Transilvania: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Corretta grammatica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS App full source
 
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate)
Riga 70:
 
=== Siebenbürgen ===
Siebenbürgen, il nome tedesco che identifica la Transilvania, apparve per la prima volta in un documento risalente al [[1296]]. Il suo significato, ‘sette città’ o ‘sette borghi’, si deve alla fondazione di sette comunità da parte dei tedeschi (noti come [[sassoni di Transilvania]]) nella regione: Klausenburg ([[Cluj-Napoca|Cluj]]), Kronstadt ([[Brașov]]), Hermannstadt ([[Sibiu]]), SchässburgSchäßburg ([[Sighișoara]]), Mediasch ([[Mediaș]]), Mühlbach ([[Sebeș]]), e Bistritz ([[Bistrița]]). Anche il dialetto tedesco parlato da residenti in zona si chiama così, per l'esattezza [[Lingua sassone di Transilvania|Siebenbürgisch-Sächsisch]]. Il nome esisteva anche nella versione latina ''Septem Castra'': ‘sette fortezze’.
 
Secondo un'altra ipotesi il nome tedesco della ''Transilvania'' potrebbe aver avuto origine dal fatto che lo stanziamento germanico nella regione ebbe inizio da [[Sibiu]], il cui nome tedesco originale era ''Cibinburg''; il nome si trasformò in ''Siebenbürgen'' e divenne il nome anche dell'intera regione.
Riga 123:
 
Dopo la disintegrazione dell'impero di Attila, il territorio della Transilvania fu controllato dai residui dei vari confederati ([[Alani]], [[Longobardi]], [[Rukhs-As]]) di Attila e dei Gepidi. Nessun'altra potenza fu capace di esercitare il controllo sulla regione per molto tempo, finché gli [[Avari]] dalla [[Scizia]] non affermarono la loro supremazia militare alla fine del VI secolo. Il [[Khanato]] avaro, tuttavia, fu sconfitto da [[Carlo Magno]] da ovest e schiacciato dai [[Bulgari]] sotto [[Krum]] agli inizi del [[IX secolo]]; così, la Transilvania insieme con la parte est della [[Pannonia]] fu incorporata nel [[Storia della Bulgaria|primo impero bulgaro]].
 
 
Secondo il Gesta Hungarorum, una cronaca datata il [[XII secolo]], le terre di [[Gelou]]<ref>Edouard Sayous, Histoire generale des Hongrois, Budapest/Paris 1900, pag.25</ref>, condottiero dei ''Blachi'' (secondo alcuni storici da riconoscere come [[Valacchi]], secondo altri come [[Bulgari]]) di Transilvania, del duca [[Glad (duca)|Glad]] nel [[Banato medievale|Banato]] e di [[Menumorut]] nel [[Comitato di Bihar|Bihar]], furono conquistate dai Magiari, che entrarono in possesso dell'intera Transilvania durante il [[X secolo]]. Le ''Gesta Hungarorum'' e il [[De administrando imperio|''De Administrando Imperio'']] parlano anche di tre governanti chiamati Geula, Gyyla e Gylas (vedi [[Gyula]]). L'esistenza di questi capi è dibattuta tra i vari storici. A detta di alcuni storici, i [[Bulgari]] potrebbero aver conservato un minimo controllo “nominale” di parte del bacino carpatico sino all'incirca l'anno 1000.
Riga 196 ⟶ 195:
Il [[Trattato di Versailles]], firmato il giugno del 1919, riconobbe la sovranità della Romania sulla Transilvania. I trattati di [[Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)|Saint-Germain]] (1919) e del [[Trattato del Trianon|Trianon]] (giugno 1920) perfezionarono lo status della provincia e definirono il confine tra Ungheria e Romania. [[Ferdinando I di Romania]] e [[Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha]] furono incoronati ad Alba Iulia nel [[1922]].
 
Nell'agosto [[1940]], durante la [[seconda guerra mondiale]], [[Adolf Hitler]] restituì parte della Transilvania all'[[Ungheria]] in seguito al [[Secondo arbitrato di Vienna]]. Il 12 settembre del [[1944]] le autorità rumene conclusero un armistizio con l'[[Unione Sovietica]] che, in cambio della cessione della [[Bessarabia]] e della [[Bucovina]] del nord, restituiva alla Romania tutta la Transilvania. I [[Trattati di Parigi (1947)|trattati di Parigi del 1947]] dopo la fine della guerra confermarono i termini dell'armistizio con l'URSS, rendendo definitivo il ritorno di tutta la Transilvania alla Romania. I confini, in base al trattato, corrispondevano a quelli del 1920. Nel [[1952]] il governo comunista rumeno, dichiarando di voler meglio tutelare i diritti delle minoranze presenti nella regione (e in primo luogo di quella ungherese), concesse a una parte della Transilvania (tre contee lontane dai confini ungheresi, la cosiddetta "Terra dei Siculi") un regime di autonomia interna, costituendo la Regione autonoma degli ungheresi, ma l'opinione degli ungheresi fu di senso opposto, poichèpoiché ritenevano che non fossero quelli dichiarati dal governo rumeno i motivi che lo portarono a costituire la regione autonoma: così la Regione fu soppressa nel [[1968]]. In realtà, per altro, soprattutto dopo la stabilizzazione del vicino regime d'Ungheria dopo la [[rivoluzione ungherese del 1956]], il governo rumeno tentò di attuare una vera e propria politica di snazionalizzazione ai danni della minoranza ungherese, attraverso ad esempio la limitazione del numero di corsi d'insegnamento della lingua magiara.
 
Anche la minoranza tedesca fu perseguitata, soprattutto durante il periodo comunista, perché identificata con la vecchia minaccia nazista. [[Nicolae Ceaușescu]] negli [[anni 1970|anni settanta]] concluse un importante accordo con la [[Germania Ovest]] in base al quale [[Bonn]] concedeva un contributo economico alla Romania in cambio dell'immigrazione in Germania di parti consistenti di questa minoranza.