Eresia: differenze tra le versioni
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In un decreto successivo alla vittoria su [[Licinio]] e al [[Concilio di Nicea I]], [[Costantino]] condannò le dottrine degli eretici ([[Novaziani]], [[Valentiniani]], [[Marcioniti]], Paulianisti e Catafrigi).
[[Blaise Pascal]] in [[Pensieri (Pascal)|Pensieri]] si sofferma più volte sul tema delle eresie<ref>{{Cita libro|autore=Blaise Pascal|titolo=Pensieri e altri scritti|editore=Mondadori|città=Milano|anno= 2018| p= 630}}</ref>. Nel frammento 862<ref>Frammento 862 secondo la numerazione Brunschvicg, 733 secondo la numerazione Lafuma, da Blaise Pascal, Pensieri e altri scritti, Mondadori, Milano, pp.131 e 140.</ref> scrive<ref>{{Cita web|url=https://www.ub.uni-freiburg.de/fileadmin/ub/referate/04/pascal/pensees.pdf|titolo=Pensées sur la religion et sur quelques autres sujets|lingua=Francese|
{{Citazione|[...] Dunque esiste un gran numero di verità, sia di fede che di morale, che sembrano incompatibili e che sussistono tutte in un ordine meraviglioso. La sorgente di tutte le eresie è l'esclusione di alcune di queste verità, e la sorgente di tutte le obiezioni che ci fanno gli eretici è l'ignoranza di alcune delle nostre verità. E di solito accade che non potendo concepire il rapporto tra due verità opposte e credendo che l'accettazione di una comporti l'esclusione dell'altra, essi si attaccano all'una ed escludono l'altra, e pensano che noi facciamo il contrario. [...]»</small><ref>{{Cita libro|autore=Blaise Pascal|titolo=Pensieri e altri scritti|editore=Mondadori|città=Milano|anno= 2018| p= 553}}</ref>}}
[[Gilbert Keith Chesterton]] così definisce l'eresia e l'eretico:
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