Si gira a Manhattan: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolo italiano = Si gira a Manhattan
|immagine = Si gira a Manhattan.png
|didascalia = Una scena del film
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|genere 2 = Satirico
|regista = [[Tom DiCillo]]
|soggetto = Tom DiCillo
|sceneggiatore = Tom DiCillo
|produttore = Michael Griffiths, [[Marcus Viscidi]]
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* Michael Griffiths: fonico
* Matthew Grace: microfonista
* Ryan Bowker: operatore ciakciakkista
|doppiatori italiani =
* [[Fabio Boccanera]]: Nick Reve
* [[Laura Boccanera]]: Nicole Springer
*[[Angelo Maggi]]: Lupo
* [[Mauro Gravina]]: Chad Palomino
* [[Tonino Accolla]]: Tito
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|truccatore = Chris Laurence, Laura Tesone
}}
'''''Si gira a Manhattan''''' (''Living in Oblivion'') è un [[film]] del [[1995]] scritto e diretto da [[Tom DiCillo]]. È una [[satira]] sui meccanismi interni alla [[Lavorazione (cinema)|lavorazione]] di un film e, nello specifico, di quella di un [[film indipendente]] americano dell'epoca.
 
== Trama ==
Nick Reve è un regista [[Cinemaindipendente indipendente|indipendente]]che si ritrova nel bel mezzo delle [[Lavorazione (cinema)|riprese]] di un [[film a basso costo]], ''Living in Oblivion'', sempre sul punto di cedere di fronte alle avversità. Nel rudimentale [[teatro di posa]] dove il film èviene girato, si prepara una cruciale scena di dialogo, in cui la protagonista accusa l'anziana madre di non averla difesa dal padre violento quand'era bambina. Tuttavia, l'ostinazione di Nick a girarla in un unico ''[[long take]]''piano-sequenza mette in difficoltà le riprese, siccome la scena viene puntualmente interrotta prima della fine per i motivi più svariati: illa [[Giraffa (cinema)|boomgiraffa]] finisce nell'inquadratura, rumori esterni inquinano il sonoro, l'[[assistente operatore]] sbaglia la [[messa a fuoco]], un'attrice si dimentica le battute, l'inesperienza delinesperto [[microfonista]] che malcalibra il sonoro, l'esplosione di una delle luci e unla progressivostessa appiattimentointerpretazione nelldell'interpretazione dellaattrice protagonista, Nicole, che, sidemoralizzata demoralizzadinanzi all'impantanarsi delle riprese, s'appiattisce sempre più.
 
Durante una pausa, Cora, interprete della madre, consola Nicole sullo stato dei lavori e il gesto rievoca in lei gli ultimi momenti passati con la madre, malata terminale, facendoche fa scaturire sul momento una prova attoriale molto bella e sentita da parte di entrambe. Nick però non può che guardare impotente assieme alla troupe mentre quel momento unico va perduto, data la momentanea assenza dell'istrionico [[direttore della fotografia]] - ed unico [[operatore di macchina]] - Lupo, in bagno a vomitare il latte scaduto fornito dagli svogliati addetti al [[catering]]. Nick accettaalla difine acconsente a "spezzare" la scena in più inquadrature, ma sul set comincia a risuonare un ''bip'' intermittente:; incapace di individuarne la provenienza, se la prende con tutti e, in un accesso d'ira, distrugge le scenografie davanti allo sguardo attonito della troupe. AIn quel puntopreciso momento, vieneNick svegliatosi dalsveglia improvvisamente e si scopre che il bip che lo tormentava altro non era che il suono della sua sveglia; l'intera sequenza, avendodunque, sognatoera tutto inun predasogno scaturito dalla sua all'ansia per le riprese.
 
Nella sua camera d'albergo, Nicole ha passato la notte col protagonista maschile del film Chad Palomino, un belloccio di [[Hollywood]] che vuole accrescere la sua reputazione d'attore "serio" coi film indipendenti. Chad vorrebbe cheimbastire, laalla loroluce della nottata trascorsa insieme, una relazione continuasseufficiale, pursebbene flirtandosia solito flirtare con altre donne sul set, ma Nicole chiariscesi rifiuta e gli dice che sila loro è trattatostata solosoltanto un'avventura di unapoco notteconto. Sul set, i due devono girare la scena in cui i loro personaggi ammettono finalmente il proprio amore, ma questa dev'essere rifatta ogni volta per colpa di Chad, che si sposta a suo piacimento dentro e fuori dall'inquadratura, risultando poco visibile o mal illuminato. Ciò irrita soprattutto Lupo, risentito per via della cotta che la sua ragazza, l'[[aiuto regista]] Wanda, ha per il divo. Nick però cerca quanto il più possibile di assecondare l'[[egotismo]] di Chad, non volendo perdere un nome così noto.
 
Quando Nicole protesta perché Chad le strattona i capelli durante il loro bacio, lui chiede un colloquio privato con Nick, dovein cui insulta le capacità recitative di Nicole e rivela del loro flirt, ma facendo passare lei comeper quella scornata: Nick gli dà ragione per tenerlo buono, ma viene ascoltato con dispiacere dalla donna attraverso le cuffie del fonico. Con la scusa di improvvisare anche lei, Nicole nella ripresa seguente rivela la verità davanti a tutti. Umiliato, Chad si licenzia e, mentre sta per abbandonare il set, dichiarandodichiara di aver accettato la parte solo perché credeva che il regista fosse un amico di [[Quentin Tarantino]]: Nick gli risponde per le rime, facendoe scoppiarecausa una rissa di gruppo in cui batte Chad e lo butta fuori dal set, non prima questoperò che questi abbia messo [[Knockout|k.o.]]al tappeto Lupo, accorso in difesa di Wanda. Nick si scusa con Nicole per come si è comportato e le confessa la fonte d'ispirazione della scena: l'essere da sempre innamorato di lei. I due si baciano, ma, a quel punto, Nicole si sveglia di soprassalto, ancora nella sua camera d'albergo dopo lache partenzaChad diè Chadappena uscito dalla stanza, avendofacendo sognatocosì tuttocapire che anche leiquesta fosse una sequenza onirica.
 
Entrambi reduci dai propri sogni, Nick e Nicole si recano sul set, dove devono girare una sequenza onirica in cui un [[Nanismo|nano]] in [[frac]] azzurro che regge una mela gira attorno a Nicole, vestita da sposa in una stanza rossa, reggendo una mela. NonLa riesceragazza avorrebbe confessare i suoi sentimenti a Nick, ma ogni volta che cerca d'avvicinarlo c'è qualcosa che la frena; Nick, invece, le dichiara di aver imparato qualcosa dal proprio sogno: non essere rigido e assecondare ciò che di volta in volta gli accade. Riesce infatti a rimanere ottimista nonostante gli intoppi che immancabilmente interrompono le riprese della scena: il guasto della macchina del fumo, lasusseguito poi dalla sua esplosione, il neonato desiderio di Lupo, depresso per essere appena stato lasciato da Wanda, di girare la scena con la [[Camera a mano|macchina a mano]], e infine l'arrivo sul set e ldell'invadenza di suainvadente madre [[Senilità|senile]] di Nick, scappata dall'ospizio in cui era ricoverata.
 
DopoAlla fine però dopo che Tito, l'attore del nano, sedi nepunto vain senzabianco lasciareabbandona unfurioso rimpiazzo,le furiosoriprese perpoiché uncontrariato ruolodalla chenatura della scena, da lui giudicata trovainfatti scontatostupida e offensivotremendamente offensiva nei propri riguardi, Nick si rende conto di non poter più reggere oltre ed annuncia la fine della lavorazionequindi, tra lo sconforto generale, la fine della lavorazione. In suo soccorso arriva la madre, la cui stravaganza ben si sposa col contenuto della scena, che sostituisce efficacemente il nano. L'entusiasmo del set per aver finalmente portato a termine la ripresa viene però smorzato dal [[fonico]], che dichiara di aver bisogno di 30 secondi di silenzio per registrare del rumore ambientale. Nick, il cast e la troupe riflettono su quanto trascorso e si immaginano il futuro che li aspetta, chi euforico, chi preoccupato e chi indifferente, per poidopodiché proseguireproseguono con la scena successiva.
 
== Produzione ==
=== Sviluppo ===
Il regista [[Tom DiCillo]] era rimasto insoddisfatto da quella che percepiva come una mancanza di attenzione verso il suo primo film, ''[[Johnny Suede]]'' (1991), la cui produzione era durata quattro anni.<ref name="decider">{{cita web|url=https://decider.com/2020/07/21/living-in-oblivion-at-25-tom-dicillo-interview/|titolo=‘Living In Oblivion’ at 25: Director Tom DiCillo On How He Turned The “Deepest, Darkest Period” Of His Life Into A Classic Of Independent Cinema|autore=Abbey Bender|data=21 luglio 2020|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref><ref name="ny">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1995/07/16/movies/film-just-when-things-were-going-so-badly-success.html|titolo=FILM; Just When Things Were Going so Badly, Success|autore=Jean Nathan|data=16 luglio 1995|pubblicazione=[[The New York Times]]|p=7|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Inoltre, non stava riuscendo a raccogliere i soldi necessari al [[Box of Moonlight|suo film successivo]],<ref name="decider"/> arrivandotanto adda accantonarlodecidere per la frustrazione d'accantonarlo.<ref name="salon"/> In seguito ad una conversazione con Ryan Bowker, con cui aveva frequentato un corso di recitazione otto anni prima e che nel film avrebbe poi interpretato il [[ciak|ciacchista]]ista,<ref name="yt">{{YouTube|id=JOv7LZ2HcYg|titolo=Tom DiCillo (Director) & Steve Buscemi (Actor) - Living in Oblivion (1995)|accesso=27 settembre 2020|lingua=en}}</ref> su quanto DiCillo dovesse essere fortunato a lavorare nel cinema, ebbe l'idea per un film che mostrasse come fare un film fosse «una delle esperienze più dure, dolorose e tediose possibili, e questo quando tutto fila liscio».<ref name="decider"/><ref name="salon">{{cita web|url=http://www.salon.com/aug97/entertainment/dicillo970808.html|titolo=Adult juvenile deliquency|autore=Jennie Yabroff|data=8 agosto 1997|pubblicazionelingua=[[Salon]]en|dataarchivioaccesso=2826 giugnosettembre 20062020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060628232147/http://www.salon.com/aug97/entertainment/dicillo970808.html|accessodataarchivio=2628 settembregiugno 20202006|linguapubblicazione=enSalon}}</ref>
 
Il progetto fu finanziato da DiCillo, sua moglie e il [[Cast (spettacolo)|cast]], composto da attori vicini al regista o al [[cinema indipendente]] e da «chiunque volesse essere nel film e avesse qualche soldo»:<ref name="decider"/><ref name="guardian">{{cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2001/jul/16/features1|titolo=Tom DiCillo answers your questions|data=16 luglio 2001|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> ad esempio, Matthew Grace, che lavorava in una palestra frequentata dalla moglie di DiCillo, ottenne la parte del microfonista versando 2000 dollari, mentre [[Catherine Keener]], che aveva recitato in ''Johnny Suede'', coinvolse l'allora suo marito [[Dermot Mulroney]], che versò 5000 dollari.<ref name="filmmaker"/> Mulroney originariamente avrebbe voluto interpretare Nick, ma dopo il rifiuto di DiCillo, suggerì personalmente per la parte [[Steve Buscemi]], già una conoscenza del regista.<ref name="yt"/> Buscemi aveva diretto da poco il cortometraggio ''What Happened to Pete'' e, alla ricerca di finanziamenti per il [[Mosche da bar|suo esordio alla regia di un lungometraggio]], accettò di interpretare un regista perché gli sembrava benaugurale.<ref name="yt"/> Si raccolse così in pochi giorni un budget di 37-38.000 dollari.<ref name="ny"/><ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/>
 
=== Riprese ===
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== Distribuzione ==
Il film venne presentato in anteprima al [[Sundance Film Festival]] il 22 gennaio 1995.<ref name="variety">{{cita web|url=https://variety.com/1995/film/reviews/living-in-oblivion-1200439916/|autore=[[Todd McCarthy]]|titolo=Living in Oblivion|data=26 gennaio 1995|pubblicazione=[[Variety (rivistaperiodico)|Variety]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Ebbe una [[distribuzione limitata]] nelle sale cinematografiche statunitensi da parte di [[Sony Pictures Classics]] a partire dal 21 luglio dello stesso anno.<ref name="la">{{cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1995-07-21-ca-26188-story.html|autore=[[Kenneth Turan]]|titolo=MOVIE REVIEW: ‘Oblivion’: Bad and Beautiful of Indies|data=21 luglio 1995|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
 
In Italia venne distribuito da Life International il 24 maggio 1996.
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== Riconoscimenti ==
* 1995 - [[Festival del cinema americano di Deauville]]<ref>{{cita web|url=https://variety.com/1997/film/news/sunday-nabs-top-deauville-prize-1116674437/|titolo=‘Sunday’ nabs top Deauville prize|data=15 settembre 1997|pubblicazione=[[Variety (rivistaperiodico)|Variety]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
** Grand Prix
** Premio del pubblico
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** Premio Waldo Salt per la miglior sceneggiatura a [[Tom DiCillo]]
** In competizione per il [[Gran premio della giuria: U.S. Dramatic]]
* [[Independent Spirit Awards 1996|1996]] - [[Independent Spirit Awards]]<ref>{{cita web|url=http://articles.chicagotribune.com/1996-01-12/news/9601120025_1_vegas-nominated-odessa|titolo=Film Nominations Are Independent-minded|data=1996-01-12|pubblicazione=[[Chicago Tribune]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en|dataarchivio=27 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150627065813/http://articles.chicagotribune.com/1996-01-12/news/9601120025_1_vegas-nominated-odessa|urlmorto=sì}}</ref>
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per il miglior film|miglior film]]
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per il miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[James LeGros]]