ma nel 1993 nessuno ci diede retta" - la Repubblica]</ref>.
* 1993: La Digital Book offre 50 libri digitali su [[floppy disk]] in formato (DBF).
* 1993: Una raccolta di candidati al [[Premio Hugo per il miglior romanzo]] viene pubblicata su CD-ROM da Brad Templeton.
* 1994: nasce il [[Progetto Manuzio]], prima biblioteca digitale in lingua italiana.
* 1995: [[Amazon.com]] inizia la vendita di libri fisici via Internet.
* 1996: Il Progetto Gutenberg supera i 1.000 titoli.
* 1998 Kim Blagg ottiene il primo codice [[ISBN]] per un eBook ed inizia la vendita i libri multimediali via amazon.com, bn.com e borders.com.
* 1998: Vengono lanciati i primi [[eBook reader]]: "Rocket eBook" e "SoftBook".
* 1998: Il lettore Cybook Gen1 viene venduto - prima da Cytale (1998–2003) poi da [[Bookeen]].
* 1998-1999: cominciano a proliferare siti di vendita e-libri in lingua inglese, come ''eReader.com'' e ''eReads.com.''
* 2000: Stephen King offre il suo libro ''[[Riding the Bullet - Passaggio per il nulla]]'' in formato digitale.
* 2000: [[Edizioni Piemme]] pubblica, sotto lo pseudonimo di [[Geronimo Stilton]], il primo e-book in [[lingua italiana]] ''Il mio primo manuale di Internet'', da cui vengono pubblicati altri due eBook in [[lingua inglese]], in occasione del [[Frankfurt eBook Award]] assegnato alla [[Fiera del libro di Francoforte]]<ref>{{cita news|autore=Luciano Simonelli|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0455_05_2000_0947_0002_4431451/|titolo=L'eBook italiano punta sui ragazzi|pubblicazione=[[Tuttoscienze]]|data=25 ottobre 2000|p=2|accesso=9 giugno 2025|supplementodi=[[La Stampa]]}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luigi Ferro|titolo=E-book made in Italy|rivista=PC Open|url=https://archive.org/details/pc-open-2000-11/page/n29/mode/2up}}</ref>.
* 2001: TodoNasce eBook''todoebook.com'', primo sito web a vendere eBook in [[lingua spagnola]].
* 2002: [[Random House]] e [[HarperCollins]] iniziano la vendita di titoli in lingua inglese
* 2002: [[Random House]] e [[HarperCollins]] iniziano la vendita di titoli in lingua inglese. Nello stesso anno, ''Il mio primo manuale di Internet'' di Geronimo Stilton riceve il primo Children's eBook Award per il miglior libro elettronico alla [[Bologna Children's Book Fair|Fiera del Libro di Bologna]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Dott. Saber Mahmoud Abdelmontaleb Ali|titolo=L'Italiano per l'infanzia dal 2000 fino ai nostri giorni. Il caso Geronimo Stilton|url=https://iris.unica.it/retrieve/e2f56ed7-9104-3eaf-e053-3a05fe0a5d97/tesi%20di%20dottorato_Saber%20Mahmoud%20Abdelmontaleb%20Ali.pdf#:~:text=un%20personaggio%20vincente%20e%20felice,com%2Fit%2Fbiografia}}</ref>.
* 2002: L'editore [[Giacomo Bruno]] pubblica i primi eBook in lingua italiana
* 2004: Nasce [[Wikisource]], progetto Wikimedia dedicato ai libri e agli eBook in [[pubblico dominio]].
* 2005: Amazon acquista [[Mobipocket]].
* 2006: Sony lancia il suo [[Sony Reader]] con tecnologia [[e-ink]].
* 2007: Amazon lancia [[Amazon Kindle|Kindle]] negli Stati Uniti.
* 2008: Adobe e Sony raggiungono un accordo per la condivisione delle loro tecnologia (ereader e DRM).
* 2008: BooksOnBoard inizia la vendita di eBook per [[iPhone]].
* 2009: Amazon lancia il Kindle 2 ed il Kindle DX negli USA. L'integrazione tra l'eBook store di Amazon ed il Kindle ha permesso ad Amazon di coprire il 60% delle vendite di eBook alla fine del 2009<ref>{{cita web|url=http://web.uniroma2.it/modules.php?name=RassegnaStampa&op=visArt&id=10287
|accesso=20 aprile 2010|titolo=E.reader Il libro digitale scatena la concorrenza|data=9 novembre 2009|editore=Corriere della Sera}}</ref>.
* 2009: Barnes & Noble lancia il lettore Nook negli USA.
* 2009: Bookboon.com raggiunge la cifra di 10 milioni di download di eBook gratuiti in un anno.
* 2010: Amazon lancia il Kindle DX International Edition.
* 2010: Bookeen presenta il Cybook Orizon al [[Consumer Electronics Show]]<ref>[https://www.engadget.com/2010/01/08/bookeen-debuts-orizon-touchscreen-e-book-reader/ Bookeen debuts Orizon touchscreen e-book reader]</ref>.
* 2010: Apple lancia il [[tablet computer]] [[iPad]], un dispositivo multifunzione utilizzabile anche come ereader. Contemporaneamente annuncia un accordo con i cinque maggiori editori in lingua inglese, che permette ad Apple di iniziare la vendita su larga scala di eBook mediante l'[[iBookstore]], in aperta concorrenza con Amazon e Barnes & Noble.
* 2010: [[Google]] annuncia un nuovo servizio di vendita eBook online (Google Editions), in concorrenza con Amazon, Barnes & Noble e Apple.
* 2010: Al [[Salone internazionale del libro|Salone del Libro di Torino]] lo store [[IBS.it]] lancia la sezione dedicata agli eBook: sono presenti 14 editori per un totale di 373 titoli.<ref>{{cita web|url=http://www.booksblog.it/post/6276/ibs-apre-la-piattaforma-per-la-vendita-degli-ebook|titolo=IBS apre la piattaforma per la vendita degli ebook|data=14 maggio 2010|accesso=11 febbraio 2018|editore=Booksblog|dataarchivio=11 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180211131344/http://www.booksblog.it/post/6276/ibs-apre-la-piattaforma-per-la-vendita-degli-ebook|urlmorto=sì}}</ref>
* 2010: [[TIM (azienda)|TIM]] lancia BibletStore, servizio di vendita di eBook online che raggruppa i maggiori editori italiani, e Biblet, un eReader comprensivo di connessione 3G gratuita verso BibletStore.
* 2010: Per iniziativa di Marco Ferrario e Marco Ghezzi viene fondata ''40k'', la prima casa editrice italiana con un catalogo esclusivamente in digitale.<ref>{{Cita news|titolo=Arriva 40k, primo (e unico) editore di soli e-book|pubblicazione=il Giornale|autore=Tommy Cappellini|data=1 agosto 2010|url=https://www.ilgiornale.it/news/arriva-40k-primo-e-unico-editore-soli-e-book.html}}</ref>
* 2011: L{{'}}''Association of American Publishers'' rende noto che nel febbraio del 2011 per la prima volta il formato più venduto è stato quello basato su eBook.<ref>{{cita web|url=http://www.electronista.com/articles/11/04/15/e.book.sales.triple.in.us.overtake.paper/|titolo=E-book sales triple, top paper as most popular format in US|data=15 aprile 2011|accesso=18 aprile 2011|editore=www.electronista.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110418030142/http://www.electronista.com/articles/11/04/15/e.book.sales.triple.in.us.overtake.paper|dataarchivio=18 aprile 2011|urlmorto=sì}}</ref>
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* '''Necessità di specifici dispositivi''' - Mentre per leggere un libro cartaceo occorrono semplicemente luce e libro, per leggere un eBook sono necessari libro, luce (se il dispositivo per la lettura non è dotato di retroilluminazione) e specifico dispositivo. Gli e-reader sono dotati di batteria ad alta efficienza ma prima o poi devono essere ricaricati.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/punti-deboli/|titolo = http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/punti-deboli/|accesso = |data = }}</ref>
* '''Libri non letti''' - Kobo ha rilevato che il 60% degli eBook acquistati dai rispettivi ''store'' di eBook non vengono mai aperti ed ha constatato che maggiore è il prezzo del libro, maggiore sarà la possibilità che il lettore aprirà almeno l'eBook.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://goodereader.com/blog/e-book-news/people-are-not-reading-the-e-books-they-buy-anymore|titolo = People are Not Reading the e-Books they Buy Anymore|accesso = |data = 2015}}</ref>
 
=== Elementi di continuità ===
 
* '''Circolazione''' - come il libro a stampa delle origini - da quando nel XV secolo è diventato un oggetto di produzione su larga scala - anche la proficuità dell’e-book è determinata dalle sue possibilità di circolazione. Il libro, in qualunque forma e in tutte le epoche, per compiere il suo scopo ha bisogno di raggiungere un acquirente, cioè il lettore. La forte dipendenza dalle opportunità e dalle strategie di circolazione accomuna il libro a stampa con quello digitale ed è ancora oggi un elemento che determina la fama e la possibilità di essere memorabile del testo che contiene. In questo senso il caso [[Subiaco]]<ref>{{Cita libro|autore=Federica Formiga|titolo=L'invenzione perfetta. Storia del libro|ed=Laterza|anno=2021}}</ref> è significativo del ruolo determinante delle strategie di circolazione sulla sorte dei libri e dell'editore che lavora per pubblicarli. Ancora oggi, un editore senza comparto commerciale, sia fisico che digitale, si costringe a non portare a compimento la propria impresa, il cui ultimo atto è la vendita. Basti pensare che uno dei testi "di lavorazione" più importanti di una casa editrice sono le schede commerciali: testi in cui i libri in uscita vengono presentati per il mercato. Esse sono consegnate ai rappresentanti zonali della distribuzione, i quali riferiranno ai librai della propria zona di competenza le caratteristiche dei libri e le motivazioni per cui dovrebbero acquistarne alcune copie per la vendita. La nascita di piattaforme di abbonamento ai libri digitali (vedi Perlego<ref>{{Cita web|url=https://www.perlego.com/?utm_source=google&utm_medium=cpc&campaignid=13354964777&adgroupid=122515589265&gad_source=1&gbraid=0AAAAADN2nNJd9n2HhEmcM4rEFJKE_xMMv&gclid=Cj0KCQiAoJC-BhCSARIsAPhdfSi4q3AuO6gGWP40KeDTlkW4pQeBeiYpfg9UdyTAadzqPNN7hICQ9doaArziEALw_wcB|titolo=Perlego}}</ref>) fa sì che gli editori debbano scommettere sui libri da inserire in programmi del genere, e accomuna l'e-book a tutte le altre forme di libro per la forte dipendenza dalla rete commerciale.
* '''Cura del testo''' - con il torchio manuale la cura del testo era compito anzitutto del compositore che con premura disponeva i caratteri sulla forma. La stampa poi era validata dal correttore di bozze e, in caso di errori, si apportavano modifiche alle forme del resto della tiratura per far sì che non si replicassero gli errori. Allo stesso modo il libro a stampa moderno necessita di una cura tipografica garantita dal comparto grafico di una casa editrice e dalla redazione nella figura dei correttori di bozze. Anche per l’e-book, che quindi si pone in continuità con le forme analogiche del libro, il lettore esige che il testo sia curato, secondo i criteri correttezza ortografica e coerenza sintattica.
* '''Caratteri''' - ai criteri di esattezza ortografica e sintattica, si aggiungono i requisiti di leggibilità in cui rientrano gli studi sul carattere. La dimensione del testo, l’interlinea, la crenatura fra i caratteri, i margini rapportati al corpo del carattere: tutte queste attenzioni tecniche si mantengono nella produzione dell’oggetto libro dall’Antico regime tipografico all’e-book digitale. I caratteri sono uno strumento grafico che nascono insieme al libro: [[Johannes Gutenberg]], considerato l'inventore della stampa, era un orafo tedesco che ha trasferito le sue abilità tecniche dall'oreficeria all'arte della stampa. Il punto di partenza della sua attività imprenditoriale furono proprio i caratteri, prodotti con una lega di piombo stagno e antimonio - rinvenuta grazie alle conoscenze metallurgiche dello stesso Gutenberg. Dal primo momento in cui nasce il libro a stampa all'attuale libro (non solo) digitale, i caratteri hanno ancora il compito di essere l'elemento minimo del testo e necessitano la stessa perizia di oreficeria che hanno richiesto al primo editore che pensò di utilizzarli.
 
* '''Paternità dell’autore''' - dal 1710 in Inghilterra, dal 1793 in Francia e con Napoleone negli Stati italiani della Repubblica cisalpina<ref>{{Cita libro|autore=Ludovica Braida|titolo=L'autore assente|anno=2019|editore=Laterza|pp=3-4}}</ref>, il testo è giuridicamente connesso al suo attore grazie al riconoscimento della proprietà letteraria. Da quel momento il testo sarà legato in maniera indissolubile al suo autore, anche dalle leggi sul diritto d’autore che derivano dalla [[Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche|Convenzione di Berna]] del 1886. Ancora oggi in Italia la [[Diritto d'autore italiano|Legge sul diritto d’autore]] concepisce la paternità dell’opera come principio inalienabile ed eterno, ponendo in continuità e sullo stesso piano il testo a stampa e quello digitale. Lo precisa l’articolo 20:
 
<blockquote>Indipendentemente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera, previsti nelle disposizioni della sezione precedente, ed anche dopo la cessione dei diritti stessi, l'autore conserva il diritto di rivendicare la paternità dell'opera e di opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell'opera stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.</blockquote>
 
* '''Ruolo delle immagini''' - come per il libro a stampa, anche il libro digitale si compone non necessariamente soltanto di testo. Le immagini sono parte integrante di numerose varietà di prodotti e richiedono sia nel libro analogico sia in quello digitale che siano inserite in modo coerente con il testo, garantendo la fruibilità integrale e totale di entrambi.
 
== Tabella comparativa dei software dei lettori di libri elettronici ==
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La pirateria è un fenomeno dilagante che affligge ulteriormente l'industria culturale, già provata da anni di crisi. Chi ne fa maggiormente le spese sono gli autori, in particolar modo gli “autori medi”, ovvero coloro che non vendono best seller. Spesso, molti di loro non ottengono alte entrate, tanto che un minor apporto potrebbe comportare la cessazione della loro attività produttiva. Chi pratica la pirateria di solito, non considera che questa pratica mette a repentaglio posti di lavoro preziosi, di persone spesso tutt'altro che facoltose, precludendo così a molti autori di poter proseguire la loro attività. Ad esempio, in Spagna, Paese colpito dalla pirateria anche più dell'Italia, un recente rapporto della Coalición de Creadores e Industrias de Contenidos (quindi non solo l'industria dei libri) ha stimato che la pirateria ha distrutto 30.000 posti di lavoro diretti, ai quali si aggiungerebbero altri 150.000 impieghi indiretti se fosse debellata.
 
== Censura ==
Quando si parla di [[censura]] in merito agli ebook si fa riferimento alla limitazione della fruizione di un contenuto digitale, alla sua modifica o alla sua rimozione senza alcun consenso da parte dell’acquirente. La differenza sostanziale tra libro cartaceo e libro digitale ha introdotto nuove dinamiche legate alla censura. Infatti, l’acquisto di un ebook – a differenza dell’acquisto di un libro cartaceo – non comporta il possesso materiale del libro: il libro elettronico è un bene immateriale e, al momento dell’acquisto, quello che si sta veramente acquistando è una licenza d’uso – che concede il diritto di accesso al contenuto – piuttosto che il libro stesso. Questa è la questione principale che porta a riflettere sul rapporto fra censura ed ebook. Il diritto d’accesso può essere revocato o modificato: un ebook può essere soggetto a restrizioni di accesso, aggiornamenti retroattivi e altre forme di controllo da parte delle piattaforme di distribuzione. Quindi, sebbene il digitale presenti dei vantaggi in termini di costo e disponibilità, non può essere ignorata la diversa la fruibilità che si ha del prodotto, dal momento che il lettore non ne detiene la proprietà effettiva ma solo un accesso condizionato.
 
=== Tipologie di censura negli ebook ===
Esistono varie modalità con cui la censura può essere applicata ai libri digitali. È possibile raggruppare le diverse modalità sulla base delle azioni effettuate sui contenuti dell’ebook:
 
==== Modifica del contenuto ====
'''Modifica retroattiva''': gli editori o le piattaforme di distribuzione possono aggiornare o censurare parti di un libro già acquistato senza il consenso del lettore. A differenza di un libro cartaceo, che deve essere ristampato per subire modifiche, l’ebook permette un intervento diretto sul file digitale – anche senza consenso del da parte del lettore. Questo è sicuramente uno degli aspetti più controversi della censura degli ebook e solleva questioni etiche e legali riguardo alla trasparenza nei confronti del lettore e alla libertà d’accesso alle informazioni.
 
==== Modifica dell'accesso ====
Così come la modifica del contenuto può avvenire in maniera retroattiva e senza consenso, anche il diritto di accesso può essere modificato – e quindi anche revocato – senza preavviso. Se un libro viene tolto dalla piattaforma di distribuzione, l’acquirente vedrà l’ebook sparire la proprio e-reader – perdendo oltre che il libro anche eventuali appunti, note e segnalibri.
 
===== Restrizioni di accesso =====
 
# '''[[Gestione dei diritti digitali|DRM]]''': il DRM (Digital Rights Management) è un sistema di protezione digitale finalizzato alla prevenzione della pirateria e delle violazioni del diritto d’autore sui testi digitali. Andando ad agire sull’accesso ai contenuti digitali, il DRM può trasformarsi facilmente in uno strumento censorio, per limitare l’accesso agli ebook – comportando addirittura la rimozione in alcuni casi. Il DRM non si applica però a tutti i formati – ad esempio i file PDF non lo prevedono. Sebbene non sia nato con lo scopo di censurare i contenuti, il DRM conferisce ai distributori un elevato grado di controllo sugli ebook<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Brian|cognome=Barrett|url=https://www.wired.com/story/microsoft-ebook-apocalypse-drm/|titolo=A Costly Reminder That You Don't Own Those Ebooks|pubblicazione=Wired|accesso=2025-03-02}}</ref>.
# '''[[Geoblocking]]''': molti ebook sono disponibili solo in determinate aree geografiche a seguito di accordi sui diritti di distribuzione o per adeguarsi a regolamenti locali. Il geoblocking regola – permettendo o impedendo – l’accesso a contenuti digitali sulla base della localizzazione geografica dell’utente.
# '''Censura algoritmica''': filtri automatici possono influenzare la pubblicazione o la distribuzione di determinati contenuti basandosi su parole chiave o tematiche sensibili, limitando di fatto la circolazione di alcuni testi.
 
====== Revoca di accesso: Il caso Amazon<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Bobbie|cognome=Johnson|nome2=San|cognome2=Francisco|url=https://www.theguardian.com/technology/2009/jul/17/amazon-kindle-1984|titolo=Amazon Kindle users surprised by 'Big Brother' move|pubblicazione=The Guardian|data=2009-07-17|accesso=2025-03-02}}</ref> ======
Il caso più eclatante risale al 2009, in USA. I protagonisti coinvolti in questa controversia furono Amazon e i libri ''1984'' e ''La fattoria degli animali'' di George Orwell. I romanzi vennero infatti eliminati dai dispositivi Kindle degli utenti senza preavviso e senza il loro consenso. La controversia nacque a partire da una disputa sul diritto d’autore: i libri erano stati aggiunti al catalogo Amazon da terze parti, le quali non avevano però i diritti di pubblicazione sul libro. Amazon si era dunque riservato il diritto di rimuovere dalla piattaforma i titoli per questo motivo, senza però notificare gli acquirenti. Sebbene l’azienda abbia poi provveduto a rimborsare gli acquirenti, rimane ben evidente il problema relativo al potere delle piattaforme di modificare unilateralmente l’accesso e la disponibilità di contenuti digitali.
 
=== Attori coinvolti nella censura degli ebook ===
'''Governi''': possono essere gli stessi governi a imporre limitazioni sulla circolazione di ebook oppure a imporne delle modifiche rispetto ad alcuni contenuti. Molto spesso si tratta di una censura a priori, per cui si limita la disponibilità di un testo sulle piattaforme di distribuzione o addirittura si limita direttamente la presenza delle piattaforme stesse. Quindi la censura operata dai governi si giostra fra blocco delle piattaforme e regolamentazione dei contenuti.
 
* Cina: attraverso il ''[[Great Firewall]]'' il governo cinese impone restrizioni sui contenuti disponibili online, incluse le piattaforme di ebook – fra cui Google Play Books e Amazon Kindle<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Sky TG24|url=https://tg24.sky.it/tecnologia/2022/06/02/amazon-kindle-cina-chiusura#:~:text=Amazon%20chiude%20i%20suoi%20negozi%20Kindle%20in%20Cina%20dal%2030%20giugno%202023&text=Il%20gruppo%20Amazon%20ha%20reso,di%20e-book%20nel%20Paese.|titolo=Amazon chiude i suoi negozi Kindle in Cina dal 30 giugno 2023|sito=tg24.sky.it|data=2022-06-02|accesso=2025-03-02}}</ref>;
* Arabia Saudita e Iran: la censura viene applicata soprattutto su que testi che sono considerati contrari rispetto ai principi religiosi e politici; in particolare si agisce limitando le principali piattaforme di distribuzione.
 
'''Case editrici e distributori''': entrambi possono decidere di applicare restrizioni sui contenuti per rispettare le normative locali o le proprie policy interne. Ad esempio molte piattaforme – fra cui Amazon, Apple e Google – hanno dei regolamenti e delle linee guida interne che potrebbero limitare l’accesso e la disponibilità di determinati titoli.
 
== Note ==