Si gira a Manhattan: differenze tra le versioni

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{{S|film satirici|film commedia}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Si gira a Manhattan
|immagine = Si gira a Manhattan.png
|didascalia = Una scena del film
|titolooriginale = Living in Oblivion
|titolo originale = Living in Oblivion
|linguaoriginale = [[Lingua inglese|inglese]]
|lingua originale = inglese
|paese = [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|annouscitapaese = [[1995Stati Uniti d'America]]
|anno uscita = 1995
|durata = 90 min.
|tipo colore = misto
|tipocolore = B/N, colore
|aspect ratio = 1,85:1
|tipoaudio = sonoro
|genere= commedia= drammaticaCommedia
|genere 2 = Satirico
|genere2= satira
|regista = [[Tom DiCillo]]
|soggetto = [[Tom DiCillo]]
|sceneggiatore = [[Tom DiCillo]]
|produttore = [[Michael Griffiths]], [[Marcus Viscidi]], [[Meredith Zamsky]], [[Jane Gil]], [[Dermot Mulroney]], [[Danielle von Zerneck]]
|produttoreesecutivoproduttore esecutivo = [[Hilary Gilford]], [[Robert M. Sertner]], [[Frank von Zerneck]]
|casa produzione = Lemon Sky Productions
|casa distribuzione italiana = Life International
|attori =
* [[Steve Buscemi]]: Nick Reve
* [[Catherine Keener]]: Nicole Springer
* [[Dermot Mulroney]]: WolfLupo
* [[Danielle von Zerneck]]: Wanda
* [[James LeGros]]: Chad Palomino
* [[Rica Martens]]: Cora / madre di Nick
* [[Peter Dinklage]]: Tito
* [[Kevin Corrigan]]: assistente operatore
* Hilary Gilford: segretaria di edizione
* [[Robert Wightman]]: tecnico
* Michael Griffiths: fonico
* Matthew Grace: microfonista
* Ryan Bowker: ciakkista
|doppiatori italiani =
* [[Fabio Boccanera]]: Nick Reve
* [[Laura Boccanera]]: Nicole Springer
*[[Angelo Maggi]]: Lupo
* [[Mauro Gravina]]: Chad Palomino
* [[Tonino Accolla]]: Tito
* [[Giorgio Borghetti]]: assistente operatore
|fotografo = [[Frank Prinzi]]
|montatore = [[DanaCamilla CongdonToniolo]], [[CamillaDana TonioloCongdon]]
|musicista = [[Jim Farmer]]
|scenografo = [[StephanieThérèse CarrollDePrez]], [[ThérèseStephanie DePrezCarroll]]
|costumista = [[Ellen Lutter]]
|truccatore = Chris Laurence, Laura Tesone
}}
'''''Si gira a Manhattan''''' (''Living in Oblivion'') è un [[film]] del [[1995]] scritto e diretto da [[Tom DiCillo]]. È una [[satira]] sui meccanismi interni alla [[Lavorazione (cinema)|lavorazione]] di un film, nello specifico di quella di un [[film indipendente]] americano dell'epoca.
 
'''Si gira a Manhattan''' è un film del [[1995]] scritto e diretto da [[Tom DiCillo]].
 
== Trama ==
Nick Reve è un regista indipendente che si ritrova nel bel mezzo delle [[Lavorazione (cinema)|riprese]] di un [[film a basso costo]], ''Living in Oblivion'', sempre sul punto di cedere di fronte alle avversità. Nel rudimentale [[teatro di posa]] dove il film viene girato, si prepara una cruciale scena di dialogo in cui la protagonista accusa l'anziana madre di non averla difesa dal padre violento quand'era bambina. Tuttavia, l'ostinazione di Nick a girarla in un unico piano-sequenza mette in difficoltà le riprese, siccome la scena viene puntualmente interrotta prima della fine per i motivi più svariati: la [[Giraffa (cinema)|giraffa]] finisce nell'inquadratura, rumori esterni inquinano il sonoro, l'[[assistente operatore]] sbaglia la messa a fuoco, un'attrice si dimentica le battute, l'inesperto [[microfonista]] che malcalibra il sonoro, l'esplosione di una delle luci e la stessa interpretazione dell'attrice protagonista Nicole che, demoralizzata dinanzi all'impantanarsi delle riprese, s'appiattisce sempre più.
{{...}}
Nick Dinklage è un regista indipendente alle prese con il suo nuovo difficile film, prodotto ancor una volta a basso costo. Su un set improvvisato, naturalmente i problemi non mancano e Nick rischia di cedere psicologicamente dinanzi alle avversità. Ma, ad aiutarlo c'è la sua sgangherata troupe. C'è Lupo, il direttore della fotografia, con il suo inseparabile look di pelle nera; Wanda, la sua assistente, sempre fin troppo efficiente e con i nervi d'acciaio; Nicole, l'attrice protagonista, piena di talento ma sempre insicura e devastata dalla sua infelice storia d'amore e dalla sua rivalità sul set con Chad Palomino, l'interprete maschile. Riuscirà Nock a superare i problemi tecnici e le idiosincrasie di chi gli è intorno?
 
Durante una pausa, Cora, interprete della madre, consola Nicole sullo stato dei lavori e il gesto rievoca in lei gli ultimi momenti passati con la madre, malata terminale, che fa scaturire sul momento una prova attoriale molto bella e sentita da entrambe. Nick però non può che guardare impotente assieme alla troupe mentre quel momento unico va perduto, data la momentanea assenza dell'istrionico [[direttore della fotografia]] - ed unico operatore di macchina - Lupo, in bagno a vomitare il latte scaduto fornito dagli svogliati addetti al [[catering]]. Nick alla fine acconsente a "spezzare" la scena in più inquadrature, ma sul set comincia a risuonare un ''bip'' intermittente; incapace di individuarne la provenienza, se la prende con tutti e, in un accesso d'ira, distrugge le scenografie davanti allo sguardo attonito della troupe. In quel preciso momento, Nick si sveglia improvvisamente e si scopre che il bip che lo tormentava altro non era che il suono della sua sveglia; l'intera sequenza, dunque, era tutto un sogno scaturito dalla sua ansia per le riprese.
==Premi==
Il film è stato premiato al [[Sundance Film Festival]] per la sceneggiatura (dello stesso regista) e al [[Festival del cinema americano di Deauville]].
 
Nella sua camera d'albergo, Nicole ha passato la notte col protagonista maschile del film Chad Palomino, un belloccio di [[Hollywood]] che vuole accrescere la sua reputazione d'attore "serio" coi film indipendenti. Chad vorrebbe imbastire, alla luce della nottata trascorsa insieme, una relazione ufficiale, sebbene sia solito flirtare con altre donne sul set, ma Nicole si rifiuta e gli dice che la loro è stata soltanto un'avventura di poco conto. Sul set, i due devono girare la scena in cui i loro personaggi ammettono finalmente il proprio amore ma questa dev'essere rifatta ogni volta per colpa di Chad, che si sposta a suo piacimento dentro e fuori dall'inquadratura, risultando poco visibile o mal illuminato. Ciò irrita soprattutto Lupo, risentito per via della cotta che la sua ragazza, l'[[aiuto regista]] Wanda, ha per il divo. Nick però cerca quanto il più possibile di assecondare l'[[egotismo]] di Chad, non volendo perdere un nome così noto.
==Collegamenti esterni==
 
*{{Imdb}}
Quando Nicole protesta perché Chad le strattona i capelli durante il loro bacio, lui chiede un colloquio privato con Nick, in cui insulta le capacità recitative di Nicole e rivela del loro flirt, ma facendo passare lei per quella scornata: Nick gli dà ragione per tenerlo buono, ma viene ascoltato con dispiacere dalla donna attraverso le cuffie del fonico. Con la scusa di improvvisare anche lei, Nicole nella ripresa seguente rivela la verità davanti a tutti. Umiliato, Chad si licenzia e, mentre sta per abbandonare il set, dichiara di aver accettato la parte solo perché credeva che il regista fosse un amico di [[Quentin Tarantino]]: Nick gli risponde per le rime e causa una rissa di gruppo in cui batte Chad e lo butta fuori dal set, non prima però che questi abbia messo al tappeto Lupo, accorso in difesa di Wanda. Nick si scusa con Nicole per come si è comportato e le confessa la fonte d'ispirazione della scena: l'essere da sempre innamorato di lei. I due si baciano ma, a quel punto, Nicole si sveglia di soprassalto, ancora nella sua camera d'albergo dopo che Chad è appena uscito dalla stanza, facendo così capire che anche questa fosse una sequenza onirica.
 
Entrambi reduci dai propri sogni, Nick e Nicole si recano sul set, dove devono girare una sequenza onirica in cui un [[Nanismo|nano]] in [[frac]] azzurro che regge una mela gira attorno a Nicole, vestita da sposa in una stanza rossa. La ragazza vorrebbe confessare i suoi sentimenti a Nick, ma ogni volta che cerca d'avvicinarlo c'è qualcosa che la frena; Nick, invece, le dichiara di aver imparato qualcosa dal proprio sogno: non essere rigido e assecondare ciò che di volta in volta gli accade. Riesce infatti a rimanere ottimista nonostante gli intoppi che immancabilmente interrompono le riprese della scena: il guasto della macchina del fumo, susseguito poi dalla sua esplosione, il desiderio di Lupo, depresso per essere appena stato lasciato da Wanda, di girare la scena con la [[Camera a mano|macchina a mano]], e infine l'arrivo sul set dell'invadente madre [[Senilità|senile]] di Nick, scappata dall'ospizio in cui era ricoverata.
 
Alla fine però dopo che Tito, l'attore del nano, di punto in bianco abbandona furioso le riprese poiché contrariato dalla natura della scena, da lui giudicata infatti stupida e tremendamente offensiva nei propri riguardi, Nick si rende conto di non poter reggere oltre ed annuncia quindi, tra lo sconforto generale, la fine della lavorazione. In suo soccorso arriva la madre, la cui stravaganza ben si sposa col contenuto della scena, che sostituisce efficacemente il nano. L'entusiasmo del set per aver finalmente portato a termine la ripresa viene però smorzato dal fonico, che dichiara di aver bisogno di 30 secondi di silenzio per registrare del rumore ambientale. Nick, il cast e la troupe riflettono su quanto trascorso e si immaginano il futuro che li aspetta, chi euforico, chi preoccupato e chi indifferente, dopodiché proseguono con la scena successiva.
 
== Produzione ==
=== Sviluppo ===
Il regista [[Tom DiCillo]] era rimasto insoddisfatto da quella che percepiva come una mancanza di attenzione verso il suo primo film, ''[[Johnny Suede]]'' (1991), la cui produzione era durata quattro anni.<ref name="decider">{{cita web|url=https://decider.com/2020/07/21/living-in-oblivion-at-25-tom-dicillo-interview/|titolo=‘Living In Oblivion’ at 25: Director Tom DiCillo On How He Turned The “Deepest, Darkest Period” Of His Life Into A Classic Of Independent Cinema|autore=Abbey Bender|data=21 luglio 2020|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref><ref name="ny">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1995/07/16/movies/film-just-when-things-were-going-so-badly-success.html|titolo=FILM; Just When Things Were Going so Badly, Success|autore=Jean Nathan|data=16 luglio 1995|pubblicazione=[[The New York Times]]|p=7|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Inoltre, non stava riuscendo a raccogliere i soldi necessari al [[Box of Moonlight|suo film successivo]],<ref name="decider"/> tanto da decidere per frustrazione d'accantonarlo.<ref name="salon"/> In seguito ad una conversazione con Ryan Bowker, con cui aveva frequentato un corso di recitazione otto anni prima e che nel film avrebbe poi interpretato il [[ciak|ciacchista]],<ref name="yt">{{YouTube|id=JOv7LZ2HcYg|titolo=Tom DiCillo (Director) & Steve Buscemi (Actor) - Living in Oblivion (1995)|accesso=27 settembre 2020|lingua=en}}</ref> su quanto DiCillo dovesse essere fortunato a lavorare nel cinema, ebbe l'idea per un film che mostrasse come fare un film fosse «una delle esperienze più dure, dolorose e tediose possibili, e questo quando tutto fila liscio».<ref name="decider"/><ref name="salon">{{cita web|url=http://www.salon.com/aug97/entertainment/dicillo970808.html|titolo=Adult juvenile deliquency|autore=Jennie Yabroff|data=8 agosto 1997|lingua=en|accesso=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060628232147/http://www.salon.com/aug97/entertainment/dicillo970808.html|dataarchivio=28 giugno 2006|pubblicazione=Salon}}</ref>
 
Il progetto fu finanziato da DiCillo, sua moglie e il [[Cast (spettacolo)|cast]], composto da attori vicini al regista o al [[cinema indipendente]] e da «chiunque volesse essere nel film e avesse qualche soldo»:<ref name="decider"/><ref name="guardian">{{cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2001/jul/16/features1|titolo=Tom DiCillo answers your questions|data=16 luglio 2001|pubblicazione=[[The Guardian]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> ad esempio, Matthew Grace, che lavorava in una palestra frequentata dalla moglie di DiCillo, ottenne la parte del microfonista versando 2000 dollari, mentre [[Catherine Keener]], che aveva recitato in ''Johnny Suede'', coinvolse l'allora suo marito [[Dermot Mulroney]], che versò 5000 dollari.<ref name="filmmaker"/> Mulroney originariamente avrebbe voluto interpretare Nick, ma dopo il rifiuto di DiCillo, suggerì personalmente per la parte [[Steve Buscemi]], già una conoscenza del regista.<ref name="yt"/> Buscemi aveva diretto da poco il cortometraggio ''What Happened to Pete'' e, alla ricerca di finanziamenti per il [[Mosche da bar|suo esordio alla regia di un lungometraggio]], accettò di interpretare un regista perché gli sembrava benaugurale.<ref name="yt"/> Si raccolse così in pochi giorni un budget di 37-38.000 dollari.<ref name="ny"/><ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/>
 
=== Riprese ===
Le [[Lavorazione (cinema)|riprese]] del film, un cortometraggio di mezz'ora girato in [[16 millimetri|16mm]] e perlopiù in bianco e nero che consisteva di quel che sarebbe diventato il primo episodio del film, durarono cinque giorni, svolgendosi nel novembre 1993.<ref name="decider"/><ref name="ny"/><ref name="filmmaker">{{cita web|url=https://filmmakermagazine.com/96385-do-you-mind-if-i-finance-the-rest-of-the-film-tom-dicillo-on-living-in-oblivion/#.X292TJMzbVp|titolo=“Do You Mind If I Finance the Rest of the Film?” Tom DiCillo on Living in Oblivion|autore=Matt Mulcahey|pubblicazione=[[Filmmaker (rivista)|Filmmaker]]|data=12 novembre 2015|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Buscemi improvvisò su richiesta del regista lo sfogo finale di Nick per poter riprendere le autentiche reazioni da parte degli attori insultati.<ref name="yt"/> Viste le ristrettezze economiche, il tempo per rigirare eventualmente una scena era pressoché assente,<ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/> così come le comodità tipiche di un set cinematografico.<ref name="decider"/>
 
Terminate le riprese, DiCillo rimase colpito dal risultato e, su proposta del cast, nonché propria necessità (nessun festival cinematografico avrebbe mai ammesso un corto di 30 minuti), decise di trasformarlo in un lungometraggio.<ref name="decider"/><ref name="yt"/><ref name="guardian"/><ref name="filmmaker"/> Scrisse quindi il resto nei successivi quattro mesi, decidendo di espandere l'idea del sogno anche in un secondo episodio e, su suggerimento della moglie, di rendere invece l'ultimo episodio, in cui la troupe deve girare una scena onirica, l'unico a non essere un sogno.<ref name="filmmaker"/> La stesura del resto della sceneggiatura fu scandita dal fatto che gli attori professionisti presenti nella prima metà avrebbero dovuto prima o poi accettare un altro film.<ref name="yt"/> Nel tentativo di raccogliere una budget più considerevole col quale girare propriamente il resto del lungometraggio, DiCillo fu sul punto di accettare un'offerta da 300.000 dollari con un produttore hollywoodiano che avrebbe voluto diversi cambiamenti, tra cui quello degli attori; tuttavia, Hilary Gilford, cugina di sua moglie e interprete nel film della [[segretaria di edizione]], ereditò una somma alla morte del padre e si offrì spontaneamente di finanziare il resto del film con essa.<ref name="yt"/><ref name="filmmaker"/> Lei e l'allora suo marito Michael Griffiths, che nel film interpreta il fonico Speedo, vennero accreditati rispettivamente come [[Produttore esecutivo|produttrice esecutiva]] e [[Produttore cinematografico|produttore]].<ref name="yt"/> In totale, il film ebbe un budget di 750.000 dollari.<ref name="ny"/>
 
Le riprese del resto del film ebbero luogo nel maggio 1994 in un'armeria in disuso tra la 42ª strada e l'11ª Avenue di [[New York]], durando 15-16 giorni.<ref name="ny"/><ref name="salon"/><ref name="filmmaker"/> DiCillo definì l'esperienza «indipendente nel più autentico senso della parola» e «uno dei set più efficienti e pieni di creatività in cui abbia mai messo piede. Non c'erano agenti [cinematografici]. Non c'erano produttori. C'eravamo solo noi».<ref name="guardian"/><ref name="filmmaker"/>
 
==== Casting ====
Su suggerimento della Keener, DiCillo offrì la parte dell'egotico attore hollywoodiano Chad Palomino, presente nel secondo episodio del film, a [[Brad Pitt]], che aveva esordito come attore proprio nel suo ''Johnny Suede''.<ref name="decider"/><ref name="guardian"/> Pitt accettò di prendere parte in via amichevole al film nonostante fosse ormai famoso, ma, a cinque giorni dalle riprese, dovette rinunciare al ruolo a causa di un impegno promozionale per ''[[Vento di passioni (film 1994)|Vento di passioni]]''.<ref name="guardian"/> Venne quindi sostituito da [[James LeGros]], che si trovava casualmente in casa della Keener quando questa venne informata del fatto dal regista e a cui venne prontamente offerta la parte, nuovamente su suggerimento dell'attrice.<ref name="filmmaker"/>
 
Per il ruolo del [[Nanismo|nano]] Tito, che appare nel terzo episodio del film, DiCillo si trovò in difficoltà, rendendosi conto a posteriori di aver scritto una parte che necessitava «non solo l'essere bassi», ma anche «l'essere davvero un bravo attore», finché [[Kevin Corrigan]], che interpretava nel film l'assistente operatore di macchina, non gli suggerì il nome di [[Peter Dinklage]], un amico che all'epoca alternava il proprio lavoro in una copisteria ad alcune apparizioni teatrali: Dinklage fu l'unico membro del cast a sostenere un provino e venne preso immediatamente in quello che divenne il suo primo ruolo al cinema.<ref name="decider"/><ref name="filmmaker"/>
 
== Distribuzione ==
Il film venne presentato in anteprima al [[Sundance Film Festival]] il 22 gennaio 1995.<ref name="variety">{{cita web|url=https://variety.com/1995/film/reviews/living-in-oblivion-1200439916/|autore=[[Todd McCarthy]]|titolo=Living in Oblivion|data=26 gennaio 1995|pubblicazione=[[Variety (periodico)|Variety]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref> Ebbe una [[distribuzione limitata]] nelle sale cinematografiche statunitensi da parte di [[Sony Pictures Classics]] a partire dal 21 luglio dello stesso anno.<ref name="la">{{cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1995-07-21-ca-26188-story.html|autore=[[Kenneth Turan]]|titolo=MOVIE REVIEW: ‘Oblivion’: Bad and Beautiful of Indies|data=21 luglio 1995|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
 
In Italia venne distribuito da Life International il 24 maggio 1996.
 
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Il film ha incassato 1,1 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] al botteghino statunitense.<ref>{{BoxOfficeMojo}}</ref>
 
=== Critica ===
{{...|film commedia|film satirici}}
 
== Riconoscimenti ==
* 1995 - [[Festival del cinema americano di Deauville]]<ref>{{cita web|url=https://variety.com/1997/film/news/sunday-nabs-top-deauville-prize-1116674437/|titolo=‘Sunday’ nabs top Deauville prize|data=15 settembre 1997|pubblicazione=[[Variety (periodico)|Variety]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en}}</ref>
** Grand Prix
** Premio del pubblico
* [[Sundance Film Festival 1995|1995]] - [[Sundance Film Festival]]<ref name="variety"/><ref name="la"/>
** Premio Waldo Salt per la miglior sceneggiatura a [[Tom DiCillo]]
** In competizione per il [[Gran premio della giuria: U.S. Dramatic]]
* [[Independent Spirit Awards 1996|1996]] - [[Independent Spirit Awards]]<ref>{{cita web|url=http://articles.chicagotribune.com/1996-01-12/news/9601120025_1_vegas-nominated-odessa|titolo=Film Nominations Are Independent-minded|data=1996-01-12|pubblicazione=[[Chicago Tribune]]|accesso=26 settembre 2020|lingua=en|dataarchivio=27 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150627065813/http://articles.chicagotribune.com/1996-01-12/news/9601120025_1_vegas-nominated-odessa|urlmorto=sì}}</ref>
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per il miglior film|miglior film]]
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per il miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[James LeGros]]
** Candidatura per il [[Independent Spirit Award per la miglior sceneggiatura|miglior sceneggiatura]] a [[Tom DiCillo]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Cinemacinema}}
 
[[Categoria:Film commediaambientati drammaticaa New York]]
[[Categoria:Film commedia]]
[[Categoria:Film girati a New York]]
[[Categoria:Film indipendenti]]
[[Categoria:Film satirici]]
[[Categoria:Film sul cinema]]
[[Categoria:Film ambientati a New York]]