Si gira a Manhattan: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolo italiano = Si gira a Manhattan
|immagine = Si gira a Manhattan.png
|didascalia = Una scena del film
|titolo originale = Living in Oblivion
|lingua originale = inglese
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|anno uscita = [[1995]]
|tipo colore = misto
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = commediaCommedia
|genere 2 = satiraSatirico
|regista = [[Tom DiCillo]]
|sceneggiatoresoggetto = [[Tom DiCillo]]
|sceneggiatore = Tom DiCillo
|produttore = Michael Griffiths, [[Marcus Viscidi]]
|produttore esecutivo = Hilary Gilford
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|casa distribuzione italiana = Life International
|attori =
<!-- ordine ed estensione cast da titoli di coda -->
* [[Steve Buscemi]]: Nick Reve
* [[Catherine Keener]]: Nicole Springer
* [[Dermot Mulroney]]: WolfLupo
* [[Danielle von Zerneck]]: Wanda
* [[James LeGros]]: Chad Palomino
* [[Rica Martens]]: Cora / madre di Nick
* [[Peter Dinklage]]: Tito
* [[Robert Wightman]]: elettricista
* [[Kevin Corrigan]]: assistente operatore
* Hilary Gilford: segretaria di edizione
* [[Robert Wightman]]: elettricistatecnico
* Matthew Grace: microfonista
* Michael Griffiths: fonico
* Matthew Grace: microfonista
* Ryan Bowker: operatore ciakciakkista
|doppiatori italiani =
* [[Fabio Boccanera]]: Nick Reve
* [[Laura Boccanera]]: Nicole Springer
*[[Angelo Maggi]]: Lupo
* [[Mauro Gravina]]: Chad Palomino
* [[Tonino Accolla]]: Tito
* [[Giorgio Borghetti]]: assistente operatore
|fotografo = [[Frank Prinzi]]
|montatore = [[Camilla Toniolo]], [[Dana Congdon]]
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|truccatore = Chris Laurence, Laura Tesone
}}
'''''Si gira a Manhattan''''' (''Living in Oblivion'') è un [[film]] del [[1995]] scritto e diretto da [[Tom DiCillo]]. È una [[satira]] sui meccanismi interni alla [[Lavorazione (cinema)|lavorazione]] di un film e, nello specifico, di quella di un [[film indipendente]] americano dell'epoca.
 
'''''Si gira a Manhattan''''' (''Living in Oblivion'') è un [[film]] del [[1995]] scritto e diretto da [[Tom DiCillo]]. È una [[satira]] sui meccanismi interni alla [[Lavorazione (cinema)|lavorazione]] di un film e, nello specifico, di quella di un [[film indipendente]] americano dell'epoca.
 
== Trama ==
Nick Reve è un regista indipendente che si ritrova nel bel mezzo delle [[Lavorazione (cinema)|riprese]] di un [[film a basso costo]], ''Living in Oblivion'', sempre sul punto di cedere di fronte alle avversità. Nel rudimentale [[teatro di posa]] dove il film viene girato, si prepara una cruciale scena di dialogo in cui la protagonista accusa l'anziana madre di non averla difesa dal padre violento quand'era bambina. Tuttavia, l'ostinazione di Nick a girarla in un unico piano-sequenza mette in difficoltà le riprese, siccome la scena viene puntualmente interrotta prima della fine per i motivi più svariati: la [[Giraffa (cinema)|giraffa]] finisce nell'inquadratura, rumori esterni inquinano il sonoro, l'[[assistente operatore]] sbaglia la messa a fuoco, un'attrice si dimentica le battute, l'inesperto [[microfonista]] che malcalibra il sonoro, l'esplosione di una delle luci e la stessa interpretazione dell'attrice protagonista Nicole che, demoralizzata dinanzi all'impantanarsi delle riprese, s'appiattisce sempre più.
Nick Reve è un regista [[Cinema indipendente|indipendente]] nel bel mezzo delle [[Lavorazione (cinema)|riprese]] di un [[film a basso costo]], ''Living in Oblivion'', sempre sul punto di cedere di fronte alle avversità.
 
Nel rudimentale [[teatro di posa]] dove il film è girato, si prepara una cruciale scena di dialogo, in cui la protagonista accusa l'anziana madre di non averla difesa dal padre violento quand'era bambina. Tuttavia, l'ostinazione di Nick a girarla in un unico ''[[long take]]'' mette in difficoltà le riprese, siccome la scena viene puntualmente interrotta prima della fine per i motivi più svariati: il [[Giraffa (cinema)|boom]] finisce nell'inquadratura, rumori esterni inquinano il sonoro, l'[[assistente operatore]] sbaglia la [[messa a fuoco]], un'attrice si dimentica le battute, l'inesperienza del [[microfonista]], l'esplosione di una delle luci e un progressivo appiattimento nell'interpretazione della protagonista, Nicole, che si demoralizza. Durante una pausa, Cora, interprete della madre, consola Nicole sullo stato dei lavori e il gesto rievoca in lei gli ultimi momenti passati con la madre, malata terminale, facendoche fa scaturire sul momento una prova attoriale molto bella e sentita da parte di entrambe. Nick però non può che guardare impotente assieme alla troupe mentre quel momento unico va perduto, data la momentanea assenza dell'istrionico [[direttore della fotografia]] - ed unico [[operatore di macchina]] Wolf- Lupo, in bagno a vomitare il latte scaduto fornito dagli svogliati addetti al [[catering]]. Nick accettaalla difine acconsente a "spezzare" la scena in più inquadrature, ma sul set comincia a risuonare un ''bip'' intermittente:; incapace di individuarne la provenienza, se la prende con tutti e, in un accesso d'ira, distrugge le scenografie davanti allo sguardo attonito della troupe. AIn quel puntopreciso momento, vieneNick svegliatosi dalsveglia improvvisamente e si scopre che il bip che lo tormentava altro non era che il suono della sua sveglia; l'intera sequenza, avendodunque, sognatoera tutto inun predasogno scaturito dalla sua all'ansia per le riprese.
 
Nella sua camera d'albergo, Nicole ha passato la notte col protagonista maschile del film Chad Palomino, un belloccio di [[Hollywood]] che vuole accrescere la sua reputazione d'attore "serio" coi film indipendenti. Chad vorrebbe cheimbastire, laalla loroluce della nottata trascorsa insieme, una relazione continuasseufficiale, pursebbene sia flirtandosolito flirtare con altre donne sul set, ma Nicole chiariscesi rifiuta e gli dice che sila loro è trattatostata solosoltanto un'avventura di unapoco notteconto. Sul set, i due devono girare la scena in cui i loro personaggi ammettono finalmente il proprio amore, ma questa dev'essere rifatta ogni volta per colpa di Chad, che si sposta a suo piacimento dentro e fuori dall'inquadratura, risultando poco visibile o mal illuminato. Ciò irrita soprattutto WolfLupo, risentito per via della cotta che la sua ragazza, l'[[aiuto regista]] Wanda, ha per il divo. Nick però cerca quanto il più possibile di assecondare l'[[egotismo]] di Chad, non volendo perdere un nome così noto. Quando Nicole protesta perché Chad le strattona i capelli durante il loro bacio, lui chiede un colloquio privato con Nick, dove insulta le capacità recitative di Nicole e rivela del loro flirt, ma facendo passare lei come quella scornata: Nick gli dà ragione per tenerlo buono, ascoltato con dispiacere dalla donna attraverso le cuffie del microfonista. Con la scusa di improvvisare anche lei, Nicole nella ripresa seguente rivela la verità davanti a tutti. Umiliato, Chad si licenzia, dichiarando di aver accettato la parte solo perché credeva che il regista fosse amico di [[Quentin Tarantino]]: Nick risponde per le rime, facendo scoppiare una rissa di gruppo in cui batte Chad e lo butta fuori dal set, non prima questo abbia messo [[knock-out|k.o.]] Wolf, accorso in difesa di Wanda. Nick si scusa con Nicole per come si è comportato e le confessa la fonte d'ispirazione della scena: l'essere da sempre innamorato di lei. I due si baciano, ma, a quel punto, Nicole si sveglia, ancora nella sua camera d'albergo dopo la partenza di Chad, avendo sognato tutto anche lei.
 
Quando Nicole protesta perché Chad le strattona i capelli durante il loro bacio, lui chiede un colloquio privato con Nick, in cui insulta le capacità recitative di Nicole e rivela del loro flirt, ma facendo passare lei per quella scornata: Nick gli dà ragione per tenerlo buono, ma viene ascoltato con dispiacere dalla donna attraverso le cuffie del fonico. Con la scusa di improvvisare anche lei, Nicole nella ripresa seguente rivela la verità davanti a tutti. Umiliato, Chad si licenzia e, mentre sta per abbandonare il set, dichiara di aver accettato la parte solo perché credeva che il regista fosse un amico di [[Quentin Tarantino]]: Nick gli risponde per le rime e causa una rissa di gruppo in cui batte Chad e lo butta fuori dal set, non prima però che questi abbia messo al tappeto Lupo, accorso in difesa di Wanda. Nick si scusa con Nicole per come si è comportato e le confessa la fonte d'ispirazione della scena: l'essere da sempre innamorato di lei. I due si baciano ma, a quel punto, Nicole si sveglia di soprassalto, ancora nella sua camera d'albergo dopo che Chad è appena uscito dalla stanza, facendo così capire che anche questa fosse una sequenza onirica.
Entrambi reduci dai propri sogni, Nick e Nicole si recano sul set, dove devono girare una sequenza onirica in cui un [[Nanismo|nano]] gira attorno a Nicole, vestita da sposa in una stanza rossa, reggendo una mela. Non riesce a confessare i suoi sentimenti a Nick, che invece dichiara di aver imparato qualcosa dal sogno: non essere rigido e assecondare ciò che accade. Riesce infatti a rimanere ottimista nonostante gli intoppi che immancabilmente interrompono le riprese della scena: il guasto della macchina del fumo, la sua esplosione, il neonato desiderio di Wolf, depresso per essere appena stato lasciato da Wanda, di girare la scena con [[camera a mano|macchina a mano]], e infine l'arrivo sul set e l'invadenza di sua madre [[senilità|senile]], scappata dall'ospizio in cui era ricoverata. Dopo che l'attore del nano se ne va senza lasciare un rimpiazzo, furioso per un ruolo che trova scontato e offensivo, Nick si rende conto di non poter più assecondare ed annuncia la fine della lavorazione, tra lo sconforto generale. In suo soccorso arriva la madre, la cui stravaganza ben si sposa col contenuto della scena, che sostituisce efficacemente il nano. L'entusiasmo del set per aver finalmente portato a termine la ripresa viene smorzato dal [[fonico]], che dichiara di aver bisogno di 30 secondi di silenzio per registrare del rumore ambientale. Nick, il cast e la troupe riflettono su quanto trascorso e si immaginano il futuro che li aspetta, chi euforico, chi preoccupato e chi indifferente, per poi proseguire con la prossima scena.
 
Entrambi reduci dai propri sogni, Nick e Nicole si recano sul set, dove devono girare una sequenza onirica in cui un [[Nanismo|nano]] in [[frac]] azzurro che regge una mela gira attorno a Nicole, vestita da sposa in una stanza rossa, reggendo una mela. NonLa riesceragazza avorrebbe confessare i suoi sentimenti a Nick, ma ogni volta che cerca d'avvicinarlo c'è qualcosa che la frena; Nick, invece, le dichiara di aver imparato qualcosa dal proprio sogno: non essere rigido e assecondare ciò che di volta in volta gli accade. Riesce infatti a rimanere ottimista nonostante gli intoppi che immancabilmente interrompono le riprese della scena: il guasto della macchina del fumo, lasusseguito poi dalla sua esplosione, il neonato desiderio di WolfLupo, depresso per essere appena stato lasciato da Wanda, di girare la scena con la [[cameraCamera a mano|macchina a mano]], e infine l'arrivo sul set e ldell'invadenza di suainvadente madre [[senilitàSenilità|senile]] di Nick, scappata dall'ospizio in cui era ricoverata. Dopo che l'attore del nano se ne va senza lasciare un rimpiazzo, furioso per un ruolo che trova scontato e offensivo, Nick si rende conto di non poter più assecondare ed annuncia la fine della lavorazione, tra lo sconforto generale. In suo soccorso arriva la madre, la cui stravaganza ben si sposa col contenuto della scena, che sostituisce efficacemente il nano. L'entusiasmo del set per aver finalmente portato a termine la ripresa viene smorzato dal [[fonico]], che dichiara di aver bisogno di 30 secondi di silenzio per registrare del rumore ambientale. Nick, il cast e la troupe riflettono su quanto trascorso e si immaginano il futuro che li aspetta, chi euforico, chi preoccupato e chi indifferente, per poi proseguire con la prossima scena.
 
Alla fine però dopo che Tito, l'attore del nano, di punto in bianco abbandona furioso le riprese poiché contrariato dalla natura della scena, da lui giudicata infatti stupida e tremendamente offensiva nei propri riguardi, Nick si rende conto di non poter reggere oltre ed annuncia quindi, tra lo sconforto generale, la fine della lavorazione. In suo soccorso arriva la madre, la cui stravaganza ben si sposa col contenuto della scena, che sostituisce efficacemente il nano. L'entusiasmo del set per aver finalmente portato a termine la ripresa viene però smorzato dal fonico, che dichiara di aver bisogno di 30 secondi di silenzio per registrare del rumore ambientale. Nick, il cast e la troupe riflettono su quanto trascorso e si immaginano il futuro che li aspetta, chi euforico, chi preoccupato e chi indifferente, dopodiché proseguono con la scena successiva.
 
== Produzione ==
=== Sviluppo ===
Il regista [[Tom DiCillo]] era rimasto insoddisfatto da quella che percepiva come una mancanza di attenzione verso il suo primo film, ''[[Johnny Suede]]'' (1991), la cui produzione era durata quattro anni.<ref name="decider">{{cita web|url=https://decider.com/2020/07/21/living-in-oblivion-at-25-tom-dicillo-interview/?fbclid=IwAR3lE6cfEdu8n0hRZx_pA4pDA37wV8BFIOLLZoepzsBljyMhxGCktOFbclg|titolo=‘Living In Oblivion’ at 25: Director Tom DiCillo On How He Turned The “Deepest, Darkest Period” Of His Life Into A Classic Of Independent Cinema|autore=Abbey Bender|data=21 luglio 2020|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref><ref name="ny">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1995/07/16/movies/film-just-when-things-were-going-so-badly-success.html|titolo=FILM; Just When Things Were Going so Badly, Success|autore=Jean Nathan|data=16 luglio 1995|pubblicazione=[[The New York Times]]|p=7|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Inoltre, non riuscivastava riuscendo a raccogliere i soldi necessari al [[Box of Moonlight|suo film successivo]],<ref name="decider"/> arrivandotanto adda accantonarlodecidere per la frustrazione d'accantonarlo.<ref name="salon"/> In seguito ad una conversazione con Ryan Bowker, con cui aveva frequentato un corso di recitazione otto anni prima e che nel film avrebbe poi interpretato il [[ciak|ciacchista]]ista,<ref name="yt">{{YouTube|id=JOv7LZ2HcYg|titolo=Tom DiCillo (Director) & Steve Buscemi (Actor) - Living in Oblivion (1995)|accesso=27 settembre 2020|lingua=en}}</ref> su quanto DiCillo dovesse essere fortunato a lavorare nel cinema, ebbe l'idea per un film che mostrasse come fare un film fosse «una delle esperienze più dure, dolorose e tediose possibili, e questo quando tutto fila liscio».<ref name="decider"/><ref name="salon">{{cita web|url=http://www.salon.com/aug97/entertainment/dicillo970808.html|titolo=Adult juvenile deliquency|autore=Jennie Yabroff|data=8 agosto 1997|pubblicazionelingua=[[Salon]]en|dataarchivioaccesso=2826 giugnosettembre 20062020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060628232147/http://www.salon.com/aug97/entertainment/dicillo970808.html|accessodataarchivio=2628 settembregiugno 20202006|linguapubblicazione=enSalon}}</ref> Nella stesura della sceneggiatura, si ispirò completamente alle sue esperienze nel cinema, specie sul set di ''Johnny Suede''.<ref name="decider"/><ref name="guardian"/><ref name="filmmaker"/>
 
Il progetto fu finanziato da DiCillo, sua moglie e il [[Cast (spettacolo)|cast]], composto da attori vicini al regista o al [[cinema indipendente]] e da «chiunque volesse essere nel film e avesse qualche soldo»:<ref name="decider"/><ref name="guardian">{{cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2001/jul/16/features1|titolo=Tom DiCillo answers your questions|data=16 luglio 2001|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> ad esempio, Matthew Grace, che lavorava in una palestra frequentata dalla moglie di DiCillo, ottenne la parte del microfonista versando 2000 dollari, mentre [[Catherine Keener]], che aveva recitato in ''Johnny Suede'', coinvolse l'allora suo marito [[Dermot Mulroney]], che versò 5000 dollari.<ref name="filmmaker"/> Mulroney originariamente avrebbe voluto interpretare Nick, ma dopo il rifiuto di DiCillo, suggerì personalmente per la parte [[Steve Buscemi]], già una conoscenza del regista.<ref name="yt"/> Buscemi aveva diretto da poco il cortometraggio ''What Happened to Pete'' e, alla ricerca di finanziamenti per il [[Mosche da bar|suo esordio alla regia di un lungometraggio]], accettò di interpretare un regista perché gli sembrava benaugurale.<ref name="yt"/> Si raccolse così in circapochi una settimanagiorni un budget di 37 mila-38.000 dollari.<ref name="ny"/><ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/>
 
=== Riprese ===
Le [[Lavorazione (cinema)|riprese]] del film, un cortometraggio di mezz'ora girato in [[16 millimetri|16mm]] e perlopiù in bianco e nero che consisteva di quel che sarebbe diventato il primo episodio del film, durarono cinque giorni, svolgendosi nel novembre 1993.<ref name="decider"/><ref name="ny"/><ref name="filmmaker">{{cita web|url=https://filmmakermagazine.com/96385-do-you-mind-if-i-finance-the-rest-of-the-film-tom-dicillo-on-living-in-oblivion/#.X292TJMzbVp|titolo=“Do You Mind If I Finance the Rest of the Film?” Tom DiCillo on Living in Oblivion|autore=Matt Mulcahey|pubblicazione=[[Filmmaker (rivista)|Filmmaker]]|data=12 novembre 2015|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Buscemi improvvisò su richiesta del regista lo sfogo finale di Nick per poter riprendere le autentiche reazioni da parte degli attori insultati.<ref name="yt"/> Viste le ristrettezze economiche, il tempo per rigirare eventualmente una scena era pressoché assente,<ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/> così come le comodità tipiche di un set cinematografico.<ref name="decider"/>
 
Terminate le riprese, DiCillo rimase colpito dal risultato e, su proposta del cast, nonché propria necessità (nessun festival cinematografico avrebbe mai ammesso un corto di 30 minuti), decise di trasformarlo in un lungometraggio.<ref name="decider"/><ref name="yt"/><ref name="guardian"/><ref name="filmmaker"/> Scrisse quindi il resto nei successivi quattro mesi, decidendo di espandere l'idea del sogno anche in un secondo episodio e, su suggerimento della moglie, di rendere invece l'ultimo episodio, in cui la troupe deve girare una scena onirica, l'unico a non essere un sogno.<ref name="filmmaker"/> La stesura del resto della sceneggiatura fu scandita dal fatto che gli attori professionisti presenti nella prima metà avrebbero dovuto prima o poi accettare un altro film.<ref name="yt"/> Nel tentativo di raccogliere una budget più considerevole col quale girare propriamente il resto del lungometraggio, DiCillo fu sul punto di accettare un'offerta da 300 mila.000 dollari con un produttore hollywoodiano che avrebbe voluto diversi cambiamenti, tra cui quello degli attori; tuttavia, Hilary Gilford, cugina di sua moglie e interprete nel film della [[segretaria di edizione]], ereditò una somma alla morte del padre e si offrì spontaneamente di finanziare il resto del film con essa.<ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/> Lei e l'allora suo marito Michael Griffiths, che nel film interpreta il fonico Speedo, vennero accreditati rispettivamente come [[Produttore esecutivo|produttrice esecutiva]] e [[Produttore cinematografico|produttore]].<ref name="yt"/> In totale, il film ebbe un budget di 750.000 dollari.<ref name="ny"/>
 
Le riprese del resto del film ebbero luogo circanel tramaggio i1994 sei mesi ein un'armeria anno dopo le prime.<ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/><ref>{{cita web|url=https://www.denofgeek.com/movies/living-in-oblivion-dvd-review/|titolo=Living Indisuso Obliviontra DVDla review|autore=Martin|data=2242ª gennaiostrada 2008|accesso=26e settembrel'11ª 2020|lingua=en}}</ref>Avenue Quelledi dell'intero[[New progettoYork]], durarono in totaledurando 15-16 giorni.<ref name="salonny"/> Viste le ristrettezze economiche, il tempo per rigirare eventualmente una scena era pressoché assente,<ref name="ytsalon"/><ref name="filmmaker"/> così come le comodità tipiche di un set.<ref name="decider"/> DiCillo ha definitodefinì l'esperienza «indipendente nel più autentico senso della parola» e «uno dei set più efficienti e pieni di creatività in cui abbia mai messo piede. Non c'erano agenti [cinematografici]. Non c'erano produttori. C'eravamo solo noi».<ref name="guardian"/><ref name="filmmaker"/>
 
==== Casting ====
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== Distribuzione ==
Il film venne presentato in anteprima al [[Sundance Film Festival]] il 22 gennaio [[1995]].<ref name="variety">{{cita web|url=https://variety.com/1995/film/reviews/living-in-oblivion-1200439916/|autore=[[Todd McCarthy]]|titolo=Living in Oblivion|data=26 gennaio 1995|pubblicazione=[[Variety (rivistaperiodico)|Variety]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Ebbe una [[distribuzione limitata]] nelle sale cinematografiche statunitensi da parte di [[Sony Pictures Classics]] a partire dal 21 luglio dello stesso anno.<ref name="la">{{cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1995-07-21-ca-26188-story.html|autore=[[Kenneth Turan]]|titolo=MOVIE REVIEW: ‘Oblivion’: Bad and Beautiful of Indies|data=21 luglio 1995|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
 
In Italia venne distribuito da Life International il 24 maggio [[1996]].
 
== Accoglienza ==
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Il film ha incassato 1,1 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] al botteghino statunitense.<ref>{{BoxOfficeMojo}}</ref>
 
=== Critica ===
{{...|film commedia|film satirici}}
 
== Riconoscimenti ==
* 1995 - [[Festival del cinema americano di Deauville]]<ref>{{cita web|url=https://variety.com/1997/film/news/sunday-nabs-top-deauville-prize-1116674437/|titolo=‘Sunday’ nabs top Deauville prize|data=15 settembre 1997|pubblicazione=[[Variety (rivistaperiodico)|Variety]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
** Grand Prix
** Premio del pubblico
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** Premio Waldo Salt per la miglior sceneggiatura a [[Tom DiCillo]]
** In competizione per il [[Gran premio della giuria: U.S. Dramatic]]
* [[Independent Spirit Awards 1996|1996]] - [[Independent Spirit Awards]]<ref>{{cita web|url=http://articles.chicagotribune.com/1996-01-12/news/9601120025_1_vegas-nominated-odessa|titolo=Film Nominations Are Independent-minded|data=1996-01-12|pubblicazione=[[Chicago Tribune]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en|dataarchivio=27 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150627065813/http://articles.chicagotribune.com/1996-01-12/news/9601120025_1_vegas-nominated-odessa|urlmorto=sì}}</ref>
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per il miglior film|miglior film]]
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per il miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[James LeGros]]
Riga 98 ⟶ 106:
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
Riga 104 ⟶ 112:
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film ambientati a New York]]
[[Categoria:Film commedia]]
[[Categoria:Film satiricigirati a New York]]
[[Categoria:Film indipendenti]]
[[Categoria:Film satirici]]
[[Categoria:Film sul cinema]]
[[Categoria:Film ambientati a New York]]